06-03-2014, 00:47
si, un po di invidia per il tuo barchino m4aur0 ce l' ho, perche negarlo?
ho seguito il filo dall' inizio, mi e' sembrato che tu parlassi un po a caso, come dire: senza un rapporto tra quello che dici e come lo dici, non sono intervenuto perche albert mi ha sempre preceduto e lui e' piu bravo di me a dire alle persone che sbagliano, senza provocare e senza esagerare.
definito, e questo e' il difficile di cui non hai parlato, il giusto rake
cerco di mettere l' albero piu dritto che posso, dritto vuol dire il meno abbananato possibile.
cazzo a ferro il paterazzo, regolo le basse per avere una curva d' albero regolare.
esco con tutto l' equipaggio e verifico che la sottovento non vada troppo ma che ci vada appena, in bando. insieme controllo che le intermedie non lavorino al posto delle alte o che vadano in bando, questa e' la parte rognosa... salire lassu in navigazione.. ovvero rientrare e riuscire.
questa e' solo la base di partenza, e io da qui non vado oltre se il comportamento della barca mi piace...
ovvero da qui si gioca coi mezzi-mazzi giri per fare i centesimi di nodo in piu
la regolazione viene fatta per migliorare la prestazione, si valuta in acqua.
e' meglio avere una regolazione intermedia che una estrema, quella che bullo chiama da 'crociera' che le condizioni in mare non sai mai quali saranno ma sai di sicuro che cambieranno, una regolata allo strallo e' un conto, ritoccare tutte le sartie a tutte le uscite un pelino da ciucchi.
questa e' l' ennesima regolazione sulla carta.. poi farla contempla mille trucchetti e mille modi, dal come mettere l' albero dritto a come regolare le alte senza uscire dal porto ma.. so modi rubati a quelli bravi che non sono ovviamente i velai ma i riggher professionisti, quelli che mentre il velaio sta in veleria a fare le vele stanno appesi a un banzigo.
un buon velaio e' ovvio che sappia fare una regolazione.. in genere i velai prima di tutto sanno andare in barca... e saper andare in barca vuol dire sapersi regolare l' albero.
in tal senso hai tutta la mia stima, comprensione e simpatia.
ahhh io esagero quasi sempre..
ho seguito il filo dall' inizio, mi e' sembrato che tu parlassi un po a caso, come dire: senza un rapporto tra quello che dici e come lo dici, non sono intervenuto perche albert mi ha sempre preceduto e lui e' piu bravo di me a dire alle persone che sbagliano, senza provocare e senza esagerare.
definito, e questo e' il difficile di cui non hai parlato, il giusto rake
cerco di mettere l' albero piu dritto che posso, dritto vuol dire il meno abbananato possibile.
cazzo a ferro il paterazzo, regolo le basse per avere una curva d' albero regolare.
esco con tutto l' equipaggio e verifico che la sottovento non vada troppo ma che ci vada appena, in bando. insieme controllo che le intermedie non lavorino al posto delle alte o che vadano in bando, questa e' la parte rognosa... salire lassu in navigazione.. ovvero rientrare e riuscire.
questa e' solo la base di partenza, e io da qui non vado oltre se il comportamento della barca mi piace...
ovvero da qui si gioca coi mezzi-mazzi giri per fare i centesimi di nodo in piu
la regolazione viene fatta per migliorare la prestazione, si valuta in acqua.
e' meglio avere una regolazione intermedia che una estrema, quella che bullo chiama da 'crociera' che le condizioni in mare non sai mai quali saranno ma sai di sicuro che cambieranno, una regolata allo strallo e' un conto, ritoccare tutte le sartie a tutte le uscite un pelino da ciucchi.
questa e' l' ennesima regolazione sulla carta.. poi farla contempla mille trucchetti e mille modi, dal come mettere l' albero dritto a come regolare le alte senza uscire dal porto ma.. so modi rubati a quelli bravi che non sono ovviamente i velai ma i riggher professionisti, quelli che mentre il velaio sta in veleria a fare le vele stanno appesi a un banzigo.
un buon velaio e' ovvio che sappia fare una regolazione.. in genere i velai prima di tutto sanno andare in barca... e saper andare in barca vuol dire sapersi regolare l' albero.
in tal senso hai tutta la mia stima, comprensione e simpatia.
ahhh io esagero quasi sempre..