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Andature col fiocco - tiger86 - 19-01-2009 22:20 Come hanno già detto la risposta dipende dalla barca, dal piano velico, dalle condizioni meteomarine, ma sopattutto dallo sbandamento che genera una tendenza orziera. Fate solo attenzione ad una cosa: con solo un genoa vi potete permettere di tenerlo pieno a condizioni eoliche superiori di quelle per cui è stato dimensionato il genoa (spessore, armatura,ecc...). Quindi non fatelo scoppiare! ![]() Andature col fiocco - matteo - 19-01-2009 22:57 Come alcuni di voi sanno io esco sempre ad equipaggio ridotto. Anzi, numerosissimo, ma 3 membri dell'equipaggio su 5 hanno meno di 4 anni. Quindi.... si fa come si può. Uso spesso il genoa da solo per ovvi motivi di comodità; genoa 135/140% su rollafiocco, la barca va piuttosto bene lo stesso: la tendenza orziera non è molto accentuata e basta poco sbandamento per essere annullata. La barca va via veloce e stringe benone di bolina, scarroccio limitato dai 2.10 metri di deriva, effettive difficoltà a virare ma con un po' di attenzione si fa. Al traverso e al lasco i pochi problemi che mi dà di bolina spariscono. Dovrò stare attento però a quanto avete detto a riguardo della possibile maggior vulnerabilità dell'attrezzatura col solo genoa a riva. Più di una volta ho usato il genoa ad andature portanti con oltre 20 nodi di vento. Paterazzo comunque ben cazzato. ciao m. Andature col fiocco - Ulisse 47 - 19-01-2009 23:21 <blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da matteo Dovrò stare attento però a quanto avete detto a riguardo della possibile maggior vulnerabilità dell'attrezzatura col solo genoa a riva. Più di una volta ho usato il genoa ad andature portanti con oltre 20 nodi di vento. Paterazzo comunque ben cazzato. ciao m. <hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote] Non mi convince del tutto l'affermazione per cui il solo genoa dovrebbe sollecitare di più l'attrezzatura. Le forze che agiscono sull'albero e sul sartiame dovrebbero essere proporzionali a quanta tela ho a riva e quindi a quanta forza le vele trasmettono. Se armo solo il genoa per 'impegnarmi meno', non mi sembra che la barca possa soffrirne. Spiegatevi meglio Andature col fiocco - Mr. Cinghia - 20-01-2009 00:00 <blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote] Non mi convince del tutto l'affermazione per cui il solo genoa dovrebbe sollecitare di più l'attrezzatura. Le forze che agiscono sull'albero e sul sartiame dovrebbero essere proporzionali a quanta tela ho a riva e quindi a quanta forza le vele trasmettono. Se armo solo il genoa per 'impegnarmi meno', non mi sembra che la barca possa soffrirne. Spiegatevi meglio <hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote] Mah?? Secondo me, balumina, scotta e vang fanno un corpo unico che sollecita meno l'albero. Con l'este 24 che non aveva il paterazzo non mi sono mai fidato a tenere a riva (cioe' sottocosta ![]() ![]() Tantopiu' che la barca nasce con un progetto e un punto di applicazione delle forze per generare equilibrio. La sola vela di prua rompe questa armonia. o no?? Mah?? Andature col fiocco - matteo - 20-01-2009 00:13 Belin, senza paterazzo non mi fiderei di certo neanche io. Mentre con paterazzo ben cazzato sulla mia (armatura 9/10 con crociette a quartiere) lo faccio con regolarità. O sbaglio? matteo Andature col fiocco - Ulisse 47 - 20-01-2009 00:41 <font face='Arial][color='Arial] Fatemi capire: Cazzare il paterazzo serve a ridurre il grasso del fiocco, non a diminuire gli sforzi sull'albero. Forse il paterazzo cazzato aumenta la rigidezza del sistema, ma le forze in gioco restano le stesse. Sbaglio? Andature col fiocco - tiger86 - 20-01-2009 00:42 <blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Ulisse 47 <blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da matteo Dovrò stare attento però a quanto avete detto a riguardo della possibile maggior vulnerabilità dell'attrezzatura col solo genoa a riva. Più di una volta ho usato il genoa ad andature portanti con oltre 20 nodi di vento. Paterazzo comunque ben cazzato. ciao m. <hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote] Non mi convince del tutto l'affermazione per cui il solo genoa dovrebbe sollecitare di più l'attrezzatura. Le forze che agiscono sull'albero e sul sartiame dovrebbero essere proporzionali a quanta tela ho a riva e quindi a quanta forza le vele trasmettono. Se armo solo il genoa per 'impegnarmi meno', non mi sembra che la barca possa soffrirne. Spiegatevi meglio <hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote] Il discorso non sta tanto sul rig ma sulla vela. Semplifico il mio ragionamento facendo un esempio che non corrisponde esattamente alla realtà ma rende l'idea. Se una barca è stata progettata per avere una pressione totale sulle vele di 1000 kg, significa che sarà ripartita magari 500 sul genoa e 500 sulla randa (sempre a titolo esempio). Il genoa viene costruito con uno spessore che sia sufficiente alla pressione per pollice corrispondente a 500kg diviso la superficie di tutta la tela, esempio 50mq=5000cmq, quindi 1kg/cm2. Se il vento rinforza e raddoppia di pressione sarò costretto a ridurre del 50% la tela e la mia pressione rimane 1kg/cmq. Se invece di ridurre entrambe le vele io tolgo la randa, tolgo il 50% di tela e la barca torna ad assumere uno sbandamento corretto, ma la pressione unitaria sul genoa raddoppierà a 2kg/cmq, cosa che non va bene perchè superiamo la pressione unitaria di progetto. Anche la scotta avrà una trazione maggiore rispetto a quanto previsto e così tutte le attrezzature collegate al genoa, ma di solito sono sovradimensionate ( escluse barche tecniche che non riguardano la discussione). I numeri sono casuali e servono solo a farmi capire. Aspettiamo un intervento di Albert che queste cose le mastica ben più di noi. Andature col fiocco - Conciaossa - 20-01-2009 02:02 Sicuramente non ci capisco un tubo ma se hai un vento da 30 knt sul fiocco o se lo hai su fiocco e randa, il fiocco sempre 30 knt si becca. Non e' che se li divide con la randa: 'facciamo 15 per uno... o no'?! ![]() Andature col fiocco - bullo - 20-01-2009 03:06 Le vele vengono costruite più o meno pesanti. Quando vai dal velaio chiedi una vela per tot vento apparente. Lui stesso ti dirà puoi tenerla fino a 20 nodi, di apparente, dopo devi ammainarla e cambiarla con una più resistente.Una curiosita: Tiger 86 per caso sei Ingegnere?La vela è un'opppinione. Andature col fiocco - mauro-37 - 20-01-2009 03:06 Scusate, la randa tira dalla testa dell'albero, pertanto con o senza randa quello che dovrebbe contrastare la randa lo contrasta il paterazzo; giusto? Quindi solo fiocco a riva e paterazzo cazzato come carico all'albero è del tutto simile al carico che si ha avendo entrambe le vele a riva, anzi meno! Dove sbaglio?? Poi nel mio caso, senza randa ho la possibilita di cazzare a ferro entrambi le volanti dovrei essere più che a posto. BV Andature col fiocco - mauro-37 - 20-01-2009 03:10 <blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da bullo Le vele vengono costruite più o meno pesanti. Quando vai dal velaio chiedi una vela per tot vento apparente. Lui stesso ti dirà puoi tenerla fino a 20 nodi, di apparente, dopo devi ammainarla e cambiarla con una più resistente.Una curiosita: Tiger 86 per caso sei Ingegnere?La vela è un'opppinione.- <hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote] Anche con il solo genova la barca sbanda obbligandoti a ridurre. Se poi uno ha deciso di provare il carico di rottura della vela è un altro discorso ![]() BV Andature col fiocco - bullo - 20-01-2009 03:32 Mauro 37 hai ragione. In condizioni di vento forte sono andato sempre con il solo fiocco da tempesta, con volanti, paterazzo, stralletto, tutto messo in forza, per far si che l'albero pompi il meno possibile. La vela è un'opppinione. Andature col fiocco - Mr. Cinghia - 20-01-2009 03:36 <blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Conciaossa Sicuramente non ci capisco un tubo ma se hai un vento da 30 knt sul fiocco o se lo hai su fiocco e randa, il fiocco sempre 30 knt si becca. Non e' che se li divide con la randa: 'facciamo 15 per uno... o no'?! ![]() <hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote] La barca quando sbanda scarica la forza del vento. Quindi randa e fiocco (fatto 100) contrastano assieme la resistenza del bulbo (fatto 100). Se applichi in questo caso una forza di 30 nodi la barca sbanda depotenziando la forza stessa applicata alla vele. Ma se la stessa forza (vento 30 nodi) la applichi su una superficie minore (solo fiocco)... non hai componente di sbandamento sufficiente a depotenziare la vela. ..e ti scioppa la vela. Andature col fiocco - birimbao - 20-01-2009 04:33 Un modo diverso di spiegare quanto già detto da Mr. chinghia: supponiamo di avere (idealmente) due barche uguale lunghezza, altezza albero, superficie velica ma pesi diversi....quella piu' pesante avra' vele piu' robuste, manovre piu' demoltiplicate, startie/strallo piu' resistenti. Cio' perchè mentre quella leggera reggerà la navigazione tutta tela sino a 20 nodi (esempio) quella pesante resisterà sino a 25. Birimbao <blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Mr. Cinghia <blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Conciaossa Sicuramente non ci capisco un tubo ma se hai un vento da 30 knt sul fiocco o se lo hai su fiocco e randa, il fiocco sempre 30 knt si becca. Non e' che se li divide con la randa: 'facciamo 15 per uno... o no'?! ![]() <hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote] La barca quando sbanda scarica la forza del vento. Quindi randa e fiocco (fatto 100) contrastano assieme la resistenza del bulbo (fatto 100). Se applichi in questo caso una forza di 30 nodi la barca sbanda depotenziando la forza stessa applicata alla vele. Ma se la stessa forza (vento 30 nodi) la applichi su una superficie minore (solo fiocco)... non hai componente di sbandamento sufficiente a depotenziare la vela. ..e ti scioppa la vela. <hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote] Andature col fiocco - einstein - 20-01-2009 04:43 <blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Ulisse 47 <blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da matteo Dovrò stare attento però a quanto avete detto a riguardo della possibile maggior vulnerabilità dell'attrezzatura col solo genoa a riva. Più di una volta ho usato il genoa ad andature portanti con oltre 20 nodi di vento. Paterazzo comunque ben cazzato. ciao m. <hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote] Non mi convince del tutto l'affermazione per cui il solo genoa dovrebbe sollecitare di più l'attrezzatura. Le forze che agiscono sull'albero e sul sartiame dovrebbero essere proporzionali a quanta tela ho a riva e quindi a quanta forza le vele trasmettono. Se armo solo il genoa per 'impegnarmi meno', non mi sembra che la barca possa soffrirne. Spiegatevi meglio <hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote] Come ha sottolineato anche Albert, lo sforzo sullo strallo e sul paterazzo, agiscono sull'albero come un carico di punta. Se la parte poppiera dell'albero non e' sostenuta dalla randa, l'albero tendera' a curvarsi e a pompare sull'onda pregiudicando la struttura. Questo inconveniente e' ovviato in buona parte dalle volanti e dalle crocette quartierate. Quindi attenzione per chi ha ancora l'armo alla 'vecchia' con crocette a 90° senza volanti. BV |