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Quanto poggiare dopo la virata - osef - 13-01-2013 20:34
Giustissino einstein. Però ripeto, lasciamo stare i miei dati, che sicuramente neppure si avvicinavano alla VT, anche perchè non avevo alcuna meta!
A me piace la bolina, stringere ma comunque camminare: f[b]acevo delle prove[/b]. Ad esempio confrontavo la bussola magnetica con quella del gps e calcolavo lo scarroccio. Controllavo L'AWA rispetto al TWA, nonchè AWS e TWS ma soprattutto la loro variazione al variare di rotta.
Col pilota automatico, di bolina davo una regolazione base delle vele per quelle condizioni (mare piatto e poco vento), poi disinserivo il pilota e giocavo solo di timone a far le prove suddette.
Voglio conoscere la mia barca. Arriverò a sistematizzare i dati e confronterò allora le mie VT con quelle 'ufficiali'.
Le variabili sono tantissime, per questo è un gran bel gioco, ma vanno studiate una alla volta sennò non si capisce niente.
Quando viravo, a parità di regolazione vele (passavo solo il fiocco cazzandolo come nel bordo precedente), facevo troppa fatica a ripartire.
So anch'io che son proprio le vele a darmi la spinta ma intanto volevo capire cosa era meglio fare solo di timone. La prox volta farò virare la barca in automatico e, lavorando sulle vele, cercherò di capire cosa è meglio fare con loro.
Quanto poggiare dopo la virata - tiger86 - 13-01-2013 22:15
Ah bene... Se intendi provare con autopilot allora sì che siamo a posto ... Ti consiglio di lasciare perdere, fatto dare una mano magari da un amico che sappia tenere in mano il timone e tu intanto ti studi le vele. Tutti i nostri ragionamenti hanno senso se stiamo parlando di virate decenti che solo la mano dell'uomo sa fare. Il povero autopilot altro non ti chiede che angolo di virata e velocità di risposta, ma così cosa vuoi fare ?
Quanto poggiare dopo la virata - einstein - 13-01-2013 22:58
Citazione:osef ha scritto:
Giustissino einstein. Però ripeto, lasciamo stare i miei dati, che sicuramente neppure si avvicinavano alla VT, anche perchè non avevo alcuna meta!
A me piace la bolina, stringere ma comunque camminare: f[b]acevo delle prove[/b]. Ad esempio confrontavo la bussola magnetica con quella del gps e calcolavo lo scarroccio. Controllavo L'AWA rispetto al TWA, nonchè AWS e TWS ma soprattutto la loro variazione al variare di rotta.
Col pilota automatico, di bolina davo una regolazione base delle vele per quelle condizioni (mare piatto e poco vento), poi disinserivo il pilota e giocavo solo di timone a far le prove suddette.
Voglio conoscere la mia barca. Arriverò a sistematizzare i dati e confronterò allora le mie VT con quelle 'ufficiali'.
Le variabili sono tantissime, per questo è un gran bel gioco, ma vanno studiate una alla volta sennò non si capisce niente.
Quando viravo, a parità di regolazione vele (passavo solo il fiocco cazzandolo come nel bordo precedente), facevo troppa fatica a ripartire.
So anch'io che son proprio le vele a darmi la spinta ma intanto volevo capire cosa era meglio fare solo di timone. La prox volta farò virare la barca in automatico e, lavorando sulle vele, cercherò di capire cosa è meglio fare con loro.
A parte il come eseguire correttamente una virata, che certamente imparerai con l'allenamento e l'esperienza, per fare delle prove costruttive sulla conduzione della barca devi avere dei punti di riferimento su cui puntare, altrimenti vai a caso; questi traguardi sono già a tua disposizione (vedi polari tuo certificato ORC).
Ripeto, in questo caso, con 6 nodi di vento reale, avresti dovuto puntare sul traguardo velocità imbarcazione di 4,9 nodi e controllare poi il tuo angolo (sempre al reale); se al posto di 43° (angolo target) fosse risultato, ad esempio, di 50°, ecco che allora avresti dovuto domandarti il perché di quello scostamento e prodigarti con tutte le tue arti per riportare quell'angolo in target. A questo dovrebbero servire le tue prove; alcuni (casi piuttosto rari) riescono persino a migliorare le proprie VT, noi ci accontenteremo di arrivare ad eguagliarle.
ciao
Quanto poggiare dopo la virata - shabrumi - 13-01-2013 23:36
Citazione:osef ha scritto:
Giustissino einstein. Però ripeto, lasciamo stare i miei dati, che sicuramente neppure si avvicinavano alla VT, anche perchè non avevo alcuna meta!
A me piace la bolina, stringere ma comunque camminare: f[b]acevo delle prove[/b]. Ad esempio confrontavo la bussola magnetica con quella del gps e calcolavo lo scarroccio. Controllavo L'AWA rispetto al TWA, nonchè AWS e TWS ma soprattutto la loro variazione al variare di rotta.
Col pilota automatico, di bolina davo una regolazione base delle vele per quelle condizioni (mare piatto e poco vento), poi disinserivo il pilota e giocavo solo di timone a far le prove suddette.
Voglio conoscere la mia barca. Arriverò a sistematizzare i dati e confronterò allora le mie VT con quelle 'ufficiali'.
Le variabili sono tantissime, per questo è un gran bel gioco, ma vanno studiate una alla volta sennò non si capisce niente.
Quando viravo, a parità di regolazione vele (passavo solo il fiocco cazzandolo come nel bordo precedente), facevo troppa fatica a ripartire.
So anch'io che son proprio le vele a darmi la spinta ma intanto volevo capire cosa era meglio fare solo di timone. La prox volta farò virare la barca in automatico e, lavorando sulle vele, cercherò di capire cosa è meglio fare con loro.
Perdonami, se confronti la bussola magnetica con la cog del gps stai confrontando un prora bussola con una rotta vera.
Prima del confronto, in assenza di corrente, dovresti correggerla con i valori di deviazione e declinazione che,
sommati , possono superare il valore di uno scarroccio anche significativo.
L' angolo di scarroccio può invece essere più rapidamente ottenuto
valutando ad occhio l' angolo tra il proseguimento ideale verso poppa della linea di mezzeria longitudinale e la linea di direzione della tua scia.
Quanto poggiare dopo la virata - osef - 14-01-2013 02:10
Mi accontentavo della variazione di scostamento tra i due dati (PB e COG), senza considerare la loro rispettiva precisione. In un ristretto range di 5/6 gradi di angolo al vento reale: tra i 38 e 44. Credo che, per capire se sia meglio stringere o allargare, possono considerarsi significativi anche solo così: presi 'al volo'.
Va bene einstein: farò il compito
di portarmi una tabella teorica e di fare un confronto. Però penso che le VT teoriche siano calcolate, per la mia barca, con sette/otto persone di equipaggio. Rispetto all'essere da solo sicuramente una differenza di circa 450 kg.
Per quanto riguarda l'uso del pilota auto (B&G 2000): nel tenere la rotta è molto preciso ma ammetto di non averlo mai usato nel fare la virata. Secondo il manuale questa è possibile solo in modalità 'vento apparente' che però devo ancora calibrare. La modalità bussola sarebbe quella che mi interessa per assegnare i gradi dell'angolo morto.
Quanto poggiare dopo la virata - einstein - 14-01-2013 02:48
Citazione:osef ha scritto:
Va bene einstein: farò il compito
Però penso che le VT teoriche siano calcolate, per la mia barca, con sette/otto persone di equipaggio. Rispetto all'essere da solo sicuramente una differenza di circa 450 kg.
Hai ragione, il peso assegnato per default dovrebbe aggirarsi attorno ai 650kg, quindi oltre 1/2 ton in meno, se sei da solo. Certo sarebbe meglio provare con tutte le carte in regola, ma fino a 8 nodi reali, credo tu possa ugualmente testare la barca e forse raggiungere con più facilità il target, poi avrai bisogno di peso in falchetta. Giusto per renderti conto se sei abbastanza vicino agli obiettivi da raggiungere o se c'è ancora tanto da lavorare.
ciao
Quanto poggiare dopo la virata - Anghelos - 14-01-2013 07:35
Citazione:lupo planante ha scritto:no era paga, poggià e murì
Citazione:Giorgio ha scritto:ma non era pagà e murì ghè sempèr temp?
Domanda da 1 milione di euri.....pugia' e muri' ghe semper temp
