Staccare la terra della 220... - Versione stampabile +- I Forum di Amici della Vela (https://forum.amicidellavela.it) +-- Forum: TECNICA E MANUTENZIONE (/forumdisplay.php?fid=12) +--- Forum: Elettricita' ed Elettronica (/forumdisplay.php?fid=15) +--- Discussione: Staccare la terra della 220... (/showthread.php?tid=67963) |
Staccare la terra della 220... - Giorgio - 02-02-2012 02:28 Citazione:danielef ha scritto:Il fatto di non essere d'accordo e' assolutamente condivisibile siamo in un Forum....ci mancherebbe siam qui per chiaccherare...per i sacri testi.....ti diro'....mi destano sempre un sacco di perpelessita'....mi desta perplessita' chi usa epoxi per 50gr di stuccatura senza sapere che deve cucinarla.....mi desta perplessita' quello che usa il dilicone e la guarnizione in butile.....mi desta perplessita'quello che usa AV International....e non le condivido. Quindi e' piu' che lecito non eseere d'accordo ma.... la casistica che ha Zerbinati e' dimostrata e ad alto livello.....ti confesso mi fido piu' di lui che di chi cita ad esmpio la propria barca oppure i sacri testi.Nel senso che lui e' preparato teoricamente e poi mette in pratica...chi di noi qui ha una casistica su cento barche diverse scagli la prima pietra. Quindi sono d'accordo con Zerbinati. E a parte tutto nessuno dei sacri testi mi ha spiegato.....non che sono obbligato a mettere la terra sulla barca.....ma dove la misuro sta terra e come la metto.Si continua a parlare della terra della banchina ma mai di quella della barca.....devo mettere una puntazza in fondo al mare collegare una treccia e laminare l'interno in rame? Non ho avuto risposte in merito.....datemene una senza citare i sacri testi ma basta su una verita'....quale e' il valore di terra della vostra barca. Staccare la terra della 220... - Giorgio - 02-02-2012 02:36 Citazione:Markolone ha scritto:Come non condividere.....chissa'se quelli dei marina leggono i sacri testi e li applicano. Staccare la terra della 220... - maximo - 02-02-2012 02:45 Citazione:Gof ha scritto: Sicuro? Se così fosse decadrebbe qualsiasi normativa al merito sugli impianti nautici perlomeno per diporto. Quindi faccio ciò che mi sembra più sensato o anche no. La mia barca ha 40 anni dove sta scritto che devo adeguarla alle normative in corso? Attenzione che la mia fino ad adesso non è polemica ma chiarezza (si spera)su ciò che realmente è da fare. E' vero che la legge non ammette ignoranza, ma se così fosse allora bisognerebbe produrre un autocertificazione di impianto a norma secondo le normative di riferimento. Staccare la terra della 220... - dapnia - 02-02-2012 02:54 Zerbinati Davide ha scritto: piastra porosa di massa; Si tratta di un 'mattoncino' di bronzo che viene messo in carena è di rame, con i bulloni di contatto dorati Molti fanno l'errore di creare dei loop, degli anelli coi cavi, facendo si che la corrente va in giro tra i metalli, lo zinco resta bellissimo e si smagiano i serbatoi. Non è sempre esattamente così: di fatto, i vari metalli sono comunque collegati fra loro; il progetto e la realizzazione richiedono cura ed è facile sbagliare, questo sì. Il 90% delle barche non ha un circuito di bonding. E questa è una delle gravi lacune in quasi tutte le produzioni di serie, ma sono molte altre le lacune, delle quali molte gravi. Lascio la normativa fuori da questo problema perché seppur le stesse prevede cose giuste, e questo non è un buon approccio il minimo errore di realizzazione crea problemi, conoscendo le norme; e non conoscendole, figurati tu... in più non tutte le barche sono marcate CE, e CE non significa garanzia. E' certo; questo è un errore che fanno molti: CE non significa garanzia, vuol dire un'altra cosa, anche se chi vende la da a intendere come garanzia assoluta. All'incontro mi è stato chiesto se ero favorevole a togliere la terra dal cavo 220V di banchina per una solzuzione rapida, senza costi e mettersi a giocare al piccolo elettricista. La rispsota è stata SI, il perchè ho cercato di riasumerlo qui. E questo non è il giusto approccio: andare contro le norme (e la logica), per risolvere sbrigativamente un problema, non è la soluzione giusta. E' pur vero che il 90 % di chi possiede una barca, poi ci pasticcia su senza cognizione né arte (quando spesso ci ha già pasticciato su il cantiere), ciò non toglie che se divulgazione deve essere, divulgazione sia. Giustamente hai osservato che il tuo discorso è (e deve per forza esserlo) generale, ma per questo già basta il bel libro che hai scritto (che se lo comprino almeno!), e nel quale ti sei ben guardato dal consigliare di scollegare la terra della banchina. I problemi, a maggior ragione se elettrici, vanno affrontati, capiti e risolti, niente scorciatoie ancor quando possano creare danni peggiori del problema originale. Detto questo, occorre dire che i più si aspettano soluzioni definitive a buon mercato dalle competenze del forum, spesso dimenticando un paio di cosette: la prima che ogni caso specifico ha una sua soluzione specifica, difficile da trovare per sentito dire, difficile da far capire 'di sponda'; la seconda che alcuni (come te ed altri) per mestiere fanno, appunto, consulenze e lavori...e su questo ci campano, ragion per cui il parere va bene e ci può stare, il progetto esecutivo, meno (la proverbiale “ars scroccandi”). Resta comunque il fatto che tra amici è lecito e bello, discutere di tutto, e come vedi le opinioni a confronto sono infinite, ognuna meritevole di considerazione, anche se singolare e/o errata in tutto o in parte, e, per l’allievo attento, c’è sempre qualcosa da imparare. Pan, pan pan: Vi sarei grato se qualcuno mi tenesse informato riguardo al prossimo incontro al quale vorrei non mancare; per e-mail personale, però, perché sono spesso in giro e non sempre ho libero accesso al forum. Staccare la terra della 220... - maximo - 02-02-2012 02:58 Giorgio come già riportato dalla normativa che è stata linkata in linea teorica dovresti portare all'esterno dello scafo, in un punto che comunque rimane sempre sotto la linea di galleggiamento, una chiamiamola palina di rame di superficie non inferiore a 0,25m2. Mi è capitato di vederle realmente su qualche scafo a volte a piastra a volte tipo una serpentina (non erano scambiatori) e adesso leggendo ho capito a cosa servissero. Per questo continuo a battere il chiodo, in primis sull'attendibilità dei marina, e dopo sugli impianti a regola sulle nostre barche. E' inutile continuare a dire la normativa, la normativa se poi nella maggior parte dei casi non si è in regola. Staccare la terra della 220... - Giorgio - 02-02-2012 03:36 Cmq chiaccherata spettacolare.....argomento assolutamente interessantissimo.bello bello. perche' son stanco di sentire parlare solo di ANTIVEGETATIVE.......che due maroni. Staccare la terra della 220... - Gof - 02-02-2012 03:43 [quote]maximo ha scritto: >Sicuro? L'obbligo di affidarsi a un elettricista con i requisiti tecnico professionali deriva dal DM 37/2008 che si applica solo agli edifici. >Se così fosse decadrebbe qualsiasi normativa al merito sugli impianti nautici perlomeno per diporto. No, chi fa gli impianti è obbligato a farli a regola d'arte anche se non è iscritto alla camera di commercio. >La mia barca ha 40 anni dove sta scritto che devo adeguarla alle normative in corso? Da nessuna parte, per quel che ne so io; poi in caso di guai decide il giudice. Staccare la terra della 220... - gc-gianni - 02-02-2012 03:57 il collegamento a terra degli apparecchi a 220VCca, senza doppio isolamento, è obbligatorio dappertutto, come sugli di terra così sulle barche, da sempre ed in tutti i Paesi del Mondo. sulle barche bisogna fare attenzione che questa non venga in contatto con le parti metalliche immerse nell'acqua. dopo 200 post siamo ancora a questo punto di discussione! Staccare la terra della 220... - vittorio - 02-02-2012 04:19 Citazione:gc-gianni ha scritto:E meno male Staccare la terra della 220... - alx - 02-02-2012 05:18 Citazione:gc-gianni ha scritto: veramente anch'io sapevo che, con bonding, e' bene collegare il negativo DC con la terra AC. Lo riporta anche il testo di Serafini 'L'apparato elettrico di bordo' [hide][/hide] tra l'altro anche lui parla di piastra non solo di rame ma anche di bronzo.. Staccare la terra della 220... - Giorgio - 02-02-2012 05:28 Secondo me gira troppa teoria e troppi libri....ma poca pratica....vi trincerate dietro cose teoriche ma alla mia insistente domanda nessuno risponde....dove prendete la terra su uan barca isolata. Apparecchi senza doppio isolamento?????Ma se non li hanno piu' nemmeno in Africa....da noi non sono anorma CE.....di cosa parliamo. Sto aspettando che qualcuno mi convinca senza trincerarsi dietro numeri normative o libri. Ma in maniera pratica.....senno' vuol dire che e' impossibile metere a terra una barca in vetroresina o legno. Come sempre detto per il metallo e' un altro discorso. Staccare la terra della 220... - Madinina II - 02-02-2012 05:49 Sapete che da ignorante ho letto tutto (ed in alcuni passaggi anche più di 1 volta) per capire semplicemente COSA DEVO O DOVREI FARE, ed arrivato alla quinta pagina, 200 interventi ed ancora non l'ho capito !!!! Se quindi sono le 3 le soluzioni: - Zinc saver 30A - Isolatore galvanico - Staccare la terra al cavo di banchina e facendo l'agnostico/laico che cerca un rapporto sensato tra costo/beneficio lo ZincSaver sembra la soluzione migliore (l'Isolatore costa e pensa, mi sembra di capire, anche se su http://www.kenixmarine.com/subcat28.htm vedo soluzioni piuttosto piccole e ad un prezzo umano, ciofeche?). Dai ragazzi, dopo 5 pagine, qualcuno che dica 'fai così xyz e stai tranquillo'...no? Staccare la terra della 220... - IanSolo - 02-02-2012 06:27 Dapnia ha detto : ------- I problemi, a maggior ragione se elettrici, vanno affrontati, capiti e risolti, niente scorciatoie ancor quando possano creare danni peggiori del problema originale. Detto questo, occorre dire che i più si aspettano soluzioni definitive a buon mercato dalle competenze del forum, spesso dimenticando un paio di cosette: la prima che ogni caso specifico ha una sua soluzione specifica .... ------- e queste parole sono sacrosante, vi confesso che pensavo che, proprio dopo aver visto le cosi' tante pagine, questi concetti fossero evidenti. Ragione di piu' per pensare che dire 'fate cosi' che avete risolto' su queste cose puo' essere pericoloso. Questa discussione non ha teso (almeno per me) a fornire soluzioni non definibili senza esame dell'impianto su cui vanno applicate ma a mettere in guardia sul 'fai da te' alla cieca che e' cio' che mi e' sembrato che molti avessero inteso a partire dall'indicazione originale che una certa operazione sarebbe stata panacea per il problema della corrosione. No, qui una soluzione non puo' essere fornita, si puo' avere solo informazione (e i vari contributi l'hanno ampiamente data e discussa) della gamma di soluzioni possibili fra cui l'esperto (il proprietario competente o l'elettricista di sua fiducia meglio se guidato da un progettista preparato) scegliera' in base alla realta' dell'installazione e del mezzo su cui dovra' essere applicata, altro non ci si puo' attendere. Staccare la terra della 220... - Madinina II - 02-02-2012 06:46 Citazione:IanSolo ha scritto: Facciamo tutti i saggi, avveduti, acculturati e poi 'no, non ci sono soluzioni uguali per tutti, non si può consigliare'. Ma che senso ha? Qui si parla della 220 e relativa terra. La stragrande maggioranza di delle barche a vela in circolazione hanno 1 solo cavo che collega il loro impianto di bordo alla colonnina. Su questo cavo si può / dovrebbe agire, come? La 220 arriva in barca al magnetotermico-differenziale da cui agli altri magnetotermici per, comunemente, boiler, prese, caricabatterie. Stop credo, nella maggioranza dei casi. Con un impianto banale siffatto cosa la logica suggerisce? SIIII, non tutti i casi sono uguali, ma non stiamo parlando di un intervento chirurgico a cuore aperto, su... Poi, non ci si vuole esporre, a beh, allora è altro paio di maniche, ma io me ne guarderei bene da fare l'iper-acculturato se poi quando mi viene chiesta una banale indicazione debbo poi dire 'eh no, non si può generalizzare'. Scusate, ma dopo 5 pagine l'unico che ha avuto una posizione chiara è stata Zerbinati, gli altri lo hanno contestato ma non hanno di fatto detto cosa propongono in alternativa (anche dire 'non fare nulla' è accettabile). Vabbè, scusate il pistolotto... Staccare la terra della 220... - snow-sea - 02-02-2012 07:56 Citazione:gc-gianni ha scritto: scusatemi l'ignoranza Gli impianti (220 e 12 v) della mia barchetta sono totalmente separati Ho solo un dubbio per l'alimentatore waeco del frigo che fornisce direttamente 24 v in caso di presenza del 220v. Le prese 220 sono tutte collegate a terra sul differenziale e sul magnetotermico e da questo collegata alla terra banchina. Ho una piastra in rame sottocarena per ora non collegata. Tutti i negativi batterie sono collegati fra di loro e solo l'asse è sempre collegato al negativo-acqua. Solo la pompa di sentina potrebbe essere a bagno nel caso di avaria. Domanda terra terra: cosa succede se tocco metallo con perdita 220 e contemporaneamente un negativo batterie, che va a massa in acqua? Vado arrosto? Se SI', che modifica fare? Se collego la terra 220 alla piastra sottocarena cosa innesco? Grazie Staccare la terra della 220... - Edolo - 02-02-2012 10:36 Citazione:Madinina II ha scritto:Forse madinina è il caso che ti rileggi la discussione: Guarda che Davide è entrato nella discussione solo alla 4° pagina quindi dire che tutti si sono limitati a contestarlo, manderebbe al macero le 3 pagine e mezza precedenti e non mi pare il caso, visto i contenuti ed i più punti di vista esposti, E di posizioni chiare in realtà ne sono state esposte un paio (visto che verte su questo la discussione): - staccare la terra - non staccare la terra Inoltre mi pare che siano state date anche delle varie valide alternative al non staccare la messa a terra ed evitare danni alla barca, oltre alle spiegazioni sul perchè farlo o non farlo. Poi oh, si chiamano 'discussioni' ed a parer mio un po' di verve ci deve stare, almeno un paio di contradditori, altrimenti è il verbo! Ciao Staccare la terra della 220... - Edolo - 02-02-2012 10:50 Citazione:Giorgio ha scritto:http://www.bialetti.it/it/catalogue/scheda.asp?id_cat=226 Me l'ha fatta comprare (l'altro giorno a dire il vero l'ha pagata lei) quella rompipalle della mia donzella a cui da fastidio l'odore d'alcool dell'origo. Come vedrai ha una stupenda carcassa in acciao (dei più scadenti), nemmeno smaltata, piastra nuda. Ad un acquirente incauto come me, consiglieresti di staccare la terra? La Spezia no uguale a Tanzania. No Africa. No doppio isolamento. Mo che faccio? Stac o attac? Staccare la terra della 220... - IanSolo - 02-02-2012 14:46 -------- Con un impianto banale siffatto cosa la logica suggerisce? SIIII, non tutti i casi sono uguali, ma non stiamo parlando di un intervento chirurgico a cuore aperto, su... ------- Le soluzioni logiche sono state descritte direi compiutamente e ne rielenco alcune : - trasformatore di isolamento e terre indipendenti per circuiti AC e DC. - terre separate mediante isolatore galvanico che unisce le linee di terra in AC bloccando le correnti di erosione in DC. - separazione completa dei circuiti (per chi non lo ha capito questo e' l'unico caso in cui e' possibile e legale 'tagliare' il famoso filo) con verifica che TUTTI gli apparecchi elettrici siano a doppio isolamento e protetti IN OGNI PUNTO di collegamento (presa) con interruttore differenziale bipolare di adeguata sensibilita' oltre al differenziale generale (ricordo che, per sicurezza, anche in questo caso il cavo di banchina deve essere comunque tripolare con filo di terra presente e collegato alla presa di banchina anche se poi sezionato a bordo : questo previene rischi in caso di perdite del cavo se accidentalmente cadesse in acqua). - lasciare le cose come stanno perche' vanno bene come il cantiere ha fatto, tuttalpiu' aggiungendo zinchi Q.B. - ... ecc - ....ecc. Lascio alla rilettura dei testi scoprire le altre. I casi non sono tutti uguali, qui e' come chiedere (per telefono) al proprio medico quale medicinale assumere senza possibilita' di farsi visitare, una risposta non applicabile al caso puo' essere pericolosa e il medico che conosce il suo mestiere si astiene dal fare il dotto 'iper-acculturato' (come qualcuno vorrebbe che fosse) e preferisce 'deludere' il suo cliente non prescrivendo nulla (a vanvera) e suggerendogli molto piu' correttamente di recarsi presso un medico locale per la necessaria visita. Spero che sia chiaro. Staccare la terra della 220... - palve - 02-02-2012 15:29 Citazione:Giorgio ha scritto:Non vero. Quelli non a norma sono quelli in classe zero. Di apparecchi in classe I siamo pieni. Per capirci sono quelli il cui cavo di alimentazione termina con una spina a 3 poli (con terra quindi). Quelli a 'doppio isolamento' sono quelli in classe II ed hanno il cavo di alimentazione che termina con una spina a 2 poli (senza terra). Spesso sono in classe I il caricabatterie, la piastra elettrica, il frigo, il boiler, ecc.. Per classe zero si intendono quegli apparecchi che pur avendo carcasse verso le quali possono esserci dispersioni, non hanno i collegamenti di terra. Non possono più essere venduti ma attenzione a ciò che è stato autocostruito... Molto spesso viene utilizzato un contenitore metallico 'dimenticando' di metterlo a terra. ;-) Staccare la terra della 220... - gc-gianni - 02-02-2012 16:11 Citazione:alx ha scritto:assolutamente sbagliato collegare la chiglia alla terra comune e per questo anche collegare il negativo alla terra del 220V perchè il negativo è collegato al motore ed all'albero elica, questo causerebbe corrosione di queste parti per correnti galvanice verso altri metalli esterni alla barca. la piastra esterna, che servirebbe per creare un dispersore di terra locale, è sicuramente meno efficiente della tera presa dalla colonnina banchina e serve solo da coadiuvante alla stessa ma non sostitutiva. |