![]() |
Ricarica in rada a motore - Versione stampabile +- I Forum di Amici della Vela (https://forum.amicidellavela.it) +-- Forum: TECNICA E MANUTENZIONE (/forumdisplay.php?fid=12) +--- Forum: Elettricita' ed Elettronica (/forumdisplay.php?fid=15) +--- Discussione: Ricarica in rada a motore (/showthread.php?tid=119546) |
RE: Ricarica in rada a motore - frinky - 05-09-2016 13:53 L approccio di born free mi sembra sensato. Bv Inviato dal mio SM-G920F utilizzando Tapatalk RE: Ricarica in rada a motore - gc-gianni - 06-09-2016 06:32 l'argomento è interessante, perché nella sua semplicità evidenzia comunque una necessità di chiarimenti ed informazioni su una normale operazione ricorrente per tutti RE: Ricarica in rada a motore - RMV2605D - 06-09-2016 07:32 Appena presa la barca, alla prima crociera sono andato subito in crisi: Montava un alternatore automobilistico con regolatore interno, un separatore a diodi, due batterie 110 Ah da avviamento, una per i servizi ed una per l'avviamento, un assetto classico automobilistico e altamente inefficiente in mare. Appena avviato il motore, ad alto regime, caricava 30 A ma subito dopo interveniva il regolatore interno e passava a 5 A perché il separatore perdeva 0,8 V e quindi faceva credere al regolatore di essere alla soglia di commutazione di 13,6 v quando la batteria era a soli12,8 V; morale anche dopo una lunga smotorata le batterie non erano ben cariche. Dopo la prima crociera ho subito modificato il tutto ed ora ho questo assetto: -Alternatore di potenza Ample Power da 120 A con eccitazione indiretta -Regolatore elettronico Next Step -Due batterie Gel da trazione 6 V in serie da 270 Ah per i servizi, una normale da avviamento 110 Ah per il motore -Buttato il separatore a diodi, il regolatore mette in parallelo la batteria motore quando quella dei servizi supera 13,6 V e toglie a 13,3 V. -La puleggia motore è minima (rapporto 2,2) per massimizzare la carica anche a bassi giri, la cinghia è a tasselli per piccoli avvolgimenti ed ho allungato il tendicinghia per allontanare al massimo l'alternatore e migliorare la presa della cinghia (la cinghia normale slittava per la potenza richiesta). Con questo assetto non mi attacco in banchina che quando sono fermo per più giorni, non devo pensare a nulla ed anche dopo una giornata con frigo strumenti, radio ed autopilota acceso basta il tempo per calare le vele e riassettare entrando in porto o rada a ricaricare le batterie. ![]() ![]() ![]() Ricarica in rada a motore - danielego - 06-09-2016 08:11 per chi monta (come me) monta un normale alternatore di serie (es. Hitachi LR155-20 su 3gm30fc) con regolatore interno è importante ricordare che la tensione è compensata con la temperatura e le curve riportate nei manuali del motore o nelle specifiche del' alternatore si riferiscono a temp standard di 25gradi C, che nel vano motore troviamo solo per pochi minuti dopo l'accensione...poi ovviamente si sale si 15/20 gradi e conseguentemente si una. una riduzione di tensione ad es nel mio caso -0,01 V / 1 grado C, quindi il regolatore interno erogherà sempre una tensione bassa...e non abbiamo ancora verificato la caduta dei cavi usati. il mio approccio di questo autunno sarà quello di ottimizzare l'esistente (cavi in rame stagnato di sezione generosa, crimpaggi ad arte, caricatore dc/dc ctek d250 a dual, nuove batterie agm)senza investire un patrimonio in un alternatore di potenza & co. BV! RE: Ricarica in rada a motore - matteo - 06-09-2016 09:47 (06-09-2016 08:11)danielego Ha scritto: il mio approccio di questo autunno sarà quello Il tuo approccio è giusto. Unica cosa è che il caricatore che hai scelto ha una sola uscita (ma ok se devi ricaricare solo in pacco servizi), eroga "solo" 20 A (insufficiente se hai un pacco batterie > 200Ah) e non ha i sensori di temperatura (di solito sono 2, uno sulla batteria e l'altro sull'alternatore). Io guarderei il caricatore DC/DC della Sterling; lo uso - con grande soddisfazione mia e delle mie batterie - da 7 anni. BV matteo RE: Ricarica in rada a motore - sailyard - 06-09-2016 12:27 E' inutile lavorare su cavi batterie etc. se poi non c'è un regolatore che fa lavorare l'alternatore. Un banale alternatore 60A se ben gestito da un regolatore attivo va alla grande. Altrimenti puoi anche mettere un 110 o 120 o 130 ma poi quando la tensione (i Volt V) salgono nelle batterie riducono l'intesità di corrente (gli Amperes A) erogati dall'alternatore a 6-7 non serve a nulla. Provo a fare un esempio paragonando con un rifornimento di carburante: E' come se a serbatoio vuoto (V bassi nella batt.) teniamo la pompa al massimo, poi man mano che il serbatoio si riempie iniziamo a diminuire la pressione della mano sull'erogatore riducendo la portata di carburante, in pochi min riempiamo mezzo serbatoio, in venti arriviamo a 3/4 e poi due ore per fare il pieno. Il regolatore attivo costringe l'Alternatore (che è stupido) a dare tanta "benzina" anche quando la tensione nelle batterie sale. Ecco una tabella utile (se avete un Voltmetro a bordo): Tensione batterie % CARICA TENSIONE 99 12.91 90 12.80 80 12.66 70 12.52 60 12.38 50 12.22 40 12.06 30 11.90 20 11.70 10 11.42 RE: Ricarica in rada a motore - Markolone - 06-09-2016 12:47 Noto che si passa frequentemente da un estremo all'altro, ovvero: - impianto di base (da estrazione automobilistica, spesso inefficiente) - costosissimi sistemi di ricarica con alternatori di potenza in grado di erogare oltre 100A Ma una sana via di mezzo per utilizzatori "medi" come il sottoscritto che, come descritto qualche post sopra, ha un 27 piedi con batteria servizi al GEL da 80Ah e l'utilizzatore maggiore è il frigo che assorbe 4A per il 50% del tempo)? magari mettiamoci pure 1A medio di autopilota. Insomma, a me basterebbe una ricarica a 5A per vivere felice senza dover sostituire un alternatore che funziona. Quale regolatore suggerite in sostituzione completa a quello standard (che nel mio caso tra l'altro è pure guasto)? RE: Ricarica in rada a motore - matteo - 06-09-2016 16:26 4A per il 50% del tempo? Fan 48A al giorno! Hai voglia a ripristinarli con un alternatore che ricarica a 5A... Fossi in te verificherei la coibentazione del tuo frigo: l'assorbimento è giusto, ma ad esempio il mio funziona appena più di un minuto e poi sta fermo 4. Questo con 26/27° in barca e il frigo mezzo pieno. Stiamo comunque parlando di sistemi di ricarica da 300 euro, quindi non "costosissimi". Sailyard, la tua frase "un banale alternatore 60A se ben gestito da un regolatore attivo va alla grande" non è proprio corretta. Se a un alternatore ridicolo attacchi un regolatore attivo serio, questo lo manda in sovratemperatura in pochi minuti e i sensori staccano/abbassano il regolatore. Tanti hanno avuto questo problema. RE: Ricarica in rada a motore - Markolone - 06-09-2016 18:17 (06-09-2016 16:26)matteo Ha scritto: 4A per il 50% del tempo? Fan 48A al giorno! Hai voglia a ripristinarli con un alternatore che ricarica a 5A... Sì, in effetti 5A sarebbe proprio il minimo sindacale e richiederebbe una decina di ore di smotorata al giorno. Io ragionavo anche integrando il tutto con un pannello fotovoltaico che da solo però mi copre solo parzialmente il fabbisogno. Però, restando sempre nell'ipotesi di necessitare di una cinquantina di Ah al giorno, se anche avessi a disposizione un sistema di ricarica (alternatore + regolatore) in grado di erogare 50A o più, potrei danneggiare la mia batteria servizi AGM da 80Ah. Ho trovato le specifiche tecniche della batteria, dicono che la corrente massima di ricarica è 24A (manteniamoci quindi prudenzialmente intorno ai 20). C'è un regolatore attivo che soddisfi questi requisiti? RE: Ricarica in rada a motore - matteo - 06-09-2016 18:51 Ad esempio: http://www.kenixmarine.com/stagni-ip68/206-procharge-b-12v-12v-25a-ip68.html E' semplicissimo da montare in quanto lo monti tra la batteria motore (da cui prende corrente) e la batteria servizi. Io ho lo stesso, ma da 50A RE: Ricarica in rada a motore - raffasqualo - 06-09-2016 20:57 @ matteo scusa la mia ignoranza, allora i i cavi che escono dall'alternatore gli colleghi a questo ripartitore e poi alle batterie? In ogni caso devo disconnettere il regolatore montato sull'alternatore? Ma se ho il ripartitore di carica come mi comporto? Non sono molto pratico RE: Ricarica in rada a motore - matteo - 07-09-2016 10:04 No, questo viene messo tra la batteria motore (ricaricata dall'alternatore o da altre fonti) e la/le batterie servizi: preleva corrente dalla batteria motore quando questa ha tensione superiore a 13 V (quindi è in fase di ricarica), rimodula V e A secondo necessità e ricarica il pacco servizi con ciclo a 4 stadi. Il tutto mantenendo la carica e l'efficienza della batteria motore. RE: Ricarica in rada a motore - raffasqualo - 07-09-2016 11:32 Allora se ho ben capito. L'apparecchio si collega alla batteria motore e da qui preleva l'energia in esubero e la distribuisce alle batterie servizi, nel mio caso due. Questo quando è in moto e quando è in ricarica col caricabatterie? RE: Ricarica in rada a motore - Markolone - 07-09-2016 12:11 (07-09-2016 10:04)matteo Ha scritto: No, questo viene messo tra la batteria motore (ricaricata dall'alternatore o da altre fonti) e la/le batterie servizi: preleva corrente dalla batteria motore quando questa ha tensione superiore a 13 V (quindi è in fase di ricarica), rimodula V e A secondo necessità e ricarica il pacco servizi con ciclo a 4 stadi. Allora non ho capito io. Pensavo utilizzare la batteria motore solo per fornire eccitazione all'alternatore. Nel mio caso: batteria 85AH dedicata al motore di 8hp: nell'uso normale non si scarica praticamente mai. Io vorrei ricaricare solo i servizi; se il dispositivo si attiva solo quando la tensione della batteria motore è sopra i 13V allora non fa per me. Oppure devo trovare un banalissimo regolatore per sostituire anche quello attualmente guasto (roba di 30 anni fa).. RE: Ricarica in rada a motore - matteo - 07-09-2016 12:17 (07-09-2016 11:32)raffasqualo Ha scritto: Allora se ho ben capito. Si, quando la batteria motore è in ricarica (da qualunque fonte, alternatore, pannello, wind, ecc.) il regolatore si attiva. RE: Ricarica in rada a motore - matteo - 07-09-2016 12:21 (07-09-2016 12:11)Markolone Ha scritto: Io vorrei ricaricare solo i servizi A motore in moto (e alternatore quindi in funzione) il regolatore non interviene per i primi 3 minuti in modo da ripristinare la carica della batteria motore (che in pratica e sempre quasi totalmente carica). Poi incomincia a prelevare corrente per ricaricare i servizi, ma sempre tutelando la batteria di origine (quella motore). Cosa c'è che non ti va in questo? RE: Ricarica in rada a motore - Jak - 07-09-2016 12:37 Scusa Matteo, quindi se ho capito bene tutti i sistemi di ricarica vanno solo alla batteria motore e poi quel regolatore li gira sul pacco batterie servizi, giusto? RE: Ricarica in rada a motore - raffasqualo - 07-09-2016 12:45 Scusate l'alternatore e il caricabatterie ricaricano sia la batteria mote che quelle servizi. Quindi l'apparecchio non farebbe altro che inviare, non appena quella motore è a 13 V, l'esubero a quelle servizi integrando ulteriormente la ricarica. Ma se abbiamo il ripartitore di carica, come credo tutti abbiamo, cosa succede? RE: Ricarica in rada a motore - matteo - 07-09-2016 14:28 (07-09-2016 12:37)Jak Ha scritto: Scusa Matteo, quindi se ho capito bene tutti i sistemi di ricarica vanno solo alla batteria motore e poi quel regolatore li gira sul pacco batterie servizi, giusto? Si RE: Ricarica in rada a motore - matteo - 07-09-2016 14:31 (07-09-2016 12:45)raffasqualo Ha scritto: Scusate l'alternatore e il caricabatterie ricaricano sia la batteria mote che quelle servizi. Quindi l'apparecchio non farebbe altro che inviare, non appena quella motore è a 13 V, l'esubero a quelle servizi integrando ulteriormente la ricarica. Col regolatore di cui sto parlando e che ho, bisogna vedere caso per caso come è impostato l'impianto. Il ripartitore sarebbe comunque da eliminare |