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Versione completa: regolatori di carica in parallelo
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Buongiorno. Io ho un pannello da 120W SS collegato via VMarine10 alle batterie. Ne vorrei mettere un secondo uguale da collegare in qualche modo in base a quanto detto prima. Ma se invece collegassi l'uscita del nuovo regolatore direttamente ad una presa della barca 12V con sezione dei cavi sufficiente?
Ho appena finito di parlare con un tecnico della Western Co, anche lui appassionato velista, e mi ha confermato che i regolatori possono tranquillamente lavorare in parallelo a condizioni che:
- i cavi che vanno alle batterie siano di misura adeguata
- che i regolatori abbiano impostato lo stesso valore di default di tensione massima che per batterie a 12v è di 14,4v.
Comunque scriverà forse un post sui regolatori di carica in questa discussione in modo tecnico e approfondito
(alla Iansolo per interderci che aveva detto bene e descritto tutto in modo professionale e dettagliato).
Complimenti a Iansolo, Vereira e Enio Rossi che ci avevano visto bene.
Che squadra sti ADV!Smile
Ciao Flab, credo che la tens.max da impostare per le batterie a 12V non sia sempre 14.4, ma dipenda dal tipo di batteria. Il VMarine10 ne considera due tipi, se mi ricordo bene, SEAL o FLOOD a seconda si tratti di GEL/AGM o aperte ad acido libero. Se ti interessa ti mando il manualetto della Western Co.
Citazione:IanSolo ha scritto:
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....e allora vediamo di complicarti (ci) la vita!!!
Ho 3 batterie (1 motore, 2 servizi, queste ultime 'più o meno' eguali- marche diverse, anni diversi capacità di un 5 Ah diverse), un ripartitore elettronico da 40 € (all'epoca, nulla di trascendentale) e i soliti staccabatterie su positivi e negativo.

Vorrei sbaraccare gli staccabatterie e inserire uno dei 'modules' del BEP Marine che tramite l'uso di 2 relais sensibili alla Tensione (VSR), prioritizzano (sulla base del voltaggio rilevato) la carica su una batteria, quando questa è carica sulla seconda e infine caricano la terza (oltre a staccabatterie e manopola per parallelo d'emergenza).

SE inserisco a questo punto uno o due pannelli da 100W, come conviene mettere il regolatore, eventualmente MPTT? Quest'ultimo vedrebbe sempre e solo la batteria 'più scarica e con la priorità più alta', quindi dovrebbe preoccuparsi solo di caricarla fino alla tensione di stacco ed il passaggio della carica alla successiva.
O no?

:blush:Mi sono capito? Mi hai spiegato?Blush

Bene, se inserisco
Ho parlato con l'ingegnere dalla Giocosolutins e mi ha consigliato di montare due regolatori MPTT per permettere all'elettronica di lavorare in modo ottimale .
Montando in parallelo i pannelli su un unico regolatore MPTT di amperaggio adeguato le regolazioni automatiche di ottimizzazione della corrente da inviare in batteria saranno tarate in automatico sul pannello con minore irraggiamento .
Citazione:enio.rossi ha scritto:
Ciao Flab, credo che la tens.max da impostare per le batterie a 12V non sia sempre 14.4, ma dipenda dal tipo di batteria. Il VMarine10 ne considera due tipi, se mi ricordo bene, SEAL o FLOOD a seconda si tratti di GEL/AGM o aperte ad acido libero. Se ti interessa ti mando il manualetto della Western Co.
Ciao Enio, in effetti il WMarine 10 è settato già in automatico sulla tensione massima a seconda del tipo di batteria che imposti. Adesso ordinerò il secondo in modo da essere tranquillo, tra l'altro il tecnico mi diceva che Soldini usa proprio questi regolatori durante le sue regate oceaniche. Oltretutto sono interamente Made in Italy e garantiti 5 anni!
Grazie per il manuale ma c'è l'ho già.
Bv Smile
questa è la soluzione consigliabile:


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altre e più dettagliate informazioni qui:
https://www.google.it/search?q=diagramma...B472%3B371
Citazione:gc-gianni ha scritto:
questa è la soluzione consigliabile:


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Secondo me non è il caso di collegare le utenze 12V al regolatore di carica perché se è vero che da una parte protegge le batterie da una eccessiva scarica, dall'altra limita la max quantità di corrente erogabile a quella che può dare il regolatore che, almeno per quanto si usa in una barca, si limita a qualche decina di ampere max che non sempre può essere sufficiente.
il tema di fondo è se è meglio collegare in parallelo i pannelli solari prima di un regolatore
unico, oppure collegare ogni singolo pannello al proprio regolatore e quindi collegare in parallelo
l'uscita di questi.
ritengo che entrambe le soluzioni siano possibili, ma preferibile la prima per evitare interferenze
tra i regolatori, che pur dovendo essere uguali possono non ripartirsi correttamente il carico.
Concordo con owl54: le utenze al regolatore non vanno proprio. A valle delle batterie non sei invece limitato, come lo sei a monte.
Citazione:gc-gianni ha scritto:
il tema di fondo è se è meglio collegare in parallelo i pannelli solari prima di un regolatore
unico, oppure collegare ogni singolo pannello al proprio regolatore e quindi collegare in parallelo
l'uscita di questi.
ritengo che entrambe le soluzioni siano possibili, ma preferibile la prima per evitare interferenze
tra i regolatori, che pur dovendo essere uguali possono non ripartirsi correttamente il carico.

Secondo me i regolatori si influenzano poco l'un l'altro perché chi governa la tensione ai capi della batteria è la batteria stessa che ha una capacità di assorbimento di gran lunga più grande della corrente che possono dare i pannelli e di conseguenza i regolatori. La differenza fra un regolatore e l'altro può far si che uno si stacchi prima dell'altro a fine carica.
Funzionano bene anche i pannelli in parallelo, senza i famosi diodi che non servono a nulla, però in effetti si riduce l'affidabilità.
Ma mi pare che tutto questo sia stato detto, il mio era solo un commento allo schema postato che funziona benissimo nel caso di alimentazione di un edificio ma non mi pare adeguato per una barca.
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Ho 3 batterie (1 motore, 2 servizi, queste ultime 'più o meno' eguali- marche diverse, anni diversi capacità di un 5 Ah diverse), un ripartitore elettronico da 40 € (all'epoca, nulla di trascendentale) e i soliti staccabatterie su positivi e negativo.
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Direi una situazione molto comune e, di base, del tutto tradizionale senza obiezioni particolari (salvo critiche sulle batterie diverse e di diversa eta' in parallelo ma e' un caso fin troppo spesso visto e i paventati guai non sono poi cosi' frequenti, ci si puo' 'convivere' ma non e' certo il massimo).


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Vorrei sbaraccare gli staccabatterie e inserire uno dei 'modules' del BEP Marine che tramite l'uso di 2 relais sensibili alla Tensione (VSR), prioritizzano (sulla base del voltaggio rilevato) la carica su una batteria, quando questa è carica sulla seconda e infine caricano la terza (oltre a staccabatterie e manopola per parallelo d'emergenza).
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Gli staccabatterie hanno una motivazione del tutto diversa, servono ad isolare i banchi batterie dal circuito che alimentano e la loro presenza e' giustificata da ragioni tipicamente legate a motivi di sicurezza. La sostituzione con apparecchiature automatiche ne annulla l'efficacia e fra l'altro in varie normative antiincendio e' prescritto esplicitamente l'obbligo di avere dispositivi manuali facilmente accessibili capaci di togliere completamente tensione all'impianto elettrico qualunque ne sia il valore.
Forse pensavi di sostituire il ripartitore di carica (che e' il dispositivo che distribuisce la corrente del caricatore o alternatore alle batterie) nel qual caso il nuovo assetto circuitale puo' avere una logica che sara' piu' o meno valida secondo lo schema che si realizza, va ricordato a questo proposito che nello studio della nuova disposizione si deve tenere conto delle massime correnti di spunto che possono essere richieste al banco batterie: nel caso di un banco servizi come descritto se a bordo e' presente un salpaancore e' necessario che le due batterie possano (debbano) lavorare in parallelo per fornire la corrente richiesta, una situazione come descritta vedendo calare la tensione alla batteria cui e' richiesta l'alimentazione scollegherebbe il resto del banco (la batteria meno sollecitata) con l'intenzione di lasciare tutta la corrente del caricatore (o alternatore) alla batteria piu' scarica facendo l'opposto di cio' che serve in quel momento.
I relay sensibili alla tensione in casi come questi si usano per operare fra banco motore e banco servizi non per mantenere isolate fra loro le batterie servizi (per la ragione descritta).


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Se inserisco a questo punto uno o due pannelli da 100W, come conviene mettere il regolatore, eventualmente MPTT? Quest'ultimo vedrebbe sempre e solo la batteria 'più scarica e con la priorità più alta', quindi dovrebbe preoccuparsi solo di caricarla fino alla tensione di stacco ed il passaggio della carica alla successiva.
O no?
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Per quanto riguarda le modalita' di distribuzione della carica ai vari banchi presenti a bordo ci sono le opinioni piu' diverse, a mio parere piu' o meno egualmente valide, chi preferisce ripartitori di carica, chi i relay sensibili a tensione, chi caricatori del tutto indipendenti ma, se adeguati al circuito e alle esigenze il risultato e' piu' o meno lo stesso: le batterie si ricaricano.
Personalmente sono 'affezionato' al vecchio sistema del ripartitore di carica solo per la ragione terra-terra che non mi ha mai 'tradito' (e cio' che funziona non si cambia), ha una modesta fama solo perche' e' spesso installato male senza collegare a valle (portando un filo fino al banco batterie) il terminale di 'sensing' dell'alternatore o del caricabatterie, senza questo collegamento la tensione di carica risulta piu' bassa di un valore pari alla caduta di tensione sui diodi che lo compongono. So che non e' molto facile identificare tale terminale (di solito ponticellato localmente) ma un installatore di impianti elettrici degno di quel nome deve essere in grado di trovarlo e utilizzarlo.
Buonasera a tutti. Io avrei l'idea di collegare il secondo pannello con il suo regolatore direttamente all'impianto elettrico della barca. dalla sua uscita per i consumi ad una presa 12V libera e con i portanti di misura adeguata. Non dovrebbe alimentare i consumi quando ci sono (frigo) e riversare quel che avanza sulle batterie? Il primo pannello è collegato via regolatore VMarine10 al banco batterie servizi. L'ho visto in una barca in Francia e mi è sembrata una cosa interessante dal punto di vista, almeno, impiantistico.
L'unico problema di un'installazione del genere e' che aprendo lo staccabatterie il circuito elettrico rimane alimentato dal pannello solare (per evitarlo bisogna estrarre la spina dalla presa di corrente) e le batterie non usufruiscono dell'energia prodotta per la loro ricarica. Se non si pensa di rimuovere il pannello solare per spostarlo in altro luogo elettricamente non c'e' motivo di fare un'installazione del genere che, fra l'altro, non consente la ricarica quando la barca non e' in uso (a meno di non lasciare le batterie inserite su di un mezzo non sorvegliato con i possibili rischi che ne conseguono).
Ho già un pannello attaccato stabilmente al banco dei servizi. Questo secondo lo userei in aggiunta 'volante' quando sono in rada d'estate e lo staccherei attraverso un interruttore quando non è in uso. salutations
Citazione:IanSolo ha scritto:
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Grazie infinite per le precisazioni.
A mia volta vedo di chiarire: il modulo che intendo inserire contiene 3 staccabatterie MANUALI, 1 interruttore per il parallelo d'emergenza servizi/motore e 2 VSR.
Quindi manualmente si possono staccare ognuna e tutte le batterie, la ricarica viene assicurata dai VSR secondo la logica di priorità descritta.

B.V.
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