Ciao a tutti,
ho rivisto anche io i vari profili NACA su Abbott. Come dice rob, al bordo di uscita c'è usualmente uno spessore non nullo di qualche percento dello spessore massimo.
Da un punto di vista idrodinamico avere uno spessore non nullo non porta vantaggi, ma ne porta da un punto di vista strutturale (altrimenti si romperebbe velocemente).
La cosa più importante è che i filetti fluidi in uscita dai due bordi abbiano un angolo relativo non nullo, perciò è meglio evitare bordi arrotondati. Se lo spessore del bordo d'uscita è abbastanza grande la resistenza aumenta, mentre con qualche punto percentuale l'aumento è trascurabile (
http://naca.central.cranfield.ac.uk/repo...n-2074.pdf). Il taglio non simmetrico dovrebbere essere utile solo per evitare vibrazioni dovuto al rilascio di vortici alternati.
I profili 63AXXX 64AXXX indicati da ghibli4 dovrebbero essere essenzialmente quelli della serie 6 ma con il bordo d'uscita 'tagliato' e non a spessore nullo (sempre per motivi strutturali). Dovrebbero essere quelli con la minor resistenza (flusso laminare vicino la superficie), ma solo se usati per gli angoli d'attacco progettati (piccoli). Visto che la deriva lavora solo con piccoli angoli di attacco dovrebbero essere i migliori.
Mi sembra che fin qui nessuno sia entrato nel merito del rapporto tra rugosità superficiale e decadimento delle prestazioni in diversa misura sulle diverse tipologie di profili laminari e tradizionali quattro cifre......e dato che vi vedo ben avviati e con i sacri testi a portata di mano, lascio a voi il prosieguo prima che ghibli si armi di flessibile
.
Qui forse si vede meglio il fatidico tronco quadro in uscita, ad occhio e se non ricordo male è un cm abbondante....che faccio vado di frullino ?
Anche la sezione frontale è un bell'esempio variegato di alternanza continua di profili e più si scende più diventa grossolana.
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Citazione:albert ha scritto:
Mi sembra che fin qui nessuno sia entrato nel merito del rapporto tra rugosità superficiale e decadimento delle prestazioni in diversa misura sulle diverse tipologie di profili laminari e tradizionali quattro cifre......e dato che vi vedo ben avviati e con i sacri testi a portata di mano, lascio a voi il prosieguo prima che ghibli si armi di flessibile .
Stai mica riferendoto al remoto caso che una deriva con profilo 'figo' i.e. 66 sporca alla fine abbia le stesse prestazione di una più semplice i.e. 00
.
Al di là di tutto con la ghisa della mia deriva mi vedo proprio bene a modellarla
.
Per chi vuole giocare ho trovato questo
http://www.mh-aerotools.de/airfoils/javafoil.htm
Citazione:nedo ha scritto:
Qui forse si vede meglio il fatidico tronco quadro in uscita, ad occhio e se non ricordo male è un cm abbondante....che faccio vado di frullino ?
AAARCGH sto creando dei mostri
Citazione:ghibli4 ha scritto:
Citazione:nedo ha scritto:
Qui forse si vede meglio il fatidico tronco quadro in uscita, ad occhio e se non ricordo male è un cm abbondante....che faccio vado di frullino ?
AAARCGH sto creando dei mostri
Inside inside siamo tutti uguali e si fa per giocare !!
ciao
ecco a questo una revisioncina della deriva non farebbe male
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Azz Rob, qui si tratta come minimo di frattura a tibia e perone ...
@Rob: Quel grafico è citato anche in uno dei documento che sto leggendo, invece quella chiglia....non sembra neanche ghisa,
@Nedo: Siamo fatti cosi'...
, cioè eravamo....
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Citazione:ghibli4 ha scritto:
Citazione:albert ha scritto:
Mi sembra che fin qui nessuno sia entrato nel merito del rapporto tra rugosità superficiale e decadimento delle prestazioni in diversa misura sulle diverse tipologie di profili laminari e tradizionali quattro cifre.....e dato che vi vedo ben avviati e con i sacri testi a portata di mano, lascio a voi il prosieguo prima che ghibli si armi di flessibile .
Stai mica riferendoto al remoto caso che una deriva con profilo 'figo' i.e. 66 sporca alla fine abbia le stesse prestazione di una più semplice i.e. 00 .
No, il caso non è così remoto e voglio dire che, come testimoniano i grafici postati da rob, se ci dai l'antivegetativa a pennello, il fido 00 è meglio del 63 e molto meglio del 66....
Citazione:rob ha scritto:
ecco a questo una revisioncina della deriva non farebbe male
Era così prima che la verniciassero... guarda...
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Citazione:nedo ha scritto:
Qui forse si vede meglio il fatidico tronco quadro in uscita, ad occhio e se non ricordo male è un cm abbondante....che faccio vado di frullino ?
Anche la sezione frontale è un bell'esempio variegato di alternanza continua di profili e più si scende più diventa grossolana.
Un cm abbondante mi sembra troppo, sulla mia barca (First45) ad occhio siamo intorno ai 5-6 mm sia per il timone che per la deriva
Citazione:albert ha scritto:
No, il caso non è così remoto e voglio dire che, come testimoniano i grafici postati da rob, se ci dai l'antivegetativa a pennello, il fido 00 è meglio del 63 e molto meglio del 66....
Come rovinare il finale di un giallo svelando subito l'assassino
Alla fine a mozzichi e bocconi sono riuscito a finire di leggere il documento che avevo segnalato all'inizio.
http://www.sponbergyachtdesign.com/Keel%...Design.pdf
Alla fine il profilo 00xx che ipotizzavo fosse solo per timoni è un profilo 'Onesto' anche per le derive.
Mi e' venuto un dubbio. Il profilo della deriva e del timone devono massimizzare la portanza e minimizzare la resistenza.
Ma il siluro? Che portanza deve avere, essendo il suo scopo solo quello di compensare il momento sbandante, il suo profilo migliore non dovrebbe essere quello che minimizza la resistenza?
Citazione:ghibli4 ha scritto:
Mi e' venuto un dubbio. Il profilo della deriva e del timone devono massimizzare la portanza e minimizzare la resistenza.
Ma il siluro? Che portanza deve avere, essendo il suo scopo solo quello di compensare il momento sbandante, il suo profilo migliore non dovrebbe essere quello che minimizza la resistenza?
http://www.nonsolovele.com/DATECNICHE/la...higlia.PDF
Giusto per chiarirci ancor più le idee.
ciao
Ciao,
per quanto riguarda il siluro, usualmente deve essere progettato per avere la minima resistenza e non creare flussi che disturbino la deriva.
Poi esistono versioni tipo winglets degli aerei che servono a ridurre la resistenza indotta (lunghezza finita della deriva). Ma affinché siano efficaci devono essere progettate molto
bene, altrimenti avendo più superficie la resistenza totale aumenta.