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Notte, onda, vento di poppa che fare? - Versione stampabile

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RE: Notte, onda, vento di poppa che fare? - matteo - 01-09-2020 11:07

Sono rientrato venerdì dalla Corsica e, per la prima volta in 13 anni di traversate a vela, non ho acceso il motore per le 90 miglia!
SW 25 Kts reali e 2/3 metri d'onda per le prime 20 miglia, poi mare ha un po' mollato e il vento è sceso sui 15/18 di reale fino a casa Smile

Per le prime 20 miglia solo genoa 135% (ero solo, con moglie e i tre figli che dormivano) per cercare di rendere a tutti la navigazione più facile e comoda. Il pilota (Simrad inboard) ce la faceva, ma le onde non le vede quindi mi sono divertito io al timone.

A giorno fatto sono passato in ordine a: genoa pieno e randa con 2 mani, idem randa una mano, idem randa piena.
A 40 miglia da Alassio il mare si è quietato, su il gennaker e giù il genoa.

Media tenuta sulle 90 miglia 6.7 Kts, compresi 20 min la mattina per manovrare in partenza ed ancora e altrettanti per bagnetto in mezzo al mare.
Velocità massima 10.3 kts (ok, una surfata, ma ho fatto lunghi periodi col log fisso tra gli 8 e i 9).

Tirato giù il gennaker la sera alle 21 davanti al porto. Una goduria.


RE: Notte, onda, vento di poppa che fare? - bellatrix - 01-09-2020 11:30

(01-09-2020 09:10)France WLF Sailing Team Ha scritto:  il mito della randa sempre su è una questione di fede molto spesso, pare un controsenso, come togliere una ruota ad un auto e lo capisco, pure io sono stato per anni un fedele discepolo della randa come prima vela che si issa e l'ultima che si ammaina (così ci dicevano a scuola vela).
La randa (qua si parla di poppa, per la bolina ne abbiamo già parlato lungamente in passato con scontri ideologici forti ricordo), la si può togliere eccome, ed il rig intero ringrazia, soprattutto si scongiurano danni seri all'attrezzatura ed alla randa nell'eventualità di una strapoggiata.
Ora, nell'esempio da te posto (randa su seppur con una o due mani per facilitare la rollata del genoa) mi posso immaginare un bel vento fresco (diciamo sui 25 nodi?), con quel vento il vantaggio di avere la randa che copre il genoa in fase di rollata lo perdi nel momento in cui devi ammainare la randa stessa, per la quale devi metterti al vento (con quel vento in poppa non scende manco se hai i carrelli fighi su sfere) ed allora la fatica -ed il rischio- che corri in ammainata della randa va a vanificare il vantaggio della rollata del genoa. Un genoa lo si ammaina in quasi tutte le condizioni, il rollafiocco fa il suo lavoro tranquillamente pure con vento forte e basta una persona a farlo, due meglio certo, ma ammainare una randa con 25 nodi è roba dura dura in due, molto rischioso poi.

Poi beh, dipende dai casi, bisogna entrare in porto con motore in avaria? Beh, tutto su, randa compresa ci mancherebbe.. dobbiamo coprire 80 miglia con ventone e mare in poppa in crociera con famiglia? beh, randa giù, rischi meno!

Per la regata ci sarebbe un altro capitolo ma per esperienza ne ho già vinte due di lunghe (roba da 600 miglia) facendo decine di miglia senza randa, ed in altre occasioni in cui non siamo andati a podio, ma al di la del risultato la sicurezza di conduzione e le prestazioni quasi ininfluenti fra le due modalità ci hanno premiato.

Si, capisco.. Io facevo i conti con la mia barca e il suo rig. di “vecchia” concezione. Randa piccola rispetto al genoa.. Crocette non acquartierate. Nel mio caso a gran lasco, e genoa bordato, a randa lascata questa di sventa per i rifiuti del genoa e riesco a prendere la seconda mano.. L’importante è non attendere troppo..
Ciao e BV


RE: Notte, onda, vento di poppa che fare? - France WLF Sailing Team - 01-09-2020 11:38

(01-09-2020 11:30)bellatrix Ha scritto:  Si, capisco.. Io facevo i conti con la mia barca e il suo rig. di “vecchia” concezione. Randa piccola rispetto al genoa.. Crocette non acquartierate. Nel mio caso a gran lasco, e genoa bordato, a randa lascata questa di sventa per i rifiuti del genoa e riesco a prendere la seconda mano.. L’importante è non attendere troppo..
Ciao e BV

ah, manovra perfetta allora!


RE: Notte, onda, vento di poppa che fare? - matteo - 01-09-2020 11:50

Il casino è con le crocette acquartierate che non permettono di lascare la randa a dovere. L'unico modo per scaricarla un po' è cazzare il genoa e mollare il vang


RE: Notte, onda, vento di poppa che fare? - clavy - 01-09-2020 12:38

In condizioni simili per me la priorità oltre bilanciare la barca e è stato di mettere una quantità di tela che ci facesse fare poco meno della velocità delle onde.
Si balla meno e si lavora meno di timone, anche se a volte significa tenere su più tela di quanto si penserebbe.


RE: Notte, onda, vento di poppa che fare? - lord - 01-09-2020 16:20

Citazione:Voi cosa avreste fatto ?

A lasco, bella tranquilla una notte sotto solo genoa.
Penso che la risposta comunque sia legata a più variabili.