Ciao a tutti! ho l'occasione di procurarmi a buon prezzo delle tavole di mogano certificato rina, spessore 4 mm, il problema è che per la deriva che ho in mente (bernarda, 10 piedi, scafo a spigolo) servono da progetto tavole in okumè 6 mm...! cosa mi consigliate? potrei guadagnarci in peso senza perdere in robustezza?
so che bisognerebbe seguire il progetto per filo e per segno...ma non vorrei scartare occasioni buone senza chiedere prima!
quindi vorrei un parere da chi ne sa più di me...! grazie mille!
Quando un corpo estraneo, pietra, ramo etc., penetrerà la tua barca saprai che hai seguito il consiglio di chi non sarà con te in barca. Il progetto che ho seguito prevedeva per uno scafo di 9 metri multistato di 1/2' (12,7mm) di spessore; ho usato 19mm. Se qualcosa dovesse capitare ho solo migliorato. Se vuoi approfittare del materiale, lamina due tavole, e aggiungi maggior sicurezza 8 mm invece di 6 mm. Di più nun so!
Citazione:Rurik ha scritto:
Quando un corpo estraneo, pietra, ramo etc., penetrerà la tua barca saprai che hai seguito il consiglio di chi non sarà con te in barca. Il progetto che ho seguito prevedeva per uno scafo di 9 metri multistato di 1/2' (12,7mm) di spessore; ho usato 19mm. Se qualcosa dovesse capitare ho solo migliorato. Se vuoi approfittare del materiale, lamina due tavole, e aggiungi maggior sicurezza 8 mm invece di 6 mm. Di più nun so!
mi sembra un ottimo consiglio...!!!! grazie rurik
Aumentare lo spessore del legname di oltre il 50% non è un po' troppo? La barca sarebbe senza dubbio più solida ma va a discapito delle prestazioni, portata utile e è anche meno stabile. Un progettista di barche autocostruite avrà già messo di suo nel surdimensionare il progetto per tenere conto di eventuali piccoli errori di costruzione che un dilettante autocostruttore potrebbe fare. Credo che rispettare il progetto a regola d'arte sia la soluzione migliore ,se poi per eccesso di zelo si vuole maggiorare lo spessore scafo va bene, ma di oltre il 50% mi sembra eccessivo.
Guarda Giosep che il suggerimento di Riccardo era quello di incollare due lamine di 4 mm per cui lo spessore totale , di 8 mm, avrebbe superato solo di 2 mm lo spessore di progetto quindi non il 50% in più bensì il 33% circa , inoltre il maggior peso , compreso anche quello dovuto al maggior peso specifico del mogano rispetto all'okumè ed eventualmente quello della colla in più che occorrerebbe verrebbe in gran parte contrastato dal maggior volume , di 2 mm tutt'intorno appunto , dello scafo e quindi da una maggior spinta, per cui se la modifica dello spessore ,in eccesso ,è così irrisoria ed è giustificata da un prezzo e da un reperire il materiale più convenienti aggiungendo inoltre una maggior robustezza dello scafo , ritengo più che valido il consiglio di Rurik al quale mi associo.Saluti
PER-FORTUNA-CHE-C'E'-RICCARDO-CHE-DA-SOLO-GIOCA-A-BIGLIARDO
Il 50% era riferito alla modifica di Rurik. Ho solo espresso una mia perplessità sperando di avere maggiori chiarimenti nel mondo autocostruzioni che a me interessa, non intendo insegnare niente a nessuno, tanto meno a Rurik.
Il progetto di una barca è fatta nell'insieme di tanti compromessi, e modifiche importanti rispetto a un progetto potrebbe alterare le caratteristiche di una barca.Si tratta di capire quanto si può modificare un lavoro originale toccando alcuni elementi importanti, come il peso e la modifica del volume scafo.
Citazione:GIOSEP66 ha scritto:
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Il progetto di una barca è fatta nell'insieme di tanti compromessi, e modifiche importanti rispetto a un progetto potrebbe alterare le caratteristiche di una barca.
Giuseppe,
per sfortuna non faccio il fruttivendolo, il mio va sempre in Sardegna in ferie per un mese, ma faccio il progettista, non di barche. Penso ti meraviglieresti di come viene fatto il dimensionamento nei progetti per auto-costruzione: tutti i cantieri aumentano gli spessori dei progetti perché il progettista ha alcuni parametri da tenere sotto controllo; facilità di reperimento dei materiali e prezzo degli stessi. T'assicuro che nessuno con cui ho parlato dello spessore del fondo e fasciame mi ha sconsigliato ma anzi elogiato.
Bisogna pensare che la barca può essere a alata in spiaggia o su fondo roccioso: in questo caso 6mm sono veramente poco la prova del nove è far cadere un martello da un altezza uguale sul pannello col quale si farà la barca e vedere l'effetto che fa.
Citazione:Si tratta di capire quanto si può modificare un lavoro originale toccando alcuni elementi importanti, come il peso e la modifica del volume scafo.
Il peso lo modifichi già, su piccole barche, salendoci in tre invece di due. Non c'è da meravigliarsi che su alcuni tender, specificati da tre persone, si fatica a galleggiare in due + la spesa.
La mia filosofia è: 'se devo fare un lavoro, facciamolo che dura!'
... di più nun so!
PS CIAO FRANCESCO!
Ok chiaro. Tanto per capirsi, fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio. Però sembra sminuire il lavoro di un progettista.
commento da ingegnere meccanico (ma mai ho progettato barche...)
- non è lo spessore che dona robustezza all'armo. lo spessore può darti resistenza allo sfondamento, che in una deriva piccola non preoccupa!
- la robustezza (rigidità) la doni con i Momenti d'Inerzia a flessione-torsione, e quindi con comenti, madieri, ordinate di adeguato spessore e interasse ...
- fatti un giro, guarda le costruzioni, e poi procedi senza tema, anche col 4mm in fiancata senza sollecitazioni specifiche o localizzate...
- usa i pannelli per farti scatolatie fazzoletti triangolari di rinforzo, e magari raddoppia sul fondo-barca (su cui magari cammini, o c'è pagliolo??
- la rigidità vera la ottieni lungo il profilo longitudinale (chiglia) e un buon fissaggio tra copera e fiancate. Oltre che sul dritto di prora e lo specchio di poppa.!
- Anche una bella tavola da 4+4 (yes, rurik) sul baglio massimo, in linea con la coperta (che ci sia, o no...) e che cinge l'albero magari, ti dona 2 posti a sederee ti aumenta drammaticamente la rigidità torsionale, lavorando contro le sartie (studia gli equilibri di Statica, facili e interessanti)
- un discorso a parte, merita l'albero, come si appoggia, e le lande delle sartie.... ma NON è il fasciame che dona rigidità strutturale, magari è più importante che con incollaggi chiodi e rivettature... il fasciame stesso sia ben INCHIAVARDATO con gli altri elementi in modo da fornire accoppiamenti strutturali di elevata rigidità(e piccola deformazione)
PS guardati un femore (struttura reticolare), la Torre Eiffel e il Solido di Saint-Venant (scienza delle costruzioni)
infine, per un discorso di proporzionalità, considera che un 4mm su una barca di 10' (?) corrisponde a 12mm su una di 30'.
se guardi i libri sulle barche d'epoca, la prima cosa che ti scrivono è lo spessore delle ordinate e del fasciame, vedi tu... :-9
ciao e Buon Lavoro
Ciao Riccardo,
visto che non ti ho dato il benvenuto in welcome te lo do qua!
Ti do anche il benvenuto fra quei matti che si vogliono fare la barca in casa di cui faccio parte anche io
!
Il Bernarda se non vado errato è in compensato e quindi non è in tavole ma in fogli.
Il fatto che sia in compensato e non in tavole ti facilita nell'uso di spessori diversi perché la puoi costruire in 4mm e poi rinforzare esternamente con un tessuto di vetro e resina. Alla fine non so se ti conviene economicamente ma avrai sicuramente una barca più resistente agli eventuali impatti e ai sicuri sfregamenti sulla spiaggia.