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Versione completa: fiocco olimpico Gs39
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Salve a tutti
dal rientro dopo 3mesi in grecia ionica,sto valutando l'ipotesi di realizzare un fiocco olimpico da armare quando il reale passa i 18-20kn,condizione che in grecia ho trovato spesso.
A differenza di altri,trovo molto più utile predisporre di una vela di questo tipo,piuttosto che di una trinchetta che molto difficilmente utilizzerei.Perchè se le condizioni sono da trinca,cerco riparo a motore o alla meno peggio a vela,ma non mi sogno di fare lunghe navigazioni con la trinca.
Da qui appunto l'idea di realizzare una vela molto più utile a mio avviso.
La barca è un Gs39 armato in testa con genoa al 140%.
Il genoa va bene appunto fino ai 16_20kn di reale.
Spesso sono solo,e quindi vorrei avere un 'sistema'gestibile senza troppi movimenti.
Ho pensato a 3 casi,e per ogniuno vorrei sapere da voi se sono veritieri,e quanto costa circa realizzarli,anche con componenti di 2mano.

1) strallo in acciaio con vela a garrocci(che gia ho,ma da adattare perchè è da inferire)e tenditore.
PRO = economico,possibile aggiunta rullafiocco fisso(Southerly o Rustler)in futuro.
CONTR0 = da solo è difficile da ammainare,avendo la drizza all albero.
LAVORI= .piastra per martelletto 50cm sotto la T.A.
.puleggia uscita drizza
.arretrare il punto di mura già presente e scaricarlo con tirante sul dritto di prua
.tenditore a leva o volantino
.aggiungere i garrocci e adattare la lunghezza della vela


2)Vela autoportante con bozzello 2/1 per drizza e frullino per avvolgere(utilizzabile per C0 e gennaker),e tenditore al piede.
PRO= facilmente e velocemente armabile,o eventualmente lasciato issato è sempre pronto.
CONTRO= costo alto per frullino e adattamento vela.Il sistema 2/1 per drizza,non è il migliore causa carichi e catenaria,ma andrebbe proprio all'altezza della penna randa con la prima mano.
LAVORI=
.attacco e puleggia drizza 2/1
.arretrare il punto di mura già presente e scaricarlo con tirante sul dritto di prua
.tenditore a leva o volantino
.frullino(tamburo e testa)
.adattare la vela per renderla autoportante

3) Avvolgifiocco a tamburo fisso.
PRO= economico,sempre pronto e non richiede manovre all albero etc.
CONTRO= necessità di avvolgere il genoa ad ogni virata.
su questa ipotesi ho una domanda,ma come si fa a tesare bene entrambi gli stralli in modo che lavorino bene separatamente?
LAVORI= .piastra per martelletto 50cm sotto la T.A.
.puleggia uscita drizza
.arretrare il punto di mura già presente e scaricarlo con tirante sul dritto di prua
.avvolgifiocco a tamburo
.adattare la lunghezza della vela

Si possono fare senza disalberare?
Scusate la lunghezza del post.
Grazie a tutti.
Andrea
Soluzione 4 (da verificare x posizione sartie ma credo su un gs 39 non sia un problema)

Ti fai fare un genoa attorno al 110% e quando vai in vacanza in equipaggio ridotto/solitario metti su quello sul rollafiocco.e lasci a casa il 140.

Se c'è poca poca aria vai comunque a motore, con aria media di bolina perdi poco o nulla e la barca sta più dritta, se aumenta il vento prendi mani di terzaroli alla randa e lasci genoa pieno più a lungo (che il genoa rollato sappiamo tutti).

Al lasco con poca aria frullone, gennaker o quello che hai.

Alla fine perdi (qualcosina) solo attorno al traverso con poca aria ma guadagni in manovrabilità (anche virare è meno fatica).

Io ho fatto così e per un uso crocieroso ne sono più che contento.

BV
Soluzione 5: genoa terzarolabile - con 1, 2 o 3 mani di terzaroli.
Wink
voto la soluzione 4 di AnonimoneWink
Io non solo voto, ma ho adottato la soluzione di anonimone insieme ad una full batten molto allunata e non tornerei indietro.
Poi ho anche il 135 e il 150%.
Voto anch'io per la soluzione 4 di anonimone; credo però ci si debba accontentare di un olimpico al 100% se si tratta del GS39 vecchio, su quello nuovo (con crocette quartierate) si può arrivare ad un 107%. Smile
ciao
Sicuramente la soluzione 4 è buona,ma comporta una spesa maggiore.
Il gennaker non l'abbiamo,ma stiamo pensando di prenderlo.
La calza potrebbe dare problemi se è armato in TA?ho paura che non riesca a salire del tutto,o sbaglio?La barca aveva uno spinnaker,quindi la drizza presenta gia una piastra per allontanarla di circa 4/5 cm dall'uscita dello strallo.
A meno di non fare anche un C0 che però sarebbe ancora più problematico per la drizza parancata 2/1 in testa e acquisto di frullino.Quindi l'idea C0 direi scartata.

Pensandoci forse la soluzione migliore e che lascia aperte altre alternative e non troppo dispendiosa è=
acquisto gennaker con calza,tenere il genoa presente su strallo principale ed armare strallo in acciaio,disarmato alle sartie,con fiocco a garrocci,all'occorrenza.

Anonimone la tua scelta è molto giusta per te,nel senso che la maggior parte delle navigazioni che fai è in poppa,alisei.
Come sai meglio di me,in adriatico e grecia,capità spesso di avere il vento contro.
Grazie!
Citazione:subary ha scritto:

Come sai meglio di me,in adriatico e grecia,capità spesso di avere il vento contro.

In realtà è proprio la situazione in cui la vela più piccola te la godi di più Wink e senti meno la differenza rispetto il 140.

BV
Non aver timore a montare un genoa più piccolo. Se non fai regate, dopo lo benedici.
concordo in pieno con anonimone.

per la grecia in particolare non avrei dubbi,
io sul gs 39 ho l'olimpico su rollafiocco,
il mio e' albero maggiorato, randa un po' allunata, ogni tanto mi domando come facevo ad andare in giro con il 150%...
di bolina l'olimpico va anche con le ariette, al lasco, addirittura si sventa meno del 150%, e tutto sommato va meglio,
in crociera, l'unico difetto che trovo,oltre alla minor resa al traverso e' il 'buco' quando in poppa con una ventina di nodi di reale,per non far diventare la navigazione troppo 'sportiva' tolgo il gennaker, e apro solo il fiocco, li il genoa 140/150 farebbe veramente comodo.
il gennaker con la calza, sulla mia non ha nessun problema.

in effetti l'ideale sarebbe probabilmente un 110/115, con le scotte al di fuori delle sartie...ma se dicono che non si puo' fare....
possibile che alzando la base tipo yankee non si possa fare?
il 120/125 tagliato alto si puo' fare, ce l'ho! (ma per l'egeo, per me e' comunque troppo grande)

vediamo se gli esperti ci sanno dare una risposta

Citazione:anonimone ha scritto:
Citazione:subary ha scritto:

Come sai meglio di me,in adriatico e grecia,capità spesso di avere il vento contro.

In realtà è proprio la situazione in cui la vela più piccola te la godi di più Wink e senti meno la differenza rispetto il 140.

BV
Citazione:senzadimora ha scritto:


in effetti l'ideale sarebbe probabilmente un 110/115, con le scotte al di fuori delle sartie...ma se dicono che non si puo' fare....
possibile che alzando la base tipo yankee non si possa fare?

Se accetti di perdere qualche grado in bolina, certo che si può fare; con ventone è più che normale, il guaio è che quei gradi li perdi anche con venti medi. Sadsmiley
ciao
solo rispetto all'olimpico, o anche ad un genoa 140/150 ?




Citazione:einstein ha scritto:
Citazione:senzadimora ha scritto:


in effetti l'ideale sarebbe probabilmente un 110/115, con le scotte al di fuori delle sartie...ma se dicono che non si puo' fare....
possibile che alzando la base tipo yankee non si possa fare?

Se accetti di perdere qualche grado in bolina, certo che si può fare; con ventone è più che normale, il guaio è che quei gradi li perdi anche con venti medi. Sadsmiley
ciao
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ciao
Boh! non capisco la diffidenza per la trinca a fronte delle ipotesi 1-2-3- che richiedono cmq rinforzi alla base e attacchi in testa. Io ho una barca meno 'sportiva' (un Moody 376) e per continuare a gironzolare per la Grecia ho montato- come sulla barca di prima (un CAT 34')- una trinchetta. Qui l'ho messa in TA per non mettere volanti. Poi ho messo anche un rullafiocco, perche' senza va a finire che al momento di usare la trinca e' sempre il momento peggiore per mettere in tiro lo strallo, tirar la vela su in coperta, ingarrocciarla, passare le scotte etc. Le virate col genoa difficili??? 'maddeche' '!!! basta aprire la trinca e appuntarla appena di scotta. Virando il genoa ci scivola sopra e...il gioco e' fatto. Poi, se non mi serve, riavvolgo la trinca o la viro sottovento. Certo non e' un sistema adatto per una regata a bastone, ma per un trasferimento tra un isola e l'altra, col meltemi in agguato va piu' che bene e se sotto trinca oltre i 25-30 n forse (FORSE!)perdo qualche grado guadagno cmq in velocita' assoluta, velocita' di manovra e comodita' di navigazione
vedo ora il msg di Einstein e aggiungo: il punto di scotta della mia trinca e' vincolato da una sorta di barber realizzato montando un pozzello su uno stroppo, agganciato a un golfaare a piede d'albero, di lunghezza adeguata a creare (il bolina) un angolo di apertura uguale a quello del genoa (se non ricordo male una dozzina di gradi), dal barber la scotta fa via su un secondo carrello di scotta che ho messo sulle rotaie.
Costi: rulla fiocco bamar C1 1100 E, trinca (usata) di 15 mq 200 E, 2 carrelli di scotta (ebay) 70 E, due bozzelli, stroppi, grilli e scotte ca 100E.
Con il mio GS39, 1989, albero 'maggiorato' (tra virgolette perché praticamente tutti i GS 39 lo avevano), proprio in Grecia navigavo con un olimpico circa 100% inferito sul rollafiocco, più corto di altezza di circa 1 metro, come descritto nel piano della velatura del GS39 fornito dal Cantiere del Pardo. Scotte all'interno delle sartie alte.
Resa: eccellente soprattutto di bolina con un guadagno di qualche grado nello stringere il vento. Nessuna controindicazione, molta più flessibilità e tranquillità nella navigazione in famiglia.
Poi avevo anche una trinchetta su strallo volante da usare per bolinare con vento reale sopra i 25 nodi, che altrimenti anche il 100% era un po' troppo.

Quindi quoto anche io la soluzione 4!

A proposito della Soluzione 2: mi sa che una vela autoportante, di bolina e con vento sostenuto non sia proprio il massimo...
Mitico 39 acquistato lo scorso anno. Armo 'base' e rollafiocco.
Non rimaneva genoa ma solo un olimpico in buone condizioni.
Per l'estate croata ho rifatto genoa al 130 oltre alla randa.
Devo però dire che non appena il vento rinforza la vela migliore è l'olimpico che stringe meglio e rimane ben piatto. In termini di velocità si perde ciò che guadagni con un migliore angolo.
Se le previsioni prevedono vento sopra i 20kn armo l'olimpico
Credo che in Grecia il Genoa rimarrà nel suo sacco.

Già che ci sono: debbo far lavori e penso di disalberare.
Stavo valutando di far predisporre stralletto mobile e volanti per trinchetta. Che ne pensate?
Posso utilizzare il golfare che sta a poppavia del pozzo dell'ancora (quello che si usa per il caricabasso del tangone)?
no,non penso tu possa usare il golfare,
sulla mia c'e' una piastra di acciaio che va ad imbullonarsi per una trentina di centimetri alla paratia del gavone ancora,ed esce in coperta proprio vicino al golfare.

che dire, la trinchetta ce l'ho, ma un po' per pigrizia, un po' perche' rende talmente bene l'olimpico, non la metto mai.
ci vorrebbe rollabile, allora si userebbe molto, ma impiccia troppo per i miei gusti
saro' sincero....
non c'ho capito moltoBlush
a meno che...
dal disegno direi che con il genoa si stringe piu' che con l'olimpico,
ma 'sul campo' direi l'opposto..
...boohh

ho aspettato a rispondere.....ho studiato....ma non l'ho capito lo stesso42

Citazione:einstein ha scritto:


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Con il genoa, poiché passi esternamente, sei sempre vincolato alla posizione delle lande, e quindi delle sartie e crocette (buon sormonto = buon angolo e viceversa); con l'olimpico invece, poiché è un 100%, con scotta interna puoi stringere quanto ti pare.
ciao
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