Quindi mi confermi che quello che ho scritto io nel precedente messaggio si può fare? Se cosi è mi sollevi il morale, perchè stavo già pensando di rinunciare. Grazie e B.V.
Nel mio caso l'amperometro misurava solo i consumi,lo schunt è montato sul positivo .
Da quanti Ampere devo comprarlo ?
Grazie dei consigli Br1
Mi interessa il discorso relativo alla misurazione della corrente fornita da un alternatore.
Mi risulta che l'alternatore con regolatore interno 'sente' la tensione della batteria ed in base a quella 'decide' l'eccitazione dello statore per erogare più o meno corrente a seconda delle necessità. O almeno così ho sempre pensato.
Domanda: Interponendo uno shunt fra alternatore e batteria non si rischia di dare una cattiva informazione al regolatore ? Mi risulta che ai capi dello shunt si crea una differenza di potenziale dell'ordine di qualche decimo di Volt (a seconda di quanta corrente passa ovviamente).
Lo chiedo perché ricordo di aver letto che mettere un partitore a diodi fra un alternatore e le (due / tre) batterie crea dei problemi per la caduta di tensione ai capi dei diodi
[quote=br1 ha scritto:
Nel mio caso l'amperometro misurava solo i consumi,lo schunt è montato sul positivo .
Da quanti Ampere devo comprarlo ?
Grazie dei consigli Br1
[/quote]
la risposta più semplice è comprarlo con la stesso valore max che leggi nella scala di quello rotto; comunque se questo misurava i consumi (con esclusione del verricello dell'ancora) questi potrebbero avere per qualche istante punte dell'ordine di 20-25 A se si azionano contemporaneamente autoclave, pompa sentina, frigo, luci, VHF, ecc. . Se confermi questo ordine di grandezza compra quello da 50 A e vai alla grande, tanto costano tutti lo stesso.
NicolaBologna,
Il regolatore di un alternatore e' progettato per mantenere semplicemente costante la tensione d'uscita, non effettua alcuna regolazione della corrente che dipende quindi solo dallo stato della batteria e dalla resistenza dei conduttori che vanno alla batteria sotto carica. Interporre quindi uno shunt riduce quindi un poco la corrente erogabile ma il suo effetto si sente particolarmente alle correnti forti (quando la batteria e' molto scarica) e si va riducendo mano mano che la batteria caricandosi raggiunge la tensione di limitazione del regolatore perche' la caduta di tensione e' proporzionale alla corrente che, man mano che la batteria si carica, va via via ridocendosi fino ad essere nulla raggiunta la tensione dell'alternatore.
Quindi sotto questo punto di vista non ci sono problemi perche' la massima tensione viene regolarmente raggiunta, tuttavia un piccolo scotto lo si paga in termini di maggior tempo a causa della piu' bassa corrente che viene erogata all'inizio del processo quando la richiesta di corrente e' piu' forte.
Diverso e' il discorso nel caso dei ripartitori di carica a diodi dove (grossolanamente) la caduta di tensione ai capi del dispositivo e' quasi costante a tutte le correnti e necessita quindi di venire adeguatamente compensata.
[quote=mania2 ha scritto:
approfitto per chiedere agli esperti, se al posto dell'isolated power module mettessi 2 diodi (uno sul + e uno sul -) va bene lo stesso?
[/quote]
a questa domanda nessuno può rispondere?
Mania2,
No, assolutamente no, non e' possibile risolvere in quel modo (lo avrebbero fatto i costruttori).
Per Ian Solo e Mania 2, chiedo a voi conferma se quello che ho scritto sopra è giusto oppure no. Altrimenti mi vedo costretto a fermarmi per non combinare guai. Grazie e B.V.
[quote=garbino13 ha scritto:
Per Mania 2, Ancora grazie, ma come avrai sicuramente compreso, la mia ignoranza in materia è totale. Ma ancora non ho capito, e mi spiego meglio. Dopo un controllo rilevo che, il cavo positivo che esce dall'alternatore, da me va all' interruttore 0 - 1 -2 - Both e da lì alle batterie. Posso allora tagliare il cavo che esce dall'alternatore verso diciamo metà e collegare tra i due lo shunt? anche perchè sarebbe per me più facile visto la distanza per arrivare all'interruttore e poi tornare indietro dove andrebbe messo lo strumento. Non so se sono stato chiaro nella mia spegazione. Abbi pazienza Ciao
[/quote]
Iansolo di ha risposto di si e io mi associo, puoi tagliare dove ti pare e mettere lo shunt. Misurerai la carica 'totale' che va dall'alternatore alla batteria o alle batterie (nel caso stai su Both).
PS. per Garbino, però già che ci sei, se vuoi migliorare l'impianto, leva l'interruttore 1-2-both e metti un separatore di carica a diodi....come dire l'appetito vien mangiando[8D]
Grazie Mania2, io come detto sono più che ignorante in materia e se non riesco a comprendere bene insisto a chiedere anche se posso apparire un romp....
Per quanto riguarda l'altro consiglio che mi hai dato, già un amico di banchina me lo aveva accennato e certamente sarà uno dei lavoretti che farò il prossimo inverno, quello che mi trattiene è stato il fatto che questo mio amico mi ha detto che dovrei mettere un alternatore più mgrosso dice lui di almeno 50/60 amper. Il mio è di 45 amper. Non so se questa cosa è vera oppure no. magari potrai dirmelo tu. Ancora grazie e B.V.
avere un alternatore grosso senza avere un sistema elettronico 'intelligente' che ne sfrutti le possibilità è inutile perchè gli alternatori (di concezione automobilistica) hanno il difetto di caricare molto, ma solo nei primi minuti per poi abbattere la carica inviata alle batterie.
L'unica soluzione è mettere un gestore della carica elettronico che però costicchia. In questo caso il tuo alternatore da 45A lavorerebbe sempre erogando 45 invece di 5 e, come puoi capire, sarebbe già tutta un'altra cosa.
Non so che tipo di barca hai e l'uso che ne fai, tutti aspetti che influenzerebbero la scelta perchè un ripartitore a diodi di buona qualità costa 100 euro, un gestore della carica 400 euro...
PS. ovviamente un gestore della carica fa anche il lavoro del ripartitore a diodi.
ho un Comet 910, con la quale, prevalentemente, oltre le uscite in zona, In estate trascorro in Croazia dai due ai tre mesi. Ho due batterie da 100Ah che uso alternativamente sia per la messa in moto del motore che per tutti i servizi, che comunque sono pochi a parte il frigorifero che in quel periodo sta in funziona 24 su 24. Quindi se secondo te la soluzione del ripartitore di carica è valido(non ho problemi di portafoglio, almeno per quanto riguarda la barca) se mi consigli un ripartitore migliore senza dubbio il prossimo settembre lo installerò. Penso che per quello che faccio con la barca il gestore della carica sia un po eccessivo. Grazie attendo tu notizie
se metti il ripartitore di carica (tipo questo
http://www.kenixmarine.com/items/item714.htm come ADV abbiamo anche un pò di sconto) i due circuiti e batterie motore/servizi saranno sempre separati e questo ti consentirà di utilizare per la batteria servizi un tipo ancora più specifico per questo uso. per la batt. motore potrai a continuare ad usare una di tipo automobilistico economica con spunto elevato.
Quindi devi eliminare il deviatore 1-2-both e sostituirlo con semplici stacca-batterie a coltelli.
Le due batterie saranno sempre separate e questo ne prolungherà la durata.
Riguardo i ripartitori di carica oltre a quello proposto ce ne sono anche più economici, l'importante è che scegli un tipo con caduta di tensione quasi nulla (0,1V). attento perchè quelli economici hanno caduta di tensione anche di 0,5 V e questo non fa caricare bene le batterie.
Benissimo e grazie ancora per tutti isuggerimenti che mi hai dato. Sicuramente a settembre farò questo lavoretto e se avro necissità di chiarimente mi permetto di disturbarti ancora. B.V.
Monta un Nasa BM-1 o BM-2 e risolvi.
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
riprendo la discussione per mostrare il funzionamento degli strumenti "cinesi" comprati su Amazon.
Dall'alto in basso:
- carica verso le batt. servizi (A)
- carica verso la batt. motore (A)
- tensione di carica batt. servizi (V)
- scarica batt. servizi A (A)
tutti strumenti molto economici.
Ciao Montecelio, io ho già un BM 1 montato già due anni fa. L'elettricistaq che me là installato mi ha sconsigliato di collegarlo al negativo delle batterie adducendo che potrebbe saltare tutto in quaqnto lo shunt non sopporterebbe la corrente quando metto in moto il motore..... che sia vero o no questo lo ignoro, anche se alcuni mi dicono che si può fare, quindi ho lasciato perdere per non avere problemi. Ma certamente sarebbe meglio se si potesse fare e sapere come fare. B.V.
(05-05-2014 17:36)garbino13 Ha scritto: [ -> ]Ciao Montecelio, io ho già un BM 1 montato già due anni fa. L'elettricistaq che me là installato mi ha sconsigliato di collegarlo al negativo delle batterie adducendo che potrebbe saltare tutto in quaqnto lo shunt non sopporterebbe la corrente quando metto in moto il motore..... che sia vero o no questo lo ignoro, anche se alcuni mi dicono che si può fare, quindi ho lasciato perdere per non avere problemi. Ma certamente sarebbe meglio se si potesse fare e sapere come fare. B.V.
il BM1 ha uno shunt da 100 A perciò la massima corrente che può misurare è di 1200 W. verifica la potenza del motorino di avviamento allo spunto, ci sarà una targhetta.
Buongiorno a tutti,
spero di essere nel forum giusto, scusatemi ma sono nuovo, io ho una 42 grand soleil e mi si è rotto l'amperometro e come al solito la casa costruttrice ha fallito. Io ho acquistato questo
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI . per cui volevo sapere se qualcuna sa se sulla GS 42 lo shunt sta sulla barra del positivo o quella del negativo e se l'alimentazione dell'amperometro è isolata rispetto a quella dello shunt? faccio questa domanda per che dallo schema dell'amperometro lo shunt deve stare sul negati.