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regolazione vele in laminato - Versione stampabile

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regolazione vele in laminato - Gundam - 31-03-2011 01:20

ragazzi così mi è stato spiegato, la uscita in prova la feci con 8-10 nodi di vento.... allora avevo il tesabase in poliestere e ricordo che per fare fare la forma a cannolicchio era stramaledettamente difficile visto che il tesabase si deformava in maniera vistosa.

detto questo, personalmente ritengo sia inutile avere dei materiali iperstressati e di conseguenza NON seguo quanto mi fu detto alla lettera (peraltro ho cambiato velaio)

non so che isteresi ha il materiale in laminato, ma far ciclare la vela continuamente con carichi molto elevati non credo che bene gli faccia...

la vela che ho non ha uno shelf in tessuto morbido.

in merito alla regolazione della randa: di bolina anche con vento sui 7-8 nodi di reale, non devo avere la randa troppo grassa, meglio magra e lascata, che grassa e cazzata per intenderci....la barca sente molto il grasso di bolina... mi rendo conto di essere poco quantitativo ma non so spiegarmi meglio


regolazione vele in laminato - kermit - 31-03-2011 01:50

Effettivamente sono rimasto sbalordito anch'io circa le caratteristiche delle vele in laminato anche se bisognerebbe dire con esattezza quali siano, perchè da quello che capisco la varietà di vele in laminato è molto ampia.

Io ho un genoa in laminato tipo membrana sottovuoto con fibre di carico orientate secondo i carichi e semi taffetata (niente di esotico ma normale poliestere), abituato alle vele in dacron e anche laminate in triradiale, ancora faccio fatica a credere a certi angoli sull'apparente e spesso non ci vado perchè penso che la barca non ci possa andare e mi aspetto uno stallo improvviso che invece non c'è e la barca continua ad andare controvento ad angoli impossibili per me!!!

Non sto qui a riportare i gradi sull'apparente che posso fare, ma vi confesso che ancora stento a crederci e quanto spesso ho pensato che la boa o il waypoint non si prendeva invece l'ho presa eccome.

Altra caratteristiche su cui volevo confrontarmi è sulla resistenza di queste vele. Teoricamente secondo il velaio con certi venti avrei dovuto distruggere questo genoa che invece anche con 30 nodi di reale non ha fatto una piega, mentre la randa (laminato in pentex, kevlar e altra fibra nera che adesso non ricordo il nome), che secondo il velaio doveva resistere, mi si è aperta due volte come il burro.

Insomma sono spiazzato ma per certi versi felice