Buona sera cari Adv.
Sul tema in oggetto trovate sia meglio quella a cremagliera o a frenelli?
Quali pro e quali contro di una rispetto all'altra?
Grasssie!
Frenelli mi sembra un sistema semplice dove se si rompe qualcosa lo sa riparare chiunque. mi e' capitato una sola volta in tanti anni e nemmeno sulla mia barca, ma era veramente una situazione poco piacevole. La riparazione, mentre uno stava al timone di rispetto, e' stata appunto semplice ed abbastanza rapida
A cremagliera mai avuto e non ti saprei dire
Frenelli, semplici e funzionali.
Tra l'altro hanno il vantaggio che se per un qualunque motivo si blocca la ruota puoi mollare i frenelli ed installare la barra di rispetto.
Timoneria a cremagliera o a frenelli?
Senza dubbio, dal punto di vista ingegneristico la soluzione migliore è quella a cremagliera. – Altrimenti, per quale motivo le automobili hanno tutte lo sterzo a cremagliera, e non a frenelli ? - Non oso immaginare cosa succederebbe se in un’auto con sterzo a frenelli un cavo si strappasse sull’autostrada ….
La cremagliera ha il vantaggio della maggiore precisione e sensibilità nella trasmissione del movimento, minor gioco, minor attrito, e maggiore affidabilità. Il problema della soluzione a cremagliera è che deve essere riprogettata per ogni applicazione, la fabbricazione degli ingranaggi è sofisticata e pertanto il suo costo elevato. Nelle automobili, una volta industrializzato, questo maggior costo si distribuisce sul grande numero delle auto prodotte. - Invece nelle barche?
Le barche di una volta, 100anni fa, avevano quasi tutte il timone a cremagliera. Il Nylon e il teflon per il rivestimento interno della guaina nei moderni sistemi a frenelli (ad attrito ridotto) non erano ancora inventati.
Ma attenzione, nelle vecchie barche la cremagliera si trovava sul settore del timone, ovvero agiva su una leva lunga (= raggio del settore) per cui le forze, trasmesse dall’ingranaggio erano ridotte, e le timonerie delle vecchie barche sopravvissute fino ai tempi nostri dimostrano la validità della soluzione.
Invece, negli ultimi decenni per le barche i cantieri hanno preferito il sistema a frenelli perché soluzione standard poco costosa, flessibile e facilmente adattabile per tutti tipi di barche.
Solo di recente si è aggiunto un nuovo problema: quello della moda delle barche con due ruote del timone. Con le due ruote il sistema a frenelli non va bene perché gli attriti diventano eccessivi, rendendo faticoso il lavoro del timoniere. Per questo motivo i costruttori delle timonerie per barche si sono inventati un nuovo sistema, più facile da industrializzare, con la cremagliera NON sul settore del timone come nelle vecchie barche di una volta, bensì nella testa della colonna del timone. E’ certamente una soluzione valida ma, con la leva ridotta del piccolo raggio della cremagliera all'interno della colonna del timone, le forze trasmesse (e subite) dall’ingranaggio sono di molto superiori. Pertanto l’affidabilità e robustezza di questa soluzione non è la stessa dei vecchi sistemi con cremagliera sul settore del timone. Allego foto delle due soluzioni a cremagliera a confronto.
(09-06-2014 12:32)ASK Ha scritto: [ -> ]Timoneria a cremagliera o a frenelli?
Senza dubbio, dal punto di vista ingegneristico la soluzione migliore è quella a cremagliera. – Altrimenti, per quale motivo le automobili hanno tutte lo sterzo a cremagliera, e non a frenelli ? - Non oso immaginare cosa succederebbe se in un’auto con sterzo a frenelli un cavo si strappasse sull’autostrada ….
La cremagliera ha il vantaggio della maggiore precisione e sensibilità nella trasmissione del movimento, minor gioco, minor attrito, e maggiore affidabilità. Il problema della soluzione a cremagliera è che deve essere riprogettata per ogni applicazione, la fabbricazione degli ingranaggi è sofisticata e pertanto il suo costo elevato. Nelle automobili, una volta industrializzato, questo maggior costo si distribuisce sul grande numero delle auto prodotte. - Invece nelle barche?
Le barche di una volta, 100anni fa, avevano quasi tutte il timone a cremagliera. Il Nylon e il teflon per il rivestimento interno della guaina nei moderni sistemi a frenelli (ad attrito ridotto) non erano ancora inventati.
Ma attenzione, nelle vecchie barche la cremagliera si trovava sul settore del timone, ovvero agiva su una leva lunga (= raggio del settore) per cui le forze, trasmesse dall’ingranaggio erano ridotte, e le timonerie delle vecchie barche sopravvissute fino ai tempi nostri dimostrano la validità della soluzione.
Invece, negli ultimi decenni per le barche i cantieri hanno preferito il sistema a frenelli perché soluzione standard poco costosa, flessibile e facilmente adattabile per tutti tipi di barche.
Solo di recente si è aggiunto un nuovo problema: quello della moda delle barche con due ruote del timone. Con le due ruote il sistema a frenelli non va bene perché gli attriti diventano eccessivi, rendendo faticoso il lavoro del timoniere. Per questo motivo i costruttori delle timonerie per barche si sono inventati un nuovo sistema, più facile da industrializzare, con la cremagliera NON sul settore del timone come nelle vecchie barche di una volta, bensì nella testa della colonna del timone. E’ certamente una soluzione valida ma, con la leva ridotta del piccolo raggio della cremagliera all'interno della colonna del timone, le forze trasmesse (e subite) dall’ingranaggio sono di molto superiori. Pertanto l’affidabilità e robustezza di questa soluzione non è la stessa dei vecchi sistemi con cremagliera sul settore del timone. Allego foto delle due soluzioni a cremagliera a confronto.
Che dire.... un intervento di per se esaustivo!
Ci sarebbe poi una terza via, la trasmissione idraulica...
(09-06-2014 19:51)Frizzz Ha scritto: [ -> ]Ci sarebbe poi una terza via, la trasmissione idraulica...
Giusto!
Svelo l'arcano.
Ho da qualche mese la nuova barca (nuova per me non in senso assoluto!) che ha la timoneria ruota con cardanico.
Semplicemente ero curioso di sapere le opinioni in merito rispetto alla "concorrente" a frenelli.
Personalmente la trovo precisa nonostante l'eta (1986).
Riscontro solo una fastidiosa turbolenza sopra i 2000 giri ma la imputo all'effetto della tripala sul timone (posto che calando repentinamente i giri motore prima che la velocita' inizi a calare l'effetto sparisce).
Tutto qua.
Quella idraulica per ovvie ragioni (dimensioni ed eta dxella barca) non l'avevo volutamente presa in considerazione.
(09-06-2014 19:51)Frizzz Ha scritto: [ -> ]Ci sarebbe poi una terza via, la trasmissione idraulica...
Bravo Friizz... volevo chiedere anch'io.
Un amico ha questo sistema: il pacco è che hai zero sensibilità, però il timone è sempre molto leggero (troppo appunto).
Non mi è chiaro il funzionamento però... pur intuendolo.
Ciao
(09-06-2014 12:32)ASK Ha scritto: [ -> ]Timoneria a cremagliera o a frenelli?
Senza dubbio, dal punto di vista ingegneristico la soluzione migliore è quella a cremagliera. – Altrimenti, per quale motivo le automobili hanno tutte lo sterzo a cremagliera, e non a frenelli ? - Non oso immaginare cosa succederebbe se in un’auto con sterzo a frenelli un cavo si strappasse sull’autostrada ….
La cremagliera ha il vantaggio della maggiore precisione e sensibilità nella trasmissione del movimento, minor gioco, minor attrito, e maggiore affidabilità. Il problema della soluzione a cremagliera è che deve essere riprogettata per ogni applicazione, la fabbricazione degli ingranaggi è sofisticata e pertanto il suo costo elevato. Nelle automobili, una volta industrializzato, questo maggior costo si distribuisce sul grande numero delle auto prodotte. - Invece nelle barche?
Le barche di una volta, 100anni fa, avevano quasi tutte il timone a cremagliera. Il Nylon e il teflon per il rivestimento interno della guaina nei moderni sistemi a frenelli (ad attrito ridotto) non erano ancora inventati.
Ma attenzione, nelle vecchie barche la cremagliera si trovava sul settore del timone, ovvero agiva su una leva lunga (= raggio del settore) per cui le forze, trasmesse dall’ingranaggio erano ridotte, e le timonerie delle vecchie barche sopravvissute fino ai tempi nostri dimostrano la validità della soluzione.
Invece, negli ultimi decenni per le barche i cantieri hanno preferito il sistema a frenelli perché soluzione standard poco costosa, flessibile e facilmente adattabile per tutti tipi di barche.
Solo di recente si è aggiunto un nuovo problema: quello della moda delle barche con due ruote del timone. Con le due ruote il sistema a frenelli non va bene perché gli attriti diventano eccessivi, rendendo faticoso il lavoro del timoniere. Per questo motivo i costruttori delle timonerie per barche si sono inventati un nuovo sistema, più facile da industrializzare, con la cremagliera NON sul settore del timone come nelle vecchie barche di una volta, bensì nella testa della colonna del timone. E’ certamente una soluzione valida ma, con la leva ridotta del piccolo raggio della cremagliera all'interno della colonna del timone, le forze trasmesse (e subite) dall’ingranaggio sono di molto superiori. Pertanto l’affidabilità e robustezza di questa soluzione non è la stessa dei vecchi sistemi con cremagliera sul settore del timone. Allego foto delle due soluzioni a cremagliera a confronto.
Complimenti, analisi perfetta
L'unico motivo, però, che mi spinge comunque a preferire i frenelli su
barche commerciali è che essendo molto più semplici è difficile che si rompano o, comunque, sono più facili da aggiustare.
Una cremagliera pensata male e realizzata peggio non è affidabile come dei grezzi frenelli.
Su cantieri che usano la ghisa anziché il piombo, che realizzano l'asse del timone in vtr anziché inox, tolgono trasto, paterazzo e carrelli del genova, una cremagliera fatta di latta e costretta a lavorare male per regalare una bellissima spiaggetta abbattibile mi darebbe di che preoccuparmi
penso che occorra anche tener conto delle caratteristiche della barca: la mia barca, abbastanza anziana e pesante, (1978, mt 10,65 ma dislocamento 6,5 ton) aveva la timoneria a frenelli. Però la trovavo molto dura e soprattutto non riuscivo a trovare un pilota automatico abbastanza affidabile e sicuro. Ho risolto con la timoneria idraulica Vetus (spero di non violare nessun codice etico citando il fornitore), Rispetto a quella a frenelli è sicuramente più leggera, e ho potuto installare il pilota automatico. Non ho notato differenze di sensibilità (date le caratteristiche della barca e inerzia ed abbrivio conseguenti) ed anche il piccolo gioco che mi resta nell'idraulico non è troppo fastidioso rispetto alla soluzione precedente