I Forum di Amici della Vela
Rolla-randa , dentro albero o fuori? - Versione stampabile

+- I Forum di Amici della Vela (https://forum.amicidellavela.it)
+-- Forum: TECNICA E MANUTENZIONE (/forumdisplay.php?fid=12)
+--- Forum: Sails Rigging e Racing (/forumdisplay.php?fid=14)
+--- Discussione: Rolla-randa , dentro albero o fuori? (/showthread.php?tid=61844)

Pagine: 1 2 3


Rolla-randa , dentro albero o fuori? - albert - 06-09-2011 22:41

Citazione:Vince_VR ha scritto:

Ti posso assicurare che oggi, con gli accorgimenti dettati dall'esperienza, è un sistema assolutamente affidabile e ti da una randa full battened perfetta.

Ed esteticamente, il boma rollaranda è più contenuto ed elegante dei vari lazy bag che si vedono in giro.

A prescindere dal costo di un lazy bag a confronto di quello di un rullaranda sul boma, e dall'avvolgimento, che, come ci conferma un utilizzatore diretto, non è materia adatta a tutti, trattasi a tutti gli effetti di una randa a ralinga inferita e come tale ha tutti i difetti di una full-batten a ralinga inferita (es. la ralinga si consuma in corrispondenza dei puntastecca, è dura da bestia ad andar su e venir giù, etc. etc.).....oppure sono rimasto indietro (confesso che dopo le prime esperienze mi sono comportato come il diavolo con l'acquasanta:42Smile ed il problema è stato risolto con particolari accorgimenti ?? Se è così, me li 'illustri', così provo a far la pace col sistema e lo consiglio ad einstein 424242??

Ciao


Rolla-randa , dentro albero o fuori? - stefanostrocchi - 06-09-2011 23:09

OK, io ho deciso:
sulla prossima barca rolla randa sull'albero.
Mi sembra che per le esigenze è quello che cerco.
La faccenda nel boma non mi ispira gran che..alla fine non mi sembra aiuti nella riduzione, e non mi convince troppo l'ammainata....
Certo capisco bene che garantisca una perfomance maggiore!

Però, d'altronde secondo me il rig giusto è quello che incontra le esigenze dell'armatore:
nel mio caso poter aprire e chiudere stando in pozzetto, navigando da solo senza rischiare di volar sotto mentre tento di svincolare le stecche che si sono agganciate alla maledetta cimetta del lazya causa di una mezza onda o cos'altro (quante volte mi è capitato sul comet 1050..e quanti XYç@@@@ZZZZZ ho tirato ...)
Certo appena avrò nuovo dinero scatta la randa steccata verticale così recuperiam un pò di performance!

Wink

S.


Rolla-randa , dentro albero o fuori? - albert - 06-09-2011 23:16

Citazione:stefanostrocchi ha scritto:

Certo appena avrò nuovo dinero scatta la randa steccata verticale così recuperiam un pò di performance!

mmmmmmmDisapprovazioneDisapprovazioneDisapprovazione


Rolla-randa , dentro albero o fuori? - mantonel - 07-09-2011 01:31

Citazione:albert ha scritto:
Citazione:stefanostrocchi ha scritto:

Certo appena avrò nuovo dinero scatta la randa steccata verticale così recuperiam un pò di performance!

mmmmmmmDisapprovazioneDisapprovazioneDisapprovazione

Albert, qui la domanda ci sta tutta. Io ho provato diversi tipi di vele. Adesso con il rollaranda nel boma, con la base regolabile le prestazioni sono di tutto rispetto. Ma devo anche dire che sul 44, avvolgiranda nell'albero, le vele erano tagliate bene e con le semistecche. In quel caso le prestazioni erano soddisfacenti.
Barca a parte, il velaio puo'fare qualche sforzo per rendere la randa avvolgibile migliore o resta pur sempre una mutanda?


Rolla-randa , dentro albero o fuori? - einstein - 07-09-2011 02:16

Citazione:mantonel ha scritto:

Adesso con il rollaranda nel boma, con la base regolabile le prestazioni sono di tutto rispetto.
Puoi essere più chiaro?
Grazie
ciao


Rolla-randa , dentro albero o fuori? - mantonel - 07-09-2011 03:07

Citazione:einstein ha scritto:
Citazione:mantonel ha scritto:

Adesso con il rollaranda nel boma, con la base regolabile le prestazioni sono di tutto rispetto.
Puoi essere più chiaro?
Grazie
ciao

ehhhhh, lo sapevo che me lo avresti chiestoCool
Normalmente, sui boma con avvolgitore. il punto di scotta e'fisso, per facilitare l'ávvolgimento della sul tubo rotante. In pratica il punto di scotta e'fissato ad un golfare. Il velaio mi fece presente che avrei avuto un bel profilo, ma alquanto magro.
Su una imbarcazione pesante come la mia, c'era il rischio di inchiodarsi con poco vento, dopo una virata.
Allora ho chiesto a Furlerboom di modificare. Il punto di scotta e'rinviato ad una puleggia montata a filo sul tubo rotante. questa scotta in spectra corre all'interno del tubo sino a meta'sino ad un moschettone a cui e'agganciata un'altra scottina in spectra che arriva sino alla trozza. L'estremita'di questa e'impiombata ad una vera scotta che scende sul bozzello a piede d'albero e tramite un oranizer arriva allo stopper in pozzetto vicina al winch. in questo modo si puo'ingrassare al randa fino a farla spanciare.
Per riavvolgere ci si deve ricordare di cazzare a ferro.


Rolla-randa , dentro albero o fuori? - einstein - 07-09-2011 03:21

Bene, OK per quando si viaggia con tutta randa, e quando viene ridotta? Come si fa a tenere ben stesa la base?
ciao


Rolla-randa , dentro albero o fuori? - mantonel - 07-09-2011 03:59

Citazione:einstein ha scritto:
Bene, OK per quando si viaggia con tutta randa, e quando viene ridotta? Come si fa a tenere ben stesa la base?
ciao

Allora, se si viaggia con la randa intera, con vento leggero si molla e vai. Se il vento cresce, si parte all'orza e si cazza sul winch come faresti con una randa tradizionale. Piu'vai al vento, minore lo sforzo. Una volta cazzata e smagrita la vela, agisci sul paterazzo e sul vang.
Se il vento supera i 20-22 kn(per la mia) di reale mi porto al vento ed eseguo nell'ordine:
1 - mollare il vang sino alla tacca
2 - mollare la scotta randa
3 - tesare l'ammantiglio per controllare che l'inclinazione sia giusta (e'ridondante con 1)
4 - portare la drizza randa al whinch primario
5 - portare la scotta del circuito avvolgitore dentro al winch secondario
6 - aprire lo stopper drizza
7 - aprile lo stopper del circuito avvolgitore fuori
8 - con manovella o elettrico avvolgere la scotta del circuito avvolgiranda con una mano e mollare contemporaneamente la drizza randa con l'altra.

NB: io faccio la manovra con l'autopilota e con la vela leggermente mure a destra, MAI MURE A SINISTRA.

su questa foto si vede male, ma la scottina grigia a destra del primo bozzello verso poppa a base d'albero e'il tesabase.

[hide][img]

[hide][Immagine: 201196215847_tesabaseranda.jpg][/hide] [/img][/hide]


Rolla-randa , dentro albero o fuori? - albert - 07-09-2011 04:19

Citazione:mantonel ha scritto:


Albert, qui la domanda ci sta tutta.....
Barca a parte, il velaio puo'fare qualche sforzo per rendere la randa avvolgibile migliore o resta pur sempre una mutanda?

Chiaramente parlo per esperienza personale, dunque altri velai potrebbero avere avuto altre esperienze, altri riscontri e dunque altre opinioni.

La faccina stava a significare:

L'allunamento positivo sulla randa avvolgibile nell'albero prima o, inevitabilmente quando la randa si sara' un po' deformata, poi, dara' problemi: la sporgenza della balumina sostenuta dalla stecca, un giorno o l'altro, quando magari non e' stata avvolta sufficientemente stretta, tentera' di uscire dalla fessura quando non sara' ancora il suo momento, e se la cosa e' accompagnata da una stecca orizzontale in acciaio armonico o da una stecca verticale full fino alla base, non restera' che munirai di imbrago e salire a ricacciarla dentro, sperando che non si metta per traverso. E da quel momento, ogni volta, sara' sempre la stessa storia....

Dunque ciò che finora mi sembra il giusto compromesso e' una randa a balumina rettilinea, sostenuta da stecche parziali a sezione ellittica, e, se la randa e' in laminato e c'e' lo spazio nel carter, si può dare un po' più di grasso e mettere un piccolo foam luff per assorbirlo nell'avvolgimento.

Non dimentichiamo che dosando drizza, tesabase, vang, tutte manovre usualmente riportate in tastiera, possiamo entro un certo limite modificare ed adattare la randa alle condizioni.

Purtroppo e fortunatamente per altro verso, la mia esperienza di avvolgiranda sul boma si limita a pochi casi di utenti meno pazienti o attenti di te, la cui randa in mia presenza funzionava perfettamente, ma poi si incatagnava inevitabilmente appena giravo l'angolo.....inoltre, il grasso che si può concedere ad una randa avvolgibile sul boma e' addirittura inferiore a quello che si può dare ad una avvolgibile sull'albero: dunque o la base e' regolabile o il risultato con vento leggero e' estremamente deludente.....certo che un attuatore lineare radiocomandato nel boma aiuterebbe.Wink forse aleufo ci ha gia' pensato Wink

Ho riscontrato inoltre dei problemi con i terzaroli: come hai risolto?? O non ti scorre avanti la vela dopo un po', tanto da dover risvolgerla prima di ridurre ulteriormente??
Nelle rande grandi si usa una brancarella e una borosa per evitarlo, ma bisogna arrivare ad agganciarle.

In attesa dei segreti di aleufo WinkWink...

Ciao


Rolla-randa , dentro albero o fuori? - mantonel - 07-09-2011 05:02

cerco di risponderti alla domanda sui terzaroli, se ci riesco.
In questa foto, puoi notare il dettaglio Furlerboom. Il gap fra albero e randa e'colmato da una striscia curva di tela a cui e'attaccata la rotaia per il gratile della randa. Noterai che questa banda si allarga ala base e di conseguenza la randa e'tagliata curva. La banda e'inserita nell'albero con l'aiuto di cursori o semplici garrocci.
La vera funzione di questa banda e'in effetti quella di 'spingere'verso la bugna la randa, man mano che si avvolge. Questo se si tiene l'angolo del boma corretto. Se il boma e'inclinato a 90 o piu', il gratile avvolto di acciccia dentro il boma e cosi le stecche e soprattutto i punta stecca. Da velaio conoscerai il resto.

[hide][img]

[hide][Immagine: 20119623228_avvolgiranda.JPG][/hide] [/img][/hide]


Rolla-randa , dentro albero o fuori? - haydude - 07-09-2011 19:47

Non consiglierei a nessuno un sistema aggiunto a un albero tradizionale per motivi di peso, ingombro e dimensioni della randa.

Ho avuto barche con albero e sistema Z-Spar, e ora ho un Bavaria 42 Cruiser con il Selden.

Il rullaranda per me fa la differenza tra uscire da solo e non uscire per niente, e visto che a SWMBO (She Who Must Be Obeyed) non piacciono le onde e il freddo, qui capita spesso. Con i venti che abbiamo sempre sulla Manica inoltre e' molto comodo poter ridurre la randa a un fazzoletto che mi consente di navigare in sicurezza anche in un Forza 8.

PS: Ieri Gale 8 to Severe Gale 9, oggi Gale 7 to Gale 8.


Rolla-randa , dentro albero o fuori? - zankipal - 09-09-2011 00:26

L'inclinazione del boma rispetto all'albero su un boma avvolgibile, dovrebbe essere 89°, alcuni sistemi tipo il Sailtainer Danese, vengono forniti di vang con un cavetto spiroidale e tenditore in modo da regolare perfettamente l'angolo.
Una volta trovato l'angolo giusto, basta mollare vang e un po di scotta senza diventare matti con segni vari.
Il problema principale, e da nessuno risolto, sui boma avvolgibili, è il carico della balumina sul gratile durante le virate.
Il problema si presenta ancora di più se la canalina è su un supporto fisso, molto meglio il sistema di Mantonel con la banda morbida.

Il boma avvolgibile esisete da quando esiste quello nell'albero, non da qualche anno, tipo 15 anni fà Marchal aveva studiato un sistema di carrelli che si sganciavano automaticamente quando si riduceva la tela, ma non ha avuto seguito, evidentemente non funzionava molto.

Al contrario l'albero avvolgibile, tra i tanti svantaggi, oggi rappresenta il 35% della produzione di alberai tipo Selden.....ci sarà un motivo.

per quel che mi riguarda ho passato anni arrampicato su gli alberi per cercare di far uscire balumine incastrate, oggi fortunatamente non mi capita più, QUASI tutti i velai hanno capito come fare una randa avvolgibile che funzioni
Il problema irrisolto o risolto parzialmente è quello dell'allunamento, con stecche orizzontali si riesce a irrigidire solo una piccola fetta di vela oltre alla balumina e con quelle orizzontali (che sconsiglio) si fanno delle belle rande ma dopo una stagione incominciano a perdere rigidità e incominciano i problemi.
Poi ci sono le steccature fullbatten verticali, con quelle si fanno dei bei allunamenti ma la vela diventa pesantissima e quando si molla la base si ha un effetto 'tapparella' un po come quando si molla drizza su una full-batten tradizionale.

Io credo che sparare a zero su un sistema o su un altro, sia sempre sbagliato e superficiale, occorre valutare il tipo di armamento e l'utilizzo della barca.
Se si ha un armo in testa d'albero e si usa la barca per navigare a vela il più spesso possibile, la randa avvolgibile nell'albero è la soluzione migliore, poco tempo per tirarla fuori e metterla dentro, possibilità di ridurre la quantità necessaria a bilanciare la barca quando si riduce anche il genova, costo minore della vela quando si deve rifare nuova.
Certo le prestazioni non saranno mai quelle di una randa tradizionale ma se si resetta il modo di vedere la regolazione, cioè guardando la randa un po come fosse un fiocco e regolare di fino la base, non si perdono dei nodi.
Quest'anno siamo andati in Croazia con un Bavaria 46 avvolgibile di un cliente, con randa nuova semisteccata, con 14 nodi di reale la barca ne faceva 9 di bolina largotta, due anni fà abbiamo noleggiato una barca gemella a Salivoli con randa.....oddio non so se si poteva chiamare randa quel mutandone, e la barca non andava una sega....

un ultima cosa, motorizzando i sitemi, si risolvono un sacco di problemi sia nel boma che nell'albero.


Rolla-randa , dentro albero o fuori? - zankipal - 09-09-2011 16:37

[hide][Immagine: 201199103715_randa avvolgibile berti 1.jpg][/hide]

un esempio


Rolla-randa , dentro albero o fuori? - mantonel - 09-09-2011 16:43

Zanki, quoto in pieno!


Rolla-randa , dentro albero o fuori? - stefanostrocchi - 17-09-2011 04:55

Quindi , mi sembra di capire che mi sconsigliate
l'albero originale montato dalla comar con rollaranda interno, per via del peso?
Ne ho vista una piuttosto bella a giulianova che ha l'albero col rollaranda interno originale ma con la vela nuova. Una sola landa.
E uno stralletto a prua per compensare credo. Mi è sembrano lievemente IMBANANATO sto albero...eppure col rollaranda così non dovrebbe essere drittissimo?

S


Rolla-randa , dentro albero o fuori? - zankipal - 17-09-2011 16:13

Citazione:stefanostrocchi ha scritto:
Quindi , mi sembra di capire che mi sconsigliate
l'albero originale montato dalla comar con rollaranda interno, per via del peso?
Ne ho vista una piuttosto bella a giulianova che ha l'albero col rollaranda interno originale ma con la vela nuova. Una sola landa.
E uno stralletto a prua per compensare credo. Mi è sembrano lievemente IMBANANATO sto albero...eppure col rollaranda così non dovrebbe essere drittissimo?

S
Anche no! l'avvolgiranda funziona nello stesso modo anche con albero imbananato, più che altro essendo le rande avvolgibili già magre di loro, non serve incurvarlo


Rolla-randa , dentro albero o fuori? - albert - 17-09-2011 20:48

Citazione:zankipal ha scritto:

....QUASI tutti i velai hanno capito come fare una randa avvolgibile che funzioni
Il problema irrisolto o risolto parzialmente è quello dell'allunamento, con stecche orizzontali [u]verticali[u] si riesce a irrigidire solo una [u]piccola[u] fetta di vela oltre alla balumina ....

Sono perfettamente d'accordo su tutto quanto affermi nel post, ed evidenzio questa frase, perché nell'esempio che hai postato si nota infatti che la stecca alta e' un po' troppo corta per sostenere quell'allunamento, fatto testimoniato dalla S che la randa fa subito davanti/sotto, leggibile nella draft stirpe alta.

O una stecca più lunga oppure un allunamento più contenuto risolverebbero la S.

Ciao


Rolla-randa , dentro albero o fuori? - zankipal - 18-09-2011 02:36

Citazione:albert ha scritto:
Citazione:zankipal ha scritto:

....QUASI tutti i velai hanno capito come fare una randa avvolgibile che funzioni
Il problema irrisolto o risolto parzialmente è quello dell'allunamento, con stecche orizzontali [u]verticali[u] si riesce a irrigidire solo una [u]piccola[u] fetta di vela oltre alla balumina ....

Sono perfettamente d'accordo su tutto quanto affermi nel post, ed evidenzio questa frase, perché nell'esempio che hai postato si nota infatti che la stecca alta e' un po' troppo corta per sostenere quell'allunamento, fatto testimoniato dalla S che la randa fa subito davanti/sotto, leggibile nella draft stirpe alta.

O una stecca più lunga oppure un allunamento più contenuto risolverebbero la S.

Ciao
l'occhio del velaio Big Grin infatti la foto è della prima issata per verificare le misure, poi è stata sistemata, cmq in quel momento c'erano 3 nodi d'aria al lasco Smile


Rolla-randa , dentro albero o fuori? - augustob - 18-09-2011 04:37

Purtroppo non ho una foto della mia randa (Viganò) avvolgibile nell'albero, che ha le stecche tipo quelle della foto di Zanki, però limitatamente alla parte alta della randa, dove c'è allunamento. Mi sarebbe piaciuto un vostro commento. Problemi: da quando mi è stato sostituita la fettuccia della base della randa (randa in composito, vecchia), la differenza di tensione fra la randa e la nuova base mi ha costretto a fare molta molta attenzione all'angolo fra boma e albero durante l'avvolgimento, che deve essere vicinissimo ai 90° (prima potevo avvolgere con angoli molto diversi), così come devo stare attentissimo a fare l'avvolgimento in più passaggi di prima, mettendo così ogni volta ben in tensione la randa. Inoltre, lo svolgimento per la parte iniziale adesso lo devo fare sempre a mano, se metto in forza la linea di svolgimento sul winch mi si blocca tutto (la randa fa un'ernia che blocca lo svolgimento) e per risolvere devo avvolgere 15-20 cm cazzatissimi e poi svolgere a mano.
Poichè prima o poi dovrò rifarla, avete un suggerimento a proposito della freccia lato inferitura? di quanto deve essere? Meglio abbondare o stare bassi? (pensavo che il lato inferitura fosse rettilineo, invece mi sono reso conto che c'è questa freccia).


Rolla-randa , dentro albero o fuori? - zankipal - 18-09-2011 06:25

Citazione:augustob ha scritto:
Purtroppo non ho una foto della mia randa (Viganò) avvolgibile nell'albero, che ha le stecche tipo quelle della foto di Zanki, però limitatamente alla parte alta della randa, dove c'è allunamento. Mi sarebbe piaciuto un vostro commento. Problemi: da quando mi è stato sostituita la fettuccia della base della randa (randa in composito, vecchia), la differenza di tensione fra la randa e la nuova base mi ha costretto a fare molta molta attenzione all'angolo fra boma e albero durante l'avvolgimento, che deve essere vicinissimo ai 90° (prima potevo avvolgere con angoli molto diversi), così come devo stare attentissimo a fare l'avvolgimento in più passaggi di prima, mettendo così ogni volta ben in tensione la randa. Inoltre, lo svolgimento per la parte iniziale adesso lo devo fare sempre a mano, se metto in forza la linea di svolgimento sul winch mi si blocca tutto (la randa fa un'ernia che blocca lo svolgimento) e per risolvere devo avvolgere 15-20 cm cazzatissimi e poi svolgere a mano.
Poichè prima o poi dovrò rifarla, avete un suggerimento a proposito della freccia lato inferitura? di quanto deve essere? Meglio abbondare o stare bassi? (pensavo che il lato inferitura fosse rettilineo, invece mi sono reso conto che c'è questa freccia).
In una randa che funzioni,l'avvolgimento deve avvenire sempre con la base lascata completamente e mai controvento, la vela deve essere libera di avvolgersi parallela al profilo interno, inutile cercare di correggere o stendere le pieghe, si finisce per peggio.
Lo svolgimento dovrebbe avvenite con un tiro corrispondente alla bisettrice dell'angolo di bugna, ma dal lato pratico non è vero, dipende molto dal taglio della vela e dal montaggio delle stecche sulla balumina.

Per quanto riguarda la freccia, se ti riferisci alla curvatura dell'albero in senso prua-poppa, devi considerare che il profilo interno non è rigido come l'albero, tende a flettere in fuori, almeno nella parte a metà, quindi un albero dritto avrà un inferitura convessa, un albero leggermente imbananato, avrà l'inferitura dritta.
i velai tendono a fare l'inferitura dritta per far avvolgere la vela nel modo più piatto possibile e i lati convessi per non far sovrapporre le fettucce e rinforzi dei bordi, che altrimenti ingrosserebbero la vela con il rischio di incastrarla.

con una vela ben tagliata e costruita la randa entra e esce bene senza sforzo o rischio di incastro, se non è così, vuole dire che ci sono dei problemi o nel meccanismo o nelle'quipaggio Wink

Statisticamente la maggior causa di incastri sono le vele in Dacron sformate, le vele in laminato vanno da dio, perchè molto più rigide e meno soggette alle pieghe.