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Versione completa: Timone piegato...
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Ciao ragazzi,

Apro una discussione sulla mia condisione particolare, la cui discussione credo, possa interessare anche altri.

Ho acquistato uno Stag 24 da qualche mese un pò malconcio ma solido. Ho cominciato ad uscirci per prendere confidenza, soprattutto con le volanti nuove per me.

Ieri, però sono uscito con mia moglie semplicemente per pescare un pò. Senza farla lunga sono finito a scogli. Cause? Le solite: inesperienza, leggerezza, sfortuna, inevitabilità.

Con l'aiuto di un pescatore sono riuscito a riportare la barca in porto: graffi evidenti ma nessuna falla, prigionieri deriva a posto, e timone piegato!

La mia barca non fa antivegetativa da 2 anni e sarebbe stato il caso di tirarla su. Il fatto è che aspetta un refit completo e viste le difficoltà del porto di Marina di Pisciotta (assenza travel o gru, difficoltà di trasporto con camion ecc) avevo deciso di andare giù e pulire la carena alla meglio ed aspettare l'autunno per verniciarla completamente.

Ragioni economiche naturalmente. Ma il cantiere mi ha chiesto 950€ per tirarla su pulirla e passare l'av e 3000€ circa per riverniciarla completamente. Quindi mi pareva uno spreco.


Venendo al problema, la mia intenzione, per salvare barca, stagione e matrimonio, sarebbe smontare il timone, metterlo a posto e rimontarlo senza tirar su la barca. E', secondo voi, una cosa possibile?
Naturalmente non l'ho mai fatto e capisco le difficoltà, però tirarla su sarebbe un disastro per le mie casse disastrate.

Qualcuno conosce la barca? sapete dove posso trovare una descrizione di come sia fatto il cinematiscmo?

Grazie!Smiley64
smontare il timone è il meno! anche se dubito sia facile in acqua...
mi pare abbia il timone appeso per cui viste le dimensioni e pesi
con un sub e un'oretta di lavoro lo smonti e rimonti.
il dbbio è se si è storto il perno:raddrizzarlo sarà un problema..
(09-05-2014 19:20)andros Ha scritto: [ -> ]mi pare abbia il timone appeso per cui viste le dimensioni e pesi
con un sub e un'oretta di lavoro lo smonti e rimonti.
il dbbio è se si è storto il perno:raddrizzarlo sarà un problema..

quoto e percuoto.
per raddrizzare l'asse mi rivolgerei ad un carrozziere che abbia una di quelle presse per raddrizzare lo chassis delle auto incidentate.
Non mi ricordo se l'asse del 24 ( ma sono quasi certo) essendo uno dei primi,fosse costruito con un tubo inox schiacciato nella zona della pala dove erano saldate le lande per la resinatura,nel qual caso , una raddrizzatura oltre che problematica diventa pericolosa.
Si, in verità la mia intenzione sarebbe per cominciare di riuscirlo a smontare senza alare la barca e quanto dice Andros mi conforta.

Dopodichè valutare...eventualmente se va rifatto cercherei qualcuno che può farlo per me. Anzi se qualcuno che legge è in grado di rifare il timone può messaggiarmi. Dovunque esso sia! ^^
Forse nn sai ,ma ero in società nella fase finale del cantiere che ha prodotto lo Stag 24,quindi conosco Luca Taddei il progettista etc. etc. anche se ci siamo ormai persi di vista essendo io,in pensione da un po'. Questo solo per dirti che dopo il mio arrivo,la tipologia di costruzione dei timoni e' stata diversa. Asse in alluminio pieno rastremato biconico ,anziché tubo inox schiacciato,con risparmio di peso e aumento resistenza. Quindi se lo devi rifare ti consiglierei la seconda via. Resto ovviamente a disposizione x darti qualche consiglio ( ovviamente se lo ritieni utile)
io una volta persi il timone appeso causa libecciata. si sfilò dalle femminelle.
lo rifeci copiandolo da una barca simile. Bertorello non aveva più i disegni.
Naviga ancora felice o almeno naviga.
Il più è sfilare il timone che se si è incastrato o curvato dove non deve sono dolori.
Ciao ragazzi,

Ecco il mio bel timone piegato. Venuto bene no?


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Naturalmente la spaccatura suggerisce non perdere tempo e rifallo.

Qualcuno di voi conosce qualcuno bravo?

Daniele
Credo si possa riparare.
Raddrizzare l'acciaio non è un problema.
Riparare la pala neanche.
Sono due lavori diversi. credo prima l'uno e poi l'altro.
Insomma, si può fare.
Visto che tanto qualche riparazione qua è la di resina la devi fare( e puoi farla anche tu) forse puoi provare a cercare dove finisce la curva di piega ,e raddrizzarlo semplicemente anche con una pressa manuale,avendo cura di creare un appoggio,su quadretto di legno.
...mi rincuorate. Solo il fatto è che la piega è anche nella pala.

Dovrei provare a tagliarla, aprirla, raddrizzare il tubolare, richiudere e fazzolettare nuovamente.

Smiley26
Da quanto mi sembra di vedere la piega interessa solo la parte superiore della pala.
Non sono uno specialista ma cerco di fare quello che posso da me.
Io non andrei ad avventurarmi nella scucitura di tutta la pala, rischiando di compromettere la tenuta dell'intera struttura che probabilmente non è stata interessata avendo ceduto la parte di asse fra scafo e testa del timone.
Metterei la pala in sandwich fra due travetti in legno (in linea con l'asse) ben morsettati e poi raddrizzerei (o farei raddrizzare da un fabbro, meglio) l'asse di acciaio portandola nuovamente rettilinea. E un professionista è senz'altro in grado di farlo senza problemi.
Poi vedrai che l'epox, di buona qualità e caricata con microfibre, iniettata nella zona interessata (tenuta allargata) farà il resto risanando il timone.
Dato che ci sei e hai l'epox a portata di mano, fai un paio di buchi lungo la pala. Così verifichi anche l'eventuale presenza di acqua che puoi sanare con l'occasione (resina e microsfere alleggerite, non dico la marca ma lo avevo fatto con successo sul timone della barca precedente)
(27-05-2014 16:38)Daniler Ha scritto: [ -> ]...mi rincuorate. Solo il fatto è che la piega è anche nella pala.

Dovrei provare a tagliarla, aprirla, raddrizzare il tubolare, richiudere e fazzolettare nuovamente.

Smiley26
Visto che hai smontato non ti resta che aprire le due valve della pala,
controllare bene l'asse, una officina di tornitore può rimetterlo in dima
con pochi $. Richiudere incollando non è difficile, e starai più tranquillo.
Bella Pisciotta, luogo ancora tranquillo. Se riesco a tornarci ti chiamo.
Lo Stag è una barca divertentissima e tosta, ancora la rimpiango.
BV!
In quel timone li ci sono delle lande di ferro piatto saldato all'asse annegati nella vtr.quindi sarà difficile che un tornitore possa farci qualcosa più che un controllo tra punta e contropunta,dopo però di averlo raddrizzato poco a poco con una pressetta anche manuale ,quindi io mi limiterei a tagliare un poco la parte superiore del timone per poter mettere l'asse su due supporti per raddrizzarlo. Ad occhio si può già fare moltissimo.
Attenzione: il timone e’ un elemento cruciale per la sicurezza. Ad’occhio l’operazione di raddrizzamento dell’asse del timone sembra fattibile, ma raccomando cautela. Conosciamo tutti la tecnica per spezzare un fil’di ferro a mani nude. Basta piegarlo diverse volte avanti indietro e si spezza. Raddrizzando l’asse avrete fatto la prima piega avanti-indietro. Inizialmente la deformazione plastica del metallo provoca il cosiddetto “incrudimento” per cui la capacita’ di resistenza del metallo aumenta. Ma poi, andando oltre un certo limite, se si verifica il fenomeno della strizione (vedi grafico) l’asse perde la sua resistenza e sara’ da rifare. Come fare per accorgersi? Man-mano che l’ asse viene raddrizzata, la forza necessaria deve aumentare gradualmente. Se non aumenta o diminuisce, vuol dire che avete superato il limite e l’asse e’ da rifare. Comunque qualsiasi fabbro conosce benissimo questo fenomeno e sa’ fino a che punto puo’ andare. Pertanto, consiglio farlo raddrizzare a freddo da un fabbro, e rimanere presente durante l'operazione.
Nel grafico allegato, partendo dallo zero nel punto in basso a sinistra, l'asse orizzontale rappresenta la deformazione (misurata in millimetri) mentre l'asse verticale rappresenta la forza applicata (in Newton o kg-forza). i quattro disegnini illustrano l'aspetto di uno stesso campione sottoposto a una prova di trazione nei vari punti della curva. IL tratto rettilineo rappresenta la zona iniziale di deformazione solo elastica, in cui il metallo (campione) non subisce nessuna deformazione permanente. Nel tratto crescente il metallo si deforma in modo permanente aumentando la sua resistenza. Infine oltre il punto di strizione la resistenza diminuisce rapidamente e il metallo si spezza.
Ciao Ragazzi! Grazie a tutti per le risposte, sono stato impegnato al lavoro e le leggo solo ora.

Sono finalmente riuscito ad aprire il timone e vi allego un po' di foto a beneficio di tutti.

Mi appresto a portare l'asse in un officina meccanica per farla raddrizzare. Credo che la linea corretta sia quella che parte dalla ultima banda saldata alla fine della pala in alto. Che ne dite?

Inoltre due delle tre fasce le ho trovate spezzate anche se in generale ben salde alla vetroresina.

L'unico dubbio che ho è su quello che sembra un principio di corrosione nella parte di asse che si trova a bagno. Per la verità l'ho pulita velocemente con un pò di diluente e niente di più. Prossimamente la pulirò più a fondo per capire meglio. Oramai è tutto smontato e a questo punto mi verrebbe da chiedere cosa mi costa farlo nuovo...

Non so...

D

P.S. Sono a Pisciotta quasi tutto Agosto e molto spesso in settimana tutto l'anno quando ho un po' di tregua dal lavoro...Se passi fa un fischio Oudeis!!
fallo novo!!!
Anche io lo farei nuovo per evitare il rischio di "pensare al timone" ogni volta che si naviga con un po' più di vento.
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