Citazione:einstein ha scritto:
[quote]matteo45 ha scritto:
e di chi sostiene che l' effetto venturi sia una leggenda metropolitana...
A conferma che una volta assorbiti certi concetti è difficile sradicarli dal proprio bagaglio culturale.....
Comunque, concordo pienamente con Albert sulla scelta interazione vele di 'beau geste'.
ciao
[quote]
E qui ti volevo Einstein, avendone l' equipaggio, porteresti la barca solo con code 0 in testa d'albero e randa?
Se le condizioni me lo permettono, perché no, lo faccio abitualmente anche da solo.
Se la domanda, invece, era: potendo issare una vela tra code0 e randa, in questa circostanza, cosa sceglieresti?
La risposta è quella data sopra.
ciao
Citazione:TestaCuore ha scritto:
Non ho messo tra i punti l'effetto venturi.... altrimenti avremmo sprecato altre pagine....o forse c'è bisogno ancora di scriverle...
Fortunatamente, da quello che vedo in giro, sono rimasti pochi i testi tecnici legati a questo principio; purtroppo in questi casi, per me, viene inficiato anche tutto il resto.
ciao
Sto leggendo anche quello di bill Gladstone...un sunto de 'le vele' più alla portata di tutti...con qualche spunto pratico interessante
Trinchetta e genova con vento al traverso lasco
Ho capito, ti piace l'armo a cutter; è indubbiamente un bel vedere, direi che è l'andatura ideale per ridurre l'interferenza tra le vele.
ciao
Citazione:einstein ha scritto:
Ho capito, ti piace l'armo a cutter; è indubbiamente un bel vedere, direi che è l'andatura ideale per ridurre l'interferenza tra le vele.
ciao
Ho visto nel video della partenza per la prima volta dei maxi con gennaker e genoa a riva insieme e questo mi ha stupito non poco.
Scrivere di effetto venturi, dopo tutto quello che si è scritto, e molto da te, sul forum, è stato chiaramente una mia provocazione.
Le vele non devono interferire tra di loro, ma con il vento, che è per vocazione il loro partner.
Il moto dell' aria sulla superficie della vela deve essere laminare e non turbolento per la massima superficie possibile.
Credo che in questo senso si sia inteso in passato parlare di effetto Venturi.
Mi sembra che a mare, con randa e genoa, si dica spesso: ma la fessura è troppo stretta (non alle donne)
Le vele non devono interferire tra di loro, sono le concubine dell' harem del vento e devono accompagnarlo nel loro connubio.
Ciao
p.s. sappi comunque che non navigo mai a cutter, ma o solo genoa o solo trinchetta. Meno fatica.
Non era un gennaker ma un code zero. Più vai di poppa e più devi avere distanza tra i due 'stralli'. Possono permetterselo solo barche plananti che si ritrovano con apparenti più in zona lasco e traverso, in modo da consentire flussi laminari.
Pardon me, asymmetric spinnaker, code 0.
Pardon me, asymmetric spinnaker, code 0.
Sono io il patito dell'armo cutter ma nasce per uno yankee (tagliato alto) e si parla di offshore.
su un genoa ampio e su coperta (che non esistevano ai tempi delle trinchette...) la trinchetta è più fastidio che altro. ora guardo il video, ma francamente di 'come' regatano dei 100piedi mi interessa poco !
Citazione:gian54 ha scritto:
Sono io il patito dell'armo cutter ma nasce per uno yankee (tagliato alto) e si parla di offshore.
su un genoa ampio e su coperta (che non esistevano ai tempi delle trinchette...) la trinchetta è più fastidio che altro. ora guardo il video, ma francamente di 'come' regatano dei 100piedi mi interessa poco !
Pienamente d' accordo con te,credo che l'armamento a cutter classico con yankee fosse particolarmente diffuso quando non c'era il rullafiocco ed i winch erano spesso meno potenti e le vele meno evolute.Inoltre in passato non esistevano piloti automatici, e la regolazione del piano velico, insieme agli scafi di allora, permetteva rotte molto stabili con pochissimi interventi al timone.
La ripartizione del piano velico all' epoca, parlando sempre di crociera, favoriva anche l' armamento a ketch.
Alcune barche sono particolarmente affascinanti.
Rimane ancora oggi una maniera di navigare abbastanza sicura,ma credo troppo lenta con i criteri attuali.
Io non faccio regate se non per puro divertimento e senza impegno, ma vedere queste barche della sidney hobart è certamente uno spettacolo che mi colpisce molto, come in generale quasi tutte le barche della N.Z. e Australia, sia da regata che da crociera,sono molto interessanti. In questo la penso diversamente da te.
Ciao
Io sul mio hanse 400 uso il code 0. Anche di bolina ma con massimo 6 nodi altrimenti tiro giu l'albero perche' la drizza e' armata in testa d'albero e le sartie si fermano 2mt sotto , la componente laterale fa flettere l'albero paurosamente. Velocita' spropositate!!!!! 4 nodi di vento 7 nodi a 40 di reale
Al traverso max 12 nodi. Per il solito problema
Al lasco l'ho portato fino a 20 nodi , il paterazzo riesce a compensare la componente in testa, sono riuscita a toccare 11,3 nodi senza problemi
Citazione:davidef ha scritto:
Io sul mio hanse 400 uso il code 0. Anche di bolina ma con massimo 6 nodi altrimenti tiro giu l'albero perche' la drizza e' armata in testa d'albero e le sartie si fermano 2mt sotto , la componente laterale fa flettere l'albero paurosamente. Velocita' spropositate!!!!! 4 nodi di vento 7 nodi a 40 di reale
Non ti sembra di esagerare?
E poi quei dati non corrispondono.
ciao
Citazione:TestaCuore ha scritto:
40 di apparente...forse
I 40° li avevo già considerati apparenti, ma non ci siamo ugualmente.
ciao
Non credete propio a niente! Leggevo su bolina che un'alpa 11,50 con vento di maestro riusciva a tenere una prua di 315°/320° con velocità di 6,5/7 nodi, mure a sinistra, OSTREGA!
.
Sono giunto ad una conclusione che il 90% dei velisti una bolina vera e propia non sappiano neanche cosa sia. Quando vedono il segnavento a prua via del traverso credono di essere di bolina.-
Citazione:davidef ha scritto:
Io sul mio hanse 400 uso il code 0. Anche di bolina ma con massimo 6 nodi altrimenti tiro giu l'albero perche' la drizza e' armata in testa d'albero e le sartie si fermano 2mt sotto , la componente laterale fa flettere l'albero paurosamente. Velocita' spropositate!!!!! 4 nodi di vento 7 nodi a 40 di reale
Al traverso max 12 nodi. Per il solito problema
Al lasco l'ho portato fino a 20 nodi , il paterazzo riesce a compensare la componente in testa, sono riuscita a toccare 11,3 nodi senza problemi
Davide, non è che ti conviene chiedere a un rigger, o al tuo velaio, se ti conviene mettere un amantiglio in testa d' albero (o una volante, o un patarazzo mobile, un checkstay, non so quale sia il termine migliore)da fissare sopravento?
Le velocità sono state prese dal gps? anche a me sembrano un po' ottimistiche, ma perchè non crederti?
Forse sono delle velocità solo di punta.
Comunque la carena dell' hanse rende possibili le planate
ciao