In alternativa per ormeggiare senza corpo morto si usava la castrìa, un palo (meglio se metallico) fissato tra la banchina e la barca nel caso di ormeggio all'inglese.
Se la situazione te lo consente puoi usare una castrìa in aggiunta al corpo morto che lasci in banchina quando esci...
Citazione:barcapolacca ha scritto:
Citazione:mlipizer ha scritto:
Ma che marea c'è in lago? [?]
Ovvio che non è marea
Il Verbano è capace di salire di 2 metri in pochi giorni e affondarti la barca se hai la trappa troppo cazzata, così è possibile il contrario e se ti distrai ti trovi la barca contro al muro.
Abitando in zona ovviamente non ci sarebbe il problema, ma così devo premunirmi per escursioni normali fra 1 e 2 metri.
Grazie per la spiegazione.
Citazione:ciutzka ha scritto:
Anch'io metterei un contrappeso sulla trappa tra la barca e il corpo morto più in basso possibile (lo devi fare con un tenderino). Normalmente un buon corpo morto è dotato di contrappeso che funge da molla e all'inizio è leggero (quando il tiro della trappa è sulla verticale del contrappeso) e mano a mano che tiri diventa più duro (perché il tiro è più orizzontale). Ma 5 kg sono pochi ce ne vogliono molti di più...
Il contrappeso sulla trappa va messo circa a meta,se lo metti piu' in basso possibile non lavora con le basse maree perche' si appoggia sul fondo .
Certo che se ci fosse un modo sicuro per rimandare la trappa in banchina tramite un rinvio sul corpo morto, avresti risolto. Ma è solo un'idea. Forse un cavo d'acciao impiombato sulla trappa...
Altrimenti ti recuperi una tinozza per raggiungere la barca e poi la molli attaccata alla trappa quando esci.
Trasferito. Sul fondo c'è sicuramente una catena perché l'ormeggio è molto elastico ho comunque optato per l'anello sulla trappa anche perché l'ho trovato lasciato dal precedente occupante, fatto passare una cima sdoppiata per tirare uniformemente sulla poppa e riportata in banchina riesco ad allontanare la barca facilmente ben oltre i 3 gradini.
Sono già in ansia per la mia piccola, sopratutto perché i vicini che ho incontrato hanno fatto molto terrorismo sui continui controlli necessari.
Probabilmente sono solo viziato da 15 anni di finger
mi abituerò.
Citazione:Messaggio di barcapolacca
Marea non proprio velocissima, ma con dislivello ben oltre i 2 metri. Aggiungiamo che il pontile non è galleggiante, ma composto da una serie di gradini che emergono a seconda srl l'altezza del lago e abbiamo il quadro generale.
In pratica a seconda del livello la barca è più o meno lontana dal molo principale, se il lago è alto vicina e uso il primo gradino se basso lontana e uso il terzo.
Problema: non sono li sempre, ormeggio con il lago basso e torno che è alto, niente danni, ma la barca sarà a 2 metri da me, impossibile salirci; ormeggio con lago alto e quando torno è sceso la barca si appoggia sul gradino emerso danneggiandosi.
Soluzione: Ho pensato ad un anello di scorrimento fissato al corpo morto (per questo l'immersione) così da tenere sempre ben discosta la barca, ma poterla avvicinare quando arrivo. Che ne dite?
penso che potresti fare un 'via vai' nel senso di tenere sempre la barca ben fissata alla bitta per avvicinarla quando intendi salire a borso (?)
Bello che qualcuno ricordi 'castria' forse
siamo in due ad averlo usato in questo secolo
ma non lo lascerei incustodito...
Per il problema di Barcapolacca non vedo il peso
risolutivo a meno che sia quasi un corpo morto.
In molti porti ho visto vaevieni su boetta che
sembravano efficienti, l'unico inconveniente
poteva essere la cima che sfrega sul fianco,
ma se c'è spazio per tenerla larga da terra
o farla passare in due opportuni bozzelli,
la barca può stare bella larga e venire al
richiamo come un cagnolino
Ripesco questa discussione, anche se poi a Mauro chiedo consulenza di persona
.
Secondo voi, considerando la poppa esattamente in fil di bora, quanti Kg di peso devo mettere per tonnellata di barca?