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barche di Sciarrelli - srigiuliano - 12-05-2008 15:27 Bravo Murri non avevo guardato con attenzione e le esigenze personali spesso fanno vedere cose alle quali si è interessati. Ho il pozzetto centrale e in una pubblicità su una rivista asiatica ho visto un tendalino (credo da usare non in navigazione) che somigliava molto alla prospettiva fuorviante della poppa della barca sullo sfondo. Bastava guardare più attentamente per non scrivere stupidaggini. La barca comunque mi piace molto. E' bellissima. L'altra ancora di più. barche di Sciarrelli - Moleskine - 12-05-2008 15:40 Ho un'amico che ha un gozzo aurico bellissimo in legno carlofortino ed è sempre lì a curarlo e lisciarlo. Certo è splendido il legno! Tom Ho conosciuto un proprietario di uno Sciarrelli di 15m, che adesso è in vendita, e credimi, lui non si sogna nemmeno di prendere vernice e pennello in mano! anche avere tutto il tempo del mondo non è così facile verniciare a specchio una barca del genere e tenerla come si deve! chi ha i soldi per una barca così ha anche i soldi per mantenerla come si deve, senza certo lesinare sulle spese facendo dei cattivi lavori di verniciatura in proprio solo per risparmiare qualche migliaio di euri.. direi che queste barche sono paragonabili ai vecchi Riva in legno... e non ne ho mai visto uno verniciato male! comunque sicuramente pur facendo fare molti lavori in cantiere sono sempre barche molto onerose da mantenere in tutti i sensi! figuriamoci un 18m come Angelica, che tra le altre cose ha pure un bellissimo albero in legno! più la guardo e più la desidero...una delle più belle barche di Sciarrelli, tra quelle che conosco io, insieme a Chica Boba III... barche di Sciarrelli - sunfizz - 14-05-2008 15:08 Tom Sara` mica quello ormeggiato a Porto Corallo? Riccardo barche di Sciarrelli - pegaso - 14-05-2008 15:21 Ho un'amico che ha un gozzo aurico bellissimo in legno carlofortino ed è sempre lì a curarlo e lisciarlo. Certo è splendido il legno! Tom Ho conosciuto un proprietario di uno Sciarrelli di 15m, che adesso è in vendita, e credimi, lui non si sogna nemmeno di prendere vernice e pennello in mano! anche avere tutto il tempo del mondo non è così facile verniciare a specchio una barca del genere e tenerla come si deve! chi ha i soldi per una barca così ha anche i soldi per mantenerla come si deve, senza certo lesinare sulle spese facendo dei cattivi lavori di verniciatura in proprio solo per risparmiare qualche migliaio di euri.. direi che queste barche sono paragonabili ai vecchi Riva in legno... e non ne ho mai visto uno verniciato male! comunque sicuramente pur facendo fare molti lavori in cantiere sono sempre barche molto onerose da mantenere in tutti i sensi! figuriamoci un 18m come Angelica, che tra le altre cose ha pure un bellissimo albero in legno! più la guardo e più la desidero...una delle più belle barche di Sciarrelli, tra quelle che conosco io, insieme a Chica Boba III... Quella della foto è l'Angelica III costruita a Trieste da Krisman e Giraldi, l'ultima Angelica IV invece è di Carlini. Era di proprietà di un facoltoso signore, che se non mi sbaglio era anche proprietario o socio all'Hannibal di Monfalcone, dove era tenuta. L'ho visitata nel 2004, quando era in vendita, era perfetta. Ogni anno all'inizio dell'inverno, l'albero veniva tolto e barca e albero e rimessati in capannone, in primavera veniva fatto il ciclo di verniciatura completa ad albero e barca e poi rimessa in acqua con le fiancata al sole, protetta da teli bianchi (come d'altronde facevano con il Rorolima,a Lavagna, il 15 mt che tu conosci). Per qualche anno ha tenuto tutte e due le Angelica e quindi il lavoro e i costi erano raddoppiati. E' un altro mondo, con altre disponibilità economiche. Barca mantenuta con equipaggio e usata per qualche veloce crociera in Adriatico e per le Sciarrelli cup e raduni del genere. barche di Sciarrelli - Moleskine - 14-05-2008 15:49 Era di proprietà di un facoltoso signore, che se non mi sbaglio era anche proprietario o socio all'Hannibal di Monfalcone, dove era tenuta. L'ho visitata nel 2004, quando era in vendita, era perfetta. Ogni anno all'inizio dell'inverno, l'albero veniva tolto e barca e albero e rimessati in capannone, in primavera veniva fatto il ciclo di verniciatura completa ad albero e barca e poi rimessa in acqua con le fiancata al sole, protetta da teli bianchi (come d'altronde facevano con il Rorolima,a Lavagna, il 15 mt che tu conosci). Per qualche anno ha tenuto tutte e due le Angelica e quindi il lavoro e i costi erano raddoppiati. E' un altro mondo, con altre disponibilità economiche. Barca mantenuta con equipaggio e usata per qualche veloce crociera in Adriatico e per le Sciarrelli cup e raduni del genere. Carlo Cazzaniga se non vado errato giusto? beh, i miei complimenti comunque, riuscire a mantenere due barche del genere, deve essere uno per il quale i soldi sono l'ultima delle sue preoccupazioni! comunque, solo per precisare, la barca a cui mi riferisco è Pamadica, e non Rorolima, che pure conosco... Ma io dico, come si fa a tenere una barca come Angelica III e non usarla per farsi qualche bella crociera seria? che invidia comunque... barche di Sciarrelli - pegaso - 14-05-2008 16:22 Era di proprietà di un facoltoso signore, che se non mi sbaglio era anche proprietario o socio all'Hannibal di Monfalcone, dove era tenuta. L'ho visitata nel 2004, quando era in vendita, era perfetta. Ogni anno all'inizio dell'inverno, l'albero veniva tolto e barca e albero e rimessati in capannone, in primavera veniva fatto il ciclo di verniciatura completa ad albero e barca e poi rimessa in acqua con le fiancata al sole, protetta da teli bianchi (come d'altronde facevano con il Rorolima,a Lavagna, il 15 mt che tu conosci). Per qualche anno ha tenuto tutte e due le Angelica e quindi il lavoro e i costi erano raddoppiati. E' un altro mondo, con altre disponibilità economiche. Barca mantenuta con equipaggio e usata per qualche veloce crociera in Adriatico e per le Sciarrelli cup e raduni del genere. Carlo Cazzaniga se non vado errato giusto? beh, i miei complimenti comunque, riuscire a mantenere due barche del genere, deve essere uno per il quale i soldi sono l'ultima delle sue preoccupazioni! comunque, solo per precisare, la barca a cui mi riferisco è Pamadica, e non Rorolima, che pure conosco... Ma io dico, come si fa a tenere una barca come Angelica III e non usarla per farsi qualche bella crociera seria? che invidia comunque... Si è lui, l'Angelica non era attrezzata per lunghe crociere, nè internamente nè come armo velico e internamente, per la lunghezza, era piuttosto inabitabile. L'avevo vista insieme ad uno dei soci del Cantiere Alto Adriatico. Io ero a Monfalcone perchè ero andato a vedere e praticamente concluso l'acquisto del Freya, un 18 mt schooner costruito da Craglietto, questo si disegnato e costruito per viaggiare, tanto che il proprietario vi aveva vissuto per qualche anno ai Caraibi in attesa che si chiarisse una questione in Italia. Ne avevo anche parlato a lungo con Sciarrelli. Poi fortunatamente sono rinsavito, ad una analisi più attenta dei costi di ristrutturazione e manutenzione, ho dovuto lasciar perdere, anche se a malicuore e ho acquistato un altra barca. Una nota: sul Freya non c'erano particolari in inox, tutto in bronzo e ottone compresi i candelieri, quindi o li tenevi con il tipico colore verdastro dato dall'ossido oppure, ogni settimana dovevi lucidare gli ottoni, come una volta. Com'era, dopo più di un anno di abbandono, in una giornata di brutto tempo: Immagine: [hide] ![]() barche di Sciarrelli - Moleskine - 14-05-2008 16:36 L'avevo vista insieme ad uno dei soci del Cantiere Alto Adriatico. Io ero a Monfalcone perchè ero andato a vedere e praticamente concluso l'acquisto del Freya, un 18 mt schooner costruito da Craglietto, questo si disegnato e costruito per viaggiare, tanto che il proprietario vi aveva vissuto per qualche anno ai Caraibi in attesa che si chiarisse una questione in Italia. Ne avevo anche parlato a lungo con Sciarrelli. Poi fortunatamente sono rinsavito, ad una analisi più attenta dei costi di ristrutturazione e manutenzione, ho dovuto lasciar perdere, anche se a malicuore e ho acquistato un altra barca. Una nota: sul Freya non c'erano particolari in inox, tutto in bronzo e ottone compresi i candelieri, quindi o li tenevi con il tipico colore verdastro dato dall'ossido oppure, ogni settimana dovevi lucidare gli ottoni, come una volta. Ma guarda te... allora Cazzaniga è stato pure proprietario dell'Angelica II! le ha fatte passare tutte praticamente, per la gioia di Sciarrelli! in effetti anche vedendo il piano degli interni di Angelica IV non danno certamente l'idea che Cazzaniga sia uno che la barca la usa per la crociera. Così dici che Angelica III era abbastanza inabitabile? in che senso? a vedere il piano degli interni a me è sempre sembrata molto comoda! certamente non sfruttata al massimo delle sue possibilità, volendo su 18m ci si sarebbe potuto ricavare maggior spazio. E poi perché dici che l'armo non era dimensionato per lunghe crociere? Sciarrelli dice di aver seguito sempre la sua filosofia dell'albero a una crocetta senza volanti, e sosteneva che l'idea funzionasse senza il minimo problema! tu sai qualcosa che io non so e che il buon caro progettista ci ha nascosto? Il Freya! ricordo le fotografie di quando era in vendita! mi sembrava che il piano degli interni fosse stato modificato in maniera abbastanza significativa rispetto al progetto originale di Sciarrelli.. o mi sbaglio? comunque barca davvero particolare, sicuramente un armo molto valido e una barca con la quale non si sarebbe passati certo inosservati! beh, Pegaso, più ti conosco e più mi piace il gusto che hai per le barche! spero davvero tu possa trovarne una che appaghi la tua voglia di bello! al massimo ci conto per venire a fare due bordi! ![]() Ciao! barche di Sciarrelli - pegaso - 14-05-2008 17:03 L'avevo vista insieme ad uno dei soci del Cantiere Alto Adriatico. Io ero a Monfalcone perchè ero andato a vedere e praticamente concluso l'acquisto del Freya, un 18 mt schooner costruito da Craglietto, questo si disegnato e costruito per viaggiare, tanto che il proprietario vi aveva vissuto per qualche anno ai Caraibi in attesa che si chiarisse una questione in Italia. Ne avevo anche parlato a lungo con Sciarrelli. Poi fortunatamente sono rinsavito, ad una analisi più attenta dei costi di ristrutturazione e manutenzione, ho dovuto lasciar perdere, anche se a malicuore e ho acquistato un altra barca. Una nota: sul Freya non c'erano particolari in inox, tutto in bronzo e ottone compresi i candelieri, quindi o li tenevi con il tipico colore verdastro dato dall'ossido oppure, ogni settimana dovevi lucidare gli ottoni, come una volta. Ma guarda te... allora Cazzaniga è stato pure proprietario dell'Angelica II! le ha fatte passare tutte praticamente, per la gioia di Sciarrelli! in effetti anche vedendo il piano degli interni di Angelica IV non danno certamente l'idea che Cazzaniga sia uno che la barca la usa per la crociera. Così dici che Angelica III era abbastanza inabitabile? in che senso? a vedere il piano degli interni a me è sempre sembrata molto comoda! certamente non sfruttata al massimo delle sue possibilità, volendo su 18m ci si sarebbe potuto ricavare maggior spazio. E poi perché dici che l'armo non era dimensionato per lunghe crociere? Sciarrelli dice di aver seguito sempre la sua filosofia dell'albero a una crocetta senza volanti, e sosteneva che l'idea funzionasse senza il minimo problema! tu sai qualcosa che io non so e che il buon caro progettista ci ha nascosto? Il Freya! ricordo le fotografie di quando era in vendita! mi sembrava che il piano degli interni fosse stato modificato in maniera abbastanza significativa rispetto al progetto originale di Sciarrelli.. o mi sbaglio? comunque barca davvero particolare, sicuramente un armo molto valido e una barca con la quale non si sarebbe passati certo inosservati! beh, Pegaso, più ti conosco e più mi piace il gusto che hai per le barche! spero davvero tu possa trovarne una che appaghi la tua voglia di bello! al massimo ci conto per venire a fare due bordi! ![]() Ciao! Quello che volevo dire rispetto all'armo, che è quello che poi diceva Sciarrelli, è che un armo a sloop o cutter su dimensioni importanti come quelle di Angelica comporta delle vele piuttosto grandi, se poi tieni conto che non c'era nessun ausilio, nè rollafiocco, nè randa steccata su carrelli, manovrare quelle vele e trasportarle non era cosa facile e presuppone l'esistenza di un equipaggio pagato. d'altronde non si può stravolgere una barca così montando avvolgifiocco e magari avvolgi trinchetta e rotaia harken sull'albero in legno. La risposta di Sciarrelli è sempre stata il frazionamento delle vele su due alberi, e la sua preferenza andava all'armo a schooner. Mentre per dimensioni piu ridotte prediligeva come giustamente dici tu l'armo a cutter con singolo ordine di crocette e incappellaggio dela sartia di trinchetta appena sopra le crocette per evitare le sartie volanti. Lui ha sempre differenziato nella sua progettazione le barche purosangue, eleganti, di classe, velocissime, nate per ricchi armatori che, diciamo la verità, le commissionano per loro piacere personale e un pò per esibirle da quelle che lui chiamava barche da viaggio. Modifica del Freya: cucina spostata dal quadrato a prua a sinistra eliminando una delle cabine con letti sovrapposti, cucina più grande e vicina alla cabina marinai, scomoda nell'utilizzo normale perchè lontana da quadrato e pozzetto, buona se vuoi fare charter. Interni dell'Angelica, io i piani non ce li ho, ma ti assicuro che non c'era una cabina armatoriale degna di questo nome e anche la zona cucina era risicata. barche di Sciarrelli - Moleskine - 14-05-2008 17:11 d'altronde non si può stravolgere una barca così montando avvolgifiocco e magari avvolgi trinchetta e rotaia harken sull'albero in legno. La risposta di Sciarrelli è sempre stata il frazionamento delle vele su due alberi, e la sua preferenza andava all'armo a schooner. Mentre per dimensioni piu ridotte prediligeva come giustamente dici tu l'armo a cutter con singolo ordine di crocette e incappellaggio dela sartia di trinchetta appena sopra le crocette per evitare le sartie volanti. Lui ha sempre differenziato nella sua progettazione le barche purosangue, eleganti, di classe, velocissime, nate per ricchi armatori che, diciamo la verità, le commissionano per loro piacere personale e un pò per esibirle da quelle che lui chiamava barche da viaggio. Modifica del Freya: cucina spostata dal quadrato a prua a sinistra eliminando una delle cabine con letti sovrapposti, cucina più grande e vicina alla cabina marinai, scomoda nell'utilizzo normale perchè lontana da quadrato e pozzetto, buona se vuoi fare charter. Interni dell'Angelica, io i piani non ce li ho, ma ti assicuro che non c'era una cabina armatoriale degna di questo nome e anche la zona cucina era risicata. Capisco benissimo! in effetti manovrare le vele su Angelica III non deve essere proprio una passeggiata! i piani di questa barca comunque li trovi sullo Yacht, non mi chiedere la pagina, perché non me la ricordo a memoria, comunque sugli ultimi capitoli! se invece non hai questo libro fatti un bel regalo, che merita davvero! barche di Sciarrelli - Berioska - 14-05-2008 17:12 L'avevo vista insieme ad uno dei soci del Cantiere Alto Adriatico. Io ero a Monfalcone perchè ero andato a vedere e praticamente concluso l'acquisto del Freya, un 18 mt schooner costruito da Craglietto, questo si disegnato e costruito per viaggiare, tanto che il proprietario vi aveva vissuto per qualche anno ai Caraibi in attesa che si chiarisse una questione in Italia. Ne avevo anche parlato a lungo con Sciarrelli. Poi fortunatamente sono rinsavito, ad una analisi più attenta dei costi di ristrutturazione e manutenzione, ho dovuto lasciar perdere, anche se a malicuore e ho acquistato un altra barca. Una nota: sul Freya non c'erano particolari in inox, tutto in bronzo e ottone compresi i candelieri, quindi o li tenevi con il tipico colore verdastro dato dall'ossido oppure, ogni settimana dovevi lucidare gli ottoni, come una volta. Ma guarda te... allora Cazzaniga è stato pure proprietario dell'Angelica II! le ha fatte passare tutte praticamente, per la gioia di Sciarrelli! in effetti anche vedendo il piano degli interni di Angelica IV non danno certamente l'idea che Cazzaniga sia uno che la barca la usa per la crociera. Così dici che Angelica III era abbastanza inabitabile? in che senso? a vedere il piano degli interni a me è sempre sembrata molto comoda! certamente non sfruttata al massimo delle sue possibilità, volendo su 18m ci si sarebbe potuto ricavare maggior spazio. E poi perché dici che l'armo non era dimensionato per lunghe crociere? Sciarrelli dice di aver seguito sempre la sua filosofia dell'albero a una crocetta senza volanti, e sosteneva che l'idea funzionasse senza il minimo problema! tu sai qualcosa che io non so e che il buon caro progettista ci ha nascosto? Il Freya! ricordo le fotografie di quando era in vendita! mi sembrava che il piano degli interni fosse stato modificato in maniera abbastanza significativa rispetto al progetto originale di Sciarrelli.. o mi sbaglio? comunque barca davvero particolare, sicuramente un armo molto valido e una barca con la quale non si sarebbe passati certo inosservati! beh, Pegaso, più ti conosco e più mi piace il gusto che hai per le barche! spero davvero tu possa trovarne una che appaghi la tua voglia di bello! al massimo ci conto per venire a fare due bordi! ![]() Ciao! ahimè, faccio fatica a trattenere l'entusiasmo quando si parla di barche di Sciarrelli. Angelica III: ho avuto modo di vederla all'Hannibal, ma solo dall'esterno. Stupenda. Sciarrelli comunque la presentava come punto di arrivo di uno dei due tipi di barche da lui sviluppati nel tempo e non la descriveva affatto come estrema. Angelica III partecipò anche alla RI-CO-RI in una (o più) delle edizioni storiche (inizio anni '90): al proposito ricordo un commento di Sciarrelli (nell'ambito di una diatriba a proposito delle prestazioni degli ULDB -tema molto discusso sul finire degli anni '90) dove parlava appunto delle performance di Angelica durante la risalita verso Rimini con vento forte di scirocco: secondo Sciarrelli la velocità massima raggiunta era stata di 13 nodi ma i famosi ULDB (i libera dell'adriatico di quel tempo) sono stati comunque distaccati tutti a scapito delle prestazioni chiaccherate che questi invece paventavano. Come spesso per le barche di Sciarrelli, il commento è: una barca da signiori, o la si apprezza o è meglio ignorarla. PS: Freya è un'altra barca stupenda che però non conosco. Se avete foto da pubblicare siete i benvenuti. Saluti barche di Sciarrelli - pegaso - 14-05-2008 17:16 d'altronde non si può stravolgere una barca così montando avvolgifiocco e magari avvolgi trinchetta e rotaia harken sull'albero in legno. La risposta di Sciarrelli è sempre stata il frazionamento delle vele su due alberi, e la sua preferenza andava all'armo a schooner. Mentre per dimensioni piu ridotte prediligeva come giustamente dici tu l'armo a cutter con singolo ordine di crocette e incappellaggio dela sartia di trinchetta appena sopra le crocette per evitare le sartie volanti. Lui ha sempre differenziato nella sua progettazione le barche purosangue, eleganti, di classe, velocissime, nate per ricchi armatori che, diciamo la verità, le commissionano per loro piacere personale e un pò per esibirle da quelle che lui chiamava barche da viaggio. Modifica del Freya: cucina spostata dal quadrato a prua a sinistra eliminando una delle cabine con letti sovrapposti, cucina più grande e vicina alla cabina marinai, scomoda nell'utilizzo normale perchè lontana da quadrato e pozzetto, buona se vuoi fare charter. Interni dell'Angelica, io i piani non ce li ho, ma ti assicuro che non c'era una cabina armatoriale degna di questo nome e anche la zona cucina era risicata. Capisco benissimo! in effetti manovrare le vele su Angelica III non deve essere proprio una passeggiata! i piani di questa barca comunque li trovi sullo Yacht, non mi chiedere la pagina, perché non me la ricordo a memoria, comunque sugli ultimi capitoli! se invece non hai questo libro fatti un bel regalo, che merita davvero! IL mio è purtroppo una delle prime edizioni, non ci sono i piani nè del Freya, nè dell'Angelica, mi sà che dovrò comprare un edizione più recente. Comunque sembra destino che, per una ragione o l'altra, io non riesca mai a comprare una barca in legno, mia moglie, segno zodiacale vergine, con la testa sulle spalle, dice:'meglio così'. barche di Sciarrelli - Moleskine - 14-05-2008 17:22 Comunque sembra destino che, per una ragione o l'altra, io non riesca mai a comprare una barca in legno, mia moglie, segno zodiacale vergine, con la testa sulle spalle, dice:'meglio così'. Va beh dai! avere una delle prime edizioni fa sempre molto piacere, ed è sicuramente preziosa! allora fatti il regalo comprandoti intanto l'ultima edizione...e per la barca in legno...si vedrà! ma se avevi adocchiato il Freya, perché non hai pensato a Teresa, la barca che ha iniziato questo 3d? ciao! barche di Sciarrelli - Estrovelico - 10-03-2010 05:07 Citazione:pegaso ha scritto: Ho navigato sull'Amgelica III quando era di Cazzaniga , da Rimini alla Maddalena, e durante una crocera in Croazia, barca meravigliosa, seppur con i difettucci delle barche di Sciarelli, che era un po particolare in certe sue idee. La barca era, ed è molto veloce, alla tremiti ricordo che viaggiammo alla velocità di 13 nodi sotto un groppo ed era veramente gustosa da timonare. In Seguito l'armatore decise di farsi costruire da Carlini l'ultima Angelica (Angelica e basta), la quale doveva essere piu spartana e corsaiola, due metri in meno, il ponte verniciato con antisdrucciolo e non in teak, timone a barra al posto della ruota, interni piu spartani, praticamente una barca da regata...ma classica. La bravura di Stefano Carlini ha tirato fuori un violino, primo corso di fasciame in linea, di mogano, tre strati di lamellare di mogano incrociato, e un ultimo corso di fasciame a vista in teak, naturalmente tutto senza viti e quindi relativi tappi, un opera d'arte, al momento del varo si faticava a distinguere le varie tavole di teak del fasciame....sembrava un unico foglio di compensato da quanto era uniforme per colore e venatura! Ho navigato anche su quest'ultima per mia fortuna, durante una crociera in Croazia, un ottima barca, ma l'Angelica III era piu veloce, secondo me....ma ovviamente è un po superficiale come giudizio, in realtà le barche vanno provate a lungo prima di tirargli fuori tutte le qualità, vanno capite.... in quanto a costruzione però, c'è un abisso incolmabile, l'Angelica III è di un livello inferiore confrontata all'Angelica di Carlini, l'impressione è di quelle barche che seppur bellissime, sembrano nate da un cantiere specializzato in pescherecci, senza offesa, è un parere tecnico, perchè comunque è una barca bellissima.... barche di Sciarrelli - Pierr - 11-03-2010 01:39 Del Teresa di Carlini ( Roberto Carlini ) c'è solo il guscio ed il ponte. La barca fu costruita appunto da Roberto Carlini padre di Stefano senza che fosse ordinata. In seguito fù venduta non finita degli interni che invece furono realizzati dal cantiere a fianco a quello di Carlini ( Cantiere dell'Adriatico )belli ma non raffinati come quelli di Carlini. La costruzione dello scafo e coperta dovrebbe essere antecedente al 1983. barche di Sciarrelli - cherryflower - 11-03-2010 04:10 Pegaso!! Bravo! Bravo! Bravo! Leggere i tuoi post così accurati e precisi nella semplice descrizione, con foto fantastiche, mi fa sognare centomila volte piu' di vedere qualsiasi sfilata di moda con vestiti, borse e scarpe super firmate... Che dirti?? Donna atipica?? E poi io adoro Sciarrelli.. [:153] barche di Sciarrelli - davide76 - 27-08-2010 19:40 Ieri su lago maggiore a Griffa ne ho vista una alla boa il proprietario mi ha detto che era stata proprio di Sciarelli lui l'ha acquistata 20 anni fa a Jesolo. Purtroppo non ho foto ma era veramente ben messa barche di Sciarrelli - Moleskine - 08-10-2010 20:57 Citazione:AlessandroKirie ha scritto: Non esiste una gemella di Pamadica, e lo so per certo! RE: barche di Sciarrelli - pegaso - 24-05-2024 15:42 (11-03-2010 01:39)Pierr Ha scritto: Del Teresa di Carlini ( Roberto Carlini ) c'è solo il guscio ed il ponte. Teresa è il progetto n 95 (con asterisco) del 1982, la costruzione di scafo e coperta dovrebbe essere dello stesso anno. |