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Attacco stralletto in coperta - ZK - 04-03-2011 06:15 molto elegante come realizzazione, mi piace l' uso dell' arridatoio, la staffa sotto a t non mi piace per nulla, se dice di tirare e' un punto di debolezza, non sto li a darti consigli e' fatta e ha retto una stagione, la barca e' tua.. cos'e'? il dimensionamento di tutta l' attrezzatura che va a lavorare sull' albero passa dal momento raddrizzante della barca,(e' molto importante conoscerlo se non vuoi fare i conti lo trovi nel certificato orc) la superficie della vela e' ininfluente. la tensione sullo strallo dipendera dal raddrizzamento della barca e dalla catenaria, non e' uno sfotto, mi si e rotta roba prima di capirlo, mi piacciono molto le persone che si fanno le cose da soli. complimenti ![]() Attacco stralletto in coperta - nikisail - 04-03-2011 07:20 Citazione:Henri ha scritto:se ti attachi ad un golfare ti porti dietro tutto!! l'attacco deve essere ben piu' robusto di un normale golfare. Attacco stralletto in coperta - Jak - 04-03-2011 16:12 Grazie a tutti per le risposte. @Sailor13 l'attacco in testa d'albero nelle mie intenilzioni serve a risparmiarmi le volanti. So che ê un compromesso... @ZK sono proprio io, eravamo seduti accanto a casa di Bista. Ovviamente puoi venire in barca quando vuoi, se ti piacciono i bambini. So cambiare una vela a prua, ma mi fa troppo comodo, almeno per qualche anno ancora poter avvolgere velocemente il fiocco. Con la prima barca ho imparato che si deve ridurre sempre in contemporanea con la poppata... Attacco stralletto in coperta - ZK - 04-03-2011 16:37 Citazione:Jak ha scritto: so proprio rincoionito, mica l' avevo capito che stavi a montespertoli. certo che la poppata sul bonin... da grande i melges gli sebreranno croceroni! ![]() ![]() Attacco stralletto in coperta - Madinina II - 04-03-2011 16:53 Qualche pensiero: - vero ciò che dice Sailor in merito ai limiti dell'attacco dello stralletto poco sotto lo strallo, da dire però che se anche hai lo 'strallone' non è necessario armare vela con penna che arrivi sino all'attacco all'albero dello stralletto, puoi averla anche più corta dall'origine (inferitura più corta della lunghezza dello stralletto); - l'attacco dello stralletto sul ponte deve essere almeno al 60% della J, meno hai trinca troppo stretta e con troppa poca superficie. - comoda e di veloce realizzazione la soluzione di RMV, più scomodo è tenere lo stralletto sempre armato (cosa utile se si è in navigazione in giro); sulla mia precedente avevo medesima soluzione e lasciavo stralletto sempre armato con trinca già ingarrocciata. Quando dovevo virare di poppa o prua avvolgevo e poi aprivo. Su quella mia di adesso lo stralletto è esattamente al 60% della J ed è più comodo lasciarlo armato (comunque devo avvolgere un pò per virare di poppa/prua) - a parer mio la trinchetta è una vela eccezionale. - sulla mia la ritenuta sotto il golfare di attacco stralletto è fatto così (scusate la tappezzeria, è un lavoro che devo fare! ![]() [hide] ![]() Attacco stralletto in coperta - Temasek - 04-03-2011 17:22 Citazione:kermit ha scritto: Anche perchè, lo spessore della tua coperta è di 3 mm. ![]() ![]() Attacco stralletto in coperta - wind e sea - 04-03-2011 18:45 sulla mia (quasi 10)il secondo strallo è attaccato in alto a 20 cm sotto dallo strallo principale per evitare le volanti e per tenere pronta ed ingarrocciata una seconda vela (nel mio caso olimpico)con attaccata pronta una seconda drizza.....avendo un discreto slancio di prua ho collegato il secondo strallo ad una rubusta fettuccia che passa sotto il dritto di prua (questo sistema mi è servito e mi serve 'provvisoriamente' per vedere se è giusta la posizione del secondo strallo)....per tesare il secondo strallo mi servo di un paranco rinviato in pozzetto.... quando in crociera le condizioni meteo sono 'allegre' al posto del genova ingarrocciato (non ho rollafiocco) sul primo strallo ingarroccio il genova 2 l'olimpico e sul secondo strallo una tormentina.... sono ancora in fase di sperimentazione ed anche io mi chiedo se il tiro di un secondo strallo può essere sopportato dalle fazzolettature della paratia di prua Attacco stralletto in coperta - RMV2605D - 04-03-2011 20:40 Citazione:wind e sea ha scritto: Per questo nuovo attacco per strallo amovibile: Immagine: [hide] ![]() C'e una contropiasta sotto con un tirante per scaricare il tiro... Immagine: [hide] ![]() direttamente sul dritto di prua (con contropiastra all'esterno. Immagine: [hide] ![]() Qui puoi tranquillamente mettere sui suoi garrocci da un olimpico ad una tormentina. Immagine: [hide] ![]() ![]() ![]() ![]() Attacco stralletto in coperta - Jak - 04-03-2011 21:26 Sono contento che il post interessi anche altri ![]() @ZK Marco, mi sapresti dire due parole in più su come si calcola il momento raddrizzante e su come questo serva per calcolare i vari carichi? Attacco stralletto in coperta - Henri - 04-03-2011 22:15 Ciao non penso di sbagliarmi...ti faccio osservare che si tratta di uno strallo di trinchetta amovibile, non strutturale che si dovrà mettere in forza probabilmente con un tornichetto, non deve essere tesato a ferro. Ovviamente sotto andrà messa una contropiastra. La barca non è una deriva, ci sarà in coperta almeno 1,5 cmm di spessore strapparla mi pare difficile. ![]() ![]() Citazione:nikisail ha scritto: Attacco stralletto in coperta - ale07 - 04-03-2011 22:53 ma. la matematica è utile ma spesso eccessi teorici offuscano probabilemnte il senso pratico ![]() ![]() imho, in barca un attrezzista può tranquillamente per ''similitudine '' ragionare con quello che c'è già montato esistente diametro cavi, lande, pin arridatoi ecc sulla stessa barca e confronto su altre barche. poi se gli piace fare calcoli ben vengano ma.. posso sicuramente sbagliarmi ma imho, non credo che la vela non sia così ininfluente sul carico ![]() ![]() figuriamoci che io su un 31 piedi ho una landa molto simile al sistema dell'amico RMV che se non erro ha un 42 piedi (una base del T 45x90x9mm su cui poggia il verticale ribattuto e saldato a tig senza interruzione ) a me l'ha detto il mio ''pusher acciaoso'' quanto regge io i calcoli sul momento non li ho fatti, sinceramente in questo contesto li vedo più utili al fine di ''tirare ''' e allggerire al massimo l'attrezzatura io non ho certificato ORC , non so neache che farmene sinceramente, vado a vela in modo differente da tanti ma comune a molti attrezzature, cambusa, vele nuove, vento, musica e canna da pesca ![]() ![]() bv Attacco stralletto in coperta - sailor13 - 04-03-2011 23:00 Grande Ale!!! una birretta no? Attacco stralletto in coperta - ZK - 05-03-2011 00:04 Citazione:Jak ha scritto: due saranno poche? parto da lontano: le sartie sono calcolate sul momento raddrizzante! se la barca non avesse la chiglia non starebbe diritta, sarebbe la condizione di raddrizzamento 0, ovvero una piccola sollecitazione sull' albero produrrebbe lo sbandamento senza far lavorare le sartie! se cominciamo a mettere un po di peso sotto la chiglia la tensione sulle sartie sale, questa tensione non dipende ovviamente dalla superficie della vela ma solo ed esclusivamente dal momento raddrizzante. (occhio che sulle derive sto modo non funziona) nella realta dunque potremo far riferimento allo sbandamento per capire la forza del vento sulla vela ignorando la sua velocita e la superficie delle vele. calcolare il momento raddrizante non e' banale, il calcolo passa per due folli definizioni ingegneristiche. te le nomino, cosi te le vai a vedere su viki metacentro e momento di inerzia! i nomi non hanno nulla a che vedere con cio che rappresentano. per definire il raddrizzamento di una barca se caschi nelle mani di un ingegnere nautico ti vogliono diversi quattrini e tutti i dati di progetto, forma di carena, masse di tutti i particolari e loro posizione. poi lui ci passa un mese a fare i conti. ![]() io quando mi serve mi do due valutazioni una di minima, considero l' immersione massima della carena, e sulla base di massa e lunghezza della barca mi genero un cilindro lungo come la barca e che peschi come la barca,(viene un diametro molto piccolo) ci metto sotto una chiglia equivalente (stesso peso ma concentrato nel baricentro della chiglia) il raddrizzamento di questa simulazione ha come braccio la distanza tra l' asse del cilindro e il punto di applicazione del peso della chiglia. l' altro di massima, considero un cilindro con diametro uguale al baglio massimo e procedo come prima (ottengo due numeri diversi ma non tantissimo) il raddrizzamento vero della barca sta nel mezzo, dunque usero il secondo per calcolarmi sartie e manovre fisse, il primo per valutare l' inerzia sotto raffica dello scafo che aggiunta al momento raddrizzante mi danno un valore decente per valutare gli sforzi sulla vela che devo progettare.(nella parte iniziale della raffica al vento non si oppone solo il raddrizzamento ma anche l' inerzia di tutto lo scafo( infatti non c'ho messo ne l' albero ne il peso dello scafo nella prima e ci va messo ma io per fortuna i conti li sbaglio sempre almeno tre volte prima di dacce...lo so e li rifaccio 5) per valutare gli stralli si usa il secondo, si definisce la catenaria di progetto e si usa il momento raddrizzante per calcolare la tensione a cui saranno soggetti. te ce vogliono le formuline, della catenaria o vai avanti da te o devo approfondire? un giro su internet a quardare il signifiacato di momento di inerzia se hai due minuti.. e' molto divertente,, non e' un momento e non ha nulla a vedere con l' inerzia.. i fisici so dei pazzi! cia mo dovrebbe esse vicino a leggibile e non tanto di fori Attacco stralletto in coperta - ZK - 05-03-2011 00:17 Citazione:ale07 ha scritto: il giorno che deciderai di fare un figlio andrai dalla levatrice o dal prete a chiedere? ![]() ![]() Attacco stralletto in coperta - ale07 - 05-03-2011 02:01 dov'è il problema? qua alcuni compreso il sottoscritto si sono offerti di pubblicare foto e lavori descrizione e procedimento mettendoci anche la FACCIA pubblicamente oltre e alcune emotion ( sicuramente con intento, simpatico) perchè per dire se un sistema regge o meno io ho dato una spiegazione su un criterio di dimensionamento per similitudine e confronto delle attrezzatture esistenti a bordo SEMPLICISSIMO, l'amico ZK per non lasciare alla pura teoria critica la sua tesi, potrebe metterci anche egli la FACCIA: -pubblicando i calcoli che ritiene indispesnabilili in questo contesto ( di dati ce ne sono ) il resto da bravo progettista si può ipotizzare e rafforzare con i devuti coeficienti -come realizzerebbe uno strallo di trinchetta nei casi trattati -dimostrare in maniera convincente che un attresista esegue odovrebbe seguire i calcoli menzionati per realizzare uno strallo in oggetto -pubblicare quanto è il carico di rottura e di lavoro di viti e vitine a trazionee a taglio, della carpenteria mettallica e saldature ecc ecc buon vento Attacco stralletto in coperta - ZK - 05-03-2011 02:58 ho letto: imho, non credo che la vela non sia così ininfluente sul carico ![]() ![]() traduzione necessaria con tutte le negazioni? 'credo che sia influente' ho letto: perchè per dire se un sistema regge o meno io ho dato una spiegazione su un criterio di dimensionamento per similitudine e confronto delle attrezzatture esistenti a bordo non ho letto con cosa l' hai confrontato, forse con le sartie alte o forse con lo strallo? ce le hai le volanti su questo strallo? la catenaria che ti serve col vemto da usarci la trinchetta e' la stessa che usi per la vela rollata? gli attrezzisti dalle mie parti tutte le volte che nomini rig ti chiedono il momento raddrizzante massimo della barca, ma tu sei sicuro di aver chiesto a un attrezzista? metti i dati della tua barca peso pescaggio e lunghezza della carena, larghezza del baglio, tipo, peso e lunghezza della kiglia, I, F e j trinca dimensioni del t che hai montato sulla paratia e facciamo la verifica! veloce che sabato e domenica c'ho regata, senno ti tocca lunedi! ps. architetto o avvocato? ![]() Attacco stralletto in coperta - lucianodb - 05-03-2011 03:11 sto pensando anch'io allo stralletto, più o meno volante. quello che vorrei vedere è come si attacca in testa d'albero (FOTO) ho l'attacco in coperta, ma su in alto non so come fare, vorrei vedere ccome avete fatto voi ... grazie, Luciano Attacco stralletto in coperta - hal999 - 05-03-2011 04:32 Citazione:ZK ha scritto:bulloni non devono mai lavorare per il taglio ma per la trazione se la costruzione è stata fatta correttamente è l'attrito tra la piastra inox e la paratia che tiene il carico Attacco stralletto in coperta - hal999 - 05-03-2011 04:47 Citazione:ZK ha scritto:anche sulle derive cè il momento raddrizzante solo che non è prodotto dal bulbo e della stabilita della forma, ma di Mr. Chingia sul trapezio cmq le sartie sulle derive sono sovradimensionate cosi il problema non si pone Attacco stralletto in coperta - ZK - 05-03-2011 05:04 Citazione:hal999 ha scritto:questa e' una giusta considerazione! ma se attaccata a qualla piastra invece di quel piccolo prolungamento ci fosse un bel bompresso, li attaccato con quelle viti, ti faccio un disegnino: [hide] ![]() ti interesserebbe sapere se le viti sotto reggono a trazione? se la parete di compensato regge alle due sollecitazioni? ti interesserebbe sapere se sotto carico la paratia si deforma e la landa cedendo fa salire la coperta? io prima di fare come questa alla carlona o per analogia con l' attrezzatura esistente sarei curioso di conoscere i carichi a cui e' sottoposta... gli alberi vengono giu anche dopo un anno.. un comune amico mio e di jak lo ricorda spesso, e non e' stato l' ultimo degli attrezzisti a montarlo. |