Staccare la terra della 220... - Versione stampabile +- I Forum di Amici della Vela (https://forum.amicidellavela.it) +-- Forum: TECNICA E MANUTENZIONE (/forumdisplay.php?fid=12) +--- Forum: Elettricita' ed Elettronica (/forumdisplay.php?fid=15) +--- Discussione: Staccare la terra della 220... (/showthread.php?tid=67963) |
Staccare la terra della 220... - Giorgio - 04-02-2012 04:31 Citazione:kermit ha scritto:E' una delle prove che voglio fare....ho i passascafi e le valvole in mayriale plastico.....ma se non salta?Come la mettiamo poi? Staccare la terra della 220... - lfabio - 04-02-2012 05:52 Giorgio sii gentile: NON far prove. Siamo tutti piu sereni. Non perche' ti voglia dar torto, ma perche' a farsi male e' un attimo. Staccare la terra della 220... - vittorio - 04-02-2012 06:03 Citazione:Giorgio ha scritto: Giorgio , non succede niente , ma dammi retta , non fare prove..poi che caxxo di prove..se ti fulmini non puoi nemmeno venire sul forum a dimostrare che avevi ragione Staccare la terra della 220... - danielef - 04-02-2012 20:11 Citazione:Giorgio ha scritto: Giorgio, spero proprio che tu stia scherzando! Scusa ma io avevo scritto fin dall'inizio di fare queste prove con il cercafase proprio per non correre rischi e tu, dopo aver affermato che l'utilizzo del cercafase è pericoloso, ti proponi come cercafase umano? In questi tempi di alta disoccupazione potrebbe essere una possibilità ma... tu ce l'hai già un lavoro, no? Tieni presente che il fatto che la terra sia collegata o no è totalmente ininfluente; se fai passare corrente da una mano ai piedi hai una certa probabilità di scatenare fibrillazione e forse arresto cardiaco anche con il differenziale. Vedi un po' tu! Daniele Staccare la terra della 220... - gc-gianni - 04-02-2012 21:14 Citazione:alx ha scritto:dissento nel modo più assoluto. ci tengo che questa mia affermazione resti archiviata in un forum pubblico. la terra non và staccata dalla linea della banchina e deve essere isolata dalle parti metalliche a contatto dell'acqua. la piastra di rame non và collegata alla massa comune della barca, per evitare corrosioni dovute a correnti galvaniche. con questo chiudo e propongo un incontro per discutere dell'argomento in maniera più consona alla complessità del problema. Staccare la terra della 220... - bisloter - 04-02-2012 21:20 ....Siamo al delirio.... Sentite...ma avete postato link di manuali in inglese , ....se uno volesse farsi del male leggendo qualche testo in italiano, su impianti elettrici specifici per barche , c' e' qualche cosa???...pieno di disegnini tutti colorati sarebbe anche meglio.... Staccare la terra della 220... - danielef - 05-02-2012 00:44 Citazione:bisloter ha scritto: Si ci sono ma, come giustamente suggerisci tu stesso, è sconsigliato... Gli impianti elettrici, come viene ampiamente fuori da questo thread, sono delicati e potenzialmente pericolosi; vanno 'smanettati' da persone che ci capiscono (professionisti o giù di li). Daniele Staccare la terra della 220... - Observer - 05-02-2012 01:10 Ma alla fine... ...sto giallo/verde lo taglio o no? Staccare la terra della 220... - rob - 05-02-2012 02:03 beh anche te, cosi' non si capisce: vuoi tagliare il verde o il giallo ? Staccare la terra della 220... - colibrì - 05-02-2012 04:22 Quoto Gianni Citazione: dissento nel modo più assoluto. Sulla mia barca con impianto del tipo 'tutto isolato' il cantiere aveva collegato alla terra di bordo (la quale ovviamente è connessa alla terra di banchina quando collegata per ricaricare le batterie) il serbatoio delle acque scure in acciaio; allora dopo pochi mesi il serbatoio si è corroso al punto che l'ho dovuto sostituire con uno in polietilene, ciò mi ha consentito di fare a meno del collegamento di terra. é evidente come il serbatoio in acciaio si sia corroso perché da una parte si trovava connesso a terra (anche se saltuariamente) e dall'altra, attraverso la colonna di liquame, si trovava in contatto elettrico con l'acqua di mare. Ecco le foto con i particolari..... [hide][/hide] [hide][/hide] [hide][/hide] Staccare la terra della 220... - alx - 05-02-2012 05:08 Citazione:gc-gianni ha scritto: bene, che dissenti l'ho capito e magari puoi anche avere ragione , pero' mi spieghi come fai a fare un impianto di terra per l'inverter/generatore o se hai un trasformatore d'isolamento senza mettere una piastra in acqua, e come fai ad evitare che tra questa piastra e la gli zinchi del tuo circuto di bonding (o l'asse, o la chiglia) si crei un collegamento galvanico attraverso l'acqua di mare... secondo me non puoi, e allora tanto vale collegare tutto e far lavorare in maniera controllata gli zinchi, che e' l'approccio canonico del bonding. Quello che dici te va bene nel tutto isolato, ma prega di non avere dispersioni altrimenti la corrosione elettrolitica ti divora i metalli con cui viene a contatto. Ripeto anche per colibi', si parla di BONDING e di terra ISOLATA da quella di banchina! Staccare la terra della 220... - Madinina II - 05-02-2012 05:10 Non ce la faccio più, cedo ed abbandono...mi tengo nella testa l'idea di un isolatore galvanico (da vedere se da 30A o 50A), da €120 a €160 di spesa, 15 minuti per il montaggio, e via...e nel frattempo non faccio una fava. Staccare la terra della 220... - Giorgio - 05-02-2012 06:08 Dopo le foto sopra e sempre con i miei dubbi...di sicuro lascero' per sempre la terra distaccata. Staccare la terra della 220... - IanSolo - 05-02-2012 14:45 Giorgio, con serenita', ti faccio osservare che il punto focale della questione non e' se puo' o no avvenire un fenomeno del genere ma piuttosto la pericolosita' di modificare una parte critica dell'impianto elettrico senza aver valutato attentamente e con la necessaria competenza se il risultato e' adatto a garantire la sicurezza della vita umana. Nel caso indicato leggo che l'impianto fu progettato 'tutto isolato' e, in quel caso, il collegamento ha costituito un'alterazione del progetto iniziale che forse ha portato all'anomalia lamentata. Sempre nello stesso caso si osserva nella prima fotografia un danno sull'estremita' del tubo di raccordo e questo e' coerente con quanto l'elettrochimica descrive e insegna (effetto punta) e l'ipotesi fatta puo' rientrare nel novero delle possibilita'. Discorso molto diverso e' quello del danno visibile nella terza fotografia che e' avvenuto lungo una saldatura e in una zona dove il campo elettrico non puo' arrivare in quanto si trova all'interno di una 'gabbia' metallica (il serbatoio stesso) e, similmente al fenomeno della 'gabbia di Faraday', la tensione si annulla, questo affermato nella considerazione che il liquido sia all'interno e non all'esterno come in tutti i serbatoi. Il guaio in questo caso e' palesemente da definire come corrosione interstiziale (pag 13 par, 1.7 http://www.die.unipd.it/files/P6Rel_7.pdf Universita' di Padova) o da sforzo (pag 14 stesso documento) in quanto le correnti disperse (sempre a pag 14) vanno a localizzare la loro azione nel punto in cui queste escono dalla struttura immersa lasciando il resto addirittura con comportamento 'catodico' e, quindi quasi protettivo. Staccare la terra della 220... - gc-gianni - 05-02-2012 16:29 Citazione:alx ha scritto:L’impianto di bordo a 220Vca della barca, quando è collegato alla linea della banchina, è un utente come tutti gli altri, ha una diramazione interna di prese che alimentano varie utenze: alcune richiedono la terra ed altre (doppio isolamento) che non la richiedono. Questo per motivi di sicurezza contro eventuali perdite d’isolamento interne degli apparecchi, che metterebbero in tensione le loro parti metalliche che potrebbero venire a contatto delle persone e pregiudicarne l’incolumità. Questo collegamento di terra và preso dalla banchina ed è impensabile, oltre che sbagliato, che venga creato a bordo della barca perché deve essere interconnesso con tutta la rete di terra dell’impianto alimentato dal distributore dell’energia, che a sua volta ha il centro stella del trasformatore di alimentazione a terra ma non lo rende disponibile all’utente che deve crearsi un suo impianto di terra. Ciò permette agli interruttori di protezione dei circuiti dell’utente (magnetotermici o differenziali) di intervenire anche per suoi guasti a terra. Questo collegamento di terra alla banchina deve essere tenuto isolato dalle parti metalliche della barca immerse nell’acqua, altrimenti queste diventerebbero anodi sacrificali (corrodendosi per perdita di materiale dovuta all’effetto galvanico) immersi nell’elettrolita acqua, ancor peggio di mare, rispetto ad altri metalli, più nobili, immersi nella stessa acqua nelle vicinanze, collegati alla stessa terra. L’eventuale piastra di rame esterna “deve” essere tenuta isolata da questi metalli, meno nobili, immersi nell’acqua, altrimenti diventerebbe il loro catodo distruttore. Potrebbe servire, ma non vedo bene la necessità, come dispersore di terra per i generatori interni della barca in navigazione. Ma quale necessità c’è di avere il generatore elettrico collegato a terra su una barca di vetroresina tutta isolata? La tensione delle due fasi avrebbe un potenziale “appeso” verso terra e determinato dalla conformazione capacitiva, verso parti metalliche della barca, dei conduttori in tensione e costituirebbero un partitore capacitivo, facendo assumere probabilmente due valori diversi di tensione. Se una fase dovesse venire a contatto, o anche solamente perdere isolamento, con parti metalliche della barca la sua tensione verso questa si annullerebbe mentre l’altra fase assumerebbe il valore pieno, senza costituire per questo una situazione di pericolo per l’incolumità delle persone. Il discorso potrebbe seguire ed articolarsi ulteriormente. Staccare la terra della 220... - nikal - 05-02-2012 16:43 Considerazioni di gc-gianni sacrosante.Aggiungiamo per chi non conosce bene il suo impianto elettrico un bell'isolatore galvanico sulla connessione di terra e non ci pensiamo più! Staccare la terra della 220... - baltha - 05-02-2012 17:11 Citazione:Madinina II ha scritto: bravo, hai capito perfettamente: non c'è bisogno di fasciarsi la testa e crearsi problemi che nel 95% dei casi non esistono (ovvero corrosioni strane). Eventualmente, l'isolatore galvanico è il più immediato e leggero (come peso e come costo). Una cosa è certa: tra TUTTI i professionisti (o ex) del settore che sono intervenuti il parere è unanime: LA TERRA NON SI STACCA. BV Staccare la terra della 220... - andros - 05-02-2012 17:58 c'è da farsi venire il mal di testa. qui ci sono esperti del campo e due correnti di pensiero. poi ci sono quelli che non ci capiscono una beata cippa di cui sono il rappresentante. a nome di quelli di cui sopra faccio la seguente domanda: una barca di 30 anni con impianto 12v con tutto a massa tranne i passascafi. zinco-motorepinnaassi vari. massa o non massa (con un impianto in ordine) ma se uno si fà 30 gganno di banchina non si può affidare semplicemente alla copertura degli zinchi? premessa una cura accorta dell'efficenza degli stessi? troppo banale? grazie. Staccare la terra della 220... - IanSolo - 05-02-2012 19:00 Se in tutto quel tempo non ti e' successo niente e hai la messa a terra 'canonica' non hai rischi di sorta e lo hai gia' dimostrato in cosi' lungo tempo. Gli zinchi che hai sono, evidentemente ben posizionati, e' solo una certezza garantita dal risultato, non una banalita' (30 anni non sono pochi). Non serve fare nulla. Staccare la terra della 220... - Observer - 05-02-2012 19:38 Citazione:IanSolo ha scritto: In effetti nella mia più totale ignoranza in materia, dopo 6 pagine e un bel mal di testa, avevo pensato che se in 15 anni non si è corroso niente (zinchi a parte )vuol dire che è meglio non toccare niente Grazie per la conferma Buon vento |