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regole di rotta - luciano sanna - 05-11-2011 21:03 Ezio Fonda ha fatto veramente un bel CD, molto esaustivo e chiaro, che con le sue animazioni riesce meglio a far rendere a chi legge le regole di regata, specialmente per chi inizia o è alle prime armi. Faccio una domanda a chi è più esperto di me: a parte l'infrazione della regola durante la regata, credo che la cosa sulla quale si sia più in difetto è l'aderenza della barca alla stazza IRC od ORC che sia. Credo che un buon 80 o 90 per cento delle barche non sia in regola, me compreso che per un anno ho tolto il WC dalla zona a prua perchè usando il tambuccio sopra il vaso per far salire e scendere lo spi ne ho strappati due, pur avendo fasciato il water come un salame!! Voi li avete mai visti i controlli a bordo? A parte la VOR ed il circuito TP dove si protestano per un cavillo, sapete di proteste di barche che non sono come i certificati dichiarano? regole di rotta - Mr. Cinghia - 05-11-2011 21:29 Eccerto che le ho viste. Anche in ORC. Controlli di stazza random e anche barche a casa. regole di rotta - Mr. Cinghia - 05-11-2011 21:30 Citazione:TestaCuore ha scritto: Ma non sono nuovamente d'accordo. Con il tuo comportamento conservativo potresti danneggiare (nel senso del risultato) altre imbarcazioni. regole di rotta - Scott - 05-11-2011 22:35 Una cosa è certa, che discuterne tra noi non modifica lo stato delle cose. Mi verrebbe da proporre un'iniziativa, esposta molto sinteticamente: Organizzare nei circoli un corso gratuito, della durata di una decina ore complessive (5 giorni da 2 ore), i cui docenti saranno velisti volontari, conoscitori delle regole, che utilizzeranno, come materiale didattico, il CD di Ezio Fonda ed il librettino illustrato. Sarebbe una bellissima iniziativa a cui, penso, molti velisti avranno il piacere di partecipare. ![]() Credo che comincerò a sondare il terreno nel mio circolo. ![]() ![]() Naturalmente, grazie al forum, potranno proporsi organizzatori per molti circoli ![]() ![]() regole di rotta - Alpa550 - 05-11-2011 23:06 Citazione:Scott ha scritto: Credimi, l'ho fatto già in tre circoli diversi e sai la cosa buffa ma comune a tutti e tre: a rimanere ad ascoltare erano i neofiti e i membri meno 'in luce' dei vari equipaggi ![]() ![]() ![]() ![]() Forse sapevano già tutto... e la loro competenza la si vede tra le boe ![]() ![]() Purtroppo penso che le regole la gente le impara solo se sa che servono come sbarramento per ottenere una cosa: ad esempio la tessera FIV... diversamente , all'italiota, la maggior parte rimanda sempre a domani. Se io mettessi una barca da 200mila euro in una regata esigerei che chi 'decide' durante le regate sapesse a mena dito il regolamento! Anche se devo arrivare ultimo! Ovviamente negl'equipaggi che vincono il regolamento è ben conosciuto: infatti se qualche volta senti citare regole 'bislacche' è solo per bluffare nel campo di regata. ![]() Il problema sono le barche dalle posizioni centrali a scendere... Lì le regole 'non servono' tanto 'basta stare lontani dagl'altri' ![]() ![]() ![]() ![]() In ogni caso non è solo un problema velico, ma insito nella società. quanti per strada in auto si buttano dicendo 'tanto rallenta l'altro' pur non avendo la precedenza? Quanti dopo aver sorpassato dove non potevano, rientrano di scatto in corsia, mantenendo loro la velocità desiderata e costringendo chi è nel giusto a rallentare.... Purtroppo è la cultura in generale a mancare, non solo nella vela. regole di rotta - Alpa550 - 05-11-2011 23:12 Citazione:Mr. Cinghia ha scritto: confermo! solo che, poichè lo stazzatore costa, nelle regate dove si vuole far pagare gettoni d'ingresso bassi non si ha la possibilità di spendere dai 500 ai 1000 eruro a giornata per gli stazzatori (quelli onesti xchè gl'altri lavorano a 'stazzata'). Un paio di volte hanno controllato anche barche dove ero io e a parte qualche strigliata per la tensione delle draglie il resto è andato tutto liscio. Negl'eventi importanti dei J24 ci controllano persino la posizione dei piombi mentre si eseguono le operazioni di varo dal carrello alla gru... e nell'attacco bindella-gru vi posizionano una bilancia per certificarne il peso. Una volta invece in questa classe si facevano le peggiori porcate: questione di diffusione e di sparizione degl'interessi di grandi sponsor e media. Ciao Luca regole di rotta - Scott - 05-11-2011 23:30 Citazione:Alpa550 ha scritto: Ne sono convinto anch'io di quello che dici però quello che tu hai fatto è molto importante almeno per due motivi: 1) Sensibilizzazione alla conoscenza del regolamento nella comunità velistica 2) hai comunque preparato diverse persone che probabilmente un domani saranno armatori e/o timonieri I regatanti DOC che si annoiano perché già conoscono bene il regolamento potrebbero essere coinvolti nella docenza. Se si fosse in 4 o 5 ad insegnare l'impegno di ognuno sarebbe molto modesto ![]() regole di rotta - andante - 06-11-2011 23:19 Citazione:irruenza ha scritto: ahahah ... ricordo ! regole di rotta - Yanny - 07-11-2011 00:48 Citazione:magicvela ha scritto: scusa, ma tutto quello che scrivi e' condivisibile come concetto ma totalmente inutile ai fini del sapere le regole o no. per avere la tessera mi chiedono di dimostrare che so le regole? non c'e' problema, non la prendo e sono già a posto. sì, perché a me interessano le regate pizza e fichi. oggi mi chiedono la tessera fiv, la patente e l'assicurazione. se la tessera fiv non me la danno più perché diventa 'difficile' prenderla, 3 minuti dopo che la fiv emana la circolare tutte quelle regate diventano senza richiesta di tessera fiv. se la fiv finanzia le regate, i circoli cercheranno un altro sponsor. se la fiv non le finanzia, i circoli sono già a posto. e la fiv avrà ottenuto di perdere 95 tessere su 100. se per chiamarla regata ci vuole il riconoscimento della fiv (cosa che non credo, ma non so e nemmeno mi interessa sapere) allora anziché regata del salame del contadino della bassa romagnola si chiamerà veleggiata della domenica per vincere un salame di 60cm. e probabilmente triplicheranno gli iscritti, visto che non dovranno neanche più pagare i 30 euro della tessera. o 20 o 40, non so neanche cosa l'abbia pagata. non si è mai visto che imporre un esame serva a far imparare niente a nessuno. abbiamo tutti la patente e abbiamo dato tutti un esame. prendi 3 persone a caso nel forum e chiedi a quante miglia di distanza deve vedersi la luce di fonda di una barca a motore di 18 metri. oppure chiedi cosa espone una nave condizionata dal proprio pescaggio o quanti razzi a luce rossa deve avere una barca di 14 metri in categoria 'ce a' che naviga a 11 miglia dalla cosa. eppure sono tutte cose che abbiamo studiato a suo tempo, ma che nessuno può ricordarsi. io ho comprato i cd di ezio fonda sulle regole di regata animate (che sebbene abbiano alcuni errori che segnalerò all'autore man mano che li (ri)trovo) perché leggere un libro è poco chiaro. e poi, comunque, ti scontri con un'infinità di casi che sono da interpretare. pertanto chi prepara l'esame come fa a farti un esame dal quale si capisca oggettivamente se sai tutte le cose più importanti? nella pratica delle cose sarà quasi sempre un'interpretazione di un giudice (o tua o del tuo avversario) a fare testo. l'unico modo perché la situazione 'sicurezza in regata' cambi (cioè migliori) è mettere nella testa della gente che è importante sapere come ci si comporta, ma le imposizioni coercitive servono sempre a poco. poi siamo un popolo di gente che in 5 anni non ha ancora imparato in auto ad accendere le luci di giorno, a mettere la freccia quando si esce da una rotatoria e a usare l'auricolare bt quando si telefona: ti stupisci che per 5 regate all'anno uno non si prenda la briga di studiarsi 500 pagine di 'regolamento di regata illustrato'? sapendo che la situazione non può che essere questa restano solo 3 strade: 1. si fanno solo regate 'serie'. e, chiaramente, si sa esattamente come ci si deve comportare 2. si fanno anche regate della domenica e ci si tiene discosti *per sicurezza* anche quando si sa che si avrebbe ragione 3. si rinuncia e si sta al bar del circolo a bere una cioccolata calda mentre gli altri sono fuori a patire del freddo regole di rotta - Yanny - 07-11-2011 00:52 Citazione:Mr. Cinghia ha scritto: oh, proprio qui volevo arrivare. quali consigli di imparare per bene? perché io i cd di ezio li ho presi (tutti, mi ha fatto un po' di sconto) ma c'e' una sbaraccata di roba. e a volte ho difficoltà a capire perché ci si comporti in un modo o nell'altro (ad esempio la regola 18 in alcuni casi mi è proprio oscura...). grazie! aggiunta: proprio ora, dopo aver guardato per la ventesima volta il quiz a pag. 172 del cd di ezio ho finalmente capito come funziona e perché il risultato sia l'opposto dell'(apparentemente uguale) quiz di pagina 91. in 2 parole: prima della partenza. caso 1: una barca risale il vento a 45 gradi, mure a dritta. la sua rotta, rettilinea, passa vicina alla barca del comitato. una seconda barca, sopravvento, mure a dritta, procede parallela alla linea di partenza. stessa velocità, la barca sopravvento non riesce a passare e corre dentro la prima barca. risultato: la seconda barca ha commesso un'infrazione perché non si è tenuta discosta. caso 2: una barca risale il vento a 60 gradi, mure a dritta. la sua rotta, rettilinea, passerebbe distante alla barca del comitato. orza leggermente e la sua rotta passa vicina alla barca del comitato. la seconda barca, mure a dritta, tiene una rotta parallela alla prima ed è sopravvento. nel momento in cui quella sottovento orza, quella sopravvento prende nella barca del comitato. risultato: la prima barca ha commesso un'infrazione perché ha orzato senza lasciare spazio alla seconda per tenersi discosta. ok, molto bello e molto interessante. vedere un'animazione così, dall'alto, mi ha permesso dopo 2 ore di capire la differenza tra i 2 casi. in realtà riuscirei a cogliere la sfumatura? --ad esempio, se fossi la seconda barca, quella che si infila in quella del comitato. regole di rotta - Mr. Cinghia - 07-11-2011 03:03 Citazione:Yanny ha scritto: Ecco Yanni, leggi un po' di righe sopra quello che ho detto io. Puoi sapere bene le regole. Ma quando arrivi in boa in 5 ingaggiati con lo spi a riva a 8/9 nodi, hai sempre tutto chiaro?? Io sono dell'idea che se hai fatto i compiti per casa anche se non hai tanta esperienza tu te la possa cavare. Certo chi lo fa da anni per professione ha anche il sangue freddo e la lucidita' per farlo bene...sicuramente molto meglio di chi non sa cosa sia una 18. regole di rotta - Scott - 07-11-2011 05:53 Citazione:Yanny ha scritto: Scusa Yanny, non si tratta di regate serie o non serie, le regole se vuoi partecipare ad un gioco bisogna conoscerle, obbligatoriamente. Se non interessa conoscerle.... non bisogna partecipare al gioco, non ci sono altre soluzioni. Naturalmente ci saranno sempre coloro i quali, pur conoscendo le regole, non le rispetteranno ma questo è un'altra storia, si tratta di scorrettezza nel gioco, come si osserva in qualunque disciplina sportiva a tutti i livelli; se così non fosse non ci sarebbero arbitri, squalifiche ed espulsioni. Nella discussione non si è parlato di esame; dimostrare di conoscere le regole può essere ottenuto anche con un attestato di frequentazione di un corso specifico. E' certamente vero che aver frequentato un corso non è una condizione sufficiente per conoscere il regolamento ma qui entriamo in un altro campo ancora ossia quello della responsabilità individuale. Per quanto riguarda un esame, qualunque esso sia patente nautica, scolatico o universitario, è naturale che con il tempo tante cose si dimentichino ma è anche altrettanto vero che i concetti e gli argomenti, se acquisiti con lo studio, rimangono sempre ben chiari in testa e che, in qualunque momento, è sufficiente riprendere il testo in mano che, in poco tempo, siamo in grado di toglierci ogni eventuale dubbio. Tornando alle regole, certo che se partiamo dal presuposto che siamo in Italia, che siamo un popolo dove le regole valgono quando ci fa piacere, sbagliamo di grosso e non la trovo assolutamente una giustificazione. Se volessimo fare una comparazione con le regole stradali, non guiderei molto tranquillo sapendo che tanti autisti non conoscono la segaletica dello stop, la regola della precedenza e tante altre regolem e, consegunetemente, anche in regata non si partecipa tranquillamente sapendo che, probabilmente, molti equipaggi delle altre barche potrebbero non conoscere le regole. regole di rotta - Yanny - 07-11-2011 06:39 Citazione:Scott ha scritto: quoto questa tua frase perché a parer mio rappresenta il nocciolo del discorso ed era il discorso attorno al quale si sviluppava tutto il mio post. io non do' la tua frase sopra come giustificazione: io la prendo come una rassegnata constatazione sullo stato dei fatti. tengo a precisare che il mio precedente post era scritto in prima persona mettendomi nei panni del regatante domenicale medio che ci mette 2 minuti ad aggirare la difficoltà eventualmente dovuta al 'dover' conoscere il regolamento. per me, gianni, è sacrosanto studiare (e capire quel che si riesce: è evidente che non si possa sapere tutto in anticipo anche solo per il fatto che certe sfumature sono veramente sottili) prima di buttarsi nella mischia, ma questo richiede una voglia e un'intenzione che non tutti hanno. in italia non c'e' la mentalità che 'le precauzioni e la cultura fanno bene prima di tutto a me. e poi, incidentalmente, anche agli altri'. pertanto, a meno che non si trovi un modo per cambiare l'atteggiamento dell'italiano medio (cosa che ritengo inverosimile) credo che si possa solamente cercare di evitare rischi che gli altri inevitabilmente rappresenteranno per noi perché non sono disposti a fare la fatica necessaria ad imparare quanto sarebbe logico fare prima di mettersi su un campo di regata (o a fare qualsiasi altra cosa). io faccio transpallet elettronici (anche roba grossa) e mi occupo della documentazione tecnica e del supporto post vendita. vedendo cosa chiede la gente ed i problemi che incontra e per i quali chiama l'assistenza mi rendo conto (e, quindi, mi sono rassegnato) che nel 2011 non c'e' un briciolo di volontà di fare della fatica per usare la testa. poi fortunatamente non tutti sono così, ma una percentuale desolatamente alta della gente purtroppo sì. regole di rotta - Scott - 07-11-2011 07:16 Certo Gianni, ho inteso perfettamente che la tua era solo una constatazione dell'attuale stato della mentalità della massa degli italiani ![]() ![]() regole di rotta - systemystapazzo - 07-11-2011 07:21 Citazione:irruenza ha scritto: Perfettamente d'accordo con quanto hai detto ma devo, purtroppo, dire che oltre alle categorie da te citate ce ne sono sicuramente altre molto più 'serie'... [:38] A giugno ho avuto a che fare con 'Stella Polare', della marina militare, che in partenza è voluta passare dove NON c'era lo spazio per passare e per giunta senza avere il diritto di rotta. E sono passati solo perchè noi abbiamo fatto di tutto per evitare l'impatto, che sarebbe stato molto violento, pur avendo, ripeto, il diritto di rotta. Quindi non mi stupisce che in categorie 'minori' succedano queste cose se anche i tanto 'blasonati' marinai della marina militare fanno 'ste cret.. sciocchezze pericolose. Propongo un pre-gara dove tutti i partecipanti si debbano obbligatoriamente sottoporre a dei quiz sul regolamento di regata: chi passa il quiz partecipa alla regata, chi non passa il quiz resta in banchina! regole di rotta - Scott - 07-11-2011 07:48 Complimenti, evitando l'impatto, anche se avevate piena ragione, avete rispettato quanto previsto dal regolamento. ![]() Il discorso dei quiz preregata mi sembra un tantino eccessivo anche se sicuramente efficace. ![]() regole di rotta - systemystapazzo - 07-11-2011 16:07 Citazione:Scott ha scritto:anche se il loro genoa ha fatto il peeling a tutto l'equipaggio della mia barca... possinamma22alli! Citazione:Il discorso dei quiz preregata mi sembra un tantino eccessivo anche se sicuramente efficace.Quantomeno sei OBBLIGATO a studiare, o almeno a leggere, ciò che è la base di questo sport. Magari i quiz non prima di tutte le regate ma almeno all'iscrizione di un campionato, che prevede più di una semplice regata, si DOVREBBE fare. 5 anni fa un altro scontro 'comico' con uno spagnolo che chiedeva acqua con le mura a sinistra... Nonostante i (pochi) danni il risultato è stato di una risata generale. Ed anche questo 'genio' non era l'ultimo arrivato ne un regatante della domenica. Insisto: un esame ogni tanto si dovrebbe fare. regole di rotta - gedeone marco - 07-11-2011 16:47 Amici, scusate se mi intrometto, ma la sezione REGATE è volta a raccogliere i bandi i resoconti specifici di regate. Per la discussione su questo argomento mi pare più adeguata la sezione: sail rigging & RACING, per cui la sposto. Marco regole di rotta - suzukirf600 - 07-11-2011 17:08 > un esame ogni tanto si dovrebbe fare. Nel pensare a questo problema tenete conto che si organizzano regate molto differenti, dalla regata Optimist alle olimpiadi passando per le regata di circolo su cabinati (le più pericolose a mio avviso sotto questo aspetto). Obbligare ad un esame per il rilascio della tessera FIV dovrebbe tener conto di tali differenze. Anche perche' ci sono ruoli in barca dove la conoscenza delle regole non è un obbligo imprescindibile. Resta l'arma della protesta, ma purtroppo: -protestare costa (soprattutto in termini di tempo dopo la regata quando si è tutti stanchi) -protestare è rischioso ad esempio per una applicazione restrittiva della regola 14 (le correnti di pensiero su come valutare il 'danno' ai fini della regola sono le più ampie... -protestare a volte è inutile (ci sono personaggi che pur conoscendo perfettamente il regolamento continuano a infrangerlo). Una maggior formazione è sicuramente auspicabile... BV Suzuki ...che ha scelto di regatare in laser. regole di rotta - Temasek - 07-11-2011 19:14 Citazione:Gof ha scritto: Nel nostro piccolo, ci siamo convinti che sono in pochi a conoscere le regole basilari, tanto che abbiamo proposto al nostro presidente di circolo, di fare un giro di conferenze. Naturalmente visto che i maggiori patemi, ci sono stati procurati dai timonieri di Surprise, per loro sono stati richieste ulteriori ripetizioni serali. ![]() |