Ho appena finito di smontare il riser e di rimontare il nuovo inviato dalla sermar.
Tutto OK , ma nel tubo nero di gomma ho trovato molti detriti alcuni metallici, per fortuna il tubo faceva un ansa verso il basso funzionando cosi da sifone, ed i detriti sono rimast lì. Ora pero devo rimettere a nuovo il tubo . Non ricordo se il sistema indicato da altri ADV era di usare l'anticalcare o l'aceto. Temo infatti che l'aceto possa danneggiare la gomma . Che ne dite?
W sermar
Se l'aceto danneggia la gomma cambia il tubo, considerando che lì ci devono passare decine di migliaia di litri d'acqua bollente e gasolio combusto.
Tra l'altro stiamo parlando di residui della combustione, duri come la pietra, mica del calcare nella lavatrice, dubito che l'aceto riesca a scioglierli.
Ma stiamo parlando del tubo che collega il riser alla marmitta? Butta quello vecchio e compralo nuovo, costa più l'anticalcare.
grazie. no l'altro tubo nero non quello della marmitta. comunque penso che userò l anticalcare. grazie
Citazione:Franzdima ha scritto:
Ma stiamo parlando del tubo che collega il riser alla marmitta? Butta quello vecchio e compralo nuovo, costa più l'anticalcare.
Nel tubo nero in questione passa l'acqua di mare proveniente dallo scambiatore, che si miscela con i fumi nel riser. Non capisco la necessità di cambiare il riser che fra l'altro è di ghisa bella spessa. Il mio ha più di 12 anni ed è ancora efficiente. Ogni tanto lo smonto e lo pulisco dalle escrescenze di ruggine che si formano all'interno.
Citazione:Moby Dick ha scritto:
Nel tubo nero in questione passa l'acqua di mare proveniente dallo scambiatore, che si miscela con i fumi nel riser. Non capisco la necessità di cambiare il riser che fra l'altro è di ghisa bella spessa. Il mio ha più di 12 anni ed è ancora efficiente. Ogni tanto lo smonto e lo pulisco dalle escrescenze di ruggine che si formano all'interno.
Ma stai parlando del raiser indicato al 29 dell'esploso?
Io dopo 12 anni l'ho tirato giù ed è tutto completamente arrugginito.
Mi hanno consigliato di cambiarlo.....570€....consiglio del cacchio!!! ahaha
Non mi carica l'allegato?
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
il tubo in questione tocca leggermente la staffa di sostegno del motore , ho interposto del nastro adesivo americano a tutela tra tubo e staffa , secondo voi il contatto puo dare problemi?
Citazione:Moby Dick ha scritto:
Nel tubo nero in questione passa l'acqua di mare proveniente dallo scambiatore, che si miscela con i fumi nel riser. Non capisco la necessità di cambiare il riser che fra l'altro è di ghisa bella spessa. Il mio ha più di 12 anni ed è ancora efficiente. Ogni tanto lo smonto e lo pulisco dalle escrescenze di ruggine che si formano all'interno.
Citazione:sergiot ha scritto:
il tubo in questione tocca leggermente la staffa di sostegno del motore , ho interposto del nastro adesivo americano a tutela tra tubo e staffa , secondo voi il contatto puo dare problemi?
Staffa di sostegno motore o landa di sostegno del riser? In ogni caso se eviti il contatto è meglio perché a lungo andare, con le vibrazioni, nel punto di contatto il tubo potrebbe rovinarsi.
Smontato il riser ho rimosso le escrescenze di ruggine e carbone con martello e cacciavite usato come scalpello dopo di che ho finito la pulizia interna con acido muriatico e successivo lavaggio in acqua. Se nel tubo ci sono residui carboniosi sono quelli ritornati indietro dal riser, nel tubo non passano fumi ma solo acqua di mare.
Citazione:Moby Dick ha scritto:
Smontato il riser ho rimosso le escrescenze di ruggine e carbone con martello e cacciavite usato come scalpello dopo di che ho finito la pulizia interna con [u]acido muriatico[u] e successivo lavaggio in acqua. Se nel tubo ci sono residui carboniosi sono quelli ritornati indietro dal riser, nel tubo non passano fumi ma solo acqua di mare.
Appunto, è l'unica, anche io ho fatto così.
L'aceto è un ottimo anticalcare ma qualche migliaio di litri di gasolio bruciato e decine di migliaia di litri di acqua di mare prossima all'ebollizione lasciano ben più del calcare