Salve a tutti.
Sono il possessore di uno Jeanneau Sun Odissey 40.3 del 2004.
Secondo il cantiere che mi fa normalmente carena ( mediamente un anno sì ed uno no), dopo 10 anni ( 5 volte carena) è indispensabile rimuovere a gelcoat la antivegetativa e trattare con 3/4 mani di fondo epossidico la carena.
Che ne pensate?
Lo reputate utile, indispensabile o meno?
Grazie per le risposte di chi ha maggiore esperienza della mia
indispensabile no !
magari sarebbe bene far fare alla carena un periodo di asciutto più lungo.
ma siccome è tutto soggettivo e dipendente dal reale stato dello scafo, puoi far eseguire una misura dell'umidità e da qua partire per le successive azioni.
se la misura strumentale ti dà un buon valore ... nessun problema.
BV
Non hai precisato se utitlizzi AV autolevigante o no. Fa una bella differenza in termini di spessore dello strato. A me sembra che le 3-4 mani di epossidica preventivate siano un chiaro indice che il cantiere prevede di sabbiare lo scafo e massacrarti il gel coat. Con necesità quindi di ripristinare una protezione. Io , dopo 7 anni di antivegetativa, l'ho tolta con lo sverniciatore ad acqua. Un lavoro zozzo e lungo, ma il gelcoat sotto è rimasto ancora lucido ed è comunque sempre la migliore protezione anti osmosi. secondo me.
Citazione:francidoro ha scritto:
indispensabile no !
magari sarebbe bene far fare alla carena un periodo di asciutto più lungo.
ma siccome è tutto soggettivo e dipendente dal reale stato dello scafo, puoi far eseguire una misura dell'umidità e da qua partire per le successive azioni.
se la misura strumentale ti dà un buon valore ... nessun problema.
BV
Sì, appunto.
Le croste di avg dopo un po' pesano e creano rugosità, ma imho non si
dovrebbero discare o sabbiare, cosa che piace ai cantieri perchè più sbrigativa ma intacca il gelcoat, che se è sano sarebbe meglio liscio e lucido. L'anno scorso ho portato a zero con raschietto ben affilato e mano ferma, un lavoraccio ma poi primer e 2 belle mani.
Se dare o meno una mano di epossidica dipende, con la crisi i cantieri
cercano lavoro ma la barca è recente,se è sana, boh? Ti avanzano €?
BV.
non credo che il gelcoat sotto l'antivegetativa sia lucido. un fondo epossidico non è che sia protettivo più di tanto se dato da solo e se il cantiere prevede di sabbiare, certamente non ti proporrebbe solo qualche mano di fondo epossidico anche solo per un ragionamento economico.
poi ho una domanda: visto che le resine o meglio i solidi costituiti da resina possono essere a tutti gli effetti considerati corpi continui, perchè la differenza tra strati?
secondo me, 3 o 4 mani di epossidico sono sostanzialmente inutili. tuttavia, visto che comunque è molto che non pulisci approfonditamente, io valuterei la possibilità di asportare i precedenti strati e magari prevedere un periodo di asciugatura un pò più lungo. a quel punto l'uso di un fondo è obbligatorio e, vista la differenza di prezzo non eccessiva, io opterei per un epossidico. chiaro che il tutto è da valutarsi in funzione della barca, ma soprattutto della tasca.
'non credo che il gelcoat sotto l'antivegetativa sia lucido.'
Il mio sì,vieni e guarda
Il problema dei cosiddetti trattamenti preventivi è che se
sono fatti dopo che la carena si è imbevuta invece di tenere
l'acqua fuori la conservano dentro. Devo anche constatare che
negli ultimi anni resine e lavorazioni sono migliorate e la
probabilità di osmosi scesa assai.
Invece i cantieri ne fanno un antidoto alla crisi
Ma tu lucido intendi proprio tirato a specchio come le murate?
Comunque se stai in un posto dove si mangia e si beve bene, vengo...ma non a vedere la barca. Su quella ti credo, per il resto devo constatare.
Però davvero mi interessa il fatto della carena.
Citazione:riccardot5765 ha scritto:
Ma tu lucido intendi proprio tirato a specchio come le murate?
Comunque se stai in un posto dove si mangia e si beve bene, vengo...ma non a vedere la barca. Su quella ti credo, per il resto devo constatare.
Però davvero mi interessa il fatto della carena.
Beh, mangiare poco, bere con attenzione
, l'età limita, la
compagnia incita
Lucido non è forse preciso, ma come uscito dallo stampo, con
la sua 'pelle' intonsa, che lo rende meno permeabile.
Il mese prossimo mi tocca alare, potrai vedere
BV.
La carena si fa ogni anno! Il cantiere ti vuole fregare, non serve se il gel è buono si porta via tutta l'av il massimo farlo col raschietto e poi con carta abrasiva water proff, ad ascqua.
Una mano di aggrappante e poi AV auto levigante e il prossimo anno quando fai carena oltre che pulire con l'idro carteggi il tutto con carta 80/100 e porti a gel. Non si formeranno mai croste la tua carena sarà come un'uovo, e alla lunga risparmi, Di AV ne va data tanta le 2 mani sono il minimo, bagnasciuga, timone, entrate prua pinna, almeno 3.
Fare la carena è un'oppppppppinione.
Citazione:bullo ha scritto:
La carena si fa ogni anno! Il cantiere ti vuole fregare, non serve se il gel è buono si porta via tutta l'av il massimo farlo col raschietto e poi con carta abrasiva water proff, ad ascqua.
Una mano di aggrappante e poi AV auto levigante e il prossimo anno quando fai carena oltre che pulire con l'idro carteggi il tutto con carta 80/100 e porti a gel. Non si formeranno mai croste la tua carena sarà come un'uovo, e alla lunga risparmi, Di AV ne va data tanta le 2 mani sono il minimo, bagnasciuga, timone, entrate prua pinna, almeno 3.
Fare la carena è un'oppppppppinione.-
menomale che Bullo c'è... se no ero solo ad avere sta oppppinione
Dopo 10 anni è normale che sull'opera viva ci siano 'vari strati' di antifouling
Il consiglio quindi di asportarli ed arrivare a gelcoat non è fuori luogo
Per ricoprire il vecchio gelcoat (previa stuccatura di eventuali piccole crepe o imperfezioni) sono sufficienti due mani di fondo epossidico (io consiglio il GESHIELD 200 International)
Occhio ai tempi di ricopertura tra prima e seconda mano ma soprattutto tra seconda e prima di antifouling !