Nella nuova barca ho trovato un vetusto VHF fisso APELCO VXL 5100, che riceve ma non trasmette. Premesso che di impiantistica radio ci capisco meno di zero, leggendo in giro mi sembra di aver capito che potrebbe essersi bruciato il finale dell'apparecchio.
L'apparecchio è vecchio e privo di qualunque documentazione, potrei anche cambiarlo senza problemi ma vorrei capire effettivamente quali siano il problema e la causa, in modo da evitare di fiammare anche un eventuale nuovo VHF.
Quali sono le cause per cui si puo' bruciare un finale? Mi pare d'aver capito che una delle cause è l'utilizzo senza un'antenna collegata
Che prove potrei fare per verificare il funzionamento sia dell'apparecchio che dell'antenna? C'e' modo con un tester, o altro di verificare se l'antenna funziona correttamente?
ciao buongiorno .la radio in tuo possesso e' un ottimo apparato , come ti hanno detto il problema e' sicuramente il finale rf .io inizierei le verifiche collegando in uscita un rosmetro in modo da misurare anche la potenza rf. e comunque prova a cercare in rete lo schema elettrico.
No, l'antenna non e' verificabile con un tester, l'unica cosa che puoi fare con un tester e' usarlo come misuratore della corrente assorbita a 12V dal VHF (se gia' non hai un amperometro sul quadro elettrico) e verificare quanto aumenta la corrente premendo il tasto di trasmissione, se la corrente (per 25W di potenza) arriva fra i 5A e i 7A significa che i transistori finali qualcosa stanno facendo, se e' molto piu' bassa o molto piu' alta significa che hanno lasciato questo mondo.
Per altri controlli se non hai esperienza e strumenti e' bene che chiedi aiuto a qualcuno vicino con un po' d'esperienza.
La riparazione presso un laboratorio di un apparato di quel tipo ti puo' costare come uno dei nuovi apparecchi oggi in commercio (fatto salvo il fastidio di adeguare la licenza se lo cambi).
Citazione:IanSolo ha scritto:
La riparazione presso un laboratorio di un apparato di quel tipo ti puo' costare come uno dei nuovi apparecchi oggi in commercio (fatto salvo il fastidio di adeguare la licenza se lo cambi).
Aggiungerei che se non hai alcun documento non puoi comunque usarlo....
Citazione:IanSolo ha scritto:
No, l'antenna non e' verificabile con un tester, l'unica cosa che puoi fare con un tester e' usarlo come misuratore della corrente assorbita a 12V dal VHF (se gia' non hai un amperometro sul quadro elettrico) e verificare quanto aumenta la corrente premendo il tasto di trasmissione, se la corrente (per 25W di potenza) arriva fra i 5A e i 7A significa che i transistori finali qualcosa stanno facendo, se e' molto piu' bassa o molto piu' alta significa che hanno lasciato questo mondo.
Per altri controlli se non hai esperienza e strumenti e' bene che chiedi aiuto a qualcuno vicino con un po' d'esperienza.
La riparazione presso un laboratorio di un apparato di quel tipo ti puo' costare come uno dei nuovi apparecchi oggi in commercio (fatto salvo il fastidio di adeguare la licenza se lo cambi).
Di cambiare l'apparecchio l'avevo già messo in conto, l'unica cosa che mi preoccupa è capire se la rottura può essere legata ad un problema dell'impianto, temo che collegando un nuovo apparecchio possa fare la fine del vecchio. Purtroppo non conosco persone con esperienza nelle radiocomunicazioni, nemmeno vicini di barca, per questo mi chiedevo se ci fosse un modo semplice per valutare il rischio di collegare una nuova radio all'antenna esistente.
Se riuscissi a procurarmi un rosmetro come consigliato sopra da bolina 66, dici che potrei riuscire a valutare il funzionamento dell'antenna?
La prova dell'assorbimento di corrente posso farla senza problemi, ho una pinza amperometrica DC.
controlla arrivo del cavo antenna che l'anima sia saldata al connettore che va sulla radio chi mi ha venduto l'antenna mi aveva raccomandato di fare questo ,pena la bruciatura della radio.
I VHF marini piu' recenti (a differenza dei loro predecessori) sono quasi tutti protetti contro il distacco o il cortocircuito dell'antenna, basta leggere le specifiche ed evitare di acquistare apparati in cui non sia dichiarata questa prerogativa.
Comunque se il tempo di trasmissione e' molto breve anche gli apparati vetusti resistono al maltrattamento perche' i transistori non hanno il tempo di scaldarsi oltre il limite dannoso, in quei pochi secondi si ha il tempo di farsi ascoltare da un amico per sapere se c'e' trasmissione. E' una prova brutale che non da' la certezza che tutto sia a posto (meglio la misura con un ROSmetro) ma quando non si ha niente...
Grazie IanSolo, ho anche un portatile, appena vado in barca controllo se ha la protezione di cui parli ed eventualmente provo ad attaccarlo all'antenna per fare la prova che dici.
Sul rosmetro, pensi che un oggetto del genere potrebbe bastare per capire lo stato dell'impianto?
http://shop.paolettiferrero.it/product.p...ETRO~.html
Tieni l'APELCO VXL 5100 collegato all'antenna, il portatile e il veicolare vanno sintonizzati sullo stesso canale.
Se siete in due potete eseguire queste prove:
1) Portatile a circa 100mt dalla barca, vai in trasmissione con il portatile, se la radio apelco riceve allora passa alla prova successiva.
2) Con il portatile messo a fianco alla radio Apelco vai in trasmissione pochi secondi come ti ha suggerito IanSolo. Se il portatile riceve (il segnale irradiato dai transistors driver del veicolare è comunque ricevibile a brevissima distanza) prova ad allontanare il portatile di una decina di metri, e vai nuovamente in TX per pochi secondi (non più di tre). Se a pochi metri di distanza non ricevi il segnale trasemsso dal veicolare è quasi certo che il finale (discreto o più probabilmente modulo) sia distrutto. Durante le prove del punto 2 tieni sotto controllo la corrente assorbita dalla radio in TX.
Se anche il test 1 da esito negativo è estremamente probabile che il tuo impianto di antenna sia difettoso. E' auspiabile come già suggerito l'uso di un Rosmetro per fugare definitivamente ogni dubbio.
Alx,
si, quel rosmetro e' sufficente, non e' la perfezione ma per vedere quello di cui stiamo parlando basta e avanza alla grande (per pura cronaca partecipai al progetto della prima edizione proprio di quell'oggetto, parliamo veramente di molto tempo fa quando era molto di moda operare di straforo nella non ancora legalizzata banda CB).
Fai comunque le prove suggerite da Andomast che le ha descritte in modo chiaro.
Citazione:Andomast ha scritto:
Tieni l'APELCO VXL 5100 collegato all'antenna, il portatile e il veicolare vanno sintonizzati sullo stesso canale.
Se siete in due potete eseguire queste prove:
1) Portatile a circa 100mt dalla barca, vai in trasmissione con il portatile, se la radio apelco riceve allora passa alla prova successiva.
2) Con il portatile messo a fianco alla radio Apelco vai in trasmissione pochi secondi come ti ha suggerito IanSolo. Se il portatile riceve (il segnale irradiato dai transistors driver del veicolare è comunque ricevibile a brevissima distanza) prova ad allontanare il portatile di una decina di metri, e vai nuovamente in TX per pochi secondi (non più di tre). Se a pochi metri di distanza non ricevi il segnale trasemsso dal veicolare è quasi certo che il finale (discreto o più probabilmente modulo) sia distrutto. Durante le prove del punto 2 tieni sotto controllo la corrente assorbita dalla radio in TX.
Se anche il test 1 da esito negativo è estremamente probabile che il tuo impianto di antenna sia difettoso. E' auspiabile come già suggerito l'uso di un Rosmetro per fugare definitivamente ogni dubbio.
Allora, l'Apelco riceve, questo l'ho provato.
Per la prova 2 non ho capito se devo staccare o meno l'antenna dal fisso, ma visto che parli di pochi secondi di trasmissione immagino di sì... Io una prova da dentro la cabina, con antenna attaccata e con il portatile ad un metro dal fisso, l'ho fatta, ma la trasmissione dall'Apelco non ha funzionato.
Sul rosmetro, pensi che quello che ho linkato sopra possa fare al caso mio? vedo che IanSolo ha già risposto!
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Per la prova 2 non ho capito se devo staccare o meno l'antenna dal fisso
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No, l'antenna deve restare attaccata alla radio APELCO durante le prove in trasmissione.
Citazione:Andomast ha scritto:
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Per la prova 2 non ho capito se devo staccare o meno l'antenna dal fisso
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No, l'antenna deve restare attaccata alla radio APELCO durante le prove in trasmissione.
ok e allora scusa, per capire, perche' devo limitare il tempo di trasmissione a pochi secondi?
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perche' devo limitare il tempo di trasmissione a pochi secondi?
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Per evitare di propagare eventuali guasti. Come ti diceva IanSolo è comunque una prova bruta, e quindi va evitato un passaggio lungo in trasmissione.
Citazione:Andomast ha scritto:
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perche' devo limitare il tempo di trasmissione a pochi secondi?
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Per evitare di propagare eventuali guasti. Come ti diceva IanSolo è comunque una prova bruta, e quindi va evitato un passaggio lungo in trasmissione.
ok grazie!
Comunque come ti hanno gia suggerito, la cosa migliore è quella di usare il Rosmetro. Sopratutto nel caso che tu installi un nuovo apparato, è consono e prudente verificare che l'impianto d'antenna funzioni a dovere.
Citazione:roxima ha scritto:
Comunque come ti hanno gia suggerito, la cosa migliore è quella di usare il Rosmetro. Sopratutto nel caso che tu installi un nuovo apparato, è consono e prudente verificare che l'impianto d'antenna funzioni a dovere.
Quoto. Oltre alle perfette indicazioni date, io verificherei comunque l'accordatura dell'antenna col rosmetro. Sia per avere una buona efficienza dell'apparato che per evitare ulteriori danni al circuito trasmettitore.
Non è un operazione difficile tecnicamente, anche se sull'rtx di una barca non l'ho mai fatto.
ok ragazzi, mi sono procurato il rosmetro (quello del link sopra)... e ora che ci faccio?!? [:252]
Esiste un 'Rosmetro for dummies'?
Lo colleghi (forse ti servira' uno spezzone di cavo con i connettori) al VHF dal bocchettone con l'indicazione 'TRAS' e colleghi l'antenna al bocchettone con l'indicazione 'ANT', posizioni lo switch su 'SET', accendi il VHF e premi il pulsante di trasmissione (brevemente), se c'e' emissione dovresti vedere l'ago schizzare in avanti, se e' cosi' (sempre rapidamente) regoli la manopola per portare l'ago il piu' esattamente possibile al fondo scala, sposti ora lo switch su 'ROS' e se l'antenna e' buona l'ago deve scendere il piu' possibile (teoricamente dovrebbe andare a zero ma le antenne non sono perfette).
- Se su 'SET' l'ago non sale i transistori finali o qualcosa che li 'aiuta a lavorare' e' defunto.
- Se su 'ROS' l'ago sale troppo (gia' oltre il 3 c'e' da preoccuparsi, ideale 1,1 massimo, tollerabile 1,5, un poco indigesto 2) l'antenna o il cavo hanno dei grossi problemi.
Ricordo di operare in trasmissione con tempi brevi, intervallati da 20-30 secondi di pausa per lasciar raffreddare i transistori che potrebbero essersi surriscaldati.