Tutto parte dal piacere di mangiarmi un bel gelato in crociera. Dopo aver traformato il vano del fresco adiacente al frigo in congelatore, i consumi ovviamente sono aumentati e quindi sto montando altri due pannelli solari su una specie di rollbar a poppa. Ed inizia il solito discorso... e mentre ci sono ci metto un bel faro per la plancetta di poppa e mentre ci sono una bella tromba per soddisfare il mio desiderio di replicare quanto dicono sui traghetti per la Sicilia..." MOLLAAA"
. Sono rimasto sconcertato per i prezzi. Un microfono a mano, con un amplificatore ed una tromba di tipo nautico non si trova a meno di 700 euro. Certificate RINA... solo a scrivere il nome mi sento male visto che batto bandiera belga anche per colpa loro. Chiedo se qualcuno ha risolto in maniera più economica. Nell'attesa di vostre risposte, chiederò al fruttivendolo ambulante che con la sua potente tromba montata rigorosamente su una motoape, ogni mattina mi sveglia
le ho trovate intorno ai 100 euro tutto il kit.
(29-06-2014 08:42)marzamemi Ha scritto: [ -> ]Dopo aver traformato il vano del fresco adiacente al frigo in congelatore, ... e mentre ci sono una bella tromba per soddisfare il mio desiderio di replicare quanto dicono sui traghetti per la Sicilia..." MOLLAAA"...
La tromba che soddisfa i tuoi desideri di replica....
, sono questioni personali in cui non voglio entrare, ma come trasformare il pozzetto refrigerato in congelatore lo trovo interessantissimo, avendo chiaramente l'energia adeguata. Se mi potessi dare qualche dritta!
Presso uno dei maggiori rivenditori di articoli nautici in Italia i "fischi" (questa e' la denominazione ufficiale della tromba) vengono venduti in due versioni identiche, la versione senza certificazione e la versione certificata (non necessariamente RINA), fra le due c'e' una grande differenza di prezzo secondo me non giustificata ma secondo loro derivante dall'implicita assunzione di responsabilita' per il corretto funzionamento dell'apparecchio e le sue caratteristiche.
Non so se all'estero esiste la stessa differenza.
A livello internazionale secondo le COLREGS (
http://www.mar.ist.utl.pt/mventura/Proje...G-1972.pdf dal "Rule 33" al "Rule 38") il "fischio" deve essere presente e di tipo omologato (da qualunque Istituto certificato) su tutte le imbarcazioni di lunghezza oltre i 12 metri, al di sotto non esiste obbligo se non di efficiente apparecchio sonoro ("Rule 33" paragrafo "b").
Io ho comprato un fischio omologato Marco ad aria compressa a 250 euro come fondo di magazzino. Era un rivenditore di riva di Traiano e ne aveva due.
Molti anni fa avevo preso una tromba automobilistica da uno sfasciacarrozze e l'avevo installata dentro una elegante cassettina in legno con una griglia per fare uscire il suono... altri tempi.
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... una tromba automobilistica...
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Sotto i 12 metri, non essendoci vincoli, e' ancora possibile.
Sopra i 12 metri, indipendentemente dalla bandiera di registrazione visto che si tratta di regole internazionali, ci deve essere, deve essere del tipo prescritto e deve avere una certificazione (di un ente gradito al Paese di bandiera) che ne garantisca le prestazioni (Annex Ill - Technical Details of Sound Signal Appliances sez.3 del documento di cui sopra). In questo caso, purtroppo, la scelta libera non e' possibile e tocca seguire la via piu' costosa....
Copio incollo ciò che ho trovato in rete (non sò quanto attendibile):
"In ordine agli avvisatori acustici marini (o fischi elettronici), la cosidetta "omologazione" di un registro navale (nazionale o estero) serviva a "certificare" l'ottemperanza ai requisiti richiesti dalla COLREG 72 per l'avvisatore acustico del quale si chiedeva l'omologazione.
In pratica, il costruttore che desiderava "omologare" un'avvisatore acustico (o fischio) doveva sottoporre il medesimo ad alcune prove (dettate del Registro) presso un Istituto certificatore e sottoporne i risultati al Registro al fine di ottenerne la citata "omologazione".
A titolo meramente esemplificativo si cita come Enti Certificatori: Istituto Elettrotecnico Nazionale Galileo Ferraris di Torino, o l'Istituto Giordano di Rimini.
Con l’entrata in vigore della Normativa Comunitaria (94/25/C E), è decaduta la competenza dei Registri Navali i quali non omologano più i FISCHI, salvo che per usi militari.
Il Registro Navale Italiano ha invalidato la relativa "guida d'omologazione F/2/84/II ediz. 04/84".
Pertanto, salvo che per usi militari, l'omologazione di registro non è più indispensabile.
Anche se l'avvisatore acustico (o fischio) deve essere conforme all'efficienza richiesta dalla COLREG 72.
Dal 29.11.2002 data della pubblicazione dell'ultima edizione consolidata delle MED (Marine Equipment Directive) ad oggi, non sono ancora state emanate Normative Comunitarie in ordine ai fischi elettronici o dispositivi di segnalazione acustica. Mentre il Governo Italiano ha recepito la COLREG72 con legge 1085 del 27 DIC 1977 - allegato III.
E' corretto, secondo la direttiva comunitaria e' infatti necessario e sufficiente (non solo per questi oggetti) la certificazione da parte di un qualunque ente o laboratorio che abbia adeguate credenziali (ISO9XXX o simili) e che possa fornire una veritiera documentazione di conformita' del prototipo, non serve quindi scomodare un "Registro".
Molti fabbricanti di oggetti che, come questi, necessitano di Certificazione di Conformita' hanno addirittura al loro interno il laboratorio del Controllo di Qualita' che soddisfa a questi requisiti e possono quindi commercializzare i loro prodotti adeguatamente certificati senza aggravio di spesa, anche per questo mi sembra esagerata la differenza di prezzo fra lo stesso prodotto con o senza certificazione (pur riconoscendo qualcosa per la responsabilita' che cio' comporta).
Dopo una rapida ricerca sono sconcertato. il modello che ho visto a 700 euro, senza omologazione RINA costa 230 euro. Il bello che sul sito del produttore, italiano e leader mondiale, il modello è unico. Ma perché non capiscono che non abbiamo più gli anelli al naso e che oggi con un semplice click... Puoi cambiare bandiera, a malincuore. Ma l'ho fatto.
(29-06-2014 10:01)umbjane Ha scritto: [ -> ] (29-06-2014 08:42)marzamemi Ha scritto: [ -> ]Dopo aver traformato il vano del fresco adiacente al frigo in congelatore, ... e mentre ci sono una bella tromba per soddisfare il mio desiderio di replicare quanto dicono sui traghetti per la Sicilia..." MOLLAAA"...
La tromba che soddisfa i tuoi desideri di replica...., sono questioni personali in cui non voglio entrare, ma come trasformare il pozzetto refrigerato in congelatore lo trovo interessantissimo, avendo chiaramente l'energia adeguata. Se mi potessi dare qualche dritta!
Ovviamente era una battuta, però mi piace averlo. Visto che sono obbligato ad averlo, lo metto completo. Per il congelatore che dirti. La mia barca ha il figo da 120litri a pozzetto, adiacente ad esso c'è un ulteriore vano coibentato denominato vano fresco, in quanto si raffresca attraverso due fori da 10cm, dal freddo del vano frigo.Mi è uscito un bel lavoro. Ho speso 450 euro. Compressore db50 ed evaporatore. Montato da me e da un mio amico conosciuto tramite questo forum. Chiuso i due fori ed A meno della metà di potenziometro ho una temperatura di -18, volume circa 65litri... Sughi, lasagne, pizza... E il pesce pescato non consumato.