I Forum di Amici della Vela

Versione completa: Consumo pilota automatico
Al momento stai visualizzando i contenuti in una versione ridotta. Visualizza la versione completa e formattata.
Buongiorno a tutti, un aiuto per riuscire a capire il consumo dell'autopilota, ho aggiunto uno stabilizzatore di tensione all'alimentazione dell'autopilota, ingresso 8-16 volt uscita 12-14 volt regolabili, ampere 8 continui, provato questa mattina per quattro ore consecutive, risolti i problemi del distacco del pilota che mi assillava, un amico dice che é inutile perché lo spunto del pilota puó assorbire anche trenta ampere, stiamo parlando di autopiloti raymarine abbastanza recenti per barche 10/11 metri, vi sembra possibile un assorbimento di spunto cosí elevato? Qualcuno puó chiarirmi le idee? Grazie
Dipende di quale autopilota si tratta. Ma gli autopiloti seri hanno picchi di consumo elevati.

Quello che consuma molto di tutta la catena è l'azionatore, il resto della strumentazione ha consumi modesti.

Per esempio io ho l'azionatore elettrico lineare 'Inboard' T2 della Raymarine e le istruzioni richiedono un fusibile di 40 A, in effetti con onda, maretta e vento a raffiche sugli strumenti di controllo batterie si leggono spesso valori importanti, molto superiorei ai 10 A.

Per questo è importante che l'alimentazione dalle batterie sia di sezione adeguata per non avere abbassamenti di tensione alla strumentazione (che provocano il disenserimento del pilota); io per esempio ho i cavi dalla batteria alla centralina e da qui all'azionatore da 10mmq.

Big GrinBig GrinBig Grin
Citazione:RMV2605D ha scritto:
Dipende di quale autopilota si tratta. Ma gli autopiloti seri hanno picchi di consumo elevati.

Quello che consuma molto di tutta la catena è l'azionatore, il resto della strumentazione ha consumi modesti.

Per esempio io ho l'azionatore elettrico lineare 'Inboard' T2 della Raymarine e le istruzioni richiedono un fusibile di 40 A, in effetti con onda, maretta e vento a raffiche sugli strumenti di controllo batterie si leggono spesso valori importanti, molto superiorei ai 10 A.

Per questo è importante che l'alimentazione dalle batterie sia di sezione adeguata per non avere abbassamenti di tensione alla strumentazione (che provocano il disenserimento del pilota); io per esempio ho i cavi dalla batteria alla centralina e da qui all'azionatore da 10mmq.

Big GrinBig GrinBig Grin
...Prendo spunto da questa tua osservazione per verificare appena possibile la sezione dei cavi ( ho appena postato il mio problema relativo al disinserimento dell'autopilota). Trovandomi spesso anche solo a bordo per me è importante l'aiuto dell'autopilota. In qualche occasione ho dovuto arrangiarmi con una cordicella per bloccare il timone Smile
Se stiamo parlando di un autopilota con attuatore a barra o sulla ruota del timone, il motore è molto piccolo ed il convertitore DC/DC da 8 amp può andare bene, ma se hai un attuatore ruotante o lineare T1, oppure pompa idraulica (peggio ancora), sei stato un pò basso nel dimensionamento, e comunque ritengo la soluzione poco ortodossa, era molto meglio cercar di comprendere le cause dell abbassamento di tensione.
Raymarine 6001+ con Computer S1 e attuatore idraulico

anch'io avevo questa curiosità

in modo molto empirico ho monitorato il mio BM1 mettendo la barca in situazione da far lavorare molto il pilota

ho rilevato punte max di 3,8 ah ma mediamente non andava oltre i 2,5 ah in fase di attivazione dell'attuatore

avevo letto da qualche parte che l'attuatore idraulico consuma meno dell'attuatore meccanico

bv
Ritorno sul problema, che vedo interessa molti adv, é passato un pó di tempo ed ho testato in modo significativo il pilota automatico con stabilizzatore, un poco di dati, la mia barca é un'alpa 34 peso all'ultimo alaggio sui 7000 chili, lunghezza 10 metri, pilota un raymarine di quelli con attuatori alla ruota, tre anni, impianto elettrico nuovo, completamente rifatto servizi due batterie exide da cento, più una per motore, batterie tre anni di vita, sono uscito spesso in questi giorni e il risultato finora é soddisfacente, nessun distacco anche con 5 ore continuative di esercizio, mare generalmente calmo un paio di gioni con onda 60/70 cm. Per mia esperienza posso dire che con batterie nuove il problema era raramente presente, invecchiando le batterie il problema si presentava piú spesso, ora spero di averlo risolto. Per l'amico maema, lo stabilizzatore era disponibile anche con uscita 20 ha, spero di non aver sbagliato. Buon vento
URL di riferimento