da quello che ho potuto toccare la calza è tessuta laschissima e anzi da quasi l'impressione che ce ne sia in eccesso rispetto all'anima (a questo è dovuta la morbidezza)
ah, ecco, quindi la calza si allunga ma non si stira, ed è il nylon che lavora.
Salve amici, Innanzitutto buona Pasqua...da segregati in casa. Riapro questo vecchio 3d per cercare una conclusione al messaggio iniziale di questo vecchio 3D:
Ha senso usare cime 3 legnoli media tenacità che costano a pari sezione un 50-70% in meno di quelle alta tenacità magari se possibile maggiorandole di una taglia? Per mia esperienza molti negozietti di nautica non badano tanto a differenziare prodotti alta e media tenacità. Perdipiù credo sia impossibile all occhio del profano distinguerle se non leggendo l etichetta sulla bobina. Quali vostre idee ed esperienze a riguardo?
Quant'è una taglia? Conviene prenderle più grosse perchè si usurano sulle bocche di rancio, passacavi.-
Riporto la mia esperienza, cime a 3 legnoli, a catenaria a poppa si è rotta sopra la fine della piomba suppongo perchè la cima è stata "toccata" da qualcosa che l'ha indebolita, scontato che si è rotta quella sopravvento con bora e già che c'eravamo perchè non farlo con bassa marea...Il resto era a posto gambetti catene catenerie ecc, quindi se la sfiga si punta si può cercare di ridurre le probabilità e gli effetti. Quindi le doti che cercherei sono resistenza all'abrasione perchè sul fondo non si sà cosa ci può essere ed eladticità in tazione.
@BornFree commercialmente useranno anche "tenacità", ma non è un termine tecnico quindi non si capisce di cosa parlino
a cosa è riferito? resistenza a rottura? elasticità? orientamento fibre? calze o non calze?
Sicuramente lo sfregamento è la principale causa di rottura , più che la trazione. A me si è rotta una cima in dynema per sfregamento e non faceva una piega per il carico
Ci vorrebbero delle calze in inox come si usano su certi flessibili oleodinamici in uso su impianti di certe navi grigie
Buona Pasqua prima di tutto,
mi ero già inserito in questa discussione, ritorno. Innanzi tutto il nylon è il materiale migliore per l'ormeggio. Nel calcolo per l'ormeggio bisogna tenere presente se si usano oppure no i nodi che si portano via un bel 40/50% della capacità di carico. In ultimo per sicurezza come consigliano le aziende produttrici il carico massimo che il cavo deve sopportare è il 20% del carico che l'azienda dichiara.
Mi chiedo se cede prima la cima o la galloccia...
Facendo le cose per bene, dovresti fare in modo che ceda prima la linea della galloccia E avere una linea di ormeggio che non ceda con il fortunale. Diversi AdV hanno postato nella sezione lavori gli interventi che hanno fatto per irrobustire le zone delle gallocce che sono usualmente sottodimensionate.
Le gallocce in alluminio si spezzano, quelle in acciaio si piegano, conclusione è più sicura e robusta una galloccia o castagnola in acciaio.-
Il nodo diminuisce la capacità di carico della cima anche del 40-50% mentre una piomba può diminuirla della metà, giusto?
Considerato che non si può avere una cima di ormeggio con le piombe da entrambi i lati, a meno che non sei nel tuo ormeggio abituale e nello specchio d'acqua la risacca sia quasi nulla, quanto diminuisce il carico di rottura la volta sulla galloccia visto che la prima piegatura è quasi 170 gradi se viene dalla bocca di rancio situata sulla linea della galloccia?
E nel caso in cui la bocca fosse al traverso della galloccia per cui i gradi potrebbero essere 100 quale sarebbe la perdita?
Pippe mentali da quarantena!! BV al più presto!
Non è tanto l'angolo di deviazione che diminuisce il carico della cima, quanto il raggio della piega, motivo per cui le pulegge vanno prese di 8 x diametro del cavo, e per lo stesso motivo i nodi riducono il carico, mentre invece le proporzioni delle redance sono studiate per non ridurre il carico di rottura; una piomba, se eseguita correttamente, mantiene inalterato il carico di rottura della cima. Resta comunque che il dimensionamento va fatto con il carico di lavoro che tipicamente è 5 volte inferiore al carico di rottura per le cime in tessile.
Certo la redancia e la puleggia salvano ma la galloccia ha un raggio della piega molto stretto! Cosa comporta? Grazie
Clavy l'ha già spiegato.-
(14-04-2020 18:19)Norman2016 Ha scritto: [ -> ]la galloccia ha un raggio della piega molto stretto! Cosa comporta?
Se comportasse un qualche effetto nefasto significativo nell'uso pratico, sarebbe già di dominio pubblico. Mai sentito che si siano rotte cime a causa del ridotto raggio di curvatura attorno ai piedini della galloccia.
Gallocce divelte, cime strappate nei passacavi, consumate sui bordi dei moli in cemento, eccetera quanti casi si vogliono, ma cime strappate attorno al piedino...
Grazie Rob. Scusa Bullo non sono uso a polemiche ma Clavy ha scritto: "Non è tanto l'angolo di deviazione che diminuisce il carico della cima, quanto il raggio della piega," ed io a quello mi riferivo semplicemente! Grazie per le risposte.
(15-04-2020 08:47)Norman2016 Ha scritto: [ -> ]Grazie Rob. Scusa Bullo non sono uso a polemiche ma Clavy ha scritto: "Non è tanto l'angolo di deviazione che diminuisce il carico della cima, quanto il raggio della piega," ed io a quello mi riferivo semplicemente! Grazie per le risposte.
Si, rispondevo a quanto scrivevi tu e parlavi degli angoli di deviazione, anche nel caso delle gallocce i piedini sono "larghi (nel senso trasversale alle corna)" e arrotondati per quel motivo.
Come scritto da Rob, nella pratica, la riduzione del carico di rottura che comporta la volta intorno alla galloccia non provoca una perdita tale da far diventare la volta l'anello debole della catena.
Probabilmente si potrebbero usare cime nettamente più fine rispetto alla norma SE fossero adeguatamente protette da sfregamento (es. con anelli in dyneema o in catena su galloccia in barca e bitta a terra), impiombate con redancia (per non ridurre il carico di rottura) e con un elemento elastico (per neutralizzare i picchi di carico)... ma penso che sarebbe un discreto atto di onanismo mentale o UCAS
Se digitate su Google "dodero corde" vi vien fuori parecchia roba su prove di resistenza dinamica (corde) e statica (cordini, fettucce), anche su spigolo e riduzione di resistenza dovute ai nodi. Le corde usate in alpinismo sono diverse ma le informazioni sono utili comunque. A dire il vero la corde per alpinismo sarebbero ideali per l'ormeggio visto che sono in nylon e hanno la caratteristica di avere l'anima e la calza con lo stesso allungamento. Assorbono acqua poco o nulla. Peccato che le fanno in diametro da 8 mm fino a 12 mm.