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Versione completa: trasferimento senza strallo
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ciao a tutti,

devo fare un trasferimento 14 Mn con un 36 piedi, senza lo strallo di prua

ho già provveduto a fissare le 2 drizze del fiocco sulla falchetta (inox su vetroresina) + carica alto su una bitta. Ho dovuto mettere anche la drizza della randa a poppa perché tolto lo strallo si è lascato il paterazzo.

detto questo, che condizioni meteo posso affrontare? prevedono 10-12 n con un po' di onda...

grazie
Visto che sono 3 ore a motore le farei nella situazione più calma possibile, fosse anche di notte.

Albero passante o appoggiato?

BV
anche se sono tre ore a motore, basta picchiare su mezzometro d'onda e buonanotte! poi magari sei fortunato e va tutto bene, ma chi te lo fa fare di rischiare?
Perdi due ore a metterci un cavo atlantico da 10-12 mm, anche non zincato, con due cavallotti sopra e due sotto, costo irrisorio sicurezza garantita.

Quando ho spedito a revisione il tendipaterazzo ho speso 30 € in ferramenta e 10 minuti per mettere in sicurezza l'albero (poi ho riutilizzato i grilli per le cime di ormeggio):

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Big GrinBig GrinBig Grin
Citazione:RMV2605D ha scritto:
Perdi due ore a metterci un cavo atlantico da 10-12 mm, anche non zincato, con due cavallotti sopra e due sotto, costo irrisorio sicurezza garantita.



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elementare watsonWink
Citazione:RMV2605D ha scritto:
Perdi due ore a metterci un cavo atlantico da 10-12 mm, anche non zincato, con due cavallotti sopra e due sotto, costo irrisorio sicurezza garantita.

Quando ho spedito a revisione il tendipaterazzo ho speso 30 € in ferramenta e 10 minuti per mettere in sicurezza l'albero (poi ho riutilizzato i grilli per le cime di ormeggio)

Big GrinBig GrinBig Grin

forse se ne perdevi 15 di minuti azzeccavi pure la misura 42Big Grin
grazie a tutti,
per gli importanti suggerimenti,

ma mi rendo condo di aver dimenticato un info importante....

lo strallo manca perché dobbiamo riparare il 'musone' di prua, quello su cui viene agganciato il rollafiocco...

visto il genere di risposte date, credo che sia meglio impiegare qualche ora per magari mettere una vite ad anello passante, nei fori del 'musone' per ricollegare il rollafiocco-strallo

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Ulteriore domanda:
sarà sufficiente una vite ad anello o devo metterne due per distribuire il carico sulla vetroresina?
Citazione:mkb ha scritto:
Ulteriore domanda:
sarà sufficiente una vite ad anello o devo metterne due per distribuire il carico sulla vetroresina?
CoolCoolCool
se sei sicuro di non picchiare troppo sull'onda,cioè
giorno calmino e motore pianino, (se ci metti 3h invece di
2 penso che non ti importi...)
metti le drizze sulle bitte e non sulla falchetta,
cazza bene e vai tranquillo.
ovvio che il paterazzo si sia allentato, ma non è
quello il tuo problema: devi assicurarti che non
molli a prua, tanto non alzi certo velaBig Grin
se le sartie sono acquartierate, anche poco, allentandosi lo strallo si allentano anche le sartie...
A occhio direi che se le sartie sono acquartierate, togli lo strallo e casca tutto a poppa....
Scusate l'ignoranza, ma giusto per capire meglio.

Il problema principale direi che è dovuto alla mancanza del musone di prua.
Ammettiamo per un attimo che lo stesso sia presente e manchi solo lo strallo. Se viene sostituito temporaneamente con una cima adeguata (dynema o altro) poco elastica e con carico di rottura adeguato (senza montare vele naturalmente).
Quale problema potrebbe avere in un trasferimento a motore?
Io conosco gente che a mandato in testa d' albero degli amici con l' albero trattenuto da un paio di drizze... Così come conosco gente che è andata in testa d' albero con l' albero trattenuto da un paio di drizze 42
MArkolone, avesse chiesto se poteva spostare la barca dal posto barca al cantiere, mettendo due drizze per sicurezza, gli avrei risposto che con molta attenzione lo poteva fare, così come si può salire in testa d'albero per sganciare/ragganciare lo strallo; ovviamente le drizze devono essere di ottima qualità e in ottimo stato di manutenzione. Eviterei poi di tenere la drizza sullo stopper, e di usare il moschettone a scatto, di qualsiasi tipo. Rimane però una misura temporanea, provvisoria, e comunque inammissibile per navigazione in acque aperte, di qualsiasi durata.
Detto questo, i problemi che vedo io sono i seguenti:
- Le bitte o gallocce non sono progettate per lavorare a strappo
- Idem per la falchetta, senza contare che la resistenza della falchetta nella parte iniziale è molto minore perchè poco distribuita
- l'allungamento di una drizza anche buona, per una lunghezza di circa 30000 mm (prua, testa d'albero,base albero, winch) anche calcolando solo uno 0,5% di allungamento elastico, sono sempre 15 cm!!!
L'unica alternativa possibile, potrebbe essere di passare sotto la prua una fascia da sollevamento, di carico adeguato, bloccata e legata per evitare lo scorrimento, a cui attaccarsi con uno strallo metallico di fortuna.
Citazione:sailor13 ha scritto:
...
L'unica alternativa possibile, potrebbe essere di passare sotto la prua una fascia da sollevamento, di carico adeguato, bloccata e legata per evitare lo scorrimento, a cui attaccarsi con uno strallo metallico di fortuna.

Sinceramente questo mi sembra il consiglio più serio. Io lo farei in qualsiasi caso, anche per spostare la barca di 100m dentro il marina.

Daniele
Non volevo neanche scriverlo, per me è un suggerimento che serve per portare la barca a casa, assolutamente mai per programmare un trasferimento.
Di solito sulla prua hai la landa dell'attacco con la controlanda all'interno del gavone dell'ancora ed i bulloni passanti.
Attaccarti ad uno di questi con lo strallo ed un arridatoio di prolunga?
Al limite viaggi col coperchio socchiuso.
Ma poi dipende da dove sei e dove devi andare: nel golfo se c'è bora e puoi stare sottocosta, l'onda la misuri in centimetri e van bene anche le drizze.
Citazione:Frappettini ha scritto:
Io conosco gente che a mandato in testa d' albero degli amici con l' albero trattenuto da un paio di drizze... Così come conosco gente che è andata in testa d' albero con l' albero trattenuto da un paio di drizze 42

Un paio di questi individui li hanno visti aggirarsi dalle nostre parti, pare che usino addirittura una biscaglina con gli scalini di legno tarlati 42Big GrinBig GrinBig Grin
a Salerno una barca ha disalberato perchè, sotto tela, ha beccato onde prodotte da un motoscafo. ovvio che il sartiame era esausto. ma due drizze a sostituire lo strallo vanno bene per un periodo limitato e fermi al pontile. a mare non si può prevedere che sollecitazioni si affronteranno. a mio avviso uno strallo di fortuna + drizze ben puntate sono necessarie.
Citazione:sailor13 ha scritto:
MArkolone, avesse chiesto se poteva spostare la barca dal posto barca al cantiere, mettendo due drizze per sicurezza, gli avrei risposto che con molta attenzione lo poteva fare, così come si può salire in testa d'albero per sganciare/ragganciare lo strallo; ovviamente le drizze devono essere di ottima qualità e in ottimo stato di manutenzione. Eviterei poi di tenere la drizza sullo stopper, e di usare il moschettone a scatto, di qualsiasi tipo. Rimane però una misura temporanea, provvisoria, e comunque inammissibile per navigazione in acque aperte, di qualsiasi durata.
Detto questo, i problemi che vedo io sono i seguenti:
- Le bitte o gallocce non sono progettate per lavorare a strappo
- Idem per la falchetta, senza contare che la resistenza della falchetta nella parte iniziale è molto minore perchè poco distribuita
- l'allungamento di una drizza anche buona, per una lunghezza di circa 30000 mm (prua, testa d'albero,base albero, winch) anche calcolando solo uno 0,5% di allungamento elastico, sono sempre 15 cm!!!
L'unica alternativa possibile, potrebbe essere di passare sotto la prua una fascia da sollevamento, di carico adeguato, bloccata e legata per evitare lo scorrimento, a cui attaccarsi con uno strallo metallico di fortuna.

Grazie Sailor per il chiarimento.

Avrei sottovalutato, per mia ignoranza in materia, un tale allungamento anche per una drizza in materiale 'nobile'.

Ovviamente nella mia ipotesi teorica mi riferivo alla possibilità di fissare la drizza sul punto di mura dello strallo (che nel caso in questione non è disponibile).


Approfitto della discussione per chiedere un parere che resta abbastanza in tema:
Quando eseguo l'alaggio della barca tramite gru e fasce prua-poppa ovviamente devo smontare il paterazzo.
Ho sempre il patema d'animo, anche perchè ho visto in un caso un albero volare in mare nelle stesse condizioni.
Le mie crocette NON sono acquartierate, quindi non ho un bilanciamento sicuro verso poppa.
Per quanto si faccia attenzione, la barca subisce anche dei discreti ondeggiamenti.
C'è qualche sistema furbo che qualcuno usa per mettere in sicurezza l'albero in queste condizioni, senza intralciare la manovra?
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