Bel lavoro come al solito. Complimenti.
Attendiamo foto d'insieme della bestia (il trimarano) assemblata ed in assetto di navigazione!
speriamo , ce la sto mettendo tutta credetemi
(08-10-2018 06:54)cormax66 Ha scritto: [ -> ]...[] poi ti confesso che mentre lavorare la vetroresina è un delirio lavorare il legno è piacevole ...[]
Il legno è vivo...Sei un gioielliere, con quel carrello finirai al Moma!
bellissimo...lo hai provato?
Ciao Roberto, sono sicuro che non serve
Ma ho visto dove lavora
tutti troppo buoni. Sono arrivati i bozzelli per il trasto randa riduzione 6:1 pendo possa bastare ..anche perché si può aggiungere la riduzione fine del boma
Bastano, ma quanti mq di randa hai?
sommessamente ricordo che il raddrizzamento di un trimarano non é quello di un monoscafo e non é facile fare confronti, senza parlare che 33 m2 steccati e molto allunati... non so, o occhio ci vuole il fino secondo me o forse un dieci a uno, ma forse
Sono d'accordo con marco. Se cerchi su google, per esempio, "farrier mainsheet" trovi diversi esempi, mi sembra che i più abbiano un 6:1 ma con la regolazione fine aggiuntiva, molti usano il 10:1.
Considera che un piccolo cat sportivo come il mio vecchio Hobie 17 usa il 6:1 con circa 16 mq di randa, i cat più grossi e recenti usano almeno 8:1. Inoltre può sembrare strano ma calzare forte una scotta randa stando al trapezio è più facile che da seduti, in quanto puoi flettere le gambe e usarle per darti la spinta. Da seduti fai meno forza ed usi la schiena, che a fine serata sarà indolenzita.
Non so se dico una cavolata ma non credo, secondo me il bozzello principale quello con strozzatore è bene che abbia l'effetto winch, con ventone è sicuramente desiderabile poter tenere la scotta in mano per lascare velocemente senza dover aprire lo strozzatore.
Mi sono fatto l'idea, in base alle caratteristiche del progetto e alla bontà della costruzione, che il tuo "gattone" si porterà in modo più simile ad un cat sportivo che non ad un cabinato da crociera....
In effetti penso che col 10/1 i metri di scotta sono tanti, allora un fino può
aiutare. Ma alla fine è col lungo trasto che si gestisce, imho.
Proprio per la lunghezza d cima a bordo e per il trasto bello lungo, proposi a cormax un paranco a doppia velocità 4:1/8:1 con uno stroppo a tenere i bozzelli sul boma. Credo, però che con 6:1 e il fino, sia ben dimensionato. Daje Cormax, che si vede la luce...!
Inoltre può sembrare strano ma calzare forte una scotta randa stando al trapezio è più facile che da seduti, in quanto puoi flettere le gambe e usarle per darti la spinta. Da seduti fai meno forza ed usi la schiena, che a fine serata sarà indolenzita.
Gorniele ci rammenta l'importanza dell'esperienza in deriva nella gestione degli sforzi e dell'ergonomia.
sono d'accordo che la regolazione fine sia necessaria però per non rendermi le cose più complesse all'inizio proverò con il 6:1
continuando a fare filosofia, perché é la pratica che conta, tieni conto che quando hai un carico al limite sullo strozzascotte di un paranco di quello, lo strozzascotte può diventare duro da aprire e fare brutti scherzi, specialmente se la scotta in mano é distante dallo strozzatore. In situazioni limite allora, si fa molto prima a mollare il carrello perché il carico é molto minore, specialmente se il trasto é parancato e se lo strozzascotte carrello randa é vicino al timoniere
Preciso! Ma dice bene Cormax, farà qualche prova in condizioni calme, poi si fa
presto ad aggiungere un fino. Siamo tutti in trepida attesa
ci vuole ancora tempo aime!