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Versione completa: Spectra scalzata
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Dovendo sostituira uno stroppo inox interposto fra il baby stay (stralletto, cazzo, si dice stralletto) ed il suo tenditore, ho preso un pezzo di spectra da 6mm. Domanda del pusher nautico: la vuoi scalzata o no? Risposta: quella che costa di meno, tanto è protetta da un cilindoro coprisartie.
Ora, a parte che per risparmiare pochi spicci credo di aver fatto la scelta sbagliata, dato che la calza, essendo meno liscia, impedisce lo scorrimento e quindi lo sciolgimento del nodo, mi spiegate l'utilità di scalzare una cima che costa l'iradiddio e che quindi sarebbe bene proteggere?
1 le cime scalzate sono protette contro gli UV
2 solitamente sono in uso su dormienti,o manovre correnti ad alto carico e poco movimento quindi pochi scorrimenti (noi ad esempio il tratto non parancato del paterazzo, prime due cascate del vang, ecc ecc)
3 sono più facili da impiombare, cosa che potresti fare anche tu per il tuo stralletto, e non ti preoccupi del nodo che possa sciogliersi
4 sono cose da regatanti fighetti&ricchi che magari le cambiano appena passa di moda il grigio in favore del giallo.
Il punto 1 non lo capisco, ho sempre saputo che sulle cime ipertecnologiche la calza serviva proprio per la protezione UV (oltre che per dargli colori alla moda e/o distinguibili nell'ammasso di manovrei in pozzetto).
Hai un link per l'impiombatura?
Le cime in spectra sono prodotte (e si vendono) sia calzate che scalzate.
Le uniche due cime in spectra che ho acquistato per la mia barca sono scalzate e servono per le volanti (non sono ne regatante, ne ricco e nemmeno fighetto).
Le ho fatte però ri-calzare soprattutto per la protezione meccanica, dovendo passare per pastecche e winch.
La parte con l'impiombatura è invece scoperta per 10 cm
la resistenza agli UV era più un problema delle fibre esotiche del passato, ormai anche da quel punto di vista sono meglio del poliestere. piuttosto è importante ricordare che il nodo, oltre ad avere scarsa tenuta, abbassa drammaticamente il carico di rottura (a volte del 70%!!). queste fibre non sopportano di lavorare con curve così strette come in un nodo.
per le impiombature c'è il pulsante cerca, se ne parlò sì tanto...
Quali solo le differenze tra Spectra e Dyneema?
Per una drizza genoa quale dei due materiali e' piu' idoneo?
(21-08-2014 15:20)gimbo Ha scritto: [ -> ]Quali solo le differenze tra Spectra e Dyneema?
Per una drizza genoa quale dei due materiali e' piu' idoneo?

Sono la stessa cosa, solo nomi commerciali diversi.
Spectra e Dyneema non sono la stessa cosa: le caratteristiche meccaniche sono diverse.
Spesso vengono ritenuti equivalenti (anche la voce di Wikipedia afferma ciò), ma consultando la documentazione ufficiale delle corderie si scopre che non è così.

Anche i venditori spesso fanno confusione: parlano di "dyneema" o "spectra" per riferirsi a materiali che sono o dyneema vero (quello della DSM, tipo DSK75) oppure imitazioni del dyneema; l'unico modo per orientarsi è fare affidamento sui cataloghi delle corderie e leggere bene quello che è scritto sulle bobine (queste fibre sono tutti marchi registrati). Lo spectra è molto poco usato rispetto al dyneema (Gottifredi e Marlow usano solo dyneema!!).

Il dyneema DSK75 o DSK78 su barche da regata "umane" va più che bene, una volta scelta la corderia (Gottifredi è una garanzia) c'è solo da scegliere il tipo di calza (Gottifredi ne ha una decina di tipi diversi, si usano fibre tipo Technora, Cordura, poliestere, Dyneema e ogni corderia usa diversi tipi di trattamento).
Magari per un TP52 conviene optare per zylon o dyneema DSK90....

Tutte queste fibre soffrono i raggi UV, le corderie usano dei trattamenti appositi per schermarli, ma una protezione completa la da solo una calza. I trattamenti non sono eterni e se la cima viene strapazzata si deteriora in fretta, quando il dyneema risulta opaco e poco compatto significa che il "coating" si è consumato (i coating spesso sono brevettati dalle singole corderie, alcuni durano nel tempo, altri molto meno...).
E sarebbero queste differenze?
Anche tra dyneema e dyneema, allungamento, carico di rottura, resistenza uva ecc, peso, cambiano in minima parte da fornitore a fornitore.
spesso anche dallo stesso fornitore, vedi appunto Gottifredi con dsk75 e dsk90.
Non ho parlato delle differenze: lo spectra ha una miglior resistenza al calore (il dyneema anche a 80° subisce sensibili cali nelle prestazioni meccaniche), una miglior resistenza ai raggi UV ma un allungamento che non gli permette di competere con le altre fibre "esotiche". Inoltre lo spectra costa più del kevlar.

Per questi motivi è stato il dyneema a imporsi come fibra esotica "entry level", io non ho mai visto cime con l'anima in spectra e le corderie più blasonate usano tutte il dyneema, la scelta del dyneema è praticamente obbligata.
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