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RE: Quante discussioni sul teak :una sintesi - YPB - 26-02-2015 16:23 Stefanone mi ha preceduto e direi sia stato esaustivo nella sua spiegazione. Personalmente non ero a conoscenza dell'effetto ignifugo del boro. Per quanto mi riguarda, posso confermare la sorprendente e durevole azione antimuffa di tali sali su pareti soggette al fenomeno ed altrettanto come anti tarlo. Per sbiancare il legno, soluzione di acqua ossigenata 130 volumi ( da maneggiarsi con la dovuta attenzione ) + 5% di ammoniaca. L'effetto è al di là delle aspettative anche su legni chiari come la betulla bianca. Tale soluzione è ottima pure per la pulizia dei pennelli dopo l'uso. Le setole tornano pulite e morbide, come nuove. Non lasciarvi il pennello a bagno troppo a lungo, pena la sparizione delle setole. RE: Quante discussioni sul teak :una sintesi - matteo45 - 26-02-2015 17:56 (25-02-2015 14:47)Stefanone Ha scritto:---------------------------------------------(25-02-2015 10:33)Jack1976 Ha scritto:(25-02-2015 02:54)YPB Ha scritto: Sali di boro, venduti in confezioni da Kg 1 al costo di circa € 30. Il prodotto della Larderello è questo, il BOROWOOD, http://www.scl.it/protezione-del-legno_sc_24.html Lo ho quotato anche in passato, chiedendose qualche adv in zona livorno potesse interessarsi meglio, ma non ricordo risposte.. RE: Quante discussioni sul teak :una sintesi - ZK - 26-02-2015 20:16 so d' accordo con kermit...vuol dire che e' piu sicuro di una sentenza in cassazione. pero... invece del detersivo per i piatti meglio quello per la lavostoviglie, funge uguale e non fa schiuma. RE: Quante discussioni sul teak :una sintesi - skipperVELA - 01-03-2015 14:19 [hide][attachment=7622][/hide][hide][attachment=7621][/hide][hide][attachment=7620][/hide]Certo dipende sempre dallo stato in cui si trova il teak. Ma, diciamo, su di un teak di 15 anni come quello raffigurato, dato per scontato che l'olio viene steso per ultimo, se volessimo dare un ordine di priorità nel lavoro tra le tante cose sentite, quale prodotto possiamo escludere perchè l'altro sembra avere la stessa funzione? ![]() ![]() Ad esempio sarà utile dare della varecchina se poi diamo l'acido ossalico oppure il pulitore nanoprom? ![]() In ordine: Varecchina Acido ossalico Nanoprom pulitore Wood Cleaner Detersivo per piatti o per lavastoviglie Olio per teak RE: Quante discussioni sul teak :una sintesi - Jack1976 - 01-03-2015 14:29 Il mantra è questo pulizia sbiancante protettivo Quindi mettendo in ordine pulizia con detersivo o nanotecnologie tipo nanoprom poi sbiancante ossalico o varecchina (occhio che questa mangia le gomme) Poi protettivo olio o acido bórico o nanotecnologie protettive Mi sentirei di dirti che uno esclude l altro RE: Quante discussioni sul teak :una sintesi - stefano i27 - 07-04-2015 11:35 quest'anno ho usato varecchina, ossalico e wood protector della nanoprom in sintesi la varecchina funziona pulisce il grosso , rimangono alcune macchioline nere ma costa poco, ossalico schiarisce abbastaza bene ma restano le macchioline , nanoprom, facile da dare praticamente incolore e quindi si può dare senza troppe accortezze , subito dopo il trattamento l'acqua scivola via che è una bellezza , effetto loto. Dopo due settimane effetto svanito ![]() Data una nuova mano ieri vi aggiorno nelle prossime settimane! RE: Quante discussioni sul teak :una sintesi - elmer50 - 07-04-2015 12:18 https://youtu.be/VsPT-sbPWFo ho trovato questo sistema....solo h2o di mare.... RE: Quante discussioni sul teak :una sintesi - skipperVELA - 10-04-2015 15:17 (07-04-2015 12:18)elmer50 Ha scritto: https://youtu.be/VsPT-sbPWFo ![]() Si ma la spazzola mi sembra troppo dura... ![]() RE: Quante discussioni sul teak :una sintesi - dapnia - 10-04-2015 17:39 La cosa migliore è: lavarlo molto spesso con acqua di mare, se pulita, se no acqua dolce, strofinando (non sempre) con una spazzola morbida contro vena, poi se si è usata acqua di mare sciacquare con acqua dolce per non avere umido la sera. Gli altri manta, in quanto tali, appunto mantra, lasciamoli ai meditatori trascendentali. RE: Quante discussioni sul teak :una sintesi - dapnia - 10-04-2015 17:50 (25-02-2015 11:02)kermit Ha scritto:(25-02-2015 08:51)nedo Ha scritto:No la regola N.1 (BIS) è non taccare mai la barca e lasciarla sempre in acqua....(24-02-2015 21:46)Capitan Papino Ha scritto: Approfitto per esprimere la mia perplessità. Eliminare il ristagno, è cosa impossibile se la barca non è di nuovissimo disegno e il cavallino è classico. Quindi vale la regola n. 1 BIS Domandona: ma perché non le lasciate in pace queste povere barche? Cosa vi hanno fatto? La barca necessita solo di semplici cure e pulizie fatte con passione ed amore e molto elbow grease, manutenzione intelligente e non ossessiva, e devono stare in acqua. Sono molto più solide e durature di quanto non ci si immagini, se lasciate in pace. E in navigazione hanno molto più giudizio di chi ci sta su. ![]() RE: Quante discussioni sul teak :una sintesi - The Voyager - 11-04-2015 13:08 Per quanto mi riguarda ho cominciato a trattare il teak con i prodotti Teak Wonder quando lavoravo in cantiere. Arrivavano(la famosa coppia di bottiglie blu e gialla), in omaggio, con le barche nuove(Beneteau) e il mio capo me li faceva usare col protocollo corretto sulle barche di clienti,i quali, MAI avevano sentito parlare del concetto di "pulizia del teak". ![]() Certo, se la barca aveva solo 2/3 anni il risultato era garantito. Ma a volte mi è capitato di pulire ponti di barche abbandonate per tre anni in darsene del Veneto(con letteralmente erba in falchetta). I risultati sempre ottimi in alcuni casi eccezzionali. ![]() Una volta iniziato al Wonder brand ovviamente ho continuato anche sulle mie barche visto che ero ormai pratico del prodotto e ne conoscevo la resa e i difetti. Quando finalmente sono giunto all'odierno HR 352 col ponte rifatto completamente ma abbandonato per due anni a Venezia ho seguito quello che mi suggeriva l'esperienza:
Ci ho impiegato 5 giorni un po' perchè non avevo fretta ma soprattutto perchè, visto che realizzavo il mio sogno, volevo fare una cosa fatta bene. Risultato eccezionale con i vari passanti che continuavano a chiedermi come facessi ad avere un ponte cosi bello e loro no! La risposta inequivocabile non riguardava il prodotto . . . ma sempre e solo lui: il caro vecchio olio di gomito. ![]() Un anno mi è capitato di non trovare questi prodotti e sono passato ai prodotti Sika. Discreti ma sensibilmente inferiori al Wonder e più costosi. L'olio invece del Sika lo trovo ottimo. Buon lavoro a tutti. _____________________________________ L' importante è partire . . . |