Citazione:ZK ha scritto:
uno scrive che che gli piacciono i materiali che assorbono energia, e dieci post dove tifa per albero di alluminio e sartie in carbonio vengono spianati via.
mi spiace brizio, il dyneema e' un ottimo materiale per drizze, per giubbotti antiproiettile, io, c'ho pure il casco in carbonio e dyneema, ma per sartie e stralli non funziona..al limite il paterazzo, si allunga continuamente se sottoposto a trazione, lo fa lentamente, su una drizza non te ne accorgi, lo usi per le sartie e una brutta mattina scopri che hai spioppato.
mi dispiace ma non sono d'accordo. quello che dici tu può essere vero se prendi una drizza qualunque in dyneema e pretendi di farne una sartia. Fare sartie e stralli in dyneema si può, bisogna scegliere e dimensionare correttamente i materiali. Ovvio che non è una scelta per fare regate al top, dati tecnici alla mano non regge il confronto con altri materiali, ma per un uso crocieristico privilegiando il rapporto Prezzo/prestazioni, si può fare tranquillamente.
il DM20 risulta molto interessante,però sono dati teorici visto che è fuori da poco tempo,
manca però il confronto con le altre fibre.
come resistenza alla rottura è vincente.
Citazione:brizio ha scritto:
il DM20 risulta molto interessante,però sono dati teorici visto che è fuori da poco tempo,
manca però il confronto con le altre fibre.
come resistenza alla rottura è vincente.
Sul dm20 ho postato un documento in una mia discussione dal titolo confronto tra dsk 75 e 78
Io ho deciso di farmici fare il paterazzo
Citazione:niko57 ha scritto:
Citazione:FRA 21987 ha scritto:
Citazione:gian54 ha scritto:
sapete quante World Race sono fatte con alberi in carbonio? io non lo so, ma non credo che, anche senza problemi di budget, il C la faccia da padrone
Tutte! Gli ex VOR 70 e gli attuali monotipi di 65' hanno albero in carbonio, come gli IMOCA 60 (Barcelona World Race, Vendee Globe, le varie traversate atlantiche...), i class 40 (che partecipano alla Global Ocean Race, giro del mondo a tappe e anche loro, le varie regate in Atlantico come la Route du Ruhm ecc.); i mini 650 (proto) alla mini transat; per non parlare dei maxi trimarani (Groupama, Banque populaire, spindrift in equipaggio e Sodebo, Idec,... in solitario) che gareggiano per il record del giro del mondo senza scalo. E tanti altri ancora.
e di colpi non penso ne prendano pochi... poi se vogliamo, c'è carbonio e carbonio
intendo, che non puoi più progettare a 'freccia minima' o a 'caricox coeff.di sicurezza', bensì teorizzando (molto ad cazzum...) sui CARICHI IMPULSIVI, RISONANZE, POSSIBILITà DI URTI ESTERNI e carichi localizzati di sartie-boma-volanti,... che si distribuiscono in maniera più localizzata
non ti deformi? ti delamino, ti spiezzo, ti scollo
poi, se ne può fare un discorso di progettazione limite x le regate, tanto là ci sono EPIrB e Fregate MM in soccorso, e allo sponsor è solo pubblicità in più
ma TE, la TUA barca..?? dai rispondi... ci andresti tranquillo? ah sì... infatti il carbonio che gira ha bisogno di un coeff. di sicurezza di 3X, come ho letto..
dai ragazz, va bene invaghirsi del nuovo ma non facciamo disinformazione nè guardiamo troppa CAmerica
poi, ovvio che al gonzo che spende 400+keuro per la barca il cantiere mica dice di no, se vuoi l'albero nero e lungo e che impressioni
MAI sentito uno che dicesse: passando dall'albero in AL al Carbonio porto 10mq di tela in più
PS si sono rotti molti più alberi in AL che in legno, e se ne romperanno tanti di più in C che in Al, a venire (in % sullo stock in uso)
Citazione:gian54 ha scritto:
Citazione:niko57 ha scritto:
Citazione:FRA 21987 ha scritto:
Citazione:gian54 ha scritto:
sapete quante World Race sono fatte con alberi in carbonio? io non lo so, ma non credo che, anche senza problemi di budget, il C la faccia da padrone
Tutte! Gli ex VOR 70 e gli attuali monotipi di 65' hanno albero in carbonio, come gli IMOCA 60 (Barcelona World Race, Vendee Globe, le varie traversate atlantiche...), i class 40 (che partecipano alla Global Ocean Race, giro del mondo a tappe e anche loro, le varie regate in Atlantico come la Route du Ruhm ecc.); i mini 650 (proto) alla mini transat; per non parlare dei maxi trimarani (Groupama, Banque populaire, spindrift in equipaggio e Sodebo, Idec,... in solitario) che gareggiano per il record del giro del mondo senza scalo. E tanti altri ancora.
e di colpi non penso ne prendano pochi... poi se vogliamo, c'è carbonio e carbonio
intendo, che non puoi più progettare a 'freccia minima' o a 'caricox coeff.di sicurezza', bensì teorizzando (molto ad cazzum...) sui CARICHI IMPULSIVI, RISONANZE, POSSIBILITà DI URTI ESTERNI e carichi localizzati di sartie-boma-volanti,... che si distribuiscono in maniera più localizzata
non ti deformi? ti delamino, ti spiezzo, ti scollo poi, se ne può fare un discorso di progettazione limite x le regate, tanto là ci sono EPIrB e Fregate MM in soccorso, e allo sponsor è solo pubblicità in più
ma TE, la TUA barca..?? dai rispondi... ci andresti tranquillo? ah sì... infatti il carbonio che gira ha bisogno di un coeff. di sicurezza di 3X, come ho letto..
dai ragazz, va bene invaghirsi del nuovo ma non facciamo disinformazione nè guardiamo troppa CAmerica
poi, ovvio che al gonzo che spende 400+keuro per la barca il cantiere mica dice di no, se vuoi l'albero nero e lungo e che impressioni
MAI sentito uno che dicesse: passando dall'albero in AL al Carbonio porto 10mq di tela in più
PS si sono rotti molti più alberi in AL che in legno, e se ne romperanno tanti di più in C che in Al, a venire (in % sullo stock in uso)
Siamo nel 2014! La domanda che hai posto era riferita a me? In tal caso la risposta è si, mi sento sicuro di navigare su una barca FULL carbon. Comunque nessuno ti obbliga ad avere sulla tua barca un albero in carbonio, però per favore evita di sparare sentenze a gratis.
Ciao
sono il felicissimo armatore di un C&C 115 che nasce con albero in carbonio ( da me richiesto bianco ) . Ho navigato e navigo su barche con alberi in legno , in alluminio e chiaramente carbonio . Ci sono stupendi alberi in legno e pali della luce pesantissimi in alluminio insomma l' importante è progetto e realizzazione . la C&C mette di serie alberi in carbonio anche sulla linea crociera ( in tanto li fanno loro in cantiere ) .
Per tornare al argomento della discussione con il mio 115 ho preso sventolate in regata ed anor più in crociera con equipaggio ridottissimo albero fantastico sempre . Per la crociera ha un grosso vantaggio quando sei in rada la barca soffre pochissimo il rollio . Se poi è prodotto da onde create da motoscafi ecc. passata l'onda la barca si ferma subito e la moglie è molto contenta !
Citazione:gian54 ha scritto:
Citazione:niko57 ha scritto:
Citazione:FRA 21987 ha scritto:
Citazione:gian54 ha scritto:
sapete quante World Race sono fatte con alberi in carbonio? io non lo so, ma non credo che, anche senza problemi di budget, il C la faccia da padrone
Tutte! Gli ex VOR 70 e gli attuali monotipi di 65' hanno albero in carbonio, come gli IMOCA 60 (Barcelona World Race, Vendee Globe, le varie traversate atlantiche...), i class 40 (che partecipano alla Global Ocean Race, giro del mondo a tappe e anche loro, le varie regate in Atlantico come la Route du Ruhm ecc.); i mini 650 (proto) alla mini transat; per non parlare dei maxi trimarani (Groupama, Banque populaire, spindrift in equipaggio e Sodebo, Idec,... in solitario) che gareggiano per il record del giro del mondo senza scalo. E tanti altri ancora.
e di colpi non penso ne prendano pochi... poi se vogliamo, c'è carbonio e carbonio
intendo, che non puoi più progettare a 'freccia minima' o a 'caricox coeff.di sicurezza', bensì teorizzando (molto ad cazzum...) sui CARICHI IMPULSIVI, RISONANZE, POSSIBILITà DI URTI ESTERNI e carichi localizzati di sartie-boma-volanti,... che si distribuiscono in maniera più localizzata
non ti deformi? ti delamino, ti spiezzo, ti scollo poi, se ne può fare un discorso di progettazione limite x le regate, tanto là ci sono EPIrB e Fregate MM in soccorso, e allo sponsor è solo pubblicità in più
ma TE, la TUA barca..?? dai rispondi... ci andresti tranquillo? ah sì... infatti il carbonio che gira ha bisogno di un coeff. di sicurezza di 3X, come ho letto..
dai ragazz, va bene invaghirsi del nuovo ma non facciamo disinformazione nè guardiamo troppa CAmerica
poi, ovvio che al gonzo che spende 400+keuro per la barca il cantiere mica dice di no, se vuoi l'albero nero e lungo e che impressioni
MAI sentito uno che dicesse: passando dall'albero in AL al Carbonio porto 10mq di tela in più
PS si sono rotti molti più alberi in AL che in legno, e se ne romperanno tanti di più in C che in Al, a venire (in % sullo stock in uso)
Invece di sparare frasi generiche a caxxo, posta dei dati corredati di fonte a supporto di quelle che altrimenti sono solo delle emerite....
Per quanto riguarda l'aumento di tela nel passaggio da alluminio a carbonio, se non hai MAI sentito di aumenti di superfice velica ti suggerirei di cambiare sport o cambiare giro di velisti
Bv
Citazione:emanuele.tuara ha scritto:
sono il felicissimo armatore di un C&C 115 che nasce con albero in carbonio ( da me richiesto bianco ) . Ho navigato e navigo su barche con alberi in legno , in alluminio e chiaramente carbonio . Ci sono stupendi alberi in legno e pali della luce pesantissimi in alluminio insomma l' importante è progetto e realizzazione . la C&C mette di serie alberi in carbonio anche sulla linea crociera ( in tanto li fanno loro in cantiere ) .
Per tornare al argomento della discussione con il mio 115 ho preso sventolate in regata ed anor più in crociera con equipaggio ridottissimo albero fantastico sempre . Per la crociera ha un grosso vantaggio quando sei in rada la barca soffre pochissimo il rollio . Se poi è prodotto da onde create da motoscafi ecc. passata l'onda la barca si ferma subito e la moglie è molto contenta !
Emanuele sai quanto pesa il tuo albero?
anche i Tartan hanno l'albero in carbonio di serie, e non mi sembrano proprio dei mostri da regata, direi tutt'altro...e poi perche chi è disposto a spendere 400.000 euro per una barca dovrebbe essere un gonzo ?
di fatti i Tartan ( ottime barche da crociera ) sono fatti dallo stesso cantiere che realizza C&C .
Non ti so dire ora il peso esatto del albero vedo se riesco a recuperarlo . Per i Tartan come per i C&C non esiste opzione albero in alluminio .
Citazione:Gundam ha scritto:
Citazione:gian54 ha scritto:
Citazione:niko57 ha scritto:
Citazione:FRA 21987 ha scritto:
Citazione:gian54 ha scritto:
sapete quante World Race sono fatte con alberi in carbonio? io non lo so, ma non credo che, anche senza problemi di budget, il C la faccia da padrone
Tutte! Gli ex VOR 70 e gli attuali monotipi di 65' hanno albero in carbonio, come gli IMOCA 60 (Barcelona World Race, Vendee Globe, le varie traversate atlantiche...), i class 40 (che partecipano alla Global Ocean Race, giro del mondo a tappe e anche loro, le varie regate in Atlantico come la Route du Ruhm ecc.); i mini 650 (proto) alla mini transat; per non parlare dei maxi trimarani (Groupama, Banque populaire, spindrift in equipaggio e Sodebo, Idec,... in solitario) che gareggiano per il record del giro del mondo senza scalo. E tanti altri ancora.
e di colpi non penso ne prendano pochi... poi se vogliamo, c'è carbonio e carbonio
intendo, che non puoi più progettare a 'freccia minima' o a 'caricox coeff.di sicurezza', bensì teorizzando (molto ad cazzum...) sui CARICHI IMPULSIVI, RISONANZE, POSSIBILITà DI URTI ESTERNI e carichi localizzati di sartie-boma-volanti,... che si distribuiscono in maniera più localizzata
non ti deformi? ti delamino, ti spiezzo, ti scollo poi, se ne può fare un discorso di progettazione limite x le regate, tanto là ci sono EPIrB e Fregate MM in soccorso, e allo sponsor è solo pubblicità in più
ma TE, la TUA barca..?? dai rispondi... ci andresti tranquillo? ah sì... infatti il carbonio che gira ha bisogno di un coeff. di sicurezza di 3X, come ho letto..
dai ragazz, va bene invaghirsi del nuovo ma non facciamo disinformazione nè guardiamo troppa CAmerica
poi, ovvio che al gonzo che spende 400+keuro per la barca il cantiere mica dice di no, se vuoi l'albero nero e lungo e che impressioni
MAI sentito uno che dicesse: passando dall'albero in AL al Carbonio porto 10mq di tela in più
PS si sono rotti molti più alberi in AL che in legno, e se ne romperanno tanti di più in C che in Al, a venire (in % sullo stock in uso)
Invece di sparare frasi generiche a caxxo, posta dei dati corredati di fonte a supporto di quelle che altrimenti sono solo delle emerite....
Per quanto riguarda l'aumento di tela nel passaggio da alluminio a carbonio, se non hai MAI sentito di aumenti di superfice velica ti suggerirei di cambiare sport o cambiare giro di velisti
Bv
ragazzi finalmente qualcuno che ragiona con la testa e non col portafoglio
con il carbonio risparmi peso in alto e quindi anche in basso: ditemi se è poco
(19-02-2014 05:06)ZK Ha scritto: [ -> ]Citazione:brizio ha scritto:
qualcuno sa dirmi, a parità di lunghezza barca, diciamo 15 mt, qual'è l'ordine di grandezza di costo di un albero ben fatto:
in alluminio con sartiame in spiroidale;
in alluminio con sartiame in dyneema;
in carbonio con sartiame in pbo;
i prezzi non li so... ma in dyneema le sartie non si possono fa.
recupero questo vecchio post
leggo sul gdv di febbraio un servizio su franco pivoli e i suoi consigli per la crociera. sul suo gs 45 ha sostituito il sartiame in acciaio con il dyneema, ma non è contento, in quanto soffre allungamento. In ciò, è in linea con quanto affermato da zk di cui condivido le valutazioni. Orbene cita un nuovo prodotto sempre gamma dyneema tale dsk99 che non presenterebbe più tale problema e sarebbe quindi adatto alla bisogna. e che potrebbe essere una buona soluzione per chi vuole risparmiare peso. qualcuno ne sa qualcosa? esistono esperienze? grazie
Uso: Stroppi, legature e paranchi a cascata sottoposti ad elevato carico dinamico
Questo quanto riportato do G&M... Parlano di un materiale migliore per caratteristiche meccaniche ma adatto a carichi dinamici
scusate se mi intrometto in una discussione di regatanti, ma mi ha colpito la dichiarazione di emanuele che riducendo il peso dell'albero diminuisce il rollio. Senza cercare spiegazioni scientifiche che non conosco ho letto chiaramente l'affermazione che un armo pesante ( e quindi chiglia pesante) sono preferibili per attenuare il rollio. Es. Malingri fa anche l'esempio delle barche disalberate che diventano molto meno stabili. Per la verità non ricordo esattamente se parlasse di rollio ridotto o di rollio meno brusco, ma ricordo che certamente parlava di confort migliore.
bhe, ricordiamo che una randa cazzata messa in mezzo all'aria, funge da deriva e limita il rollio.
Perchè quando andate a motore tirate su la randa?? Per sbatacchiare meno mi sembra...
Indipendentemente dall'armo se leggero o pesante.
@Kriss
senza usare tanta scienza
oscilla piu a lungo una campana pesante o una leggera?
piu l' albero e' pesante piu l' energia dell' albero che oscilla e' grande, e grande l' energia che la barca deve dissipare per smettere di rollare... piu il periodo di oscillazione e' grande minore e' la velocita e minori gli attriti di dissipazione che lo scafo subisce dall' acqua.
ma so discorsi da velisti in trasferimento a motore, come dice il @lupo il rollio a vela esiste solo in poppa.. e spesso e' un rollio parametrico.
comunque il rollio su una barca a vela lo controlla il timoniere.. pure a motore se la barca si muove, se non sa controllarlo.. vuol dire che ha ancora molto da imparare.
per quello che riguarda la stabilita spero che tu abbia letto male, io non sono un ammiratore di malingri, tuttavia.. vedi di rileggerlo non e' possibile che abbia scritto quello che citi.
Più il baricentro è in basso e più la barca rolla, una barca senza albero rolla molto di più che con l'albero.
Meno stabilità movimenti più dolci. Vedi navi passeggeri poca stabilità per migliorare la vita a bordo, nave da guerra dove se nè fregano se qualcuno soffre il mare tanta stabilità richiami violenti.
Da prove fatte in vasca con modelli simili uno con l'albero l'altro senza, sollecitate con onda al traverso si è rovesciata prima quella senza albero per i richiami troppi violenti che quella con l'albero movimenti più dolci.-
La stabilità è un'oppppppinione.-
Mi avevano detto che con l'albero in carbonio avrei rollato meno in rada. Mi hanno fregato! Ora lo cambio con un bell'albero in piombo così quest estate dormo immobile.
La barca che rolla segue le leggi fisiche di un pendolo (quello di Galileo). Il periodo di oscillazione dipende dal momento di inerzia del corpo. Levando l'albero il mdi della barca diminuisce e quindi diminuirà anche il periodo di oscillazione (rollio) della barca. Perciò oscillazioni più veloci. Da qui l'osservazione di malingri riportata da kriss.