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quanto ''tira'' uno strallo? - Versione stampabile

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quanto ''tira'' uno strallo? - bluebarbjack - 02-03-2009 16:12

zankipal:
i calcoli sono calcoli.
le stesse leggi si applicano dove agiscolo le stesse forze.
è la modalità di soluzione del problema che cambia.

certamente gli edili sono avvantaggiati da fatto che i grattacieli non si muovono, o quantomeno si muovono poco.

non credere però che le accelerazioni di dimensionamento siano poi tanto diverse, in quanto le accelerazioni previste sui grattacieli per verifica di sicurezza ai fenomeni geofisici (terremoti) non sono affatto percentuali trascurabili.

il vento è una componente di stress su qualunque struttura, dalla vela al grattacielo.
le regole che governano il fenomeno sono le stesse.
cambiano le forme e quindi i coefficienti di resistenza e portanza, le accelerazioni di moto e quindi i valori di velocità relativa, turbolenza, cavitazione e quant'altro legato alla dinamica dei fluidi.

le reazioni vincolari sono reazioni vincolari in qualsivoglia sistema strutturale, e i carichi derivanti dipendono dalle geometrie, più o meno note.

sulle barche i fenomeni assumono forme 'teologiche' in quanto esistono pochissime sperimentazioni reali note.
l'utilizzo di celle di carico permette la lettura di valori riferibili a determinate condizioni, se oltre a queste in parallelo vengono effettuate letture di accelerazione longitudinale, trasversale, verticale, velocità del vento.

altrimernti la cella di carico permette solo di sapere se al momento sei ancora in sicurezza.


quanto ''tira'' uno strallo? - zankipal - 02-03-2009 18:21

Le celle di carico ti dicono quanto è lo sforzo a cui è sotto posto lo strallo (non era questa la domanda?)poi sta a te dimensionare con i margini di sicurezza.
Dal lato pratico ti posso dire che la forza della vela è solo uno dei componenti da calcolare e nemmeno il più importante.
Ci sono stati alberai improvvisati (non ti dico il nome per correttezza) che hanno realizzato sartiami secondo dei sofisticati calcoli a elementi finiti e softer di simulazione costosissimi ma il risultato è stato un disastro.


quanto ''tira'' uno strallo? - albert - 02-03-2009 19:00

Mi sembra che qui ci stiamo facendo delle s&&&&e mentali !!

Lo strallo di prua è collegato usualmente ad un sistema di tensionamento, paterazzo o volanti; dunque lo sforzo cui è sottoposto dipende in larga misura dalla quantità di catenaria che gli concediamo e dunque dalla tensione che vogliamo assegnargli, che non deve superare quella ammissibile......la cella di carico c'è per questo.

Ciao


quanto ''tira'' uno strallo? - zankipal - 02-03-2009 19:16

<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da albert
Mi sembra che qui ci stiamo facendo delle s&&&&e mentali !!

Lo strallo di prua è collegato usualmente ad un sistema di tensionamento, paterazzo o volanti; dunque lo sforzo cui è sottoposto dipende in larga misura dalla quantità di catenaria che gli concediamo e dunque dalla tensione che vogliamo assegnargli, che non deve superare quella ammissibile......la cella di carico c'è per questo.

Ciao
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
sono d'accordo con te ma la cellula di carico ti dice cmq lo sforzo a cui è sottoposto lo strallo, che infatti dipende da tanti fattori in primis da quanto lo tensioni.


quanto ''tira'' uno strallo? - albert - 03-03-2009 00:47

<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da zankipal


sono d'accordo con te ma la cellula di carico ti dice cmq lo sforzo a cui è sottoposto lo strallo, che infatti dipende da tanti fattori in primis da quanto lo tensioni.

<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

Non capisco il 'ma', dato che è esattamente ciò che sostenevo....Big Grin


quanto ''tira'' uno strallo? - zankipal - 03-03-2009 02:13

SadsmileySadsmileySadsmileySadsmileySadsmiley4242424242
Non avevo mica capito


quanto ''tira'' uno strallo? - bluebarbjack - 03-03-2009 16:29

risultato finale: NESSUNO SA A PRIORI QUANTO TIRI, e quindi sia sollecitato, UNO STRALLO.
sulla imbarcazioni 'normali' i dimensionamenti dettati dall'esperienza permettono di realizzare armi comunque sicuri, con coefficienti di sicurezza in realtà ignoti.SmileSmileSmile

sulle barche più spinte si fa un dimensionamento basato su ipotesi di carico, e si mette la cella per fare in modo che l'equipaggio manovri entro i limiti previsti dal progettista.


RE: quanto ''tira'' uno strallo? - Brunello - 21-12-2014 01:38

Salve, ho letto tutta la discussione, ma alla fine non è che si sia quagliato molto..
Vorrei capire se un furler che ho trovato su internet è adatto o meno alla mia barca.
L'harken lo da per cavo da 4mm e Swl di 430kg.
Il punto è che se vai a vedere il CR delle sartie da 4mm (il mio strallo) è 1350/1400kg, per di più che sulla mia hanno pure messo un pernio di collegamento da 8mm che di CR ha oltre 2500kg.
Come si fa a capire se il swl del frullino è adeguato o meno?


RE: quanto ''tira'' uno strallo? - albert - 21-12-2014 12:56

(21-12-2014 01:38)Brunello Ha scritto:  Salve, ho letto tutta la discussione, ma alla fine non è che si sia quagliato molto..
Vorrei capire se un furler che ho trovato su internet è adatto o meno alla mia barca.
L'harken lo da per cavo da 4mm e Swl di 430kg.
Il punto è che se vai a vedere il CR delle sartie da 4mm (il mio strallo) è 1350/1400kg, per di più che sulla mia hanno pure messo un pernio di collegamento da 8mm che di CR ha oltre 2500kg.
Come si fa a capire se il swl del frullino è adeguato o meno?

Più che la discussione, dovresti leggere la tabella Harken, che per la tua barca prescrive il sistema 436. Poi la girella indipendente (non compresa nel sistema, ma necessaria se si vuole issare ed ammainare la vela senza disalberare) la scegli in base al diametro dello strallo.

Ciao


RE: quanto ''tira'' uno strallo? - ZK - 21-12-2014 13:03

per una volta che albert fa lo zk della situazione.. tocca a me la traduzione? dai non schrziamo!
dipende da quanto cazzi le alte e il paterazzo, posso aggiungere che piu il sistema e' rigido piu alte sono le sollecitazioni.
le barche si piegano, e anche i cavi si allungano, l' unica cosa certa e' che la catenaria, la velocita del vento e il raddrizzamento sono importanti, mentre la dimensione della vela non conta nulla.
@ brunello:
il carico di rottura non puo essere preso in considerazione e' una misura che vale per una sola sollecitazione distruttiva, si deve sempre considerare il carico di snervamento.. anzi una sua frazione.


RE: quanto ''tira'' uno strallo? - mimita - 21-12-2014 13:43

Comunque tira sempre meno di un pelo di.....! 79
Quoto Albert : i puri calcoli statici sono pura teoria rispetto ai carichi di punta che si possono sviluppare in situazioni critiche come un passaggio sull'onda formata etc etc.
Secondo me eh ! Smiley59


RE: quanto ''tira'' uno strallo? - Brunello - 21-12-2014 14:05

Albert scusami, mi è sfuggita la tabella.. me la puoi linkare?

Ho visto che harken considera il swl, la metà del carico di lavoro, cioè per il frullino che avevo visto io circa 900kg. Lo strallo da 4mm invece ha circa il 50% di margine in piu.. mi chiedevo solo se alla zspar non avessero esagerato con i coeff. Di sicurezza Smile


RE: quanto ''tira'' uno strallo? - albert - 21-12-2014 15:52

(21-12-2014 14:05)Brunello Ha scritto:  Albert scusami, mi è sfuggita la tabella.. me la puoi linkare?

http://viewer.zmags.com/publication/ed82d7ea#/ed82d7ea/158

A pag.158.

Mod. 436: barche da crociera fino a 7.6 mt. (tra l'altro ha i perni da 8!)

Il modello inferiore è destinato alle derive fino a 6.1 mt.

Mi sembra tu abbia un 21.7, che non è una deriva.

Ciao


RE: quanto ''tira'' uno strallo? - Brunello - 23-12-2014 10:58

Ok visto,
Tornando al lato tecnico, come vengono stimati o carichi? In questo caso, come fa harken a dire.. 430kg derive fino a 6m, 900 crociera fino a 7, 5m ?
Mi pare un po un discorso alla carlona.. quali ragionamenti "ingegneristici" ci sono dietro, senza scomodare complesse formule?

Mi spiego meglio,Un ragionamento del tipo:
Strallo= es 4mm, carico rottura 1350kg
Precarico= max 15% CR = 200kg
Carico generato dal vento di bolina in base alla superficie= es 13+14 mq a 15nodi, scomposizione vettoriale..


RE: quanto ''tira'' uno strallo? - mania2 - 23-12-2014 12:55

(23-12-2014 10:58)Brunello Ha scritto:  Ok visto,
Tornando al lato tecnico, come vengono stimati o carichi? In questo caso, come fa harken a dire.. 430kg derive fino a 6m, 900 crociera fino a 7, 5m ?
Mi pare un po un discorso alla carlona.. quali ragionamenti "ingegneristici" ci sono dietro, senza scomodare complesse formule?

Mi spiego meglio,Un ragionamento del tipo:
Strallo= es 4mm, carico rottura 1350kg
Precarico= max 15% CR = 200kg
Carico generato dal vento di bolina in base alla superficie= es 13+14 mq a 15nodi, scomposizione vettoriale..
è ovvio che la Harken dovendo produrre attrezzature per le barche avrà i suoi modelli di calcolo, per tutti gli sforzi/sollecitazioni che si generano su una barca, che poi saranno gli stessi/simili a quelli utilizzati dai progettisti.
Poi a questo si aggiungerà un know-how derivante da anni di verifiche in laboratorio e in campo che gli ha permesso di conoscere e verificare le sollecitazioni a cui sono sottoposte tutte le attrezzature di una barca ma, ovviamente sono dati di loro proprietà e segreti. Il diportista/cliente ha la fortuna di avere a disposizione delle tabelle finali di dimensionamento che, ovviamente, tengono conto anche dell'aspetto commerciale.
Sfortunatamente per i ragionamenti ingegneristici seri non bastano complesse formule ma necessitano "modelli di calcolo" che sono qualcosa di enormemente più complesso di una banale formula con vettori e seni/coseni.


RE: quanto ''tira'' uno strallo? - Brunello - 23-12-2014 13:25

ho fatto alcuni conti, ecco qua:

ad questo calcolo verrebbe fuori che con le condizioni di vento impostato, senza reefs, le mie vele sviluppano 246 kg di spinta sbandante
[hide][attachment=5977][/hide]

il raddrizzamento della barca a 30° è pari a 500kg
[hide][attachment=5978][/hide]

quindi: precarico strallo: 200kg (!) spinta sbandante delle vele 246kg (in realtà è ortogonale, c'è un po di trigonometria etc... ma la consideriamo trasformata tutta a tirare..)
..
worst-case: 446kg di carico di lavoro (STATICO).. sullo strallo.
Smiley26


RE: quanto ''tira'' uno strallo? - ZK - 23-12-2014 19:50

direi che essere arrivati a capire che il momento raddrizzante conti e' gia un buon passo.
e' la superfice della vela che proprio ci sta come il cavolo a merenda.
forse che con 5 giri di avvolgifiocco la barca non sbandi? (dipendera dalla velocita del vento, io ho messo l' albero in acqua a secco di vele.. col vento non si scherza.. e se mi si fosse rotto lo strallo mi sarebbero girate)
e certo che sbanda anche con vele piccole, e' proprio quando la superficie della vela diventa piccola che lo strallo subisce le massime sollecitazioni. ipotiziamo che il carico di 2/3 della vela viene distribuito sullo strallo e, 1/3 si distribuisce sulla balumina (molto semplificato, ma anche molto vicino alla realta).
quanto e' sto carico? e' quanto serve a equivalere il momento raddrizzante.(di piu no, senno la barca sbanderebbe ancora, di meno neppure, senno si raddrizzerebbe)
facciamo finta per semplificare i conti che il baricentro della vela (triangolare) sia come quota ad 1/3 della I e che il golfare basso dello strallo sia molto vicino al centro dell' evoluta metacentrica dello scafo.(non sara mezzo metro di differenza a cambiarci la gia bassa approssimazione)
il massimo momento raddrizzante deve essere uguale a quello che fa sbandare la barca e il cui braccio e' di circa 1/3 della I. F=mr/(1/3)I
distribuisci 2/3 di F sulla "catenaria" dello strallo (e' una distribuzione di carico non lineare, varia per come varia la geometria della vela) non sara una catenaria ma una "velaria quella che ottieni (se verifichi nei disegni di vele messi qualche gg. fa vedi che la massima cateneria non e' a meta del luff ma piu bassa)
a questo punto si puo dire:
la sollecitazione di uno strallo dipende dal momento raddrizzante della barca , dalla evoluta metancentrica dello scafo, dalla distribuzione della pressione sulla vela e.. soprattutto dalla catenaria dello strallo.
il giochino che fa chi vende componenti per rig viene semplificato per diversi motivi, il primo e' che sotto carico lo strallo si allunga (e non di poco) la barca si flette (piu di quanto i velisti credano) il paterazzo e le alte si allungano, le l murate su cui sono bloccate le lande cedono.. tutto cio genera tanta catenaria e questo fa si che anche uno strallo sottodimensionato possa sopravvire alle sollecitazioni.. e questo fa una grande differenza tra barche rigide e barche mollaccione, tra regolazioni che fanno gli equipaggi in regata alla ricerca delle prestazioni e barche da crociera in cui spesso la regolazione dello strallo-paterazzo non sono nemmeno previste.
per tornare in modalita carlona, i due punti importanti sono nell' ordine:
catenaria e momento raddrizzante, se googoli un po l' equazione della catenaria la trovi e se ti fidi di quel modo di definire il momento raddrizzante (quello si che e' approssimato) ti puoi fare i conti al 10% di errore.