Ecco, kermit ha detto due cose sacrosante.
In effetti pero' la prova 'cambia olio e filtro e vedi che succede' se, magari, riesci a fartelo tu con poca spesa, potrebbe essere buona... pero' controlla il cablaggio comunque!
Grazie a tutti, i consigli del forum sono preziosi!
Prossimi giorni cambio olio e filtro e ritesto il tutto, inclusa elica con carena pulita.
E riporto i risultati!
(14-06-2014 21:17)lfabio Ha scritto: [ -> ]Ecco, kermit ha detto due cose sacrosante.
In effetti pero' la prova 'cambia olio e filtro e vedi che succede' se, magari, riesci a fartelo tu con poca spesa, potrebbe essere buona... pero' controlla il cablaggio comunque!
Anche perché dopo un anno l'olio ed il relativo filtro vanno decisamente cambiato, a prescindere dal problema.
Condivido. Oddio, con un sintetico decoroso se metti in moto con qualche regolarita' forse puoi tirare 24 mesi. Con un minerale o se lasci la barca in secca 8 mesi hai ben ragione, io non lo farei.
(15-06-2014 11:41)lfabio Ha scritto: [ -> ]Condivido. Oddio, con un sintetico decoroso se metti in moto con qualche regolarita' forse puoi tirare 24 mesi. Con un minerale o se lasci la barca in secca 8 mesi hai ben ragione, io non lo farei.
Dopo un anno è sempre meglio fare un cambio, anche con un sintetico eccellente. A lungo andare qualunque motore ringrazia, anche le auto.
Poi il sintetico in un motore marino non è il massimo.
Il minerale andrebbe cambiato ogni 6 mesi.
Io l'anno scorso ho usato poco la barca e non ho fatto il consueto cambio di metà stagione (di solito faccio 100 ore motore tra aprile e luglio, l'anno scorso molte di meno per via del meteo avverso).
Poi in autunno ho avuto da fare e non l'ho cambiato prima dell'inverno.
Il risultato è stato che ad inizio di questa stagione ho tirato fuori una poltiglia nera con circa 110 ore di lavoro, talmente densa che mettendola (calda) in una vecchia tanica d'olio quando l'ho svuotata è rimasta tutta incollata al contenitore. La pompetta quasi non ce la faceva ad aspirarla. Considera che accendo comunque il motore con regolarità, anche in inverno.
Tra l'altro, per peggiorare le cose, avevo usato un generico 15W-40 a3/b3, non E5 o 7 come vorrebbe la Volvo, che sono oli da trazione pesante più resistenti di quelli automobilistici.
Per questo spero che Kpotassio risolva con un cambio, se ha la stessa poltiglia che ho trovato io, a pieni giri può darti problemi alla lubrificazione, posto che comunque l'olio va cambiato.
(15-06-2014 11:41)lfabio Ha scritto: [ -> ]Condivido. Oddio, con un sintetico decoroso se metti in moto con qualche regolarita' forse puoi tirare 24 mesi. Con un minerale o se lasci la barca in secca 8 mesi hai ben ragione, io non lo farei.
Anch'io sono convinto che con un sintetico due anni c'è lì fai senza problemi io ho appena fatto il tagliando al mio entrobordo con un sintetico con il quale ho fatto quasi due anni e 250 ore, ti dirò mi sembrava ancora ottimo e messo nelle bottiglie di plastica non era nemmeno troppo scuro.
Quello che fa male ai motori è accenderli al minimo o poco più in folle senza il carico dell'elica come se fosse navigazione, la fasce e le bronzine non lavorano come nel normale utilizzo e le temperature di combustione sono così basse che il motore si carbonizza e l'olio si sporca tantissimo.
Infine sono più che convinto che un sintetico sia molto meglio di un multi grado, su tutti motori, marini e non
Il sintetico è sempre superiore, specialmente sulle auto e sui fuoribordo.
Un motore coccolato sempre col sintetico cambiato regolarmente dopo 250.000km non ha praticamente residui.
Inoltre con un sintetico come il Mobil 1 dopo 15.000km è bello nero, molto fluido e si scola che è un piacere, invece un minerale va cambiato dopo 3-5.000 km, poi ti impasta tutto. Inoltre evapora intasandoti il sistema di recupero vapori e, se hai una turbina, si brucia sulla girante incrostandola e tanti saluti.
Possiamo discutere sui semisintetici messi nei piccoli motori di vecchie utilitarie, tipo il Castrol Magnatec 10W-40, che offrono molta protezione a freddo (nel tipico uso urbano di un'auto) ma devono essere cambiati ogni 8.000, massimo 10.000km, altrimenti fanno danni.
Sui diesel pesanti, però, il minerale ha ancora un suo perché ma va cambiato spesso.
In primis, all'accensione un 15W dà un velo d'olio bello denso che un multigrado sintetico (0W o 5W) non dà, scivolando ovunque essendo pensato per i ridottissimi condotti automobilistici. In secundis, il sintetico bello sottile trafila di più di un minerale, quindi si ha un maggiore consumo d'olio.
Nel dubbio io vado di minerale da diesel pesante e lo cambio spesso, come consigliato da mamma Volvo.
Se però a freddo non si hanno rumori strani (tipo xilofono di punterie o fumo blu all'accensione) ed i consumi d'olio sono bassi, il sintetico dà il vantaggio di lasciare il motore pulito e di degradarsi nel triplo del tempo di un minerale.
Far girare piano un diesel, magari senza carico, fa molto bene ai meccanici.
Sul discorso dei due anni è una questione di degrado dell'olio, che si rovina, oltre che con l'uso, stando a contatto con l'aria e con i cicli termici freddo-caldo-freddo.
Fate passare un velo d'olio tra le dita, se lo sentite colloso e ha un odore acido o di combustibile è tempo di cambiarlo, anche se è ancora chiaro. Altrimenti tenetelo, ormai i moderni sintetici reggono 24 mesi, però un controllo è sempre opportuno.
Al tempo:
Ci sono anche i sintetici 15W (cari). Il problema in realta' (ed e' un problema per tutti) e' la quantita' di zinco che e' MOLTO scesa in tutti gli oli, con discrete conseguenze per i motori con tolleranze maggiori e/o con punterie meccaniche. Il fatto e' pero' che il velo d' olio 'bello denso' dei 15W alle accensioni da piu problemi di un 0W o un 5W e tanta parte del problema sta appunto li.
Quanto ai trafilaggi, sarebbe bello che non ci fossero.
Quanto al degrado, e' appunto li che il sintentico offre una buona quantita' di vantaggi. Degrada molto meno, detto non da me ma dai signori di Blackstone, che di olio qualcosa sanno. In barca in effetti il salmastro accelera molto il processo (sempre detto da loro oltreche' da me).
Dopo di che lecitamente uno si puo' domandare se abbia senso spendere i soldi (tanti) di un sintetico veramente valido al posto del Mobil 1 (che pure uso, in formulazione turbodiesel, in motore a benzina con problemi termici e di lubrificazione LEGGERISSIMAMENTE diversi da quelli di un diesel nautico e che in quell' applicazione va piu che bene).
(16-06-2014 12:11)lfabio Ha scritto: [ -> ]Al tempo:
Ci sono anche i sintetici 15W (cari). Il problema in realta' (ed e' un problema per tutti) e' la quantita' di zinco che e' MOLTO scesa in tutti gli oli, con discrete conseguenze per i motori con tolleranze maggiori e/o con punterie meccaniche. Il fatto e' pero' che il velo d' olio 'bello denso' dei 15W alle accensioni da piu problemi di un 0W o un 5W e tanta parte del problema sta appunto li.
Quanto ai trafilaggi, sarebbe bello che non ci fossero.
Quanto al degrado, e' appunto li che il sintentico offre una buona quantita' di vantaggi. Degrada molto meno, detto non da me ma dai signori di Blackstone, che di olio qualcosa sanno. In barca in effetti il salmastro accelera molto il processo (sempre detto da loro oltreche' da me).
Dopo di che lecitamente uno si puo' domandare se abbia senso spendere i soldi (tanti) di un sintetico veramente valido al posto del Mobil 1 (che pure uso, in formulazione turbodiesel, in motore a benzina con problemi termici e di lubrificazione LEGGERISSIMAMENTE diversi da quelli di un diesel nautico e che in quell' applicazione va piu che bene).
I sintetici commerciali sono tutti 0W o 5W-40, già il 10W-40 è semisintetico, la gradazione più alta sintetica è il Castrol Edge 10W-60, poi devi su oli da corsa che degradano in pochissimi chilometri, un'assurdità su una barca.
Col minerale 15W-40 o 20W-50 i trafilaggi non ci sono, i consumi d'olio di un diesel nautico sono dovuti quasi sempre ad un olio sbagliato.
OT: tra gli oli normali trovo il nuovo Mobil 1 new life 0W-40 eccellente, ha le specifiche acea a3/b3, a3/b4 e non è uno di quelli annacquati C2 o C3 buoni per i fap ed antinquinamento vari.