Citazione:danielef ha scritto:
Dubito che l'istallazione di un pilota automatico cambi qualcosa dal punto di vista dell'omologazione CE visto che è un 'optional' ma confesso che non me ne intendo.
http://www.mcib.ie/reports/?-fromsearch=...xrecords=1 (cerca con nome nave MEGAWAT)
oppure (se non funziona il link sopra) questo è quello che fa scaricare direttamente il PDF
http://www.mcib.ie/download_stream/?id=81585a46dd6e3470
Per fare prima:
punto 4.3 (autopilota montato successivamente senza seguire le indicazioni della casa)
appendici da 7.4 a 7.6 (modifiche effettuate e certificazione)
punto 5.2 (la modifica invalida il certificato).
Poi ognuno fa quello che gli pare
BV
Ciao Chiodo,sulla mia barca ('37 piedi) avevo il timone a barra. Per comodita' di guida, soprattutto per i miei figli piccoli e soprattutto nel gestire la retromarcia, ho deciso di installare un timone a ruota. Tutta l'operazione l'ho gestita unicamente io personalmente. Prima fase: fattibilita', seconda fase, progetto, terza fare realizzazione. A lavoro ultimato sono passato all'installazione del pilota automatico e per finire le varie connessioni Nmea al chartplotter .A fine lavoro posso ritenermi estremamente soddisfatto della realizzazione di tutta la modifica . Sono di Ancona , se hai piacere/ difficolta' chiamami, un consiglio te lo do' volentieri.
Ps. Sulla licenza c'e' annotato il tipo di comando timone , se a barra o a ruota, ma non c'e' scritto se la ruota la gira la mano o un drive!
Citazione:anonimone ha scritto:
Per fare prima:
punto 4.3 (autopilota montato successivamente senza seguire le indicazioni della casa)
appendici da 7.4 a 7.6 (modifiche effettuate e certificazione)
punto 5.2 (la modifica invalida il certificato).
Poi ognuno fa quello che gli pare
BV
Mi sono letto l'interessante documento e ti ringrazio per averlo messo in luce tuttavia c'è un punto non trascurabile che si evince molto chiaramente.
Non è l'istallazione dell'autopilota in sé che ha prodotto l'incidente ed inficiato il certificato ma il fatto che per istallare l'autopilota la ditta ha dovuto sostituire l'asse del timone con uno di caratteristiche diverse e fissare un nuovo braccio lontano dal quadrante esistente.
Hai detto poco!!!!!
Mi sembra ovvio che modificare anche minimamente la struttura vera e propria dell'asse del timone e cambiare la distribuzione dei carichi (come hanno fatto su Megawat) significhi modificare il sistema di governo che, a sua volta, rientra negli 'essential requirements of the RCD Directive'.
In ogni modo in questo ti do ragione: prima di qualsiasi lavoro di un certo impegno, in questo caso lavori che interessano il timone, occorre analizzare molto seriamente se si stanno o no apportando modifiche strutturali. Se si, meglio sentire un professionista anche se purtroppo qualche volta non ti mette al sicuro (vedi il caso della Megawat...).
Daniele
Che hanno dovuto cambiare l'asse non l'ho letto (anzi c'è pure tutta la questione dell'antivegetativa) in ogni modo, torno al mio primo messaggio, applicare l'autopilota in maniera diversa da quanto previsto dal cantiere può invalidare il certificato.
Se c'è di mezzo un rimborso assicurativo la cosa può non essere piacevole.
X Paolom88: la licenza di navigazione è una cosa, il certificato CE un'altra.
Di certo nessuno impedisce di fare il sistema dell'autopilota come pare e di far fare successivamente una nuova certificazione, ma allora il risparmio sui 5k euro non può essere la motivazione a seguire questa strada
Citazione:anonimone ha scritto:
Che hanno dovuto cambiare l'asse non l'ho letto (anzi c'è pure tutta la questione dell'antivegetativa) in ogni modo, torno al mio primo messaggio, applicare l'autopilota in maniera diversa da quanto previsto dal cantiere può invalidare il certificato.
L'asse l'hanno cambiato mettendone uno in due pezzi, in più d'alluminio: come gli è venuto in mente lo sanno solo loro ma questo non è il punto della discussione.
Non faccio l'avvocato ma direi che quello che dici è vero solo se il famoso certificato menziona esplicitamente il tipo di istallazione dell'autopilota. Se, come penso, l'autopilota non è considerato una componente strutturale che influisce sulla sicurezza della barca, ne dubito. Certo che se cambi l'asse della pala stai andando ben oltre quanto dico...
Poi è anche vero che le compagnie assicuratrici si attaccano a qualsiasi appiglio pur di non pagare; per fortuna, non sempre l'hanno vinta!
Daniele
i
Citazione:danielef ha scritto:
L'asse l'hanno cambiato mettendone uno in due pezzi, in più d'alluminio: come gli è venuto in mente lo sanno solo loro ma questo non è il punto della discussione.
Non faccio l'avvocato ma direi che quello che dici è vero solo se il famoso certificato menziona esplicitamente il tipo di istallazione dell'autopilota. Se, come penso, l'autopilota non è considerato una componente strutturale che influisce sulla sicurezza della barca, ne dubito. Certo che se cambi l'asse della pala stai andando ben oltre quanto dico...
Mi dai il riferimento al paragrafo dove dice che hanno cambiato l'asse?
Perchè il documento l'ho letto anni fa e sta cosa proprio non me la ricordo.
Non è che stai parlando del tiller arm?
Perchè quello sì che era diverso dal previsto, in due pezzi e clampato sull'asse.
Esattamente quello che vorrebbe fare Chiodoni.
BV
Hai ragione, avevo letto un po' di fretta. L'asse non è stato cambiato ma era d'alluminio a sezione decrescente (tapered). Il quadrante originale si trovava nella parte a sezione minima (fi=50mm) che rivelava corrosione e per istallare l'autopilota hanno aggiunto un braccio in due pezzi (come dici tu) 'clampato' nella stessa parte a fi=50mm. La rottura è avvenuta li e naturalmente quelli della Hansen dicono che non è colpa loro, che l'asse d'alluminio rispetta tutti i requisiti etc etc e che quindi la colpa è della ditta che ha istallato il nuovo braccio. Guarda caso si sono poi accorti che mettere la sezione minima (e quindi la parte più soggetta a rotture) in quel punto non provoca semplicemente la perdita del timone ma anche l'affondamento per la rottura di una parte della superficie di vetroresina dell'opera viva.
Mah! Io spero che la barca dell'amico Chiodoni abbia l'asse del timone d'acciaio buono...
Comunque se uno mette la testina snodata direttamente sul quadrante esistente non credo che nessuna compagnia assicurativa possa trovare scuse.
Daniele
ps aggiungo dopo averci pensato.
Ti ringrazio Anonimone per l'interessante discussione che, effettivamente, mi fa ha fatto pensare. Le mie conclusioni - sempre ripensabili - sono:
1) a parte quanto possano dire gli avvocati e le compagnie assicuratrici mi sembra che il timone della Megawat abbia ceduto perché progettato male pur essendo certificato CE.
2) come ho già scritto, nonostante sia io il primo a fare continuamente lavori sulla mia barca, occorre stare molto attenti quando s'interviene su parti 'vitali'. Il timone è sicuramente una parte vitale.
3) pur non essendo tecnici specializzati è bene studiare come è fatta la propria barca e cercare di capire se ci sono punti critici. Non dare per scontato che i costruttori (specialmente quelli di ora) facciano le cose a modo. In particolare neppure un certificato CE garantisce nulla se non che le compagnie assicuratrici avranno più difficoltà a contestare i rimborsi. Io sono più interessato che la barca non affondi piuttosto che alla certezza di essere (io o i miei eredi) rimborsato!
4) stesso discorso sui cantieri ai quali affidiamo i lavori.
5) conclusione delle conclusioni: sono contento di possedere una barca che ha quasi 40 anni, con skeg, asse di acciaio ben dimensionato, di prima qualità e incernierato anche al piede!
Si, e' possibile e consigliabile anche perche' quei motori Lewmar fanno un rumore infernale.
Puoi installare un braccio/tiller sull'asse del timone (o collegarti al tiller esistente) e utilizzare un attuatore Raymarine a pistone che e' silenziosissimo.
Non so se puo essere utile, ma io sto cercando un piccolo simrad tp 10, e sul sito tedesco SVB lo ho trovato che costa il 25% in meno che da noi. ...
Ultimi aggiornamenti.
Ho visto la barca di Chiodoni ed effettivamente gli conviene istallare un attuatore simile a quello previsto che era un Lewmar/Mamba.
Dopo aver consultato il sito della Jefa, come consigliato da un ADV, ho trovato che forniscono per i loro motori una flangia di adattamento proprio per i sistemi Lewmar Mamba.
Prezzo del motore Jefa e flangia, 1800 Euro + IVA. Non ho idea di quanto costi il Mamba.
A questo punto se Riccardo non è troppo esigente può prendere anche l'elettronica Jefa che costa 900 Euro + IVA ed è molto compatta (ha una bussola triassiale interna e utilizza il riferimento timone interno al motore stesso); inoltre è molto semplice da gestire.
Tutto il sistema è facilmente montabile da 'quasi' chiunque e, sicuramente, non inficia la certificazione CE perché è solo una aggiunta alle dotazioni della barca e non tocca nulla di strutturale.
Daniele
3100 e passa, con elettronica al minimo sindacale, senza manodopera per il montaggio.
Mi sa che alla fine quei preventivi da 4/5 mila euro non erano poi così sbalinati.
BV
Citazione:anonimone ha scritto:
3100 e passa, con elettronica al minimo sindacale, senza manodopera per il montaggio.
Mi sa che alla fine quei preventivi da 4/5 mila euro non erano poi così sbalinati.
BV
Non so cosa voglia dire <font face='Tahoma][color=limegreen]sbalinati[color='limegreen][color='Tahoma] ma, ad orecchio, direi che ho la stessa impressione. Sarà che io ho a che fare con il mio fedele Neco che ha 40 anni e passa ma sinceramente m'aspettavo prezzi più contenuti.
Daniele