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Versione completa: Scheda elettronica pannello Yanmar
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Buongiorno a tutti.

Ho notato che la spia alternatore sul mio quadro strumenti non si accende quando giro il contatto su on.
Il manuale motore dice che si dovrebbero accendere spia olio e spia alternatore, per poi spegnersi subito dopo l'avviamento del motore.
Allora mi sono messo a smontare, ed ho scoperto che le spie sono dei led montati su di una scheda elettronica.
La scheda sembra un po' corrosa.
Mi chiedo se qualcuno sa se è possibile ripararla o va sostituita.
(dipenderà da questa scheda se da un po' non funziona neanche il contaore?)
Non riesco ad inserire la foto nonstante abbia abbassato la risoluzione. Comunque si vedono segni di corrosione intorno ai led. Il led della spia alternatore è il primo a destra e nell'ordine, verso sinistra: acqua al saildrive (che a me non interessa perchè ho l'asse), pressione olio (funziona) e temperatura refrigerante (c'è da pensare che non vada, vista la corrosione, neanche la spia temperatura, ma non si può verificare perchè, secondo manuale, non si accende a quadro on.
La scheda come da listino Yanmar costa euro 303...[Sad]
Tento riparazione...
Provaci edramon. Se per caso hai lo schema del pannello (sulla mia beneteau è tra i documenti di bordo), studiatelo bene e fai delle prove con il tester per vedere se trovi qualche pista interrotta.
Al limite fatti aiutare da qualcuno. Secondo me ce la fai.
Ciao Edolo, le piste interrotte le ho individuate, ma sono molto sottili. Comprato saldatorino a stagno molto piccolo. Se riuscissi a mettere una foto vi farei vedere, ma non le prende (ho abbassato la risoluzione ma niente).
Le piste interrotte le puoi bypassare con dei filini, ovvio che devi essere certo da dove partano e dove arrivano,infatti con uno schema sarebbe tutto più semplice.
Non è che nelle immagini hai qualche simbolo strano tipo ##$!/*?;:''-?
Hai un mp.
Grazie Edolo!!
Letto l'MP, ti ho inviato le foto privatamente.
Non c'è nessun simbolo nel nome file...
Mi sono documentato sul tipo di errore (error '80070070'

/outputFile.asp, line 56), e sembra dipendere dal server. Se cosi fosse però non ci dovrebbe riuscire nessuno.
Ne parlerò in banchina...
Ecco la foto finalmente, il led non funzionante è quello in alto a destra sopra al quale c'è scritto TP14. Le parti corrose della scheda sono quelle macchie lucide dorate.

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Ci avevo provato anch'io ad allegarla con i tuoi stessi risultati ma ora vedo che ce l'hai fatta. Bene... è di buon auspicioBig Grin

Tornando alla scheda, secondo me non dovresti aver problemi a sostituire i LED. Fossi in te cambierei anche quelli sani. Occhio solo alla polarità.
Strana comunque quella corrosione. A lavoro finito e testato cerca in negozi d'elettronica uno spray isolante da darci su per evitare di ritrovarti nelle stesse situazioni tra qualche anno.
Certo che 300 euri quella schedina... è un furto! Ciao
[quote=Edolo ha scritto:
Ci avevo provato anch'io ad allegarla con i tuoi stessi risultati ma ora vedo che ce l'hai fatta. Bene... è di buon auspicio:D

Tornando alla scheda, secondo me non dovresti aver problemi a sostituire i LED. Fossi in te cambierei anche quelli sani. Occhio solo alla polarità.
Strana comunque quella corrosione. A lavoro finito e testato cerca in negozi d'elettronica uno spray isolante da darci su per evitare di ritrovarti nelle stesse situazioni tra qualche anno.
Certo che 300 euri quella schedina... è un furto! Ciao
[/quote]

Ciao Edolo, sì un vero furto...ho anche cercato informazioni su come ricostruirla interamente, non è difficile in sè, basta disegnare il circuito e farlo stampare con stampante laser su carta speciale. Poi con un semplice procedimento si riporta il circuito sulla basetta, però dovrei ricomprare tutti i componenti nuovi che non ho idea cosa siano, oppure dissaldare i vecchi.
Ma dici che i led sono da sostituire? Non basterà ripristinare il circuito?
La corrosione è dovuta al fatto che la scheda è bella piazzata all'aria aperta all'interno di un gavone, sul retro del pannellino, a dire il vero c'era uno strato di isolante, ma tutto sfogliato, chissà perchè.
Questo è il retro:

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Secondo me, ma prendila con le molle, l'isolante non aveva fatto presa sui ounti di saldatura dei led e probabilmente materiali diversi a contatto hanno innescato una certa elettrolisi mangiandosi i terminali dei led. Iansolo saprà darti la parola definitiva.
Sto entrando nelle grotte di Postumia... ti saluto Big Grin
Buon divertimento!!Wink
Se è solo un problema di corrosione i led dovebbero essere a posto. In ogni caso verifica (visivamente con una buona lente, e con un tester elettricamente) che la corrosione non abbia interrotto una di quelle micro piste che passano sotto il led.
Corretto cio' che dice Andomast, e' molto difficile che sia guasto un LED.
Innanzitutto verificherei con un tester impostato su resistenza che ai capi di R116-R117 (sono resistenze in parallelo) che vi sia qualche centinaio di Ohm al massimo (idealmente mi aspetterei qualcosa fra 50 e 200), la misura va eseguita due volte, la seconda volta scambiando fra loro i puntali del tester, e' valido il valore piu' alto letto. Se la misura piu' alta fosse oltre qualche migliaio do Ohm le due resistenze risultano interrotte e vanno sostituite (non e' molto probabile).
Poi verificherei che fra i due punti indicati con il cerchio rosso vi sia una resistenza fra 40 e 50 Ohm (teoricamente 47) che si dovrebbero anche trovare fra i punti sul retro indicati con le frecce rossa e verde (si deve anche trovare zero fra verde e verde o fra rossa e rossa e la misura va eseguita sempre due volte scambiando i puntali e va considerato il valore piu' alto). Se si rileva una resistenza elevata significa che una delle due saldature indicate con i cerchi rossi non e' piu' buona.
Ulteriore prova si puo' fare alimentando con una tensione variabile fra i punti del connettore indicati con le frecce ponendo il positivo al rosso e il negativo al verde, se funziona il LED si dovrebbe accendere (debolmente) gia' con circa 3V.
Per rifare le saldature (puo' valer la pena di rifarle a tappeto tutte) prima si grattugia con molta delicatezza la zona rovinata fino a scoprire il rame poi si rifa' la saldatura utilizzando un saldatore a punta sottile e un filo di stagno anch'esso sottile.
Se risultano interrotte delle micropiste non e' un problema saldare un sottile filo che faccia da ponte direttamente da un estremo all'altro del collegamento.
Propendo per pensare che rifatte per bene le sole due saldature cerchiate di rosso (e, per quella a destra anche la sua estensione al LED) tutto ritorni a funzionare.

Quanto descritto e' l'ipotesi basata sugli schemi di vari motori presi a caso non essendo stato indicato il modello ne' del motore ne' della scheda (che, forse e' noto in quanto ne e' stata fatta un'offerta) e non essendo stato possibile estrarre dall'etichetta sul retro un valido 'part number' (i caratteri sono incompleti) che, forse avrebbe consentito di trovarne lo schema trattandosi di una parte prodotta da Siemens VDO come risulta dalla scritta in basso sul fronte della scheda.

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Caro Iansolo, ti ringrazio delle precise e professionali indicazioni, grazie anche a Andomast.
La scheda è relativa ad un motore Yanmar 3ym20 del 2007, il quadro e il tipo 'B' e il part number della scheda è 129271-91130.
Ecco il disegno del quadro elettrico, la scheda è il numero 3

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O.K. e' il riferimento che avevo considerato per il ragionamento, i valori e le modalita' dovrebbero quindi essere corretti,
buon lavoro !!
Quindi Iansolo escludi che i materiali LED/pista abbiano innescato una qualche corrosione perché diversi?
Mi fa strano che le corrosioni siano avvenute solo in quei punti, motivo che mi spingeva a consigliare la sostituzione dei LED.
Per il resto sai che ti reputo un guru quindi... pendo dalle tue labbra.
P.S. Ogni settimana che passa penso al bidone che ti tiro week by week ma abbi fede... sono in cerca di un degno bidone... di birra! Wink
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... i materiali LED/pista abbiano innescato una qualche corrosione perché diversi?
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Puo' essere possibile ma propendo piu' per una corrosione 'chimica' dovuta all'azione di residui del flussante di saldatura che, in presenza di umidita', hanno liberato sostanze aggressive, questo per la ragione che su quella scheda sono presenti differenze di potenziale anche pari alla piena tensione della batteria che avrebbero prodotto ben altri danni se l'umidita' fosse stata sufficentemente alta da innescare corrosione elettrolitica per diversita' di metalli.
Comunque, per quello che si vede dalle fotografie e da altre esperienze similari, non sembra che sia stato completamente asportato lo strato conduttore ma pare piu' probabile la presenza di un fenomeno interstiziale che ha portato a far ossidare lo strato di interfaccia isolando le parti saldate. E' un fenomeno abbastanza frequente nel caso di saldature 'fredde' (realizzate con tempi di riscadamento troppo brevi o a temperature troppo basse).
Chiaramente senza aver visto di persona l'oggetto queste sono solo ipotesi anche se le ritengo molto probabili.
Allora come si può fare per arrestare la corrosione, una volta riparata la scheda?
(Devo dire che queste parti yanmar sono veramente scadenti, anche la fattura del pannello strumenti è di bassa qualità)
Basta che le saldature siano ben fatte, tanto basta se si e' di fronte al solo caso di umidita' alta (diverso sarebbe se le parti fossero soggette a spruzzi).

Ho ricavato (dalle fotografie e da quel poco che si trova sui manuali)
lo schema elettrico della scheda:

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Cio' che conta e' il valore della resistenza grossa montata sul retro e il suo collegamento perche' attraverso essa passa la corrente di attivazione del regolatore dell'alternatore, le sue saldature vanno quindi ben verificate e se ne deve trovare il collegamento fra i pin TP1 e TP6.
Di due resistenze (i prismetti neri saldati sulla parte alta del fronte) non ho letto correttamente la sigla, mi interesserebbe conoscerla e conoscerne pure il valore (meglio sarebbe avere di ciascuna resistenza il numeretto che e' scritto sul suo corpo).

+++
La bassa qualita' intesa come scarsa rispondenza alle prestazioni attese e talora, sia pur piu' raramente, anche a quelle dichiarate (ma molto spesso dichiarate non sono) e' un fenomeno purtroppo frequente nei prodotti di 'consumo' e questo accade anche nei prodotti destinati alla nautica non professionale. Non mi e' chiaro perche' cio' accada visto che non e' necessario spendere cifre assurde per realizzare qualcosa di meglio, basta un materiale plastico un po' piu' pregiato, una guarnizione in piu', un po' piu' di attenzione negli assemblaggi, ecc... (non mi si parli di obsolescenza programmata perche' troppo spesso i guasti si verificano gia' entro i tempi di garanzia e questo certamente non e' conveniente).
Ho trovato schede con addirittura saldature NON fatte, raccordi idraulici sulle linee di acqua calda con guarnizioni non resistenti alla temperatura, sensori inseriti si nei loro alloggiamenti ma non fissati, connettori con contatti in materiale corrodibile o troppo esili per le correnti richieste, ecc...., ecc.... (5 barche ho avuto io e in varie altre di amici ho messo le mani per rimediare).
IanSolo ha scritto:
Basta che le saldature siano ben fatte, tanto basta se si e' di fronte al solo caso di umidita' alta (diverso sarebbe se le parti fossero soggette a spruzzi).

Ho ricavato (dalle fotografie e da quel poco che si trova sui manuali)
lo schema elettrico della scheda:

[hide Ha scritto:
[Immagine: 201441395752_Scheda Yanmar Schema.jpg][/hide]

Cio' che conta e' il valore della resistenza grossa montata sul retro e il suo collegamento perche' attraverso essa passa la corrente di attivazione del regolatore dell'alternatore, le sue saldature vanno quindi ben verificate e se ne deve trovare il collegamento fra i pin TP1 e TP6.
Di due resistenze (i prismetti neri saldati sulla parte alta del fronte) non ho letto correttamente la sigla, mi interesserebbe conoscerla e conoscerne pure il valore (meglio sarebbe avere di ciascuna resistenza il numeretto che e' scritto sul suo corpo).

+++
La bassa qualita' intesa come scarsa rispondenza alle prestazioni attese e talora, sia pur piu' raramente, anche a quelle dichiarate (ma molto spesso dichiarate non sono) e' un fenomeno purtroppo frequente nei prodotti di 'consumo' e questo accade anche nei prodotti destinati alla nautica non professionale. Non mi e' chiaro perche' cio' accada visto che non e' necessario spendere cifre assurde per realizzare qualcosa di meglio, basta un materiale plastico un po' piu' pregiato, una guarnizione in piu', un po' piu' di attenzione negli assemblaggi, ecc... (non mi si parli di obsolescenza programmata perche' troppo spesso i guasti si verificano gia' entro i tempi di garanzia e questo certamente non e' conveniente).
Ho trovato schede con addirittura saldature NON fatte, raccordi idraulici sulle linee di acqua calda con guarnizioni non resistenti alla temperatura, sensori inseriti si nei loro alloggiamenti ma non fissati, connettori con contatti in materiale corrodibile o troppo esili per le correnti richieste, ecc...., ecc.... (5 barche ho avuto io e in varie altre di amici ho messo le mani per rimediare).

Ciao Iansolo,
allora, ancora grazie inanzitutto.
Ho fatto le prove che mi hai suggerito:
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1) Tra le resistenze in parallelo R116 e R117 misuro resistenza 48 Ohm,
2) tra le saldature cerchiate in rosso misuro 45 Ohm,
3) tra i contatti evidenziati dalle frecce rosso e verde misuro 45 Ohm,
4) tra i contatti evidenziati dalle frecce verdi misuro 5 Ohm,
tra i contatti evidenziati dalle frecce rosse misuro 5 Ohm.
(Stesso valore che rilevo ponendo a contatto direttamente i puntali del tester, quindi presumo che siano trascurabili)
Inoltre ho provato ad alimentare la scheda come mi hai detto tu, con circa 7,5V ho notato che funzionano tutti i led e anche il cicalino, fuorchè il led incriminato TP14.
La resistenza ai capi del led che non funziona è i soliti 5 Ohm.
Sulle resistenze R116e R117 (e anche su tutte le altre) c'è scritto 621.
Inizio a pensare che sia rotto il led, o sbaglio?
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