(17-09-2016 16:25)rotol Ha scritto: [ -> ]Peracottari
Un intervento di così alta levatura tecnica è proprio ciò che mancava per completare l'argomento.......
(17-09-2016 16:39)nedo Ha scritto: [ -> ] (17-09-2016 16:25)rotol Ha scritto: [ -> ]Peracottari
Un intervento di così alta levatura tecnica è proprio ciò che mancava per completare l'argomento.....
Non ti curar di lor, ma guarda e passa ...

(17-09-2016 16:09)Chiodoni Ha scritto: [ -> ]Studiando un po' di piu' le vecchie discussioni e qualche dato relativo agli allungamenti mi sembra di capire che anche il dacron piu' performante ha comunque allungamenti circa doppi dispetto a prodotti tipo Contender cdx o Acl e che comunque tu Albert in una discussione del 2012 mettevi anche queste due ultime soluzioni leggermente sotto alla soluzione membrana multipannel in pentex con doppio taffeta'
Parlo di un uso regate lunghe e di circolo , ho capito male ?
E comunque potresti farmi capire come mai prediligi il multipannel in pentex rispetto al triradiale ?
Il dacron, che come abbiamo visto è un tessuto di fili incrociati tra di loro, ha due limiti: il primo è l'elasticità, non tanto del filo in sè stesso, quanto quella dovuta al percorso incrociato dei fili, che sottoposti a trazione, tendono a trasformare il percorso a serpentina in uno più rettilineo, col risultato di allungarsi, e di riaccorciarsi quando cessa la trazione. Il secondo è la stabilità diagonale, ovvero se la trazione non è allineata coi fili, questi sono vincolati tra loro solo da una spalmatura di resina e dalla calandratura, che non riescono ad impedire lo slittamento reciproco.
Per superare questi limiti sono nati i laminati: la maglia di fibre viene incollata senza tessitura (taffetà esterni a parte) all'interno di due film di mylar. I fili sono rettilinei, dunque a trazione sono meno elastici. Gli sforzi diagonali sono assorbiti dai film in poliestere (mylar) che sono isotropi, ovvero hanno la stessa deformazione sotto trazione in qualsiasi direzione vengano sollecitati.
Il limite dei laminati "industriali" compare nel momento in cui vengono tagliati in pannelli ed assemblati per orientare radialmente le fibre annegate all'interno: le fibre nel rotolo sono disposte tutte parallele su due o più assi, dunque, nel momento in cui si tagliano i pannelli triangolari per le disposizioni radiali, qualche fibra arriva dalla base del pannello al vertice, ma tutte le altre usciranno dai due lati lunghi e la densità della fibra, ovvero la capacità di resistere alle tensioni sarà uguale in tutto il pannello.
Da ciò la necessità, per sopportare i carichi concentrati ai vertici della vela, di munirla di grossi rinforzi a sovrapposizione in modo da raggiungere la quantità necessaria di fibre.
Questa problematica viene superata dalle membrane a fibre orientate, in cui il laminato viene realizzato sul progetto della vela, disponendo la fibratura a fasci convergenti sui punti di sollecitazione. Facendo ciò si ottengono degli evidenti vantaggi: si eliminano i grossi rinforzi a sovrapposizione, risparmiando peso ed ingombro; si mette più fibra dove serve e meno dove non serve, con una migliore distribuzione dei carichi ed altro risparmio di peso nel centro vela, si eliminano le zone di transizione tra le sovrapposizioni di materiali, che sono punti deboli dove il laminato tende a cedere.
Ciao
"" Peracottari""
Non so il significato, ma mi sa tanto di offensivo.
(17-09-2016 17:36)pepilene Ha scritto: [ -> ]"" Peracottari""
Non so il significato, ma mi sa tanto di offensivo.
Peracottari = venditori ambulanti di pere cotte
Dunque dispensatori di banalità, quando non di panzane ...
Ma aspettiamo da costui la verità rivelata

Scusa Albert invece per le differenze tra Contender cdx o Acl puoi illuminarmi ?
(18-09-2016 07:21)Chiodoni Ha scritto: [ -> ]Scusa Albert invece per le differenze tra Contender cdx o Acl puoi illuminarmi ?
Il CDX è l'evoluzione dell'ACL che è fuori produzione già da qualche anno.
http://www.contendersailcloth.com/site/c...CDX-it.pdf
Le differenze sono nella fibra, che nel CDX è il fibercon che ha caratteristiche superiori al poliestere di uso comune, e la disposizione di uno scrim di fibre a Zig-Zag che assorbe parte delle tensioni diagonali e consente di usare un film interno più leggero.
Prodotti analoghi all'ACL sono il CL Bainbridge e il DC Dimension.
Prodotti analoghi al CDX sono il CL-DIAX Bainbridge e il DCX Dimension.
Non abbiamo parlato di soldi e durata ... non è che queste vele in Dacron "evoluto" poi alla fine costano quasi quanto una vela in laminato?
E che pertanto il loro unico vantaggio è di poter correre in Gran Crociera, con una vela che alla fine ha una vita utile minore?
(17-09-2016 16:25)rotol Ha scritto: [ -> ]Peracottari
Caro ADV rotol, rispondo al tuo intervento non perche' Albert abbia bisogno di una difesa d'ufficio, lo qualificano gia' abbastanza la sua serieta' e la disponibilita' a mettere la sua grande competenza a disposizione del forum.
Mi sono preso la briga di andare a vedere i tuoi 7 (sette) interventi su ADV, oltre a questo ce ne sono 6 nel mercatino.
Mi chiedo dunque quale sia il valore aggiunto della tua presenza su ADV.
Francamente non ne trovo e l'unica parola che mi viene in mente per definirti e' Troll.
Per tutti gli altri ADV, scusate l'OT.
(18-09-2016 11:30)PaoloB3 Ha scritto: [ -> ]Non abbiamo parlato di soldi e durata ... non è che queste vele in Dacron "evoluto" poi alla fine costano quasi quanto una vela in laminato?
E che pertanto il loro unico vantaggio è di poter correre in Gran Crociera, con una vela che alla fine ha una vita utile minore?
In effetti, e forse ti è sfuggito, è l'esigenza manifestata nel post iniziale:
Salve a tutti, rimanendo sul solo tessuto Dacron quale sarebbero le migliori vele che si possono avere .
Taglio, tipo di dacron , stecche etc.
Faccio questa domanda perche' pur rimanendo nella categoria crociera vorrei incrementare al Max le prestazioni della mia barca.
@pepe:

approfitto della discussione, mi risulta che il cosiddetto dacron bilanciato sia per tagli triradiali.
qualcuno lo ha usato o sa dirmi di più?
(18-09-2016 19:00)kirskip Ha scritto: [ -> ]approfitto della discussione, mi risulta che il cosiddetto dacron bilanciato sia per tagli triradiali.
qualcuno lo ha usato o sa dirmi di più?
Il dacron si dice bilanciato quando la quantità di fili nell'ordito equivale quella dei fili nella trama.
È indicato per vele che non abbiano un elevato rapporto di allungamento.
Ma non è detto che sia adatto anche ai tagli triradiali, a meno che non sia specificato dal produttore con una dicitura "warp" o "radial", perchè l'altro requisito necessario nella costruzione per tagli radiali/verticali è che i fili dell'ordito siano tensionati più che nella costruzione per tagli cross-cut, in cui sono invece i fili della trama ad essere più tensionati durante la tessitura.
Ciao
Ho avuto le vele in dacron a taglio triradiale: in fatto di prestazioni non mi è sembrato un gran vantaggio rispetto alle cross cut.
Forse mantegono di più la forma se non si esaspera il loro utilizzo.
Se dovessi ripetere l'eperienza farei la randa full batten e solo il genoa triradiale: ovviamente c'è sempre di meglio.
Il CDX si taglia Cross Cut oppure radiale?
Mi sembra di aver capito dalla esauriente risposta di Albert che la gran parte del valore del laminato sta nell'orientamento delle fibre customizzato sul tuo progetto.
Quindi pane e salame, dove tiri non si deforma.
Mi sorge un dubbio, va bene per la randa, ma se si trattasse di un genoa e lo rolli? Mi sembra veramente un sacrilegio perchè in questo modo si rovinerebbe davvero in pochissimo tempo una vela perfetta per lavorare completamente aperta.
(21-09-2016 11:29)dbk Ha scritto: [ -> ]Il CDX si taglia Cross Cut oppure radiale?
Mi sembra di aver capito dalla esauriente risposta di Albert che la gran parte del valore del laminato sta nell'orientamento delle fibre customizzato sul tuo progetto.
Quindi pane e salame, dove tiri non si deforma.
Mi sorge un dubbio, va bene per la randa, ma se si trattasse di un genoa e lo rolli? Mi sembra veramente un sacrilegio perchè in questo modo si rovinerebbe davvero in pochissimo tempo una vela perfetta per lavorare completamente aperta.
Il CDX ha le fibre prevalenti orientate nel senso dell'ordito (warp) dunque è fatto per realizzare vele triradiali.
Esistono anche dei laminati (es. Maxx o Flexx) realizzati per pannellature cross-cut.
I laminati in cui vengono orientate all'interno le fibre da progetto durante la costruzione, si chiamano convenzionalmente "membrane".
Per quanto riguarda l'avvolgimento, vengono previsti parallelamente alla inferitura dei fasci di fibre dedicati che entrano in azione quando la vela è semiavvolta; d'altronde la stessa cosa viene fatta sulla randa per le mani di terzi.
Per evitare la formazione di pieghe, viene invece inserito un foam luff sagomato.