I Forum di Amici della Vela

Versione completa: crepa preoccupante lungo la giunzione degli stampi
Al momento stai visualizzando i contenuti in una versione ridotta. Visualizza la versione completa e formattata.
spero che qualcuno mi possa aiutare.
ho recentemente fatto eseguire la sabbiatura dell'opera viva per rimuovere i vecchi strati di antivegetativa, per controllare lo scafo e dare una specie di acqua-stop, e dopo la prima mano di questo è uscita ben visibile una lunga crepa lungo la giunzione degli stampi. la crepa va dal bulbo (quasi) fino all' elica, e continua dall'elica fino al timone. prima non c'era o non si vedeva.
la barca è dell'88 e fino ad oggi non risulta abbia mai avuto problemi. dentro è asciutta.
ovviamente sono molto preoccupato.
può darsi che la sabbiatura abbia fatto saltare qualche stuccatura? o anche che la giunzione dei due semiscafi non sia del tutto precisa?
metto alcune foto per capire meglio.
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Ho il tuo stesso problema con lo stucco della giunzione esterna dei 2 semigusci che presenta una crepa. Per giunta ho qualche traccia di osmosi sulla crepa nonostante il coppercoat.
Ho fatto frullinare al cantiere per verificare lo stato della vetroresina e, per fortuna, nessun problema. Penso che per ripristinare il tutto metterò un paio di strati di carbonio, stucco epossidico, primer e coppercoat.
BV!
P.S. il carbonio al posto della normale vetroresina serve solo per fare il "grosso" con gli amici in banchina Smiley4
Come ti è stato suggerito, comincerei a verificarne l'entità con una frullinata leggera in una zona lontana dalla pancia e se persistono i dubbi, una indagine con ultrasuoni ritengo sia essenziale al fine di stabilire la profondità della crepa.... a mio parere dovrebbe interessare il solo strato del gelcoat !! 39
In bocca al lupo
Ciao
grazie dei consigli.
farò sicuramente un'indagine più in profondità con la mola in un paio di punti e temo che bisognerà riprendere la crepa con stucco epossidico. per fortuna non c'è osmosi né segni di umido o passeggio d'acqua per cui ritengo che sia una cosa superficiale, probabilmente del gelcoat come dice Nedo.
speriamo bene.
mi sembra di aver visto un lavoro analogo fatto utilizzando resina sotto e poi sopra ad una rete
(21-06-2014 12:29)robcruiser Ha scritto: [ -> ]grazie dei consigli.
farò sicuramente un'indagine più in profondità con la mola in un paio di punti e temo che bisognerà riprendere la crepa con stucco epossidico. per fortuna non c'è osmosi né segni di umido o passeggio d'acqua per cui ritengo che sia una cosa superficiale, probabilmente del gelcoat come dice Nedo.
speriamo bene.
Temo che dovrai fare qualcosa di più che intervenire in un paio di punti.
secondo me hai due vie:
- inizialemente non invasiva: parti subito con la verifica ad ultrasuoni.
- vai di flex e controlla tutto.

....poi, fai quello che devi che potrebbe anche prevedere un rinforzo con stuoia pesante dentro e semplice mastice epo fuori.
Mi sa, e mi auguro per robcruiser, che siate fuori ....strada.....

Credo che un'ispezione all'interno dello scafo ed una scalpellata all'esterno possano dare la certezza del fatto che si tratti di una crepa della laminazione o di una semplice discontinuità del gelcoat.

Moltissime barche laminate a mano (non sotto vuoto o per infusione) per questioni di praticità e di forza di gravità, venivano gelcottate e laminate quasi interamente sui due mezzi stampi aperti e poi, una volta uniti gli stampi veniva terminata la laminazione del fondo.

Dunque il gelcoat rimaneva diviso nel centro in maniera anche grossolana, tanto poi stucco ed antivegetativa avrebbero coperto ogni magagna....

Prima di passare ad ultrasuoni o ad altre indagini più o meno costose ed invasive, o a ripristini non necessari, verificherei, magari con l'aiuto di qualcuno che abbia visto laminare qualche barca, che la fessura non sia la conseguenza di questo tipo di costruzione.

Ciao
Albert,
una verifica ultrasuoni senza certificazioni gli costa 200 euro ad esagerare, e fa dare una occhiata dappertutto.
Secondo me, ne vale la pena: il risultato è oggettivo, non si perde tempo con l'espertone di turno che magari laminava col rullo e crede di saperla lunga e la risposta chiude la questione.
imho
(22-06-2014 13:45)albodo Ha scritto: [ -> ]Albert,
una verifica ultrasuoni senza certificazioni gli costa 200 euro ad esagerare, e fa dare una occhiata dappertutto.
Secondo me, ne vale la pena: il risultato è oggettivo, non si perde tempo con l'espertone di turno che magari laminava col rullo e crede di saperla lunga e la risposta chiude la questione.
imho

Ognuno è libero di buttare i suoi euro come crede: però posso già preannunciarti che il test ad ultrasuoni dirà che in quella zona c'è disomogeneità nel laminato.....e allora ?? Per vedere da che cosa è determinata, bisogna andarci con lo scalpello comunque.....e volesse il cielo di trovare l'espertone che laminava barche col rullo, dato che la barca quella volta è stata realizzata proprio con questa "tecnologia"...Smiley2
mah...sarà che ne conosco di quegli "espertoni" e non ne ho una considerazione elevatissima; a forza di botte di osmosi, impararono a laminare con i rulli, tenendo conto di temperatura ed umidità.
Non per questo, a mio giudizio, li ritengo di dare parere attendibile sulla solidità di un oggetto.

Se la radiografia è ben fatta - e non c'è ragione del contrario - rivela con accuratezza:
- gli spessori minimi dell'area investigata, che è ciù che conta.
- eventuale osmosi
- cricche e punti di riparazione.


Avere una stampa accurata di quanto sopra, non mi pare poco...seppure concordo che, come dicevano i chirurghi un tempo, aprire e guardare e meglio che radiografare.

Solo che bisognerebbe davvero aprire tutto e poi....laminare.
Ma allora, tanto vale iniziare con stuoia e mat.

Tieni peraltro conto che io ho maturato queste idee per scafi oltre i 50 ft, quindi sono idee magari non valide per il caso in esame..Smiley57
credo che albert abbia centrato il problema quella barca e' stata stampata come ha descritto e quindi appare quella crepetta al centro scafo, ma non pregiudica l'integrita' dello scafo,per cui pulire bene la crepa e se occorre allargarla un pochino poi stuccare di epossidica. comunque quanto suggerito da mckwoy puo' essere un altro buon sistema ma piu' lungo.
ciao Freya
grazie ancora a tutti.
ho preso accordi con quello che è considerato il miglior resinature nella zona per fare esattamente quanto riportato sopra: allargare il "canale" a V per poi riprendere tutto con fibra di vetro e resina a più strati.
appena possibile posterò le foto dell'intervento.
Ho detto la mia in virtù di qualche annetto di esperienza fatta con l'attrezzo ad ultrasuoni nel mondo dei controlli non distruttivi ma, alzo le mani e mi accodo all'opinione del mio fornitore di fiducia ....le sa tutte !!!! Smiley53

Ciao e buon lavoro !!
la crepetta..e il Simposio di Platone!!!Smiley4
Un libro da portare i barca Smiley53
Ho avuto l'opportunità in passato di poter visionare la stratificazione di barche a vela in un cantiere artigianale dove veniva adottata la pratica dei due semistampi e la laminazione con rullo a mano. Quello che ho visto corrisponde a quanto già spiegato da Albert. La giunzione centarle a volte veniva riempita con pongo per dargli continuità oppure veniva lasciata così come era e poi dato il gelcoat e quindi fatta la laminazione e ripresa la giuntura dopo l'apertura dei due semigusci. Quello che ho visto mi porta a pensare che non si tratta di una crepa in quanto la continuità della laminazione viene realizzata fin dal primo strato di roving sopra il gelcoat, ma si tratta solo di un difetto superficiale da riprendere e che non interessa la resistenza strutturale della barca. Molto probabilmente la finitura della giuntura è stata eseguita con un materiale meno resistente di quello circostante e che se ne è andato con la sabbiatura.
(24-06-2014 23:17)max440 Ha scritto: [ -> ]Ho avuto l'opportunità in passato di poter visionare la stratificazione di barche a vela in un cantiere artigianale dove veniva adottata la pratica dei due semistampi e la laminazione con rullo a mano. Quello che ho visto corrisponde a quanto già spiegato da Albert. La giunzione centarle a volte veniva riempita con pongo per dargli continuità oppure veniva lasciata così come era e poi dato il gelcoat e quindi fatta la laminazione e ripresa la giuntura dopo l'apertura dei due semigusci. Quello che ho visto mi porta a pensare che non si tratta di una crepa in quanto la continuità della laminazione viene realizzata fin dal primo strato di roving sopra il gelcoat, ma si tratta solo di un difetto superficiale da riprendere e che non interessa la resistenza strutturale della barca. Molto probabilmente la finitura della giuntura è stata eseguita con un materiale meno resistente di quello circostante e che se ne è andato con la sabbiatura.

quello che dici mi conforta non poco. tuttavia ho deciso di fare lo stesso il lavoro di saldatura delle due parti con fibra di vetro e resina. dato che oramai ho sabbiato, mi sembra che valga la pena togliersi ogni pensiero Smile
(25-06-2014 10:46)robcruiser Ha scritto: [ -> ]quello che dici mi conforta non poco. tuttavia ho deciso di fare lo stesso il lavoro di saldatura delle due parti con fibra di vetro e resina. dato che oramai ho sabbiato, mi sembra che valga la pena togliersi ogni pensiero Smile

Smiley32
URL di riferimento