Ciao a tutti!
E' vero che prendere mani di terzaroli rovina le rande da regata?
Ho partecipato su di un first 41s5 ad un campionato invernale, e l'armatore sostiene che non possiamo prender mani, perchè le sua nuova randa si rovina. Con il risultato che facciamo più miglia di traverso che di prua
.
Bah!
sicuramente le vele film on film non gradiscono la mano.
se fate dei traversi.. non e' certo colpa della mano alla randa.
le vele non gradiscono i terzaroli...ma l'albero con trenta nodi a randa piena non si diverte
Se la mano di terzi è 'vera' ed è armata correttamente, e la randa è dimensionata e strutturata di conseguenza, non vedo perchè non si dovrebbe prendere.....altrimenti si sarebbero potuti risparmiare i soldi ed il peso della mano e non farla proprio....
La randa comunque non si diverte nè a sbattere tutta su, nè a prendere 30 nodi con la mano....
Se invece la mano di terzi è obbligatoria perchè 'di stazza' come in alcune classi monotipo e dunque non si può adoperare perchè finta, è un'altra faccenda.
Al di là di tutto questo, se in un bastone ci sono timoniere e randista che riescono a portare tutta la randa, si porta tutta, altrimenti, o si da la mano e si 'sopravvive', oppure si va al bar del porto a fare la vela parlata ...
Ciao
Citazione:lacamomilla ha scritto:
le vele non gradiscono i terzaroli...ma l'albero con trenta nodi a randa piena non si diverte
e' un concetto di derivazione motoclistica? se pieghi di piu ti si rovinano le sospensioni?
la mano genera sull' albero tensioni importanti in zone soggette a flessione. le sollecitazioni laterali sugli alberi sono limitate dal raddrizzamento, a tutta vela per sdraiare una barca basta un carico limitato, se prendi una mano lo stesso sbandamento e' generato da una sollecitazione maggiore poiche il braccio del momento e' minore.
non e' un rimprovero o uno sfotto, il tuo modo di ragionare (il modo non necessariamente questo caso in particolare) spesso porta a spioppare.
le rande film on film con la mano strutturale sono rare, non e' tanto la fibratura (che poi non pesa quasi nulla) a soffrirne quanto la lamina di poliestere che viene malamente stropicciata nella zona di lavoro della borosa.
in generale le vele da lunghe (li le mani tocca prenderle sul serio) si fanno taftate per avere un substrato che potegga la pellicola.
30 nodi per una barca in assetto con l' equipaggio sono una cosa normale, sono spesso disastrosi sulle barche da crociera, sovraccariche e peggio, con i carichi alle estremita (leggi catena e ancora), gli alberi soffrono delle sollecitazioni prua poppa, a meno di non riempirli di stralletti e volanti strutturali.
Quando feci fare l'ultima randa, una membrana con fili in carbonio, ho chiesto esplicitamente di disegnarla dando cura alla mano e ci ho fatto mettere anche i matafioni. Dopo i 22 - 23 nodi vado molto meglio nelle diverse andature e grazie ai rinforzi che ho richiesto, faccio tempi migliori, tenendo conto che regato quasi solo nei bastoni.
però, ripeto, bisogna che la mano sia ben progettata
30 nodi di bolina , con randa piena, in regata...
adesso, parlando di 'vela parlata da bar'
non sono un pelo troppi?
Citazione:memo ha scritto:
30 nodi di bolina , con randa piena, in regata...
adesso, parlando di 'vela parlata da bar'
non sono un pelo troppi?
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questa e' una partenza con 20-25 nodi di un invernale, non sono 30, ma qualcosa di vicino (non ho trovato foto di 30 al volo)... con 30 e' difficile che le boe riescano a tenere se tengono piu o meno quelli con la mano sono gli stessi e quelli a tutta randa pure... difficile comunque che quelli con la mano siano davanti, le prestazioni dipendono dal manico, se ce l' hai sai tenere su la tela, se non ce l' hai davanti non ci stai.
Boh, io con 30 nodi prendo la mano. Se abbiamo una randa figa dove la mano e' stata fatta a cazz. , piuttosto imbarco la randa da crocera e prendo la mano su quella. E ' chiaro che armare una randa risulta 'difficile' in regata, quindi e' una decisione presa a priori con i rischi che ne consegue.
Oh 30 sono 30 !
20/ 25 mi sembra siano ben diversi, almeno per le barche su cui vado io .
Sicuramente in bolina interazione tra timoniere e randista può far la differenza per la quantità di vela a riva.
penso che piu' vicino ai 30 nodi ,di 30 nodi stessi , non ci sia null altro
forse e' perche' non conosco il mare
forse e' perche' poche volte in vita sono stato su su barche che, dopo i 18/20 nodi con su tutta la tela,non sono sdraiate con la randa che canta al mare tutta la gioia del velaio di turno
forse e' che mi manca di manico
forse so che e' piu facile arrivare davanti senza manico ma con le vele intere
forse e' solo un oppppinione
forse perche mi e' successo di fare le regatelle con i 40 e piu, mi viene da dire che i 30 sono solo trenta,
non ho trovato foto di una partenza con trenta, francamente non c'ho neanche voglia di cercarle.
quelli che prendono le mani con 30 sono gli stessi che le prendono con 20, gli altri non le prendono nemmeno con 40
e questo non c'entra nulla col fatto che danneggino la vela, le vele in genere muoiono proprio per colpa delle mani,
perche vengono sottoposte a sollecitazioni abnormi.. quando non ci si tirano giu alberi con la mano, auguri.
Forse che con 30 e piu, convenga avere una randa non ridotta ma tagliata diversa e progettata per quell'intensità?
ricordo che qualcuno mi disse una volt: le rande in laminato sono progettate per uno specifico range di vento, spesso molto stretto.
questo e' vero
capitato di NON prendere la mano di randa
forse anche oltre i 40 nodi ( cento del 2009)
a dire il vero, mi piacerebbe pensare che fosse per manico
o perche' si voleva testare se l'albero in carbo era ' gagliardo'
ma in verita'
e' stato
semplicemente perche' la barca, la mano non l'aveva...
in compenso, nel cassone delle vele, di rande ce n'erano un altro paio di ricambio
mmmm... faccio però due specifiche riguardo il mio post di sopra, e spiego il perchè do la mano dopo quei 22/23 nodi.
Innanzitutto ho una barca molto leggera di 2500 kg, con bulbo tipo IOR a trapezio e corto, armo frazionato a 3/4 e volanti strutturali, quindi è essenziale che ci siano 5 persone a schiacciare molto bene.
Ho constatato che in bolina stretta (parlo di regate a bastone) non faccio più velocità con tutta randa rispetto alla stessa terzarolata, forse 1 o due decimi in più, ma di sicuro non scado sottovento come a randa piena.
La scelta quindi è dovuta non al manico che ci può essere o meno, ma proprio in termini di prestazioni finali, ovvero giungere prima a quella boa di bolina. E noi ci si arriva prima con la mano. Provato e riprovato!
Ovviamente parlo di venti costanti, ma nel caso di tramontana che fa raffiche anche sopra i 25 e poi cala ai 10 o 15 e poi di nuovo raffica e poi di nuovo mollana, tengo tutta la randa per non soffrire nelle mollane.
l'altro discorso è poi la poppa. Dipendentemente dalle situazioni ci è gia successo di fare bolina con la mano e poi la poppa con tutta randa per poi ricominciare daccapo. ma, ripeto, dipende dalle situazioni
Citazione:luciano sanna ha scritto:
mmmm... faccio però due specifiche riguardo il mio post di sopra, e spiego il perchè do la mano dopo quei 22/23 nodi.
Innanzitutto ho una barca molto leggera di 2500 kg, con bulbo tipo IOR a trapezio e corto, armo frazionato a 3/4 e volanti strutturali, quindi è essenziale che ci siano 5 persone a schiacciare molto bene.
Ho constatato che in bolina stretta (parlo di regate a bastone) non faccio più velocità con tutta randa rispetto alla stessa terzarolata, forse 1 o due decimi in più, ma di sicuro non scado sottovento come a randa piena.
La scelta quindi è dovuta non al manico che ci può essere o meno, ma proprio in termini di prestazioni finali, ovvero giungere prima a quella boa di bolina. E noi ci si arriva prima con la mano. Provato e riprovato!
Ovviamente parlo di venti costanti, ma nel caso di tramontana che fa raffiche anche sopra i 25 e poi cala ai 10 o 15 e poi di nuovo raffica e poi di nuovo mollana, tengo tutta la randa per non soffrire nelle mollane.
l'altro discorso è poi la poppa. Dipendentemente dalle situazioni ci è gia successo di fare bolina con la mano e poi la poppa con tutta randa per poi ricominciare daccapo. ma, ripeto, dipende dalle situazioni
il ragionamento e' assolutamente corretto;
con uno ior da 11 quintali scarsi , volanti ecc ecc con il suo bulbo a trapezio e sopratutto con le sue ' panze' laterali che non so come si chiamano ,passati i 20/22 gradi di inclinazione, lo scafo si infossa e basta, penso per via appunto delle panze
altresi' suppongo che il discorso e' stato inteso dai piu'( me compreso) non su una condizione di mollane e raffiche, ma di vento costante nel range che hai specificato ;
con lo ior , 20 nodi con randa piena ( e fiocchetto)sono, a mia modesta opinione il limite, sopratutto se, come nel nostro caso, essendo su in 4, chi timona fa anche la randa e gli vengono le braccia di Arnold o similari
poi, i vecchi che ci regatavano,mi raccontano che sui minitonner ci si andava in 3, come facessero non lo so
oggi ero in veleria a ritirare la randa nuova di sir biss.. c'erano tre bimbi coi padri a farsi risistemare le velette dell' optimist, domenica hanno fatto la regatella con 30 nodi.. come si prende la mano di terzaroli sull'optimist? qualcuno lo sa?
Si disarma il picco e resta la penna libera di svolazzare?
Citazione:ZK ha scritto:
oggi ero in veleria a ritirare la randa nuova di sir biss.. c'erano tre bimbi coi padri a farsi risistemare le velette dell' optimist, domenica hanno fatto la regatella con 30 nodi.. come si prende la mano di terzaroli sull'optimist? qualcuno lo sa?
era una domanda retorica