(03-06-2014 21:10)albodo Ha scritto: [ -> ]un livello di consapevolezza infinitamente superiore al proclama del trombone di turno salito pomposamente in cattedra ad enunciare la sua verità.
Questa cosa non la si può ottenere ne' dai libri, ne dalle scuole: solo un forum può recare questo valore aggiunto.
con me sfondi una porta aperta
ma da qui alla realtà dei forum in genere, temo ci sia un abisso
Non ho, per fortuna, una grande esperienza di MOB, solo - si fa per dire - due.
Il primo in condizioni tranquille, il tizio stava facendo il cretino a prua con le donne di bordo mentre andavamo a 3-4 nodi a vela ed al traverso, poca aria e quasi zero onda, quando quella provocata da un motoscafo l'ha fatto finire in acqua. Visto da tutti, lanciato inutilmente il salvagente, recuperato in pochi minuti semplicemente fermando la barca controvento, fiocco rollato prima di subito, acceso il motore e fatte le poche decine di metri necessarie a ripescarlo mentre rideva, appunto come un cretino (il famoso giro di chiglia ci stava tutto:47
...
Fa poco testo, ma credo che la prima delle necessità sia rimanere il più possibile vicino al MOB. In qualsiasi condizione, avventurarsi in manovre o girotondi più diventare pericoloso per la possibilità che le onde te lo nascondano, che sia ferito, poco reattivo o addirittura svenuto per la classica bomata e, in questo caso, a poco serve lanciargli il salvagente.
Il secondo episodio mi è successo in una regata costiera con una 15na di nodi al lasco. Mentre il prodiere (un tipo atletico) trafficava col tangone per issare lo spi alla successiva accostata, si è trovato senza appoggio ed è lentamente finito fuori bordo, tentando di tenersi alla draglia inferiore. Per fortuna lo stavo osservando (ero, come al solito, alla randa) e ho avuto la prontezza di gettargli in acqua la scotta dello spin, ancora incocciata alla base del candeliere. Ci si è agganciato e dopo una trentina di secondi di sci nautico - andavamo a 8-9 nodi - lo abbiamo ripescato dalla poppa mentre la barca, lascate entrambe le vele, non si era ancora fermata. E' stato facile solo grazie alla mia prontezza (non sono così vispo, forse me la sentivo...:smiley2
e soprattutto alla sua prestanza fisica. Credo sia impossibile per un umano normale tenersi ad una cima, stando in acqua a 7 nodi, e inerpicarsi sulla classica poppa IOR tagliata a fetta di salame (W le poppe aperte o attrezzate!), seppur aiutato dagli altri membri dell'equipaggio.
Insomma, il contesto cambia, la procedura non può essere standardizzata ma per me resta fondamentale fermarsi immediatamente, in ogni modo opportuno.
Non credo che ci sia IL protocollo da utilizzare come il verbo.
Ciascuna delle tante manovre elaborate ha dei pregi e dei difetti.
C'è differenza, ovviamente, tra una vela ed un motore; c'è differenza tra vela e vela: entro\fbordo, chiglia lunga\moderna, equipaggio affiatato da competizione\famiglia\ospiti occasionali.
La manovra cui ispirarsi è anche motivata dalla strumentazione di bordo.
Avendo il MOB, la manovra può essere impostata in un modo.
Non avendo il Mob ma il pilota automatico inserito, specie di notte, conviene una manovra ancora diversa.
Sarebbe bello sentire come vi siete organizzati....oppure de sicurezza nun ne volemo parlà?
Vabbè, lasciamo lo sciagurato a mollo....
Alla scuola Westerly raccomandavano che appena qualcuno cadeva in mare, bisognava buttare in mare tutto quello che galleggia (Asta, salvagente, parabordi...) per avere una traccia utile (Pollicino) ad individuare il malcapitato, oltreché consentire al malcapitato di attaccarsi. Poi subito panna ed individuazione della manovra più adatta alla situazione.
Io credo che con un minimo di addestramento in condizioni " normali " un MOB in qualche maniera lo recuperi ; barca ferma, accendi il motore, molli tutto...
Il problema si pone con venti sostenuti, diciamo dai 15 / 20 kts in su . E siccome ci piace uscire quando tira un po' di vento la questione è particolarmente sentita e abbastanza spesso ci addestriamo all'eventualità. Premetto che parto avvantaggiato da una moglie che, pur amante dei prendisole , è patentata anche lei ed è abbastanza pratica nella conduzione.
Comunque, per quella che è la mia esperienza delle diverse prove che abbiamo fatto , ho visto che :
- L'asta è un ausilio fondamentale , fissa , gonfiabile...come volete ma credo che una volta provata la differenza chiunque se ne metterebbe una a poppa. Da quello che vedo nei marina direi che la sua importanza è sottovalutata.
- Quando c'è vento pensare di mollare tutto ed accendere il motore , per quanto possa essere confortante , credo possa dare una sensazione di falsa sicurezza. Viene fuori un casino pazzesco tra vele che sbattono , boma che parte di qua e di là , scotte che volano da tutte le parti e con un po' di onda la barca che rolla , il tutto in un gran baccano che fa spaventare gli (eventuali) bimbi a bordo che cominciano a piangere...
- Governare, sempre , comunque ed a ogni costo. Io dalle prove che ho fatto alla fine ho visto che, con vento forte e mare , poggiare per poi virare alla fine è sempre stata la manovra che ci ha permesso di arrivare al parabordo in tempi decenti e con il numero minore di problemi. Motore di sicuro acceso , diventa un grande aiuto quando fermi la barca ma comunque con le manovre correnti sempre sotto controllo.
Non conoscevo la manovra ivi postata di mettersi in panne , avvolgere il genoa e poi strambare. Mi sembra davvero ottima , la proveremo alla prima occasione utile.
Per la patente non domandano più la manovra a vela.
e come lo fanno l'esame? senza recupero?
Non ho recuperato. Andature a stufo, domande a ristufo... ero da solo e semi privatista... giornata di sole e vento giusto... sarà durato un paio di ore.
L'armatore e l'esperto continuavano a dirsi fortunati per la giornata inaspettata.
Finito con prosecco e spunciotti.
Essendoci statisticamente altrettante ore di luce che di buio, consiglierei di fare anche qualche esercizio di recupero di notte, con la boetta luminosa.
Oggi ce ne sono che non costano tanto
È che di notte mi viene sul serio paura di perdere qualcuno!
A parte gli scherzi, hai ragione!
Quando mi sveglio e vedo chi ho vicino, a volte, viene paura anche a me.
(26-05-2016 13:59)Moody Ha scritto: [ -> ]Per la patente non domandano più la manovra a vela.
A me l'hanno fatta fare, prima a vela e poi a motore (Fiumicino, novembre 2014).