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Versione completa: Come navigare con vento sui 40 nodi
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Io ho la spera nel gavone ed onestamente non l'ho mai tirata fuori e se penso al casino che dovrei fare per armarla, pur avendo già pronti spezzoni di catena, cima etc. etc. mi viene male al pensiero.
Idem dicasi per l'ancora galleggiante, pure quella intonsa nel gavone.
Randa di cappa ache quella mai usata sino ad ora
3 mani sulla randa -> ho utilizzato solo fino alla seconda
trinchetta -> usata fino a 30kn (potevano magari essere 35 sotto raffica ma chi ci bada?)
Un bel 4 a prua -> usato un paio di volte

Ma io navigo in Adriatico e tra le due ho sempre preferito scappare e correre. Onestamente con quell'ondina corta e bastarda che ci ritroviamo, a volte quasi verticale, non so se le tecniche da oceano possano essere funzionali. Devo dire che da diversi anni non piglio più schiaffoni come in passato. Sarà la vecchiaia o forse le previsioni meteo che (tolti i neverini) ci pigliano al 95% ed oltre e la copertura internet diffusissima, ma ultimamente ho navigato tranquillo.
Citazione:gian54 ha scritto:
rileggere A.Coles... Navigazione a vela con cattivo tempo

noto, da Gourmet, che anche avere chiglia lunga 15tonn e barca pesante serve a poco !
Forse non serve ai fini della robustezza e sicurezza... ma quando senti i botti che il mare ti da sullo scafo... avere qualcosa di ben solido sotto i piedi ti garantisce un'invidiabile tranquillità...
infatti, la barca (Moitessier insegna) deve correre al vento, non fermarsi nel cavo, ed essere manovriera. Bernard alla fine si liberò di tutti gli strascichi e pesi che aveva filato a poppa, e corse via felice.
Sicuramente non con venti oltre i 50... e principalmente non con mare incrociato... tipico degli oltre 50... In queste condizioni NON MANOVRI... vai dove ti sbatte il mare... Smile

J.Conrad ci ricorda che, con avviso di burrasca, le Navi serie armavano LE LORO MIGLIORI VELE, NUOVE E PESANTI. E I marinai d'oggi, quali ''migliori vele'' hanno? spi termico, code 0, randa allunata....ma bravi!

c'è UNO SOLO qui tra noi che abbia una randa SVEDESE, da issare d'inverno?? scommetto di no! (è rinforzata e nn ha allunamento alcuno)
quanti fra gli ADV possono issare una 'vera' tormentina?? e chi ha tre mani di terzaroli alla randa?? (o solo due, ma alti alti...?)

i groppi si vedono, spesso lontani, c'è tempo x preparsi, e sapendo come si muovono (verso E-SE in genere...) spesso si sfilano via, con le mure giuste per avere rotazione positiva del vento

MA BISOGNA SAPER FARE UNA PREVISIONE LOCALE DEL VENTO, NON AFFIDARSI SOLO AI METEO, CHE SONO D'AREA, MENTRE UN GROPPO OCCUPA 10-20MN DI ESPOSIZIONE.

fino a 30-35kn di vento reale, un buon equipaggio deve potersi divertire con una buona barca, p.es. CASSIS-Baleari al traverso con 30kn al traverso fu una magnifica cavalcata,sotto un cielo nero come la pece, e tutti che fuggivano in porto.
Fin li, con una buona barca,ti diverti anche in solitario... se hai un buon equipaggio è una goduria unica... Smile

se c'è acqua per manovrare, la barca soffre meno poggiando ed equilibrando la tela, magari in anticipo, ma mantenendo una rotta e lavorando sulle onde, ma dopo i 45kn neanche gesù cristo risale al vento, e si fa traverso (80-110°) o si fa una cappa filante (fiocco murato sopra-vento e poca randa scarrellata)..
e se raffica a 50kn o oltre si manda l'equipaggio a dormire, sperando di avere acqua sotto-vento (Chichister, con terra stimata a 200mn, aveva le palle senza frenello....) e ci si mette CAPPA SECCA, per riposare, badando che non si prendano le onde al traverso.
La SPERA serve proprio a questo... ed a non fare traversare l'imbarcazione...

è importante l'incolumità della barca e il riposo dell'equipaggio (asciutto, ristorato, dormito)

qui tutti parlate del motore, ma un conto è smotorare in porto, ma con onda formata e rollio grave, il motore gira senza olioSad, e se 'salta' allora sì che c'è da piangere. Io uso motore solo per alleggerire la catena, in un ancoraggio che ara, o sotto onda importante.

se non si vogliono affrontare certe situazione, per limiti di barca ed equipaggio, o pericolosità dei mari.... si fa navigazione prudenziale e SI ASPETTA il vento favorevole, come fatto per secoli

Fastnet: la barca non si abbandona mai, tranne che in caso di incendio o veloce affondamento
invece che entrare in porto, cercate ridossi sotto-vento, almeno per evitare onda formata

PS sotto bora, sotto Mistral, sotto Libecciata, nella maggior parte dei casi acqua sotto vento ce n'é... nel 2006, con una misera barchetta di 34' (di un NOTO cantiere It.) e mini-equipaggio, ho rinunciato al giro W della Corsica

Bhè... a parte qualche piccolo appunto... mi sembra d'aver letto il vangelo del buon navigatore... CoolBig GrinCool quoto tutto... Smile
Citazione:Orso Grigio ha scritto:
Citazione:gourmet ha scritto:
PREMESSA: Se NON HO costa sottovento...
chi me lo fa fare di rimontare il vento...???
Si vabbè la soddisfazione di poterlo poi raccontare al bar del porto... la suicida sfida contro il mare e contro se stessi...
ma siamo veramente così autolesionisti...???
Oppure lo facciamo per puro spirito accademico...???

In quest'ultimo caso... e solo nel caso in premessa... ogni discussione in merito ha un suo significato... altrimenti l'unica cosa da fare SEMPRE e comunque è avere uno straccio di tela a prua... UNA 'SPERA' a poppa... ed una branda su cui aspettare che tutto passi...!!!
Perchè prima o poi... tutto passa...
CoolCoolCool

Quello che vedo e che NON capisco... è la mancanza sul 95% delle imbarcazioni (anche oltre i 40/45' quindi con abbondanza di spazi e gavoni...) di adeguate ancore galleggianti e di adeguate SPERE...!!!
Il più delle volte mancano completamente dalle dotazioni di bordo... e quand'anche fossero presenti... il più delle volte sono inadeguate...!!!
Inoltre la maggior parte dei naviganti NON ha mai provato ad usarne una... foss'anche a solo scopo propedeutico... perchè ricordatevi che se dovesse servire... non avreste sicuramente il tempo ed il modo d'imparare ad usarle...


... non mi dire !!!
come fai a sapere ste cose ??
vacci piano a divulgare simili notiziole che poi pensano che sei un fifone che invece di godersi lo spettacolo di uno scafo lanciato a 8/10 nodi contro il mare si 'accontenta' di rallentarlo a miseri 3/4 ...
... di un pò, non sarai mica uno che naviga magari in solitario ...!!!
spera ... spera ... cosa essere spera ...

Palla 8Palla 8Palla 8

Magari non in solitario... ma sulla zavorra ci puoi fare poco affidamento... specialmente in certe situazioni...!!! CoolBig GrinCool

SPERA... Voce del verbo SPERARE...!!!
'SPERIAMO CHE STAVOLTA ME LA CAVO' Big GrinCoolBig Grin
Citazione:scud ha scritto:
Io ho la spera nel gavone ed onestamente non l'ho mai tirata fuori e se penso al casino che dovrei fare per armarla, pur avendo già pronti spezzoni di catena, cima etc. etc. mi viene male al pensiero.
è solo questione di farlo la prima volta... poi è tutto molto semplice... anche se la situazione è difficile... l'importante è giocare un po' d'anticipo... non rimandare... quando si soffre tutto diventa difficile...
Idem dicasi per l'ancora galleggiante, pure quella intonsa nel gavone.
Randa di cappa ache quella mai usata sino ad ora
3 mani sulla randa -> ho utilizzato solo fino alla seconda
trinchetta -> usata fino a 30kn (potevano magari essere 35 sotto raffica ma chi ci bada?)
Un bel 4 a prua -> usato un paio di volte

Ma io navigo in Adriatico e tra le due ho sempre preferito scappare e correre. Onestamente con quell'ondina corta e bastarda che ci ritroviamo, a volte quasi verticale, non so se le tecniche da oceano possano essere funzionali.
Magari qualche volta mi piacerebbe provarlo l'adriatico... non sono mai risalito oltre le Tremiti... ma dai resoconti degli adriatici sembrerebbe un mare interessante...

Devo dire che da diversi anni non piglio più schiaffoni come in passato. Sarà la vecchiaia o forse le previsioni meteo che (tolti i neverini) ci pigliano al 95% ed oltre e la copertura internet diffusissima, ma ultimamente ho navigato tranquillo.
in merito a MARINO che esce con 25-30 nodi in aumento.... NO COMMENT!!!!

relativamente a trovarsi in mezzo ad una buriana e quindi mettersi alla cappa, sto leggendo un interessante libro 'Tattiche da burrasca' in cui due navigatori oceanici moglie e marito decantano le sette meraviglie dell'utilizzo di un paracadute militari del diametro di un paio di metri collegato ad una cima che poi si sdoppia i cui capi sono incocciati uno a prua e l'altro a poppa della murata di sopravento in modo che la barca si presenti circa a 45° ai marosi e con il timone leggermente all'orza. Il risultato sarebbe quello che lo scarroccio dell'imbarcazione stessa formi una remora di protezione che va poi a smorzare la forza dei frangenti e quindi proteggendo l'imbarcazione stessa che scarroccia molto lentamente,con il risultato di perdere meno acqua possibile rispetto al fuggire di poppa.
ho trovato un piccolo video dei due coniugi

http://www.youtube.com/watch?v=FwlCARfnO5s
con vento 35 40 nodi non ci si mette alla cappa a meno di non avere avarie a bordo o problemi di vario tipo. Si riducono le vele e si cerca di navigare con un andatura la più confortevole possibile e comunque si riesce anche a bolinare con trinchetta o tormentina e due o tre mani di terzaroli.Mai usato spere , ancore galleggianti o similari. Questo in Mediterraneo. in Oceano non ho esperienza me credo che li il problema sia gestire le onde più che il vento.
Citazione:nikisail ha scritto:
con vento 35 40 nodi non ci si mette alla cappa a meno di non avere avarie a bordo o problemi di vario tipo. Si riducono le vele e si cerca di navigare con un andatura la più confortevole possibile e comunque si riesce anche a bolinare con trinchetta o tormentina e due o tre mani di terzaroli.Mai usato spere , ancore galleggianti o similari. Questo in Mediterraneo. in Oceano non ho esperienza me credo che li il problema sia gestire le onde più che il vento.

Beh indubbiamente il problema sono sempre le onde.... Per assurdo senza quelle con 40 nodi a momenti bolini anche senza tela a riva ... Ma purtroppo il fetch non è sempre d'accordo con noi Wink
La mia peggiore esperienza in Grecia, 47-48 nodi di base con rinforzi temporanei sino a 57 nodi nel canale tra l'isola di Kea e capo Sunion, sorpresi li in mezzo a quell'inferno risalendo verso nord a bordo con un Sun Odyssey 36 preso in affitto ad Atene e che stavamo riportando alla base. Ricordo che in quella situazione (impossibile tener su anche solo un fazzoletto di tela) mi impressionò la cattiveria di quel mare che non sviluppava un'onda alta e lunga ma alta con un periodo breve, dunque ripidissima e frangente, le onde passavano spesso sopra la tuga generando una cascata d'acqua che in parte entrava anche sottocoperta. Col motore a pieno regime cercando di arrivare al capo facevamo 2 nodi. Furono 7 ore infernali, io non ero il comandante e personalmente avrei fatto un'altra scelta: al diavolo il charter e sarei fuggito in favore di vento a ridossarmi nell'isola più prossima, che se non ricordo male era Sifnos. Comunque 50 e passa nodi sono una situazione insostenibile salvo fuga in favore di mare e vento
Lo scorso Giugno ero a Porto Vecchio in Corsica,
siamo usciti la mattina direzione Maddalena.
Abbiamo navigato per circa 5 ore con vento 40/45 nodi di bolina larga
con mare formato.
Barca : Sun Fast 3200
Vele : Randa Svedese con 2 mani e tormentina.
Era un corso 2b del Centro Velico Caprera.
Sono entrato ora in questa discussione, ci manca solo Batman e robin...
Vogliamo scherzare?
Per fortuna 50 nodi io li ho presi pochissime volte,quasi mai, ultima volta nel golfo di Taranto tre anni fa in regata.
Ho dovuto cambiare rotta poooooogggiareeee e voooolare, senza vedere e sentire più nulla, altro che orzare altro che bugna alta... Stiamo scherzando?
mhhhh quanti anemometri staratiWink
Citazione:tiger86 ha scritto:
Sono entrato ora in questa discussione, ci manca solo Batman e robin...
Vogliamo scherzare?
Per fortuna 50 nodi io li ho presi pochissime volte,quasi mai, ultima volta nel golfo di Taranto tre anni fa in regata.
Ho dovuto cambiare rotta poooooogggiareeee e voooolare, senza vedere e sentire più nulla, altro che orzare altro che bugna alta... Stiamo scherzando?

Dai commenti nessuno vuol fare il super eroe, anzi ma sono situazioni che possono capitare e capitano.E quando ci si trova in mezzo , e non con un pc , c' e' poco da scherzare, ne va' della nostra incolumità . Altro che Batman e Robin.
Citazione:ITA-16495 ha scritto:


Agosto 2013 - 48 nodi a rotazione all'ancora a Cala del Core di Ponza - Sotto al temporale non riuscivo a capire se l'ancora arasse o meno, perché ruotavamo senza vedere a 10 metri dalla barca. Ho acceso motore e mi sono messo al timone con la cerata. Passata in venti minuti.

Ne avrei fatto volentieri a meno...
Io c'ero! Stavo rientrando dalla Sardegna, mi ha preso poco dopo Monte Guardia, al Calzone Muto. Ero con la randa con due mani, al centro e genoa rollato (un po' in anticipo, che si vedeva bene cosa stava arrivando). Mi sono messo al lasco, mi ha colpito come portava la randa pur essendo cazzata al centro, il vento le dava un profilo perfetto!
Ho letto che molti ritengono che sia necessaria una randa con 3 mani e non capisco. La mia seconda mano equivale alla loro terza. In caso di tempo durissimo, stiamo messi uguale. E' la mano intermedia che manca, nelle rande con due sole mani. O perlomeno, nella mia.
Con il Cvc siamo proprio usciti,
consapevoli di trovarci in quella situazione,
e tutto e' andato liscio.
Sarà che sono fortunato che navigo prevalentemente nel golfo di Trieste, quindi poca onda e bella bora, ma qui è abbastanza normale vedere barche che gironzolano con vento sui 25 e raffiche ben oltre i 30.
Certo se ne vedono di più quando c'è meno vento, ma a me è capitato di vederne anche con vento sopra i 30 e sinceramente nemmeno una l' ho vita in difficoltà, anzi. Ripeto l' onda è diversa quindi capisco certe differenzazioni, anche se nel Quarnaro che non è il golfo ma che per vicinanza, vuoi per regata vuoi per crociera lo si fà abbastanza spesso, li prendiamo anche con più fetch ed onda (anche e spesso sopra i 30).
Mi è piaciuto il video postato da Fraspi, alla fine la moglie dice 'la lezione migliore per diventare un marinaio te la dà il mare e per diventare un marinaio devi uscire in mare'.
Quindi, quello che vogio dire è che se vuoi essere in grado di affrontare certi episodi non preventivati, devi uscire anche con vento forte per provare le tue capacità (che sono inferiori di quelle della barca) e per renderti conto di quanta sicurezza ti dà la barca ben equilibrata (e ben manutenuta), in questo modo sarai più sicuro te e tutti quelli che dipenderanno dalle tue decisioni in certi momenti.
BV
Citazione:Cocoa ha scritto:
Con il Cvc siamo proprio usciti,
consapevoli di trovarci in quella situazione,
e tutto e' andato liscio.
Quell'istruttore meglio che cambia lavoro
Citazione:lunar1960 ha scritto:
Sarà che sono fortunato che navigo prevalentemente nel golfo di Trieste, quindi poca onda e bella bora, ma qui è abbastanza normale vedere barche che gironzolano con vento sui 25 e raffiche ben oltre i 30.
Certo se ne vedono di più quando c'è meno vento, ma a me è capitato di vederne anche con vento sopra i 30 e sinceramente nemmeno una l' ho vita in difficoltà, anzi. Ripeto l' onda è diversa quindi capisco certe differenzazioni, anche se nel Quarnaro che non è il golfo ma che per vicinanza, vuoi per regata vuoi per crociera lo si fà abbastanza spesso, li prendiamo anche con più fetch ed onda (anche e spesso sopra i 30).
Mi è piaciuto il video postato da Fraspi, alla fine la moglie dice 'la lezione migliore per diventare un marinaio te la dà il mare e per diventare un marinaio devi uscire in mare'.
Quindi, quello che vogio dire è che se vuoi essere in grado di affrontare certi episodi non preventivati, devi uscire anche con vento forte per provare le tue capacità (che sono inferiori di quelle della barca) e per renderti conto di quanta sicurezza ti dà la barca ben equilibrata (e ben manutenuta), in questo modo sarai più sicuro te e tutti quelli che dipenderanno dalle tue decisioni in certi momenti.
BV
Lunar...
Un conto sono da noi 30 nodi di bora, con pochissimo fetch, disturba piuttosto l'aspetto catabatico, un altro conto sarebbero 30 di scirocco, tutt'altra cosa sono 50 nodi...
Allora mi vanno bene le fantasie da Batman e robin al bar del marina, ma nella sezione tecnica meglio evitare.Disapprovazione
Meno male che c' è qualcuno che naviga veramente e può dare un contributo su cosa fare, o non fare, in condizioni dure . Nessuno se le cerca ma se si va per mare capitano e bisogna imparare a gestirle. Poi ci sono i navigatori da pc o da chiacchierata al circolo o peggio ancora chi sentenzia. Bah leggere certi commenti non so se mi irrita di più o mi mette tristezza.
Situazioni complicate davvero le ho vissute due volte: anni fa con il CVC attraversammo le bocche con un forza 7. Sun fast 3200 con tormentina e randa svedese. Senza prendere la mano ulteriore della randa, la barca era eccezionalmente equilibrata. Traversata tutta di falchetta in acqua, con onda formata, velocità oltre i 10 kts. Divertito.

Questo settembre, zona Porto Vecchio, con un sun odyssey ho preso 47 kts con tormentina e basta (di quelle tipo storm-bag) al traverso. Barca al limite dell'ingovernabilità, continuamente all'orza, paura di danni alle attrezzature. Divertito assolutamente no. L'acqua era portata in aria nebulizzata dal vento. Quasi non si vedeva niente. Se tutto va bene, probabilmente ne esci ma se, Dio non voglia, succede appena qualcosina di storto, allora son cavoli amari davvero.

Il marinaio più bravo non è quello che riesce ad uscire dalle situazioni del cavolo, ma quello che non ci entra.
non è un caso che al salone di Genova di quest'anno presentano barche con il barbeque a scomparsa nel pozzetto... si potrà volare con la fantasia davanti una bella salsiccia succulenta!
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