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Versione completa: Eliche a pale fisse in bronzo
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Propongo qui un massimario, utile a diradare frequenti nebbie.

1. Ogni elica ha propri parametri distintivi: nr. pale, diametro, passo e As/Ad.
2. Tutte le eliche cavitano e devono cavitare in limiti predefiniti a tavolino. Pensare di ridurrne il congenito regresso aumentando il diametro equivale a sovraccaricare e danneggiare motore e/o organi interposti.
3. L’elica è un vestito su misura. Prescindere dal calcolo è errore che si paga.
4. Ogni barca ha la sua elica. Due barche uguali con uguale motore e R/r possono avere dislocamento effettivo navigante diverso, il quale determina differenza di elica.
5. È errato prendere e montare ciò che passa il convento per ragioni di convenienza commerciale. Mi riferisco a eliche di serie con diametro, passo e As/Ad predefiniti. Questi parametri possono essere modificati al banco …. da chi lo sa fare !
È ovviamente impossibile aumentare il diametro.
6. I parametri elica devono fermare sempre i giri motore ai massimi previsti dal costruttore per l’erogazione della potenza dichiarata ed imprimere sempre tutta la velocità compatibile con caratteristiche di carena e dislocamento effettivo navigante.
7. Il diametro elica assorbe il doppio della potenza assorbita dal passo. Di qui l’importanza del calcolo preventivo.
8. Il diametro elica è influenzato dalla presenza di skeg o di dritto di poppa e da timone in legno o VTR distante meno del diametro.
9. ELICA A 2 PALE
Ricordo bene quando 60 anni fa’ si divulgò a macchia d’olio l’idea delle 2 pale per regata. Molti usavano addirittura segnare l’asse portaelica in modo da poterla posizionare perfettamente in ombra dello skeg o del dritto di poppa.
A quei tempi si andava a spanne. Calcolo 0.
Il mio professore (A. Tomei) spiegava (1980 e segg.) che tra 2 e 3 pale la differenza di resistenza era davvero poca. E li si fermava. Ho quindi dovuto scoprire da solo il perché: il diametro di 3 pale è sempre inferiore a quello di 2 pale, ma pochi lo sanno, tanto che è errore frequente quello di montare 3 pale con lo stesso diametro di 2 pale o viceversa.
10. ELICA A 3 PALE
È comunemente ed a ragione ritenuta la migliore per efficacia di spinta, tenuta al mare/vento, ridotto effetto evolutivo in avanti e retro.
11. ELICA A 4 PALE
È rara eccezione nelle barche a vela. Ovviamente cambia il diametro rispetto a 3 pale.
12. RESISTENZA delle “appendici”. Meglio un asse con suo supporto che il piede di un SDrive, senza contare il dove si crea la ineludibile depressione e la coppia “ribaltante”.
13. L’allineamento gruppo propulsore-asse portaelica si rifinisce sempre con barca in acqua.
14. Chi ha astuccio oscillante, deve curare che l’asse portaelica si trovi in posizione mediana.
Grazie Nessuno, un ripasso (e non solo) è sempre utile! soprattutto in un settore dove purtroppo se ne sentono di cotte e di crude...
Ottimo il massimario,solo una piccola osservazione al punto 13 L'allineamento motore asse portaelica si puo'fare anche a terra e quando si vara la barca si riallinea quel poco che serve per
l'assestamento tra barca su invaso e barca in acqua.
Grazie maurotss, ho corretto il verbo da 'fa' in 'rifinisce', anche se implicito per gli stessi motivi che hai addotto.
Repetita iuvant !
Occorre aggiungere un breve commento sulle eliche 'di serie' in comune commercio.
Queste hanno misure standardizzate per ovvii motivi di economia di produzione, ma raramente vanno bene così come sono ed occorre quindi adattarle alle esigenze della barca e del suo normale uso. Adattarle significa tornire il diametro ed aggiustare il passo, avendo comunque già un adeguato As/Ad.
Ovviamente per le piccole eliche delle barche a vela non è adattabile un diametro che eccede il pollice rispetto all'occorrente.
Citazione:Messaggio di Nessuno 38
7. Il diametro elica assorbe il doppio della potenza assorbita dal passo. Di qui l’importanza del calcolo preventivo.
Questa è una cosa che mi ha dato sempre fastidio.
A cominciare dal Gerr che disse una cosa del genere senza specificarne il campo di applicazione né di che tipo di elica trattasi.
Allora ho voluto documentare con un esempio, barca a vela con adeguata potenza motore e classica elica 3 pale, che smentisce queste affermazioni empiriche.
Affermazioni nate nel mondo dei motori fuoribordo su imbarcazioni plananti, mondo che non trova riscontro in questo forum.

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A parità di potenza erogata/assorbita/giri/coppia.
Spinta ovviamente differente stante rendimento diverso.
Per giungere a un aumento di 2 pollici bisognerebbe passare dal diametro 13.5' a 12.5', che sono comunque inadeguati nella barca presa in esempio.
Saluti

P.S. Grafico applicabile solamente nella barca-esempio.
Caro Prop,
spiace che la questione diametro ti sia rimasta indigesta.
Nego categoricamente che l'origine sia nel mondo dei FB. Me la insegnò alcuni decenni orsono Tomei, che i FB non li poteva proprio vedere al punto di rifiutare di perderci tempo con il calcolo elica.
Da sempre, nella nautica minore, il diametro è fissato a spanne (e quasi sempre in eccesso) ed il passo scelto per consentire al motore di prendere i giri. Questo vale sia per EBD sia per EFB sia per FB. Le conseguenze sono quelle anche a te ben note, tanto che in altra discussione di questo forum abbiamo convenuto circa l'eccesso di diametro 16' indicato dal cantiere e dai vari venditori di eliche.
Non entro nel dettaglio tecnico della questione, ma osservo che anche per te +2' passo sono compensati da -1' diam, indipendentemente dall'adeguatezza. Comprenderai che ognuno ha i suoi segreti, spesso scoperti a caro prezzo. Saluti.
Salve a tutti, riprendo questa discussione perché mi sembra il posto migliore per chiedervi un consiglio, vista l'introduzione di riepilogo che 'Nessuno 38' ha scritto.
Vengo alla domanda: Ho un'elica a due pale fisse di 16'x13' in lega di alluminio che naviga da 12 stagioni e che per i miei scopi è accettabile. Però con mare e vento contrari si riduce parecchio la velocità e quindi mi sono convinto che mi serve più potenza come quella che potrei ottenere con un elica a tre pale fisse che il catalogo Volvo Penta consiglia una 14'x12'(ancora da comprare). Segue caratteristiche della barca: LOA=11,55mt;LW=8,93mt: pescaggio=1,85mt; peso a vuoto=5360 Kg; peso a pieno=6400kg; motore Volvo Penta MD2030; Potenza =21KW a 3600 giri a vuoto; Sail Drive MS25S con rapporto di riduzione 2.47:1.
Con carena pulita mare calmo e vento 8 nodi di prua la max velocità raggiunta al max di 3300 giri è 7,3 nodi.
Generalmente viaggio tra 1800 e 2400 giri con velocità che vanno da 4,8 a 6,0 nodi, in questo range ho meno rumore e vibrazioni e mi sembra che il motore non sforzi.Grazie per i consigli
@JimSim
Il calcolo con i dati forniti dice che:
  • L'elica attuale 2 x 16 x 13 è lunga di passo e per tale motivo il motore si ferma a 3.300 rpm
  • L'elica suggerita 3 x 14 x 12 è piccola di diametro e po' lunga di passo. Motore andrà probabilmente in fuori giri
Con elica ottimale Vcroc 6,74 kts circa a 3240 rpm e Vmax 7,49 kts circa a 3600 rpm, rumorosità ridotta e così le vibrazioni.
@Nessuno 38
Grazie per il suggerimento.
In questi casi che si fa?: si compra un'elica standard e si adatta o se ne costruisce una su misura? ed eventualmente se si conoscono i fornitori su piazza?
@JimSim
In questi casi si compra un'elica di serie in bronzo con passo simile e diametro maggiore. Poi si mette a misura sia il passo che il diametro. Questo si riduce al tornio.
Fornitori su piazza ce ne sono diversi a partire da VP (la più cara per quanto ne so io). Ma un giro di mail o telefonate fornisce un quadro immediato e chiaro.
Due cosine:
@ Nessuno vs. Jim. VP non fabbrica eliche. Le compera e le rivende con il giusto (?) ricarico.
@ Nessuno. 'osservo che anche per te +2' passo sono compensati da -1' diam'. Neanche per idea. E l'ho dimostrato.
Il buon Tomei veniva da un mestiere-scuola orientata sul planante (>30k) e sulle trans-super cavitanti.
Qui siamo in un'altra parrocchia.
Saluti
@Prop
NO, amico mio. Ho fatto i miei bravi calcoli prima di scrivere. Quanto osservi è quindi mera coincidenza, per di più approssimata. Tieni presente che ragiono in mm anche se qui sopra ho tradotto in inches. Ritengo questo fondamentale con le piccole eliche.
Quanto al Tomei, vero che era un mostro con le eliche trans-supercavitanti, ma è altrettanto vero che non era da meno con le sub-cavitanti (verificava anche quelle dei som).
Poi possono esistere piccole differenze tra me e te certamente motivate, ma non è questa la sede.
Saluti
@prop Tu a me quale suggerimento daresti?
Citazione:Nessuno 38 ha scritto:
NO, amico mio. Ho fatto i miei bravi calcoli prima di scrivere.
Bene. Io ho dimostrato, ora esponi tu, ma non solo chiacchiere.

Citazione:Quanto osservi è quindi mera coincidenza, per di più approssimata.

Ma come zzo ti permetti. Giorni fa son passato leggero sopra nefandezze che hai postato. Ma stasera non mi trovi per nulla natalizio.

Saluti e riauguri.
@Prop
Hai sbroccato ! (http://www.dizi.it/sbroccare e http://forum.corriere.it/scioglilingua/1...8819.html)
Se avessi letto quanto da me postato, avresti rilevato che:
1. da nessuna parte ho mai scritto che Volvo Penta fabbrica eliche;
2. la 2 x 16 x 13 è l’elica attualmente montata da JimSim;
3. la 3 x 14 x 12 è quella suggerita da Volvo Penta a JimSim;
4. da nessuno dei miei scritti puoi rilevare che “+2' passo sono compensati da -1' diam'. Mai condiviso questa pseudo teoria semplicistica.
Tu sei molto bravo nel realizzare grafici al computer, io no e non ho voglia di imparare … a 76 anni. Tali grafici sono del tutto incomprensibili ai comuni lettori, i quali, frastornati dai consigli dei venditori, fanno sempre una domanda molto più terra terra: quale elica ? Del resto non gliene può fregar di meno. Al più cercano l’inesistente formula magica per calcolarsi l’elica (come se fosse la cosa più semplice del mondo !) e risparmiare sul calcolatore. Inoltre parlano di pollici e arrotondano a piacere, quando invece contano i mm nelle piccole eliche dei piccoli motori.
Non per fare i difficili o i presuntuosi, ma la risposta alla domanda “quale elica“ è sempre cosa delicata e sul punto siamo ambedue giustamente abbottonati … in pubblico.
Ti vedo preparato e capace di camminare sulle tue gambe, oltre che saper fare auto-marketing, talché al tuo “invito” ad “esporre” non do risposta. D’altra parte io non ti ho mai chiesto di esporre (spiegare) alcunché. Quel che conta è il risultato pratico a mare. Quello e solo quello può essere il nostro campo di competizione. Il come è rispettivo segreto personale.
Infine, Tomei non ci può leggere e non può intervenire/difendersi. Ti invito quindi a rispettarlo per quel che è stato: un impareggiabile studioso e maestro, non un mestierante delle eliche trans-super cavitanti.
Saluti ed auguri.
OK abbiamo capito, vi piace stuzzicarvi, ma avete mai provato a misurare il diametro di un elica in mm. quando è montata in secco o in acqua con l'antivegetativa di spessore q.b. a piacere. L'unica cosa seria che si può dire sono le misure di serie, tanto poi sono quelle che i comuni mortali comprano o trovano sul mercato. Sono anni ormai, che uso solo abiti di serie, dal sarto ci andavo negli anni 60, quando si poteva e ci si teneva, perché volevamo fare la nostra figura e forse perché eravamo più giovani e c'erano molti più artigiani, oggi dove lo trovi uno capace, meglio l'industria.
Buon anno.
@JimSim
Per la 3 pale si misura il raggio e per la 2 pale direttamente il diametro. In acqua la vedo dura. Per misurare il passo occorre avere l'elica in mano.
Le misure di serie, generalmente stampigliate sul mozzo, non sempre corrispondono, specialmente se l'elica è stata modificata e non ri-stampigliata. Per quelli capaci di ... basta chiedere.
Citazione:JimSim ha scritto:
OK abbiamo capito, vi piace stuzzicarvi...
Vedi, è molto semplice. La differenza sta nel fatto che c'è chi dà la sua opinione gratis e chi lo fa a pagamento.
Quindi immagina tu chi sta facendo polemiche e marchette; pardon auto-marketing.
Domani darò un'occhiata al tuo caso. Ovviamente, come sempre, gratis...
Saluti
@prop
Grazie per la risposta, comunque volevo precisare che lavorare in cm o pollici dal punto delle approssimazione e/o errori di misura è esattamente la stessa cosa, forse per noi che abbiamo tutti i calibri nel sistema decimale è più semplice, ma è solo questione di abitudine.
Se si chiede ad un Inglese di lavorare in mm di dice che per lui è più complicato ovviamente, ma non direbbe mai che ha più (+;-) approssimazione di misura.
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