Fabrizio, senza entrare nel merito delle varie regolazioni, per favore:
VANG
Ciao
Con l’aumento dell’ intensità
del vento si riduce il gradiente
relativo tra i livelli di altezza
di base e di penna delle vele,
quindi con venti forti
'in alto' il ridondare del vento
rispetto 'al basso' non aumenta
bensì diminuisce.
ang
Citazione:albert ha scritto:
Fabrizio, senza entrare nel merito delle varie regolazioni, per favore:
VANG
Ciao
boom vang > Ritenuta del boma - ProZ.com
http://www.proz.com › ... › English to Italian › Ships, Sailing, Maritime#8206;
02/apr/2009 - Il
vang o wang è un paranco che permette di mantenere orientato verso il basso (perpendicolarmente all'albero) il boma, specie alle andature ...
Giornale Della Vela
http://www.giornaledellavela.com/content...e...#8206;
10/mar/2011 - Tutte le risposte al Quiz: Come regoli la barca con vento teso? ... Se si alza onda cercheremo di regolare la barca per dargli più potenza cercando di ridurre poco o ... trasto centrato, scotta poco lasca e
vang lasco (randa aperta in alto, ... prodiere - allenta il
wang e cazza l'amantiglio in modo da far aprire la ...
[:218] [:203]
Citazione:shabrumi ha scritto:
Con l’aumento dell’ intensità
del vento si riduce il gradiente
relativo tra i livelli di altezza
di base e di penna delle vele,
quindi con venti forti
'in alto' il ridondare del vento
rispetto 'al basso' non aumenta
bensì diminuisce.
Non sono d'accordo, e non lo è nemmeno il mio amico gabbiano jonathan che in mare aperto per risalire in vento si abbassa il più possibile perchè l'orografia delle onde per attrito frena il vento!
BV
Suggerirei di definire anche la quantità d'onda per creare delle linee guida. Stai parlando di barche sopra i 30 piedi ?
- Con il vento reale leggero perchè la freccia massima della randa vicino all'albero ? Non sarebbe più corretta a metà vela o giu di li ?
Visto che si parla di bolina, non trovo necessario cazzare il vang a tutti costi. Il vang dovrebbe essere puntato, poichè c'è già la scotta randa a tenere giù il boma in questa andatura. A maggior ragione quando il vento aumenta; col vang molto cazzato in caso di straorza, lascando la scotta randa il boma sarà trattenuto e la vela non scaricherà. Questo inevitabilmente limiterà il 'raddrizzarsi' della barca.
Citazione:lord ha scritto:
Suggerirei di definire anche la quantità d'onda per creare delle linee guida. Stai parlando di barche sopra i 30 piedi ?
- Con il vento reale leggero perchè la freccia massima della randa vicino all'albero ? Non sarebbe più corretta a metà vela o giu di li ?
Visto che si parla di bolina, non trovo necessario cazzare il vang a tutti costi. Il vang dovrebbe essere puntato, poichè c'è già la scotta randa a tenere giù il boma in questa andatura. A maggior ragione quando il vento aumenta; col vang molto cazzato in caso di straorza, lascando la scotta randa il boma sarà trattenuto e la vela non scaricherà. Questo inevitabilmente limiterà il 'raddrizzarsi' della barca.
Apprezzo le tue osservazioni, ma queste schede sono un rapido schema di consultazione conseguente e correlato alla discussione 'manovrare bene la barca a vela' dove si specifica che parliamo di cabinati e dove vengono spiegate le regolazioni anche in presenza di onda.
La freccia, nelle mie intenzioni, indica la deformazione dell'albero in alto.
E se molli scotta randa perchè rischi la straorza il wang, si, tiene, ma la vela apre e arriva a fileggiare.
BV ADV
Scusa Fabrizio, posso capire le tue buone intenzioni nel cercare di offrire un aiuto a chi vuole apprendere e migliorarsi in questa disciplina, ma, proprio per questo, sarebbe più opportuno, a mio avviso, esporre le cose in modo più preciso e circostanziato possibile, pur rimanendo in sintesi.
Ad esempio, come si può uniformare le regolazioni da 0 a 10nodi? Poi, con quelle regolazioni da te citate (vedi ad es. drizza randa poco cazzata con accenno di pieghe orizzontali sulla vela), come fa il grasso ad orientarsi avanti? E poi, sulla 'nota': evitare di stringere troppo la bolina; se non stringo con 8/9 nodi, quando devo stringere? Proseguendo, sulla regolazione TA, come faccio a flettere solo la parte alta senza fare accenno alle volanti basse? Inoltre sarebbe stato corretto specificare se trattasi di armo con crocette in linea o quartierate.
Sulla rotazione del vento apparente con l'altezza, concordo con l'intervento di shab, e anche qui bisognerebbe chiarire se siamo in presenza di aria tipicamente stabile o instabile, considerata la notevole differenza di angolo.
ciao
ESPERTIIIIIIIIII AIUTOOOOO ... dateme na mano che io co uno che se chiama Einstein non me ce metto! Me intimorisce!! [:254] Qua so intervenuti i regatanti, mica le mezze calzette da spi! 'E m'aveva pure avvisato Don Ciccio de sta n campana a scrive ste cose!' [:42]
A parte gli scherzi, ripeto che questi 'disegni' sono un rapido schema di consultazione [u]conseguente e correlato [u] alla discussione 'manovrare bene la barca a vela' (e me lo hanno chiesto diversi ADV) dove si specifica che parliamo di
cabinati classici e dove vengono spiegate in sunto, ma più compiutamente, le varie regolazioni
base; ed è un
compendio = lettura e rielaborazione sintetica di manualone.
BV
P.S. e la mia risposta scherzosa a Shab, senza minimamente voler essere offensivo, è perchè nel disegno c'è scritto:
Nota: in alto il vento è più forte e ridonda quindi dobbiamo dare alle vele una forma ad “elica” per mantenere su tutta la loro superficie il giusto angolo d’incidenza, e mi sembrava ovvio che mi riferissi alla diversa intensità del vento che incide tra la parte bassa e quella alta delle vele. ... Lui era andato oltre.
Citazione:einstein ha scritto:
Scusa Fabrizio, posso capire le tue buone intenzioni nel cercare di offrire un aiuto a chi vuole apprendere e migliorarsi in questa disciplina, ma, proprio per questo, sarebbe più opportuno, a mio avviso, esporre le cose in modo più preciso e circostanziato possibile, pur rimanendo in sintesi.
Ad esempio, come si può uniformare le regolazioni da 0 a 10nodi? Poi, con quelle regolazioni da te citate (vedi ad es. drizza randa poco cazzata con accenno di pieghe orizzontali sulla vela), come fa il grasso ad orientarsi avanti? E poi, sulla 'nota': evitare di stringere troppo la bolina; se non stringo con 8/9 nodi, quando devo stringere? Proseguendo, sulla regolazione TA, come faccio a flettere solo la parte alta senza fare accenno alle volanti basse? Inoltre sarebbe stato corretto specificare se trattasi di armo con crocette in linea o quartierate.
Sulla rotazione del vento apparente con l'altezza, concordo con l'intervento di shab, e anche qui bisognerebbe chiarire se siamo in presenza di aria tipicamente stabile o instabile, considerata la notevole differenza di angolo.
ciao
Ho letto il lavoro di Fabrizio e mi complimento con lui , tuttavia mi trovo d'accordo con Einstein.
Mi occupo di formazione a tutti i livelli e devo riconoscere che non è facile insegnare.
Spesso di dice 'chi sa fa e chi non sa insegna...'
, in realtà non è così, insegnare in qualsiasi campo non è facile e insegnare vela ancora di più.
La trattazione di Fabrizio è buona nei contenuti, ci sono esposti tanti concetti corretti e spesso con semplicità, ci sono tante spiegazioni che aiuterebbero a risolvere errori molto comuni, anche di armatori con diversi decenni di esperienza.
Purtroppo (come accade spesso nei bignami) vi sono delle superficialità che nell'attività didattica possono essere pericolose, e non solo quelle citate da Einstein.
Sintetizzare è un lavoro molto difficile in quanto bisogna riuscire ad esprimere concetti chiari, corretti e precisi, che non possano creare delle false convinzioni.
Era giusto io dicessi questo, resta comunque il mio apprezzamento per l'impegno di Fabrizio e per aver saputo cogliere i punti essenziali.
Secondo me ora ci deve lavorare sopra e perfezionare
Intuisco che [u]hai letto [u] il compendio, e le critiche da me sono sempre ben accette, ma le dovrò rigirare agli autori del manualone che ho minuziosamente riassunto, ma non distorto, e cortesemente chiedo:
vi sono delle superficialità che nell'attività didattica possono essere [u]pericolose[u]
Un esempio di superficialità [u]pericolosa[u] riportata?
Grazie e BV
P.S. Ed io preferisco non dire di che mi occupo . .. ; !
Un saluto affettuoso e un ringraziamento, anche per l'invio tempestivo del compendio, da un 'non regatante'. Vado a vela da quasi trent'anni, per il mio tipo di approccio sicuramente non a livelli eccelsi, però trovo il tuo lavoro e soprattutto il tuo impegno degno della massima stima. Penso che in tanti anni di pratica andare a vela per me è ormai diventato un fatto istintivo e poco ragionato, per cui giudico positivo avere ogni tanto sott'occhio un po' di teoria sintetica. Continua così, noi cosiddetti 'mediocri velisti', e non ci vergognano certo di autodichiararci tali, ti apprezzeremo sempre di più.
Citazione:fabrizio skipper ha scritto:
Citazione:lord ha scritto:
Suggerirei di definire anche la quantità d'onda per creare delle linee guida. Stai parlando di barche sopra i 30 piedi ?
- Con il vento reale leggero perchè la freccia massima della randa vicino all'albero ? Non sarebbe più corretta a metà vela o giu di li ?
Visto che si parla di bolina, non trovo necessario cazzare il vang a tutti costi. Il vang dovrebbe essere puntato, poichè c'è già la scotta randa a tenere giù il boma in questa andatura. A maggior ragione quando il vento aumenta; col vang molto cazzato in caso di straorza, lascando la scotta randa il boma sarà trattenuto e la vela non scaricherà. Questo inevitabilmente limiterà il 'raddrizzarsi' della barca.
Apprezzo le tue osservazioni, ma queste schede sono un rapido schema di consultazione conseguente e correlato alla discussione 'manovrare bene la barca a vela' dove si specifica che parliamo di cabinati e dove vengono spiegate le regolazioni anche in presenza di onda.
La freccia, nelle mie intenzioni, indica la deformazione dell'albero in alto.
E se molli scotta randa perchè rischi la straorza il wang, si, tiene, ma la vela apre e arriva a fileggiare.
BV ADV
Questa, ad esempio, potrebbe essere una manovra insufficiente e diventare pericolosa se il boma tocca l'acqua, quindi, in caso di straorza, è d'obbligo lascare immediatamente vang e scotta randa.
ciao
Dove trovate vang scritto con la W????
Giustamente quanto di ce Einstein, ad ogni modo io mi sono espresso male, non intendevo in senso di pericolo per la sicurezza, ma pericoloso in senso formativo, ossia che ci sia il pericolo che vengano sedimentate nozioni sbagliate che poi è difficile rimuovere...