Randa di k - Versione stampabile +- I Forum di Amici della Vela (https://forum.amicidellavela.it) +-- Forum: TECNICA E MANUTENZIONE (/forumdisplay.php?fid=12) +--- Forum: Sails Rigging e Racing (/forumdisplay.php?fid=14) +--- Discussione: Randa di k (/showthread.php?tid=39955) Pagine: 1 2 |
Randa di k - Conciaossa - 20-03-2010 01:12 Citazione:albert ha scritto: Non vorrei iniziare polemiche senza senso ma 50 knt in Atlantico a novembre andando verso Sud... Inoltre, di nodi ne ho presi solo 40 in porto per 10 minuti e, almeno io, non riuscivo neanche a pensare, non si riesce a parlare e a stare in piedi. Altro che svitare e avvitare, sostituire, drizzare....boh?! Io appartengo ad un altro pianeta. Randa di k - Marinaio della Domenica - 26-03-2010 23:31 Citazione:Conciaossa ha scritto:50 knt? ma sai quanti sono? Concia io vado al ristorante! Randa di k - bullo - 27-03-2010 02:25 Le barche attuali non si mettono più alla cappa, governano con il solo fiocco da tempesta. La terza mano ci vuole come ti ha suggerito Alberto. In caso di vento forte ammaini e imbrogli la randa e avanzi con la sola tormentina, l'importante è non cazzarla a ferro, deve avere sempre un pò di forma, non deve essere una tavola, come le tette delle donne che ci impongono i media, una toa da avar, trad: una tavola per lavare. Certo non puoi stringere più di tanto , ma 60°-70° c'è la fai, la barca corre e governa. Ovvio che se il vento è portante tiri su più vela e più forte vai , più sei sicuro. Secondo me di spi ce ne vogliono almeno 4, uno anche da 2,2 once e uno da o,75. La vela è un'opppppinione. Randa di k - irruenza - 27-03-2010 05:42 scusate la domanda, ma una regata di categoria 'C' è 0 - 1 - 2 o 3??? Randa di k - cavallone - 27-03-2010 07:32 Citazione:irruenza ha scritto:Si riferisce alla pubblicità, non alla difficoltà. Cioè dipende se puoi mettere l'adesivo del tuo sponsor personale sulle vele o sullo scafo o su vestiti e via diendo... Randa di k - mantonel - 27-03-2010 15:42 Concia, ma perche'non prevedere la 3a mano? anche senza borosa. Randa di k - irruenza - 27-03-2010 16:58 Grazie mille e scusate l'ignoranza.... Randa di k - pegaso - 28-03-2010 23:45 Io la randa di cappa l'avevo su una barca precedente, progetto anni 70, si montava su una rotaia indipendente che arrivava poco sotto le crocette, e quindi si issava con la randa normale ammainata e ben rizzata sul boma, usata forse due volte e mai alle andature portanti dove preferivo, con vento molto forte ammainare del tutto la randa e continuare sotto solo fiocco o trinchetta a secondo dell'intensita' del vento. Questa soluzione e' ovviamente piu' tranquilla, non dovendo piu' preoccuparsi della randa, sua ritenuta e possibili strambate involontarie o straorzate. Per me e' invece indispensabile avere uno strallo di trinchetta robusto e relative volanti da mettere in funzione in caso di vento molto forte e dove poter issare delle vele robuste con garrocci dopo avver avvolto il genoa completamente sull'avvolgifiocco. Quindi se devo essere sincero non ne vedo la necessita per una ARC, va invece sicuramente prevista una terza mano di terzaroli abbondante ben rinforzata, e questo non solo per la ARC, ma anche e sopratutto per il trasferimento, quando fai delle lunghe navigazioni se ti capitano i 40 nodi di vento devi essere preparato e saperli affrontare, non si puo' rientrare in porto. A me e' capitato di bolinare volontariamente 40 nodi di vento reali con raffiche che passavano i 50 e mare ripido e incrociato, garantisco che non riesci quasi ragionare per il frastuono. Colgo l'occasione per ringraziare tutti quelli che intervengono con notevole competenza in questa sezione del forum che leggo spesso, non intervenendo mai, perche' non ho ne' l'esperienza ne' la competenza. E quella dove ho piu' da imparare e lo faccio molto volentieri. Randa di k - rob - 29-03-2010 01:16 Citazione:pegaso ha scritto: quoto 100%, mai sentito che uno mettesse la randa di cappa in una traversata per alisei in buona stagione; possono anche capitare i 40 nodi sotto i groppi ma in mezz'ora è finito tutto basta tirar giù tutto, arrotolare e aspettare un po' casomai, se si fa il trasferimento giusto giusto prima di partire, la probabilità di beccarsi il ventolone al largo del marocco a ottobre prima di arrivare alle canarie, dal PDV climatico è mille volte più elevata (me ancora relativamente bassa ), tanto vale preoccuparsi li' più che durante la traversata vera e propria probabilità, poi tutto è possibile bv Randa di k - mania2 - 29-03-2010 17:45 ho letto qualche post che esclude la possibilità di prendere un ventone durante la traversata. Allora, premettendo che non ho alcuna conoscenza delle statistiche meteomarine dell'atlantico che a parere di qualcuno quasi escluderebbe la possibilità di un simile evento, non mi convince l'approccio. Durante una traversata atlantica, secondo me la barca deve essere attrezzata e l'equipaggio deve essere in grado di poter affrontare, per qualsiasi evenienza, un vento e mare molto duro, a qualunque andatura. Non si può escludere a priori la necessità (ipotetica) di dover risalire, per qualche emergenza, un vento veramente forte. Dovendo scegliere, ritengo più importante assicurare questa possibilità che investire, per esempio, in attrezzature elettroniche o similari sofisticate. Lascio la parola ai navigatori atlantici... |