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Scuole di pensiero sulle partenze - Versione stampabile

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Scuole di pensiero sulle partenze - Gof - 23-12-2011 18:32

Luciano pensi che, in qualsiasi campo, fossilizzarsi su una unica soluzione sia una buona cosa?


Scuole di pensiero sulle partenze - albert - 23-12-2011 18:48

Citazione:Gof ha scritto:
No, nessuna battuta, non l'ho mai sentita chiamare pin, è un acronimo? (... io come Cinghia la chiamo boa; l'altra estremità barca)

Credo si chiami 'pin', che in inglese significa 'spillo' (e anche segnaposto tipo google map), perchè, a differenza dalle altre boe di percorso che sono tozze, usualmente per la partenza si usa una boa cilindrica alta ed affusolata che ricorda uno spillo appunto, in modo che la sua posizione e dunque l'Ocs siano più 'definiti'.

Ciao


Scuole di pensiero sulle partenze - Mr. Cinghia - 23-12-2011 19:28

Citazione:Gof ha scritto:
No, nessuna battuta, non l'ho mai sentita chiamare pin, è un acronimo? (... io come Cinghia la chiamo boa; l'altra estremità barca)

Sì, l'acronimo di Personal Identification Number. Wink


Scuole di pensiero sulle partenze - Mr. Cinghia - 23-12-2011 19:43

Citazione:luciano sanna ha scritto:
Citazione:Mr. Cinghia ha scritto:
E secondo te sono forti?

Scusa cinghia, non penso od opinionizzo se siano forti o meno o come io li possa giudicare, ma lo dicono i risultati.
L'oggetto/opinione di questo post arriva dall'aver verificato che proprio alcuni di questi forti (forti sempre in maniera relativa, ovvio, non si parla di Vasco vascotto ma di 'non professionisti' appassionati di regate) che vincono spesso o perlomeno si qualificano molto bene, partono sempre allo stesso modo.
Esempio pratico: un X-382 che qui in Liguria è molto molto famoso e che corre sia in IRC che ORC, parte SEMPRE in seconda linea dalla barca giuria subito dopo i primi. Mai visto ne in boa ne in prima linea!!!
Un Vismara 34 altrettanto famoso, 9 volte su 10 parte in boa mure a dritta (spesso in anticipo) e cerca di fare la lepre nello specchio di mare più esterno.
Un altro First 31.7 spesso vincitore nei gruppi bassi IRC ed ORC parte anche lui sempre in seconda linea dalla barca giuria, vira subito, va nel vento pulito e si fa la sua gara.
Questo per dirti cinghia che, per carità, senza far polemiche che non è mai la mia intenzione, ci sono scuole di pensiero diverse nel partire.
Poi Albert dice giustamente che monotipo e compenso sono due cose differenti e giustamente se hai una barca di 10 metri e sei coperto da uno di 15 puoi fare tutte le tattiche del mondo che sei dietro!!!

Esatto, come dici tu forti o deboli e' tutte relativo al tuo avversario, disse Sansone a Golia. Wink

Molto probabilmente se i signori della 'partenza certa' salissero su un monotipo non abdrebbero troppo lontano facendo partenze standardizzate. Wink

...e aggiungo, se esistesse una partenza standard vincente, molto probabilmente, tutti la farebbero. Wink


Scuole di pensiero sulle partenze - davnol - 23-12-2011 20:46

Amen.....


Scuole di pensiero sulle partenze - Observer - 23-12-2011 21:02

Citazione:luciano sanna ha scritto:
Citazione:Mr. Cinghia ha scritto:
E secondo te sono forti?

Scusa cinghia, non penso od opinionizzo se siano forti o meno o come io li possa giudicare, ma lo dicono i risultati.
L'oggetto/opinione di questo post arriva dall'aver verificato che proprio alcuni di questi forti (forti sempre in maniera relativa, ovvio, non si parla di Vasco vascotto ma di 'non professionisti' appassionati di regate) che vincono spesso o perlomeno si qualificano molto bene, partono sempre allo stesso modo.
Esempio pratico: un X-382 che qui in Liguria è molto molto famoso e che corre sia in IRC che ORC, parte SEMPRE in seconda linea dalla barca giuria subito dopo i primi. Mai visto ne in boa ne in prima linea!!!
Un Vismara 34 altrettanto famoso, 9 volte su 10 parte in boa mure a dritta (spesso in anticipo) e cerca di fare la lepre nello specchio di mare più esterno.
Un altro First 31.7 spesso vincitore nei gruppi bassi IRC ed ORC parte anche lui sempre in seconda linea dalla barca giuria, vira subito, va nel vento pulito e si fa la sua gara.
Questo per dirti cinghia che, per carità, senza far polemiche che non è mai la mia intenzione, ci sono scuole di pensiero diverse nel partire.
Poi Albert dice giustamente che monotipo e compenso sono due cose differenti e giustamente se hai una barca di 10 metri e sei coperto da uno di 15 puoi fare tutte le tattiche del mondo che sei dietro!!!

Ma come fai a dire che una barca parte in anticipo stando su un'altra barca se neanche la giuria se ne accorge.
E come fa la giuria a non accorgersene???
Se come dici tu è coperta dalle altre barche che partono sulla barca giuria, vuol dire che anche quelle barche sono in anticipo, se no la linea sarebbe ancora visibile dal comitato che vedrebbe partire in anticipo quelle in boa, questa storia delle partenze in anticipo non ha alcun senso!!!

Detto questo la teoria (poi applicarla è tutta un'altra cosa visto che non si è mai soli ad una partenza) dice
1° partire per primi (sullo 0.00 del timer), alla massima velocità
2° dal lato buono (la linea non è mai perfettamente allineata, c'è sempre un lato buono e uno scarso, anche solo di pochissimo o anche solo per colpa delle onde, anche basse)
3° sopra vento a tutti.
Quando trovi qualcuno che riesce a fare le tre cose insieme presentameloBig GrinBig GrinBig Grin
La partenza alla fine è il miglior compromesso tra queste cose, quello che distingue un campione dagli altri è sapere cosa privilegiare di volta in volta.

Buon vento


Scuole di pensiero sulle partenze - Mr. Cinghia - 23-12-2011 21:16

Citazione:Observer ha scritto:
Citazione:luciano sanna ha scritto:
Citazione:Mr. Cinghia ha scritto:
E secondo te sono forti?

Scusa cinghia, non penso od opinionizzo se siano forti o meno o come io li possa giudicare, ma lo dicono i risultati.
L'oggetto/opinione di questo post arriva dall'aver verificato che proprio alcuni di questi forti (forti sempre in maniera relativa, ovvio, non si parla di Vasco vascotto ma di 'non professionisti' appassionati di regate) che vincono spesso o perlomeno si qualificano molto bene, partono sempre allo stesso modo.
Esempio pratico: un X-382 che qui in Liguria è molto molto famoso e che corre sia in IRC che ORC, parte SEMPRE in seconda linea dalla barca giuria subito dopo i primi. Mai visto ne in boa ne in prima linea!!!
Un Vismara 34 altrettanto famoso, 9 volte su 10 parte in boa mure a dritta (spesso in anticipo) e cerca di fare la lepre nello specchio di mare più esterno.
Un altro First 31.7 spesso vincitore nei gruppi bassi IRC ed ORC parte anche lui sempre in seconda linea dalla barca giuria, vira subito, va nel vento pulito e si fa la sua gara.
Questo per dirti cinghia che, per carità, senza far polemiche che non è mai la mia intenzione, ci sono scuole di pensiero diverse nel partire.
Poi Albert dice giustamente che monotipo e compenso sono due cose differenti e giustamente se hai una barca di 10 metri e sei coperto da uno di 15 puoi fare tutte le tattiche del mondo che sei dietro!!!

Ma come fai a dire che una barca parte in anticipo stando su un'altra barca se neanche la giuria se ne accorge.
E come fa la giuria a non accorgersene???
Se come dici tu è coperta dalle altre barche che partono sulla barca giuria, vuol dire che anche quelle barche sono in anticipo, se no la linea sarebbe ancora visibile dal comitato che vedrebbe partire in anticipo quelle in boa, questa storia delle partenze in anticipo non ha alcun senso!!!

Detto questo la teoria (poi applicarla è tutta un'altra cosa visto che non si è mai soli ad una partenza) dice
1° partire per primi (sullo 0.00 del timer), alla massima velocità
2° dal lato buono (la linea non è mai perfettamente allineata, c'è sempre un lato buono e uno scarso, anche solo di pochissimo o anche solo per colpa delle onde, anche basse)
3° sopra vento a tutti.
Quando trovi qualcuno che riesce a fare le tre cose insieme presentameloBig GrinBig GrinBig Grin
La partenza alla fine è il miglior compromesso tra queste cose, quello che distingue un campione dagli altri è sapere cosa privilegiare di volta in volta.

Buon vento

Eh! 42


Scuole di pensiero sulle partenze - N/A - 23-12-2011 22:23

credo debba essere fatta una precisazione: dipende su quale barca ci troviamo e se è una classe mista. alle regate cui partecipo io si parte tutti insieme (io categoria gran crociera). Ho sempre cercato di partire per primo e spesso ci sono riuscito....ma è inutile, perchè alla fine (a meno che non ci sia tanto vento, ed allora li me la combatto anche con quelle da regata) o ti tolgono il vento o ti costringono a virare perchè più bolinieri di te. Per cui, ho provato, le ultime volte, a partire in seconda fila, preoccupandomi di mantenermi libero e non coperto.


Scuole di pensiero sulle partenze - albert - 23-12-2011 22:24

Citazione:Observer ha scritto:

Detto questo la teoria (poi applicarla è tutta un'altra cosa visto che non si è mai soli ad una partenza) dice
1° partire per primi (sullo 0.00 del timer), alla massima velocità
2° dal lato buono (la linea non è mai perfettamente allineata, c'è sempre un lato buono e uno scarso, anche solo di pochissimo o anche solo per colpa delle onde, anche basse)
3° sopra vento a tutti.

Il punto 2 collide col 3.

Il lato avvantaggiato della linea non è detto sia dalla parte del lato buono del campo di regata.

Pertanto, se tutti partono, come è normale, mure a dritta, per essere sopravvento dovrò partire in barca.
Se il lato pin è avvantaggiato e parto là, sarò sottovento a tutti, quindi non ottempero alla terza regola.

Se parto sopravvento a tutti perchè la linea è avvantaggiata dal lato del Cdr, ma il lato del campo buono è il sinistro a causa di una rotazione del vento, dopo un certo tempo, da sopravvento mi troverò in coda alla flotta e dovrò virare verso il lato sfigato del campo.

Tutto ciò per dire che in materia di partenza c'è sempre un buon margine per fare cavolate, anche con le tre regolette d'oro (che in realtà sono molte di più), dunque quelli che partono sempre dalla stessa parte sono come quelli che tengono l'orologio fermo, così sono sicuri che due volte al giorno hanno l'ora esatta, ed hanno sicuramente un vantaggio su quelli che ce l'hanno avanti o indietro, che non avranno mai l'ora giusta 4242424242

Ciao


Scuole di pensiero sulle partenze - Mr. Cinghia - 23-12-2011 22:42

Citazione:albert ha scritto:
Il punto 2 collide col 3.

Sì, e' vero ma forse per sopravento intendeva in copertura degli altri ...quindi con il naso davanti. Che proprio proprio non e' la stessa cosa. Wink


Scuole di pensiero sulle partenze - Mr. Cinghia - 23-12-2011 22:51

Facciamo così.

A ME MI PIACE... partire veloce (allo zero), perche' metto il naso fuori per primo. Come faccio?
nei 30 secondi prima tendo a lasciarmi sottovento uno spazietto utile per poggiare ai meno 10 secondi e lanciare la barca.
Come faccio? L'uso del ringhio alle barche che tentano di virarmi sotto la prua funziona sempre, così come una bella poggiatona addosso a loro che le faccia desitere. Big GrinBig GrinBig Grin

A TE TI PIACE....


Scuole di pensiero sulle partenze - Observer - 23-12-2011 23:00

Per sopravento intendo, sulla linea di partenza, con mure dx nessuno alla mia sx e con mure a sx nessuno alla mia dx.
x Albert mi sembrava di aver specificato bene che le condizioni non si presentano quasi mai, e che la partenza perfetta a tavolino non esiste, bisogna inventarsela di volta in volta!
E forse è proprio questa la caratteristica migliore dei campioni, capire subito situazione e interpretarla sempre al meglio!
Detto questo se sono con la mia barca, equipaggio non professionista e nessun sponsor che paga eventuali danni, cerco sempre di partire in acque libereBig GrinBig GrinBig Grin


Scuole di pensiero sulle partenze - tiger86 - 23-12-2011 23:06

Citazione:Mr. Cinghia ha scritto:
Facciamo così.

A ME MI PIACE... partire veloce (allo zero), perche' metto il naso fuori per primo. Come faccio?
nei 30 secondi prima tendo a lasciarmi sottovento uno spazietto utile per poggiare ai meno 10 secondi e lanciare la barca.
Come faccio? L'uso del ringhio alle barche che tentano di virarmi sotto la prua funziona sempre, così come una bella poggiatona addosso a loro che le faccia desitere. Big GrinBig GrinBig Grin

A TE TI PIACE....
Pensi di essere l'unico a fare così?Smile


Scuole di pensiero sulle partenze - tiger86 - 23-12-2011 23:07

Citazione:Observer ha scritto:
Per sopravento intendo, sulla linea di partenza, con mure dx nessuno alla mia sx e con mure a sx nessuno alla mia dx.x Albert mi sembrava di aver specificato bene che le condizioni non si presentano quasi mai, e che la partenza perfetta a tavolino non esiste, bisogna inventarsela di volta in volta!
E forse è proprio questa la caratteristica migliore dei campioni, capire subito situazione e interpretarla sempre al meglio!
Detto questo se sono con la mia barca, equipaggio non professionista e nessun sponsor che paga eventuali danni, cerco sempre di partire in acque libereBig GrinBig GrinBig Grin
[?][?][?]


Scuole di pensiero sulle partenze - fast37 - 24-12-2011 00:06

Citazione:TestaCuore ha scritto:
credo debba essere fatta una precisazione: dipende su quale barca ci troviamo e se è una classe mista. alle regate cui partecipo io si parte tutti insieme (io categoria gran crociera). Ho sempre cercato di partire per primo e spesso ci sono riuscito....ma è inutile, perchè alla fine (a meno che non ci sia tanto vento, ed allora li me la combatto anche con quelle da regata) o ti tolgono il vento o ti costringono a virare perchè più bolinieri di te. Per cui, ho provato, le ultime volte, a partire in seconda fila, preoccupandomi di mantenermi libero e non coperto.

Quindi meglio partire dopo così gli altri non ti coprono? ma se sei dietro non sei coperto? semmai il ragionamento può funzionare se parti in barca in leggero ritardo e poi viri.


Scuole di pensiero sulle partenze - Mr. Cinghia - 24-12-2011 00:13

Citazione:tiger86 ha scritto:
Citazione:Mr. Cinghia ha scritto:
Facciamo così.

A ME MI PIACE... partire veloce (allo zero), perche' metto il naso fuori per primo. Come faccio?
nei 30 secondi prima tendo a lasciarmi sottovento uno spazietto utile per poggiare ai meno 10 secondi e lanciare la barca.
Come faccio? L'uso del ringhio alle barche che tentano di virarmi sotto la prua funziona sempre, così come una bella poggiatona addosso a loro che le faccia desitere. Big GrinBig GrinBig Grin

A TE TI PIACE....
Pensi di essere l'unico a fare così?Smile

Ho solo detto che mi piace!!! NON CHE LO FACCIO!!! Big GrinBig Grin


Scuole di pensiero sulle partenze - shein - 24-12-2011 01:01

Citazione:Mr. Cinghia ha scritto:
Citazione:tiger86 ha scritto:
Citazione:Mr. Cinghia ha scritto:
Facciamo così.

A ME MI PIACE... partire veloce (allo zero), perche' metto il naso fuori per primo. Come faccio?
nei 30 secondi prima tendo a lasciarmi sottovento uno spazietto utile per poggiare ai meno 10 secondi e lanciare la barca.
Come faccio? L'uso del ringhio alle barche che tentano di virarmi sotto la prua funziona sempre, così come una bella poggiatona addosso a loro che le faccia desitere. Big GrinBig GrinBig Grin

A TE TI PIACE....
Pensi di essere l'unico a fare così?Smile

Ho solo detto che mi piace!!! NON CHE LO FACCIO!!! Big GrinBig Grin

aggiungo solo che il top del top delle partenze è se la barca non è la tuaBig Grin


Scuole di pensiero sulle partenze - Observer - 24-12-2011 04:51

Citazione:Observer ha scritto:
Per sopravento intendo, sulla linea di partenza, con mure dx nessuno alla mia sx e con mure a sx nessuno alla mia dx.
x Albert mi sembrava di aver specificato bene che le condizioni non si presentano quasi mai, e che la partenza perfetta a tavolino non esiste, bisogna inventarsela di volta in volta!
E forse è proprio questa la caratteristica migliore dei campioni, capire subito situazione e interpretarla sempre al meglio!
Detto questo se sono con la mia barca, equipaggio non professionista e nessun sponsor che paga eventuali danni, cerco sempre di partire in acque libereBig GrinBig GrinBig Grin

Evidente refuso (nel senso che sono fusoDisapprovazione)
Ovviamente è mure a dx nessuno a dx, mure a sx nessuno a sx


Scuole di pensiero sulle partenze - luciano sanna - 24-12-2011 22:11

Comunque, per inciso, dato che ho fatto questo post esprimendo una particolarità vista su altri, io parto ogni volta diversamente!!!
#128516;#128516;#128516;


Scuole di pensiero sulle partenze - N/A - 27-12-2011 06:07

Citazione:fast37 ha scritto:
Citazione:TestaCuore ha scritto:
credo debba essere fatta una precisazione: dipende su quale barca ci troviamo e se è una classe mista. alle regate cui partecipo io si parte tutti insieme (io categoria gran crociera). Ho sempre cercato di partire per primo e spesso ci sono riuscito....ma è inutile, perchè alla fine (a meno che non ci sia tanto vento, ed allora li me la combatto anche con quelle da regata) o ti tolgono il vento o ti costringono a virare perchè più bolinieri di te. Per cui, ho provato, le ultime volte, a partire in seconda fila, preoccupandomi di mantenermi libero e non coperto.

Quindi meglio partire dopo così gli altri non ti coprono? ma se sei dietro non sei coperto? semmai il ragionamento può funzionare se parti in barca in leggero ritardo e poi viri.
Si così intendevo...cerco di partire in barca comitato e virare subito, facendo attenzione a chi ho sotto vento per non farmi buttare fuori prima della partenza