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Versione completa: Come navigare con vento sui 40 nodi
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Raga piccoli quesito. Oggi uscita kamikaze vento 25 30 nodi oltre raffiche molto frequenti . Prima pensata randa terzarolata con Genoa ridotto . Purtroppo la randa ha una sola mano quindi ammainata. Rimanendo solo con la vela di prua ridotta quando le raffiche hanno raggiunto i 40 50 nodi la difficoltà di navigazione si è accentuata. Quesito , ridurre ulteriormente il Genoa ,poggiare o orzare. Grazie anticipatamente
A 50 nodi avevi difficoltà di navigazione? Strano... Avrei mai detto.
Citazione:Mr. Cinghia ha scritto:
A 50 nodi avevi difficoltà di navigazione? Strano... Avrei mai detto.
eh, si vede che non schiacciava abbastanzaBig GrinBig GrinBig GrinBig GrinBig Grin
... è tardi ... Non mi va di litigare..

Palla 8
Citazione:Mr. Cinghia ha scritto:
A 50 nodi avevi difficoltà di navigazione? Strano... Avrei mai detto.


a me a 60 nodi si è storticchiato un po' un tell tale, qualcuno sa se ne fanno di rollabili, o al limite se proprio non esistono potrei considerare dei filetti terzarolabili

42
Orso Grigio ha scritto:
... è tardi ... Non mi va di litigare..


Quoto!!!!
battute a parte, mancano dati: rotta rispetto a onda e paraggi, che barca,
taratura anemometro, ecc.
fino a 30 o giù di lì ancora si naviga, dai 40 prevale la cura della
sopravvivenza.
la questione cambia molto se stiamo in acque protette con le classiche rafficone
di caduta - Liguria e Trieste sono famose- oppure in mare con onda formata.
nel primo caso le crocette in acqua si possono salvare due o tre volte...
nel secondo una navigazione conservativa deve tener conto di una spinta
adeguata a superare le onde e mantanere una rotta di sicurezza.
rande di cappa non se ne vedono più, ma una sola mano è decisamente
scarsa, mi è capitato di prenderne anche tre, e non mi sono sembrate
troppe.
per rispondere alle tua domande ci sono due punti da chiarire
primo: si deve tenere la tela sufficiente a governare e non di più per
non sottoporre a stress eccessivo armo e manovre (equipaggio compreso)
secondo: aver cura di dove dobbiamo/possiamo andare sia per cercare un
ridosso sia per evitare situazioni peggiori (tipo scogli sottovento).
Quanto a poggiare o orzare, dipende. nell'immediato una orzata sotto raffica
o sull'onda può servire, ma se il mare è grosso metterselo al giardinetto è
il consiglio più diffuso.
un po' di attenzione al meteo per le uscitine kamikaze?
BV!
poggiare per diminuire l'apparente,se non vai a scogli.La riduzione dlla superficie velica è una buona idea...
Marino ci stai prendendo per i fondelli? L'acqua con 50 nodi vola la visibilità si riduce, se dai la nucca al vento e la bocca sotto vento fai fatica a respirare. In quelle condizioni si cerca di sopravivere.-
Dopo i 40 nodi e' sopravvivenza. Io non mi diverto affatto. Molti fanno ironia sulla taratura degli anemometri ma starato o no se vedo uno strumento a 50 60 ed oltre ho paura e non mi vergogno. Io riduco al massimo. no randa se possibile trinchetta o tormentina. Genova rollato solo se al lasco o poppa, di bolina il Genova rollato in simili condizioni è inutile se non dannoso. Il moto ondoso è il nemico peggiore se in mare aperto, max attenzione alle onde, sia di prua che i poppa
io ho provato i 35 circa, con mare ben formato + raffiche e me li sono messi al giardinetto con tela ridotta il più possibile, divertito si dalle 'planate' ... pensare di bolinare in quelle condizioni? 42 ok vado a dormire [:253]
strumento settato sui kmh invece che sui nodi?
Con 25-30 knt di vento reale consiglierei di cercare di non trovarcisi se non attrezzati, poi non è tanto questione di vento ma di mare!

Ho fatto bellissime veleggiate con vento oltre i 40 knt ridossato sottocosta delle isole in Croazia: randa steccata con tre mani. genoa completamente avvolto stretto e tormentina su strallo ausiliario.

Altra cosa è cercare di risalire contro mare formato, meglio cercare ridosso al più presto con comunque almeno uno straccio di vela per stabilizzare la barca anche se si utilizza il motore.

Utili gli occhiali panoramette che utilizzano gli autolavaggi, quelli da sub si appannano subito, e gli spuzzi oltre i 40 knt ti accecano.

Big GrinBig GrinBig Grin
Seconda traversa
Sinistra del viale
Ci sta quel locale
Niente per male
Che chiamano Trani a go go
Si passa la sera scolando Barbera
Scolando Barbera
Nel Trani a go go
Nel Trani a go gooooooo
Citazione:Piccola Rachele ha scritto:
strumento settato sui kmh invece che sui nodi?
Cosa fare con 40 nodi di vento??

ovvio...
...aggiungere una cima...


agli ormeggi!!
Un conto è subire quelle condizioni quando sei già in navigazione, ma salpare con quel vento.....
Cosa volevi dimostrare? 42
con 40nodi,a seconda di come prende il vento la barca all'ormeggio, è già un'impresa lasciare il posto;personalmente non lo farei mai solo per diletto,il rischio di rotture è troppo alto,meno che meno con una mano sola sulla randa.
Vale la stessa domanda di Einstein:cosa volevi dimostrare?
Io per uscire a 40 nodi e navigare senza problemi, userei questa imbarcazione:

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PS
Al lago mi ha beccato una mergozzata e la sfuriata per 10 minuti è andata a 37 kn.
La 21 piedi si è comportata bene, non ho avuto nessun problema con il fiocco quasi completamente rollato e ho scelto una andatura portante..
Avessi dovuto decidere dove andare, per evitare ostacoli, fondale o mi avesse spinto a riva, non ne sarei uscito.
Meglio lasciar stare i fleute e bere il prosecco a collo.
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