05-07-2014, 13:40
05-07-2014, 17:22
Diesel + generatore + motore elettrico? Per le "piccole" imbarcazioni complicazioni in più. Diverso il discorso per grandi navi dove con correnti continue è possibile invertire il senso di marcia facendo a meno dell'elica a passo variabile e dove aumentando il numero dei motori che intervengono sulla linea d'asse si puo aumentare la potenza.
05-07-2014, 18:41
Anche io la penso come te, Moby.
Però sui cat e sulle barche a vela pare andare alla grande negli usa e non solo per la capacità di ricaricare in navigazione.
Insomma, tanti profeti predicono la prossima assoluta dominanza nel settore e la cosa, a me suona strana sia per il peso che per la perdita di efficienza.
Non capisco come algebricamente possa essere vantaggioso.
http://www.lucapiancastelli.ing.unibo.it...minici.pdf
http://www.italiavela.it/articolo.asp?id...-vela_5953
ecc. ecc.
Però sui cat e sulle barche a vela pare andare alla grande negli usa e non solo per la capacità di ricaricare in navigazione.
Insomma, tanti profeti predicono la prossima assoluta dominanza nel settore e la cosa, a me suona strana sia per il peso che per la perdita di efficienza.
Non capisco come algebricamente possa essere vantaggioso.
http://www.lucapiancastelli.ing.unibo.it...minici.pdf
http://www.italiavela.it/articolo.asp?id...-vela_5953
ecc. ecc.
05-07-2014, 19:54
Caro Albodo,
Moby ha già detto tutto in modo estremamente sintetico, che dire...
I costi/benefici all'attuale stato dell'arte limitano l'uso di queste tecnologie principalmente a navi passegeri/traghetti, rimorchiatori, supply vessel... comunque tutte navi che hanno consumi energetici molto variabili dove diventa economicamente sostenibile la scelta di installare 4-6-8 gruppi elettrogeni e gestirli secondo la richiesta energetica del momento.
Sulle navi da carico invece si continua ad installare un mega motore in presa diretta sull'elica (tanto sono sempre in navigazione a velocità commerciale) e un paio di piccoli elettrogeni per i servizi.
Per la vela invece io sogno che si possa progettare un "gruppo generatore elica" elettrico sia per la trazione che per la produzione d'energia che però dovrebbe essere regolabile anche in fase di produzione energia...
questo però implicherebbe oltre alla costosa installazione di un'elica a passo variabile regolabile dal ponte implicazioni elettriche/ elettroniche/meccaniche non indifferenti....
Cerco di spiegarmi meglio:
il diesel sarebbe l'unica cosa da non toccare.
un "gruppo generatore elica" (questa è la parte difficile per la quale non ho le competenze tecniche) che in marcia normale è collegato con l'asse motore e /o con le batterie mentre in fase di produzione energia viene scollegato dal diesel.
PS: Corro il rischio di farmi cazziare da qualcuno perche le le potenze in campo (non sono in grado di calcolarle) rendono di fatto impossibile l'uso dell'elica di propulsione anche se a passo variabile per la produzione di energia.... ma è un sogno!!!
PS del PS... Alobodo non avevo letto il link che hai postato!!!
http://www.italiavela.it/articolo.asp?id...-vela_5953
Allora è vero... I sogni ogni tanto si avverano!!!
Moby ha già detto tutto in modo estremamente sintetico, che dire...
I costi/benefici all'attuale stato dell'arte limitano l'uso di queste tecnologie principalmente a navi passegeri/traghetti, rimorchiatori, supply vessel... comunque tutte navi che hanno consumi energetici molto variabili dove diventa economicamente sostenibile la scelta di installare 4-6-8 gruppi elettrogeni e gestirli secondo la richiesta energetica del momento.
Sulle navi da carico invece si continua ad installare un mega motore in presa diretta sull'elica (tanto sono sempre in navigazione a velocità commerciale) e un paio di piccoli elettrogeni per i servizi.
Per la vela invece io sogno che si possa progettare un "gruppo generatore elica" elettrico sia per la trazione che per la produzione d'energia che però dovrebbe essere regolabile anche in fase di produzione energia...
questo però implicherebbe oltre alla costosa installazione di un'elica a passo variabile regolabile dal ponte implicazioni elettriche/ elettroniche/meccaniche non indifferenti....
Cerco di spiegarmi meglio:
il diesel sarebbe l'unica cosa da non toccare.
un "gruppo generatore elica" (questa è la parte difficile per la quale non ho le competenze tecniche) che in marcia normale è collegato con l'asse motore e /o con le batterie mentre in fase di produzione energia viene scollegato dal diesel.
PS: Corro il rischio di farmi cazziare da qualcuno perche le le potenze in campo (non sono in grado di calcolarle) rendono di fatto impossibile l'uso dell'elica di propulsione anche se a passo variabile per la produzione di energia.... ma è un sogno!!!
PS del PS... Alobodo non avevo letto il link che hai postato!!!
http://www.italiavela.it/articolo.asp?id...-vela_5953
Allora è vero... I sogni ogni tanto si avverano!!!
05-07-2014, 20:08
solo come esperienza: una barca amica era un lagoon di un dodici metri circa tutto elettrico, con generatori diesel, probabilmente il primo o secondo che hanno fatto
dopo neanche un anno di vita a bordo piena di rotture di scatole (proprio sul sistema ibrido) e pur con tutta la collaborazione del cantiere, hanno cambiato tutto mettendo due motori diesel + eliche tradizionali
dopo neanche un anno di vita a bordo piena di rotture di scatole (proprio sul sistema ibrido) e pur con tutta la collaborazione del cantiere, hanno cambiato tutto mettendo due motori diesel + eliche tradizionali
05-07-2014, 20:09
Si, ma i sogni sono desideri....
Bisognerebbe sapere qualcosa fatto davvero sul campo.
Bisognerebbe sapere qualcosa fatto davvero sul campo.
05-07-2014, 20:11
(05-07-2014 20:08)rob Ha scritto: [ -> ]solo come esperienza: una barca amica era un lagoon di un dodici metri circa tutto elettrico, con generatori diesel, probabilmente il primo o secondo che hanno fatto
dopo neanche un anno di vita a bordo piena di rotture di scatole (proprio sul sistema ibrido) e pur con tutta la collaborazione del cantiere, hanno cambiato tutto mettendo due motori diesel + eliche tradizionali
che tipo di problemi? ricordi il sistema installato?
05-07-2014, 20:43
(05-07-2014 20:11)albodo Ha scritto: [ -> ](05-07-2014 20:08)rob Ha scritto: [ -> ]solo come esperienza: una barca amica era un lagoon di un dodici metri circa tutto elettrico, con generatori diesel, probabilmente il primo o secondo che hanno fatto
dopo neanche un anno di vita a bordo piena di rotture di scatole (proprio sul sistema ibrido) e pur con tutta la collaborazione del cantiere, hanno cambiato tutto mettendo due motori diesel + eliche tradizionali
che tipo di problemi? ricordi il sistema installato?
nel dettaglio no, mi ricordo tipo 1000-2000Ah di batterie installate, la barca immersa 10cm in più, i generatori (bestioline tipo mezzo armadio) che gli si rompevano, il cantiere professionale gliene mandava id nuovi ma c'era sempre qualcosa di storto, a motore faceva fatica con un po' di vento, ricarica a vela praticamente inesistente, eccetera
lui è francese lei italiana, sono a Marsiglia se ti interessa fare due parole tecniche ti posso dare il numero di telefono, abbiamo molto simpatizzato (al punto di quasi comperare insieme un monastero brasiliano in rovina per aprirci un hotel )
05-07-2014, 21:27
Rob, ti ringrazio per la gentilezza ma ho capito che non erano installati i sistemi integrati che vorrei indagare .
L'idea del monastero è veramente affascinante: rimanda ad immagini e sensazioni che ci sono state regalate dalla celluloide .
Per l'immagine delle cose in rovina invece possiamo ringraziare una lunga serie di gentiluomini .
L'idea del monastero è veramente affascinante: rimanda ad immagini e sensazioni che ci sono state regalate dalla celluloide .
Per l'immagine delle cose in rovina invece possiamo ringraziare una lunga serie di gentiluomini .
05-07-2014, 21:43
fra l'altro parlo di 3-4 anni fa quindi comunque sistemi che -di un tipo o di un altro- probabilmente sono già totalmente obsoleti
06-07-2014, 10:53
Leggendo l'articolo di italiaavela mi è quasi venuta la voglia di sbarcare anche il motore diesel e di ritornare alla sola vela. Probabilmente è la conseguenza della vecchiaia e di essere ormai un matusa.
Ma di questo passo arriveremo anche al concepimento ibrido .... se vuoi.... altrimenti ci pensa lei, la macchina, tu dormi lei dorme e zac ecco fatto, oppure varianti tu sei sveglio, lei dorme, sempre la macchina, oppure sei tu che dormi, lei .... tutte le possibili varianti comandati da una centralina automatica. Scusate per le cazzate che ho scritto!
Ma di questo passo arriveremo anche al concepimento ibrido .... se vuoi.... altrimenti ci pensa lei, la macchina, tu dormi lei dorme e zac ecco fatto, oppure varianti tu sei sveglio, lei dorme, sempre la macchina, oppure sei tu che dormi, lei .... tutte le possibili varianti comandati da una centralina automatica. Scusate per le cazzate che ho scritto!
06-07-2014, 12:30
Il secondo articolo postato da Albodo è del 2010. Se fosse stato tutto così bello come spiegato nell'articolo allora IMHO ora tutti i nuovi 60' sarebbero dotati di motore ibrido.
06-07-2014, 16:43
(06-07-2014 12:30)hobie Ha scritto: [ -> ]Il secondo articolo postato da Albodo è del 2010. Se fosse stato tutto così bello come spiegato nell'articolo allora IMHO ora tutti i nuovi 60' sarebbero dotati di motore ibrido.
La penso anche io come la pensi tu, per quanto devo dire che un sacco di belle idee funzionanti, nel mercato della nautica, fanno una fatica immane a farsi strada.
L'esempio della propulsione idrogetto, che sarebbe perfetta per la vela (si pensi all'eliminazione dell'elica e del "bow thruster”), non è stata neppure presa in considerazione.
06-07-2014, 18:04
Non è vero ,ho visto diversi anni fa !un maxi in alluminio con una propulsione a idrogetto orientabile. Tutto bello ed estremamente costoso,e con un rapporto prezzo potenza più che doppio. Ho allestito parecchie barche da lavoro ,taxi etc con idrogetti della Piaggio,una roba bellissima ,ma improponibile pensare una spinta pari a 50 hp su una barca a vela commerciale che debba contenere i prezzi e che spesso soprattutto ,viene valorizzata per i suoi spazi interni. E anche il rumore a regime non era da sottovalutare.
06-07-2014, 18:33
Per essere efficiente ed economico su di una vela, l'idrogetto dovrebbe essere studiato per essere integrato nella fusione del bulbo o della deriva.
Detta così fa impressione, ma è una caxata.
Inoltre non dovrebbe essere orientabile (per costi e affidabilità) ma agire con un sistema di chiusure a ghigliottina (altra banalità indistruttibile).
Detta così fa impressione, ma è una caxata.
Inoltre non dovrebbe essere orientabile (per costi e affidabilità) ma agire con un sistema di chiusure a ghigliottina (altra banalità indistruttibile).
06-07-2014, 20:20
(05-07-2014 13:40)albodo Ha scritto: [ -> ]vorrei sapere l'opinione di chi ha conoscenza del diesel elettrico: consumi, capacità ricarica in navigazione, peso....Sarebbe interessante tirare in ballo l'Ing. CONTREAS che si era reso disponibile visto che l'ultimo suo progetto di catamarano prevede tale propulsione.
http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=87626
06-07-2014, 23:21
Contreas ha questa cosa in mente, ma non l'ha mai realizzata e non ci sono riscontri oggettivi.
Ci crede molto, ma non è un test.
Ci crede molto, ma non è un test.
06-07-2014, 23:35
Secondo me ci si arriverà ma penso che dovrà nascere prima qualche batteria rivoluzionaria, come peso, capacità e durata. Per la ricarica io non vedrei male un eolico in TA dove c'è sempre più aria.
Ma siamo ancora nel campo dei sogni purtroppo!
Ma siamo ancora nel campo dei sogni purtroppo!
07-07-2014, 09:54
Vismara ha già fatto qualcosa del genere, ma bisognerebbe sapere come va.
http://www.vismaramarine.it/boat-23
https://www.youtube.com/watch?v=ZIiVox3lkFw
http://www.vismaramarine.it/boat-23
https://www.youtube.com/watch?v=ZIiVox3lkFw
07-07-2014, 10:00
Non vedo il vantaggio. Sulle grandi navi da crociera i motori assorbono una parte della produzione elettrica, il resto serve ad alimentare la vita di bordo. Quindi, mettendo anche una decina di elettrodiesel, si accende un motore per volta tenendolo a regime al punto di coppia massima, quando si ha la massima efficienza. Se serve meno energia si spengono uno o più motori ma ognuno di essi, una volta acceso, è portato alla massima efficienza.
Su una barca a vela la potenza del motore serve quasi esclusivamente alla propulsione, dato che l'assorbimento dei servizi è trascurabile.
Che senso ha imbarcare tra motore elettrico e batterie almeno mezza tonnellata di roba che andrà in conto a problemi?
Se anche carichi le batterie in banchina per avere, ad esempio, tre ore di propulsione solo elettrica il vantaggio quale è? Risparmiare neanche 10 litri di gasolio? E per far questi mi devo mettere delle costosissime e pesantissime batterie in tutta la barca?
Tra l'altro in caso di problemi praticamente nessun meccanico saprebbe intervenire.
A mio avviso, è meglio un diesel classico con degli ottimi pannelli solari.
Su una barca a vela la potenza del motore serve quasi esclusivamente alla propulsione, dato che l'assorbimento dei servizi è trascurabile.
Che senso ha imbarcare tra motore elettrico e batterie almeno mezza tonnellata di roba che andrà in conto a problemi?
Se anche carichi le batterie in banchina per avere, ad esempio, tre ore di propulsione solo elettrica il vantaggio quale è? Risparmiare neanche 10 litri di gasolio? E per far questi mi devo mettere delle costosissime e pesantissime batterie in tutta la barca?
Tra l'altro in caso di problemi praticamente nessun meccanico saprebbe intervenire.
A mio avviso, è meglio un diesel classico con degli ottimi pannelli solari.