buongiorno a tutti, vengo subito dritto al punto.
Devo motorizzare un comet di 8 metri che montava un Sernagiotto entrobordo da 12,5cv diesel. Visto che questo motore è bloccato, sto seriamente valutando l'opzione di installare un motore entrobordo elettrico.
Le motivazioni principali non sono da ritrovare nel costo del gasolio, bensì nel silenzio che ne ricaverei.
Il motore elettrico schermato per la nautica l'ho trovato: un 15hp 11kw trifase 380v. Il costo si aggira intorno ai 400,00€ nuovo.
Il problema nasce qui però: come lo alimento con le batterie da trazione? Ovvero:
esiste un inverter da 12v a 380v per questo tipo di potenza?
un'altra opzione sarebbe quella di modificare il motore da trifase 380 a monofase 220, riducendo così il 40% della potenza del motore ma ottenendo una via più semplice per alimentarlo con le batterie ( inverter 12v-220v sono più facili da reperire).
A suggellare il tutto pensavo di installare anche un bel pannello fotovoltaico, e una ( passatemi il termine) dinamo sull'asse dell'elica che, mentre navigo a vela, mi ricarica le batterie.
attendo fiducioso il vostro aiuto.
1 Il motore elettrico è un argomento spesso dibattuto.
nella sua semplicità accattivante c'è il problema dell'alimentazione.
se intendi con questo uscire ed entrare dal porto,una batteria capace
ed un pannello adeguato sono sufficenti.
2 per usi prolungati un pannello fotovoltaico è largamente insufficente
pur affiancato da una 'dinamo'.
rischi di avere una barca che serve a caricare le batterie e non a navigare.
ergo nel caso 1 tutto và bene (con motori e batterie accuratamente dimensionati)
nel caso 2 meglio,molto meglio il caro vecchio puzzoso (ora neanche tanto)diesel.
ps:perchè ridurre un trifase a monofase?
e poi 220V? inverter..consumi indotti..mi sembrano complicazioni inutili.
ma in questo campo ci sono esperti competenti che potranno dire.
io sto montando un motore elettrico sulla mia barca, quindi non posso che appoggiare la tua idea...
però attenzione: o hai le idee molto chiare o è meglio che cerchi un 'pacchetto' commerciale bello e pronto, non necessariamente nato per la nautica e quindi molto costoso... vanno bene i motori per muletti che sono alimentati a 48 v.
considera che:
per una serie di ragioni se avevi un diesel da 12,5 cv ti basta un elettrico da 6-8 kw.
il motore da solo serve a poco, devi alimentarlo attraverso un regolatore (se cc) o inverter se ca.
come inverter non intendo quello che trasforma la cc 12 in ca 220, ma un aggeggio ampiamente usato in moltissimi settori industriali che appunto ha una frequenza in uscita regolabile per variare gli rpm motore.
puoi alimentare questi inverter direttamente con le batterie della tensione giusta.
non serve montare una dinamo sull'asse, quasi tutti i sistemi motore/iverter prevedono il recupero di energia in fase di frenatura.
[u]cmq se cerchi su internet c'è una montagna di roba specialmente su siti in inglese...[u]
io ti consiglio un 'sistema' per muletti, costa poco ed è affidabile, devi solo aggiungere una riduzione (tipicamente 3/1)
prevedi un generatore come range extender.
P.S. io ho scelto una strada molto + complicata non chiedermi altro che ti confondo le idee....
bv
ahahahahah ok
io il motore lo uso solo ed esclusivamente per entrare e uscire dai porti e in caso di emergenza. Se non c'è vento...bè...io non ho fretta ;-)
grazie per le risposte molto esaustive. Adesso mi adopero nelle ricerche e vi riaggiorno quanto prima.
buona vento a tutti
Citazione:robertobaffigo ha scritto:
io sto montando un motore elettrico sulla mia barca, quindi non posso che appoggiare la tua idea...
però attenzione: o hai le idee molto chiare o è meglio che cerchi un 'pacchetto' commerciale bello e pronto, non necessariamente nato per la nautica e quindi molto costoso... vanno bene i motori per muletti che sono alimentati a 48 v.
considera che:
per una serie di ragioni se avevi un diesel da 12,5 cv ti basta un elettrico da 6-8 kw.
il motore da solo serve a poco, devi alimentarlo attraverso un regolatore (se cc) o inverter se ca.
come inverter non intendo quello che trasforma la cc 12 in ca 220, ma un aggeggio ampiamente usato in moltissimi settori industriali che appunto ha una frequenza in uscita regolabile per variare gli rpm motore.
puoi alimentare questi inverter direttamente con le batterie della tensione giusta.
non serve montare una dinamo sull'asse, quasi tutti i sistemi motore/iverter prevedono il recupero di energia in fase di frenatura.
[u]cmq se cerchi su internet c'è una montagna di roba specialmente su siti in inglese...[u]
io ti consiglio un 'sistema' per muletti, costa poco ed è affidabile, devi solo aggiungere una riduzione (tipicamente 3/1)
prevedi un generatore come range extender.
P.S. io ho scelto una strada molto + complicata non chiedermi altro che ti confondo le idee....
bv
Confondimi le idee roberto, confondimele...
Citazione:beppe_rm ha scritto:
Citazione:robertobaffigo ha scritto:
io sto montando un motore elettrico sulla mia barca, quindi non posso che appoggiare la tua idea...
però attenzione: o hai le idee molto chiare o è meglio che cerchi un 'pacchetto' commerciale bello e pronto, non necessariamente nato per la nautica e quindi molto costoso... vanno bene i motori per muletti che sono alimentati a 48 v.
considera che:
per una serie di ragioni se avevi un diesel da 12,5 cv ti basta un elettrico da 6-8 kw.
il motore da solo serve a poco, devi alimentarlo attraverso un regolatore (se cc) o inverter se ca.
come inverter non intendo quello che trasforma la cc 12 in ca 220, ma un aggeggio ampiamente usato in moltissimi settori industriali che appunto ha una frequenza in uscita regolabile per variare gli rpm motore.
puoi alimentare questi inverter direttamente con le batterie della tensione giusta.
non serve montare una dinamo sull'asse, quasi tutti i sistemi motore/iverter prevedono il recupero di energia in fase di frenatura.
[u]cmq se cerchi su internet c'è una montagna di roba specialmente su siti in inglese...[u]
io ti consiglio un 'sistema' per muletti, costa poco ed è affidabile, devi solo aggiungere una riduzione (tipicamente 3/1)
prevedi un generatore come range extender.
P.S. io ho scelto una strada molto + complicata non chiedermi altro che ti confondo le idee....
bv
Confondimi le idee roberto, confondimele...
per ora sono solo conti e teoria, quando avrò verificato il funzionamento della baracca aprirò una lunghisssssimaaaaaa discussione in autocostruzioni e restauri...
bv
Citazione:Messaggio di velista77
buongiorno a tutti, vengo subito dritto al punto.
Devo motorizzare un comet di 8 metri che montava un Sernagiotto entrobordo da 12,5cv diesel. Visto che questo motore è bloccato, sto seriamente valutando l'opzione di installare un motore entrobordo elettrico.
Le motivazioni principali non sono da ritrovare nel costo del gasolio, bensì nel silenzio che ne ricaverei.
Il motore elettrico schermato per la nautica l'ho trovato: un 15hp 11kw trifase 380v. Il costo si aggira intorno ai 400,00€ nuovo.
Il problema nasce qui però: come lo alimento con le batterie da trazione? Ovvero:
esiste un inverter da 12v a 380v per questo tipo di potenza?
un'altra opzione sarebbe quella di modificare il motore da trifase 380 a monofase 220, riducendo così il 40% della potenza del motore ma ottenendo una via più semplice per alimentarlo con le batterie ( inverter 12v-220v sono più facili da reperire).
A suggellare il tutto pensavo di installare anche un bel pannello fotovoltaico, e una ( passatemi il termine) dinamo sull'asse dell'elica che, mentre navigo a vela, mi ricarica le batterie.
attendo fiducioso il vostro aiuto.
Avevo iniziato a documentarmi e posso dirti che sia nell'automotive che in nautica i motori sono a 24 o 48 V.
Sicuro di cosa stai facendo??
http://www.autoruote4x4.com/it/jaguar_c_...a_4x4.html
rieccomi, mi sono documentato ed ecco la mia analisi:
il motore ideale per le barche a vela di una potenza intorno ai 7-10kw l'ho trovato alla A.M.R.E. di carpi che vende direttamente ai privati con un costo abbastanza ragionevole.
La componentistica invece l'ho trovata sul sito electricmotorsport.com
Per le batterie ( e qui viene il tasto dolente), sono in crisi perchè avevo optato su 8 batterie da 280ah che costano una cieca!!!! posso ridurle a 4 a scapito dell'autonomia.
Di fatto questo sistema mi permetterebbe dei vantaggi, soggettivamente parlando, che mi allettano non poco, ovvero:
- me lo potrei installare da solo
- la manutenzione si riduce alle batterie in particolar modo che, se prese quelle 'specifiche' vengono garantite con durate decennali
- il silenzio
- la distribuzione dei pesi a bordo
- riduzione dei costi d'esercizio.
Personalmente la bilancia per me pende sempre più verso il motore elettrico che, nei paesi del Nord Europa tra l'altro, è diventato obbligatorio nei laghi.
il tutto ovviamente lo integrerei con un sistema eolico e un generatore 2t da 1,5kw di emergenza.
La cosa che al momento mi frena è la mia ignoranza in materia elettrica soprattutto per quanto concerne inverter, throll, etc..etc..etc..
sai l'unico vero problema in fondo qual'e'?
il peso !
nella tua stessa situazione mi feci un paio di ragionamenti con un amico della mastervolt:anche con quelle al litio ed un sistema ad hoc (una cosa come quello del Brusafer V34), andavo ben oltre gli 85kg di peso dell'attuale motore+serbatio+batteria
in piu' avrei voluto affiancare un generatore come roberto ti ha consigliato (bello il termine range extender) per le emergenze..altro peso e sempre meno spazio a bordo (7,5mtx2,50)
totale del preventivo = piu' del valore della barca
su barche piu' grandi dove un 100/200kg in piu' si fanno sentire poco nell'insieme vale decisamente la pena di andare avanti con la ricerca.. a me fino ad adesso mi e' bastato 'l'amatodiato' Vire a miscela da 6 cv (ma 65kg in ordine di marcia)
Citazione:Messaggio di velista77
buongiorno a tutti, vengo subito dritto al punto.
Devo motorizzare un comet di 8 metri che montava un Sernagiotto entrobordo da 12,5cv diesel. Visto che questo motore è bloccato, sto seriamente valutando l'opzione di installare un motore entrobordo elettrico.
Le motivazioni principali non sono da ritrovare nel costo del gasolio, bensì nel silenzio che ne ricaverei.
Il motore elettrico schermato per la nautica l'ho trovato: un 15hp 11kw trifase 380v. Il costo si aggira intorno ai 400,00€ nuovo.
Il problema nasce qui però: come lo alimento con le batterie da trazione? Ovvero:
esiste un inverter da 12v a 380v per questo tipo di potenza?
un'altra opzione sarebbe quella di modificare il motore da trifase 380 a monofase 220, riducendo così il 40% della potenza del motore ma ottenendo una via più semplice per alimentarlo con le batterie ( inverter 12v-220v sono più facili da reperire).
A suggellare il tutto pensavo di installare anche un bel pannello fotovoltaico, e una ( passatemi il termine) dinamo sull'asse dell'elica che, mentre navigo a vela, mi ricarica le batterie.
attendo fiducioso il vostro aiuto.
prova a contattare l'amico adv com.attila di pollena trocchia,mi sembrò di capire che è un esperto del ramo,puoi chiedergli qualche suggerimento...poi fai te,ciao
senza dilungarsi in valutazioni, sempre soggettive, io penso
che il motore elettrico non sia la soluzione migliore sotto
tanti punti di vista.
Citazione:velista77 ha scritto:
rieccomi, mi sono documentato ed ecco la mia analisi:
il motore ideale per le barche a vela di una potenza intorno ai 7-10kw l'ho trovato alla A.M.R.E. di carpi che vende direttamente ai privati con un costo abbastanza ragionevole.
La componentistica invece l'ho trovata sul sito electricmotorsport.com
Per le batterie ( e qui viene il tasto dolente), sono in crisi perchè avevo optato su 8 batterie da 280ah che costano una cieca!!!! posso ridurle a 4 a scapito dell'autonomia.
Di fatto questo sistema mi permetterebbe dei vantaggi, soggettivamente parlando, che mi allettano non poco, ovvero:
- me lo potrei installare da solo
- la manutenzione si riduce alle batterie in particolar modo che, se prese quelle 'specifiche' vengono garantite con durate decennali
- il silenzio
- la distribuzione dei pesi a bordo
- riduzione dei costi d'esercizio.
Personalmente la bilancia per me pende sempre più verso il motore elettrico che, nei paesi del Nord Europa tra l'altro, è diventato obbligatorio nei laghi.
il tutto ovviamente lo integrerei con un sistema eolico e un generatore 2t da 1,5kw di emergenza.
La cosa che al momento mi frena è la mia ignoranza in materia elettrica soprattutto per quanto concerne inverter, throll, etc..etc..etc..
Tutto questo progetto è estremamente affascinante ma molto poco pratico.
Se il giocattolo sia navigare o se sia sperimentare, solo tu puoi dirlo.
Per per troppe volte è per me valsa la seconda: sappi che spendi di più e tribolerai molto di più.
Visto che ci sei, ti lascio una buona idea innovativa: non mettere l'elica, metti un idrogetto.
I vantaggi sono importanti in termini di affidabilità, non comparabili in termini di resistenza all'avanzamento.
BV
380V in barca non li terrei neanche attaccato alla banchina
Mah...onestamente non capisco il vantaggio,visto l'uso limitato all' entrata ed uscita dai marina,di stravolgere la motorizzazione di una barca.
Se poi devo imbarcare un generatore (quindi un altro motore a scoppio)per le emergenze che senso ha?
Tienti il tuo vecchio diesel e appena puoi,dai tela.
saluti.
Per far funzionare il motore elettrico ci vuole tutta la barca piena di batterie. La carica dura quanto puoi andare a motore, 12 ore di biberon, 12 ore di motore. Forse con le nuove batterie a barre di carbonio 6 volte più potenti di quelle al litio che sono 3 volte più potenti di quelle normali, perciò una di grandezza da 100 ampere ne potrà contenere 1800, bho?
Il mio consiglio è di farti 2 bei remi e vogare, per quelli basta mangiare e vai sempre avanti,
ti fanno bene per la salute, ti muovi, fai della ginnastica.
i tempi non sono maturi per la propulsione elettrica applicata alla barche da diporto.
Citazione:Frappettini ha scritto:
i tempi non sono maturi per la propulsione elettrica applicata alla barche da diporto.
Piano piano... ma ci stiamo arrivando...
é solo una questione di numeri...
prima non c'erano perchè non c'era l'interesse degli utenti...
ora la mentalità sta cambiando (per fortuna) e si cominciano a vedere i primi risultati...
Innegabile l'interesse dei petrolieri e dei produttori di motori a non voler cambiare lo 'status quo'... per tanti anni hanno tenuto fior di progetti chiusi a chiave nei cassetti... ora pian piano vengono alla luce... voi che ne dite...???
http://www.youtube.com/watch?v=ryKPdkuwDDA
Citazione:gourmet ha scritto:
Citazione:Frappettini ha scritto:
i tempi non sono maturi per la propulsione elettrica applicata alla barche da diporto.
Piano piano... ma ci stiamo arrivando...
é solo una questione di numeri...
prima non c'erano perchè non c'era l'interesse degli utenti...
ora la mentalità sta cambiando (per fortuna) e si cominciano a vedere i primi risultati...
Innegabile l'interesse dei petrolieri e dei produttori di motori a non voler cambiare lo 'status quo'... per tanti anni hanno tenuto fior di progetti chiusi a chiave nei cassetti... ora pian piano vengono alla luce... voi che ne dite...???
http://www.youtube.com/watch?v=ryKPdkuwDDA
Se ne è già discusso molte volte e l'argomento giustamente è di interesse. Ma il punto chiave è che 11kW
quante batterie mi richiede? e come le ricarico? non basterebbe foderare una barca di pannelli fotovoltaici.
Non so se avete presente cosa sono 11kw, ma vorrei ricordare che in un normale ambiente domestico con lavatrici, lavastoviglie ecc.. 3kw sono più che sufficienti.
Non si riuscirebbe a far girare a pieno regime neanche collegati alle prese in banchina.
Se poi mi devo caricare a bordo un generatore che va a carburante (magari benzina
) sinceramente non capisco la convenienza.
Questo discorso vale chiaramente per una imbarcazione da diposto, per una nave il ragionamento cambia.
MI reinserisco dicendo:
Preferirei quasi un motore elettrico alimentato da un gruppo elettrogeno che un diesel entrobordo.
il motivo è semplice.
ok ho comunque un motore a scoppio. ma fare manutenzione ad un gruppo elettrogeno (che volendo lo sbarco a mano) o ad un entrobordo diesel è ben diverso.
inoltre il gruppo elettrogeno ha molteplici utilizzi e credo renda meglio dell'alternatore di un entrobordo diesel(parlando in termini di elettricità).
in ultima istanza è più piccolo, più silenzioso ed elimino il serbatoio della nafta dato che in genere il gruppo elettrogeno ha il suo incorporato!
l'unica roba che mi viene da pensare è: isolare bene l'impianto, perchè in caso di necessità estrema (acqua in barca) devo poterlo usare senza il rischio che vada tutto in corto.