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ogni tanto bisogna superare l'orizzonte, con lo sguardo e con la mente

@Gian54 perfettamente d'accordo con te Smile

BV Angelo
Citazione:gian54 ha scritto:
https://store.tinygreenpc.com/media/cata...ck_1_1.jpg

12V 6,4W e 370g di peso... al costo di una buona batteria al GEL...

6 prodotti e una decina di modelli, per uso semi-industriale

ogni tanto bisogna superare l'orizzonte, con lo sguardo e con la mente
6,4 w è il consumo del pc o del processore? Ed il monitor?
Dalle richieste i consumi non mi pare che fossero la precedenza.
Mi pare che non abbia le 4 com necessarie per il tuo progetto.
Occhio che a guardare troppo oltre si rischia di oltrepassare la curvatura terrestre e trovarsi a guardar le proprie chiappe 42Big Grin
Ciao. Attendo feedback a lavoro ultimato
i prodottini della tinygreen sono difficilmente trovabili, almeno qui a imola, ma il costo è quello di un NETBOOK !!!

andrò da un assemblatore a bologna in settimana e faccio sapere...
parlavo di potenze, perchè passando da un single chip a core-i7 (che emula 8 processori) il consumo passa da 4-6 a 17 w, ma non pare legato alla frequenza... (senza monitor)

tante porte USB, ma poche porte seriali o PCMCIA.... vedrò se trovo una mother-board che ne supporta diverse, oppure se dovrò usare delle interfacce con fili fuori...Disapprovazione

SSD da 60GB (minimo) costa 70euro, ed è raccomandabile per ogni portatile che si porti in giro, davvero ignoravo che si potesse sostituire HD (caution: alcuni S.O. possono ribellarsi)

cmq continua la mia ricerca e vi terrò informati... nella peggiore delle ipotesi, un Tinygreen con una dock aggiunta dovrebbe funzionare bene, essere a prova d'urto, staffabile ovunque e davvero più pratica di qualunque altra soluzione (notebook, all-in-one, mini-tower, tablet)
Citazione:IanSolo ha scritto:
....ho perfezionato recentemente realizzando un 'simulatore di batteria' dopo constatazione che le batterie PC sono solitamente a 14,8V e il PC e' in grado di utilizzarle fino a che scendono a 10V (si tratta banalmente di una vecchia batteria cui ho tolto le celle e al cui posto ho fatto arrivare i terminali della connessione ai 12V di bordo).
...
mi interesserebbe alquanto. ho 2 vecchi pc, con batterie arrivate, che vorrei collegare alla barca.. uno schemino facile facile? Big Grin
Fabiocx,
di schemini facili facili per modificare il pacco batterie non ce ne sono, questo soltanto perche' i pacchi batterie possono essere alquanto diversi uno dall'altro e una spiegazione generalizzata potrebbe indurre a considerare con leggerezza questa modifica che, avendo a che fare solitamente con celle al Litio (risaputamente molto 'permalose'), puo' comportare qualche rischio durante lo smontaggio se eseguita senza le dovute cautele.
NOTA - Le celle al Litio, pure se in cattivo stato, possono conservare anche per lungo tempo una carica residua sufficente a portarle a temperature molto elevate (con pericolo di esplosione) se poste in cortocircuito, vanno quindi manipolate tenendo conto di questo loro problema.
Detto questo confido che solo chi ha adeguata preparazione esegua (sotto la sua responsabilita') quanto descrivo di seguito.

Avendo buona manualita' e prestando adeguata attenzione puoi fare cosi':

- Si verifica che il pacco batterie sia alla tensione nominale di 14,8V (talora indicato fra 14,3 e 15) che e' l'unico caso in cui questa modifica e' utile e funzionante.
- Si apre il pacco batterie agendo lungo la fessura di giunzione tutto intorno con uno sgarzino piuttosto tagliente facendo attenzione a non penetrare con la lama fino a toccare il corpo delle celle o il piccolo circuito elettrico (il limitatore equalizzatore di carica).
- A pacco aperto si identificano i terminali positivo e negativo tenendo conto che solitamente il pacco e' costituito da quattro gruppi posti in serie di coppie di celle in parallelo (totale 8 celle due a due). Solitamente tali terminali vanno al circuito interno tramite fili rispettivamente rosso (+) e nero (-).
- Si identificano inoltre i fili che vanno al circuito da ciascuna congiunzione intermedia (collegamenti di equalizzazione).
- Con cautela si tagliano i fili in sequenza, prima il rosso, poi il nero lasciandoli lunghi e poi gli altri che possono essere tolti completamente.
- Si possono ora rimuovere le celle avendo cura di non danneggiare il circuito elettrico che dovra' restare intatto visto che contiene una logica che fa riconoscere al PC la presenza del pacco batteria.
- Le celle si mettono da parte per poter essere depositate presso la raccolta batterie usate di una piattaforma ecologica per il loro corretto smaltimento.
- Lungo il filo positivo vi sono dei componenti (fusibile e limitatore termico) che ora non servono piu' e possono essere rimossi, va invece lasciato il piccolo termistore (un 'coso' della forma di un cerino o di un diodo) collegato con due sottili fili al circuito perche' in sua assenza viene indicata anomalia e il PC non si accende.
- Si collegano due fili rispettivamente al terminale positivo (quello del filo rosso) e al terminale negativo (quello del filo nero) e fra questi si collega un condensatore da 4700 microfarad 35V. Gli altri collegamenti vanno lasciati liberi.
- Si fa un foro nel contenitore per il passaggio dei fili una volta richiuso.
- Si richiude il pacco fermandolo provvisoriamente con del nastro adesivo.
- Si collegano i due fili ad un'alimentazione a 12V (alimentatore o batteria e' lo stesso) e si misura con un tester che fra i morsetti d'uscita (identificati a contenitore aperto) vi sia tensione.
- Se la tensione in uscita e' corretta si puo' rimuovere il nastro adesivo e incollare il contenitore con un po' di cianoacrilato.

Si inserisce il finto pacco batteria nel PC, lo si accende e si lavora normalmente ignorando eventuali segnalazioni di 'batteria quasi scarica' che non comportano nessuna cessazione dell'operativita'.
grazie IanSolo per le esautive risposte.
le batterie le avevo già sciarmate, non proprio delicatamente come hai suggerito, ma quasi. le mie perplessità nascevano proprio dal fatto che all'interno i cavi erano molteplici, oltre al rosso e nero, in una ci sono 2 bianchi e nell'altra, più complessa, ci sono 2 rossi, 2 neri, 2 bianchi 2 gialli e un azzurro.. non si fa mancare niente.

la batteria più complessa (4 pacchi da 2 celle) è 14,8. l'altra, di un acer, 3 pacchi da 2 celle, ma 11,1V.
fusibile, limitatore termico e termistore non sono identificabili..solo in una c'è un affarino con sigla 'IP405B 75C T ISUZU 3H2A'.. ora faccio una ricerca per vedere di che si tratta.
se ho capito bene, il condensatore da aggiungere si 'cortocircuita' a ponte tra + e - tra alimentazione e scheda della batteria?
..in realtà , ora che osservo meglio avendo separato la scheda dalle batterie, una coppia di cavi rosso e nero collega la scheda ai contatti per i pc, l'altra coppia la scheda al pacco batterie, per cui sono questi ultimi da considerare ..
Il condensatore deve essere collegato con i suoi terminali rispettivamente (occhio alle polarita') al filo positivo dell'alimentazione entrante e al filo negativo dell'alimentazione entrante (+ con + e - con -).
Sulla ex batteria da 11,1V non e' il caso di fare questa operazione, il PC potrebbe non gradirla.
Il termistore e' un piccolo oggetto solitamente incollato con un po' di silicone sul fianco di una delle celle e i suoi fili vanno direttamente al circuitino di regolazione.
sulla batteria da 11,1V, non si potrebbe usare qualche 'resistenza' o altro per abbassare il voltaggio?
Sarebbe necessario un 'adattatore' di tensione del tutto identico agli alimentatori da auto per PC, una semplice resistenza non va bene per via delle sia pur brevi ma forti e improvvise richieste di corrente che si hanno durante il funzionamento e non da trascurare e' il forte riscaldamento cui andrebbe soggetta, e' piu' conveniente l'alimentatore.
bene. per adesso allora mi dedico alla sola batteria 14.8V. aggiorno con i risultati, se non mi esplode tutto l'ambaradan Smile
grazie e bv
ho assemblato scheda batteria e condensatore. Corrente in ingresso 12.5v, in uscita dalla scheda scarsi 2v... Sad ..
Sbagliati fili... , non hai almeno una foto ?
provo a fare ed allegare fotos Wink
come potrai notare dall''ottima fattura' delle foto e dell'assemblaggio, l'alimentazione 12V (12,5) proviene da quei fili rosso e viola in basso. ho un inverter 220/12v.
ho saldato a ponte il condensatore (polo negativo segnato con fascia grigia di lato, non visibile) e unito il rosso e nero della scheda.

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quel nippolo nero di fianco al condesatore(il cui codice l'avevo postato sopra), l'ho dissaldato per escluderlo e vedere che risultato ottenevo: idem. si notano i cavi bianco, azzurro e giallo volanti, provenienti dalle celle .
In quella versione di pacco batterie sembra che l'abilitazione all'erogazione della tensione venga data dal circuito interno e per questo non c'e' corrente, prova quindi a collegarti anche direttamente all'uscita (lasciando anche il circuitino collegato come adesso altrimenti non si fa riconoscere dal PC).
intanto grazie per l'interesse e i consigli. La scheda in realtà é costituita da due elementi sovrapposti. Magari domani cerco di fare qualche dettaglio. Quindi dici di collegare la 12v della barca sia in entrata, com'é adesso, sia all'uscita della scheda (prima dei contatti per il pc)?
Si, e la schedina deve comunque restare collegata perche' deve 'dire' al PC che c'e' la batteria.
Occhio a collegare le uscite giuste! (un'inversione puo' fare male al PC che non ha questo tipo di protezione dal lato batteria).
ariecchime!
Ho provato come suggerito: ponti + e - dall'alimentazione alla scheda e ai contatti del pacco batteria. All'uscita comunque un 13v (sui 14,8 cui dovrebbe uscire la batteria). Risultato, il pc cerca di partire, emette dei 'bip' ripetuti, ma non si avvia. Ho provato una decina di sec, temendo di far danni. La prova é stata fatta usando un trasformatore 220 -12v. Magari collegando all'impianto della barca potrebbe avere più spunto.
Domanda: se lasciassi la batteria così com`é, collegata, usando il pc con normale trasformatore? Questo perché la batt é interna e la lascerei predisposta all'interno delpc con un jack per l'ingresso 12v. In questo caso, sempre che funzioni e si possa fare, potrei usare sia un alimentatore 220-20v (tensione richiesta al normale ingresso) , un alim 12-20v e direttamente la 12v dell'impianto barca.
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