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Versione completa: Infiltrazione dalla coperta
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Da qualche anno ho un'infiltrazione dalla coperta, zona prodiera, che diventa sempre più fastidiosa. Ho provato più volte a cercare la via d'acqua smontando tutto ciò che è amovibile, ma sono arrivato alla conclusione che l'infiltrazione sia dovuta a una o più viti della coperta in teak, ovviamente (per la legge di murphi) posizionata sopra all'unico pezzetto prodiero senza il cielino sottostante asportabile (c'è un controstampo). La coperta ha vent'anni, ma a parte i comenti che saltano (guarda caso a prua)in quanto le fresature sono ormai a zero, potrebbe fare ancora qualche anno.
Qualcuno ha idee o consigli per riuscire a sanare il problema senza rifare la coperta.
Grazie.

Titolo modificato. Si prega di NON scrivere titoli con tutti i caratteri in MAIUSCOLO. GrazieWink
Dovresti smontare tutto dal interno, chiuderti dentro la barca e con l'aiuto di un amico bagnare abbondantemente la coperta! Tu al interno dovresti trovare l'infiltrazione! Poi prosegui con adeguata lavorazione!
Ps da anni che ci piove? Sara' marcio
Citazione:toponautico ha scritto:
Dovresti smontare tutto dal interno, chiuderti dentro la barca e con l'aiuto di un amico bagnare abbondantemente la coperta! Tu al interno dovresti trovare l'infiltrazione! Poi prosegui con adeguata lavorazione!
Ps da anni che ci piove? Sara' marcio

una cosa simile l'ho già fatta, ma la (poca) acqua che entra la vedo quando il rigagnolo è già sulle murate (a dx o a sx) quindi presumo che entri al centro, dove non arrivo in quanto c'è il controstampo.
Ho provato anche con una micro telecamera ma non riesco ad arrivare così in profondità.
Per ora non c'è niente di marcio, l'infiltrazione è fastidiosa ma ancora modesta. L'acqua che mi ritrovo in sentina dopo un giorno di pioggia bettente è circa un bicchiere.

La mia domanda era mirata a capire se qualcuno con lo stesso problema ha già lavorato sulle singole viti, agendo da sopra e senza demolire pezzi di teak.
prova con il borotalco. Aspetta che sia tutto asciutto e tampona con borotalco. Poi aspetti che piova.
Citazione:Maurizio ha scritto:
prova con il borotalco. Aspetta che sia tutto asciutto e tampona con borotalco. Poi aspetti che piova.

è uno scherzo ?? cosa dovrebbe fare il borotalco ??
lavorare sulle singole viti da sopra è un lavoro allucinante e non ti da risultati

purtroppo le infiltrazioni vanno scoperte dall'interno

un caso analogo sono riuscito a risolverlo con la termografia, bagnando e scaldando, alla fine si è riuscito a circoscrivere la zona incriminata

stacca i cielini
Ho avuto lo stesso problema, solo che a me faceva acqua tutta la coperta dalle viti del teak.

Se vuoi rattoppare togli le viti, strapana il foro e colaci dentro dello stucco veneziani, quello che funziona anche sott'acqua, magari usa una siringa per aiutarti.

Comunque devi rifare la coperta...in bocca al lupo...dopo 10 anni ancora mi girano per casa le viti della vecchia coperta della Duna, credo fossero almeno 1000 oltre ad un collante terribile gommoso messo sotto il legno.
Ringrazio tutti gli intervenuti, supponevo che le strade non fossero molte, mi avete dato la conferma.Sadsmiley
Citazione:Leonardo696 ha scritto:

stacca i cielini

Non ha cielino! ha un controstampo non asportabile!

Baltha, mi sa che ti tocca lavorare da sopra...
A meno che... io una volta ho dovuto tagliare un 'oblò' in un cielino controstampato per poter accedere alla coperta dal di sotto.
Niente di impossibile. Poi l'ho riposizionato al suo posto avvitando un contorno di compensato (anche bellino!) con la possibilità di rismontarlo quando avessi voluto.
Ma che barca è? La coperta è in sandwich? C'è balsa o Airex?
Perché se è in sandwich, e specie di balsa ,tappare da sotto è poco produttivo e poco buono: rischi di incarcerare acqua all'interno del sandwich.
Nel suo profilo dice di avere un GS42, possibile che abbia il teak avvitato?
SEMBRA!!! uno scherzo non lo e' perche' quandop poi piove (o tu da fuori bagni) ti rileva da dove l'acqua entra, in pratica vedi il rigagnolo.

Citazione:baltha ha scritto:
Citazione:Maurizio ha scritto:
prova con il borotalco. Aspetta che sia tutto asciutto e tampona con borotalco. Poi aspetti che piova.

è uno scherzo ?? cosa dovrebbe fare il borotalco ??
@ Montecelio: sì, il teak è avvitato, tantissime viti, come si faceva a quei tempi.
@andri: grazie, ora ho capito il talco.

Grazie a tutti ma.....stiamo girando attorno al problema.
Il punto non è vedere il rigagnolo (già si vede), ma l'impossibilità di vedere oltre ai bordi del piccolo controstampo attaccato con silicone.

Penso che in effetti l'idea di Leonardo della termocamera che mi segnala il ristagno lungo il foro incriminato sia l'unica soluzione.
non è facile ma ci si può riuscire

scaldando bene dall'interno riesci a vedere dove l'acqua dopo un certo periodo di tempo va a raffreddare il controstampo e quindi arrivi a circoscrivere la zona

al tecnico che ti fa il controllo, se gli fai trovare l'interno già caldo e acqua che scorre in coperta da un po, in modo che si siano già verificate le infiltrazioni, dovrebbe sicuramente bastare una mezza mattinata di lavoro

facendo un controllo termografico, anche l'esame da fuori a questo punto può darti importanti indicazioni
Citazione:Leonardo696 ha scritto:
non è facile ma ci si può riuscire

scaldando bene dall'interno riesci a vedere dove l'acqua dopo un certo periodo di tempo va a raffreddare il controstampo e quindi arrivi a circoscrivere la zona

al tecnico che ti fa il controllo, se gli fai trovare l'interno già caldo e acqua che scorre in coperta da un po, in modo che si siano già verificate le infiltrazioni, dovrebbe sicuramente bastare una mezza mattinata di lavoro

facendo un controllo termografico, anche l'esame da fuori a questo punto può darti importanti indicazioni


io onestamente pensavo che con una semplice termocamera (che non ho ma che si noleggiano) potevo fare da solo....
Salve baltha, forse non ho capito come è fatta la tua coperta. Dovrebbe essere costruita nel seguente modo: rivestimento (solo estetico) in teak, poi coperta vera e propria fatta da vetroresina ( 0,5 cm ca.) - coibentante (un paio di cm) - vetroresina (ancora 0,5 cm). Al di sotto dovremmo trovare aria e poi il cielino (controstampo).
Le viti che fissano il teak alla coperta sicuramente forano il primo strato di vtr della coperta ed arrivano al coibentante (balsa o airex che sia) ed al massimo l'acqua dovrebbe bagnare il coibentante con problema relativo se è di balsa, ma non dovrebbe essere assolutamente, e mi sembra veramente strano se il teak l'ha montato il cantiere, che siano state messe viti così lunghe da passare tutti gli strati della coperta e sbucare nell'aria che c'è tra la coperta ed il cielino, che sarebbe l'unico modo per spiegare il passaggio di acqua attraverso le viti.
Di solito queste infiltrazioni provengono da qualche accessorio di coperta, magari anche molto lontano, montato con viti passanti, oppure dalla giunzione tra scafo e coperta. A me su un GS 39 provenivano da una delle gallocce di prua.
Comunque alla fine usando la termocamera dovresti riuscire, viti o non viti, a vedere da dove viene. Tienici informati!
Citazione:baltha ha scritto:

io onestamente pensavo che con una semplice termocamera (che non ho ma che si noleggiano) potevo fare da solo....

Buona fortuna...
Citazione:Casper ha scritto:
Citazione:baltha ha scritto:

io onestamente pensavo che con una semplice termocamera (che non ho ma che si noleggiano) potevo fare da solo....

Buona fortuna...

quoto e aggiungo.....fosse così facile
Citazione:Leonardo696 ha scritto:
Citazione:Casper ha scritto:
Citazione:baltha ha scritto:

io onestamente pensavo che con una semplice termocamera (che non ho ma che si noleggiano) potevo fare da solo....

Buona fortuna...

quoto e aggiungo.....fosse così facile

Leonardo,

mi hai letto nel pensiero: era proprio quello il senso.

BV,
Casper
Citazione:Capitanmano ha scritto:
Salve baltha, forse non ho capito come è fatta la tua coperta. Dovrebbe essere costruita nel seguente modo: rivestimento (solo estetico) in teak, poi coperta vera e propria fatta da vetroresina ( 0,5 cm ca.) - coibentante (un paio di cm) - vetroresina (ancora 0,5 cm). Al di sotto dovremmo trovare aria e poi il cielino (controstampo).
Le viti che fissano il teak alla coperta sicuramente forano il primo strato di vtr della coperta ed arrivano al coibentante (balsa o airex che sia)...
.....Di solito queste infiltrazioni provengono da qualche accessorio di coperta, magari anche molto lontano, montato con viti passanti, oppure dalla giunzione tra scafo e coperta. A me su un GS 39 provenivano da una delle gallocce di prua.
Comunque alla fine usando la termocamera dovresti riuscire, viti o non viti, a vedere da dove viene. Tienici informati!

si si certo, la tua analisi non fa una piega, anche la mia esperienza ha sempre portato a viti passanti...

purtroppo ho già verificato tutto, e del resto sotto all'unico pezzo di controstampo inaccessibile c'è solo l'attacco dello stralletto e circa 1000 viti del teak. Il primo è già stato smontato e risigillato.

probabilmente negli anni una vite al limite è passata...oppure che so..qualche bontempone l'ha avvitata un po' perché spuntava...
Citazione:Casper ha scritto:
Citazione:Leonardo696 ha scritto:
Citazione:Casper ha scritto:
Citazione:baltha ha scritto:

io onestamente pensavo che con una semplice termocamera (che non ho ma che si noleggiano) potevo fare da solo....

Buona fortuna...



quoto e aggiungo.....fosse così facile

Leonardo,

mi hai letto nel pensiero: era proprio quello il senso.

BV,
Casper

Messaggio recepito....ho visto diverse immagini rilevate con una Flir,
e mi ero fatto l'idea che un delta di 4-5 gradi fosse sufficiente a
definire l'immagine...
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